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“Per insegnare come si è fratelli”. All’IIS Carlo Jucci di Rieti, un’assemblea d’istituto dedicata all’immigrazione

4 Febbraio 2025 - Il 21 gennaio 2025, nella palestra del Liceo Classico Marco Terenzio Varrone, si è svolta l’assemblea d’istituto dell’IIS Carlo Jucci di Rieti, organizzata per riflettere sul tema dell’immigrazione. La mattinata è iniziata ascoltando Franca Palumbo (Ufficio Migrantes della diocesi di Rieti) e Antonella Liorni (Sai Il Samaritano), le quali hanno sensibilizzato la comunità studentesca sul fenomeno immigratorio ripercorrendo l’evoluzione che quest’ultimo ha avuto negli anni, soffermandosi soprattutto sulla questione del diritto d’asilo. Successivamente c'è stato un confronto con i ragazzi e le ragazze dell’associazione Il Samaritano: Jabbar Mohammed Hasan, Allou N'Goran Annemarie, Ullah Habib e Alassar Abdalrahman. Ciascuno ha raccontato la propria storia, le difficoltà che sono stati costretti ad affrontare e che stanno affrontando tutt’oggi: dall'apprendimento della lingua italiana fino a tutti i sacrifici che hanno dovuto fare e che ancora oggi stanno facendo, inclusa l'impossibilità prolungata di vedere i propri parenti. "Anche una semplice assemblea scolastica - hanno scirtto gli studenti e le studentesse nel loro resoconto dell'incontro - può essere fondamentale, come scrisse Pier Paolo Pasolini nella poesia Profezia (1964), nota anche come Alì dagli occhi azzurri: “Per insegnare come si è fratelli”, è necessario infatti che si parli dei fenomeni che caratterizzano il mondo di oggi, con l’auspicio che noi cittadini di domani, da questo dialogo, possiamo divenire più consapevoli e capaci di azioni più inclusive e umane nei confronti del prossimo".

“Intercultura: il passo dei giovani”. A Brescia, il III convegno Migrantes Lombardia

3 Febbraio 2025 - Nella giornata di Sabato 8 Febbraio 2025 l’Ufficio per i Migranti della Diocesi di Brescia organizza e ospita il III Convegno Migrantes Lombardia. Il convegno, intitolato “Intercultura: il passo dei giovani”, si svolgerà presso la Curia diocesana di Brescia (Sala dei Vescovi) e sarà dedicato alla particolare prospettiva dei giovani rispetto al tema dell’incontro di culture e delle migrazioni. Al mattino sono previsti gli interventi del coordinatore dell’area pastorale Mondialità della diocesi di Brescia, don Roberto Ferranti, e di S. Em. il card. Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale. Nel pomeriggio, una tavola rotonda dedicata al focus "oratorio e intercultura". Di seguito il programma dettagliato della giornata.
PROGRAMMA
Ore 9.30 Accoglienza e registrazione Ore 10.00 Saluti, mons. PIERANTONIO TREMOLADA, vescovo di Brescia. Riflessione Biblica, mons. FRANCO AGNESI, vescovo delegato CEL per la Pastorale Migranti. Intercultura: il passo dei giovani, visione del video reportage e descrizione del percorso realizzato nella Diocesi di Brescia, don ROBERTO FERRANTI, coordinatore area pastorale per la Mondialità, Diocesi di Brescia. Ore 11.00 Giovani e intercultura: un’alleanza per la pastorale e per la vita comunitaria, alla luce del Magistero di Papa Francesco, card. FABIO BAGGIO, sottosegretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale Testimonianze, N’DIAWAR GUEYE e SIMONE ZENDRA, giovani bresciani. Ore 12.30 Pranzo Ore 14.00 Tavola rotonda – Parrocchia e Oratorio alla prova dell’Intercultura don MARCO MORI, Parroco S. Polo in Brescia, DANIEL MASSA, educatore all’oratorio di San Faustino in Brescia e MICHELE OTTONELLO, educatore all’oratorio della Beata Vergine Addolorata in San Siro a Milano. Modera don ANDREA ZANI, coordinatore delle Cappellanie etniche, Diocesi di Brescia. Seguono domande e dibattito con i relatori Ore 16.00 Conclusioni, don ALBERTO VITALI, direttore Migrantes Lombardia.

ISCRIZIONI INDISPENSABILI (entro il 4 Febbraio) cliccando al seguente link: https://forms.gle/2aWLJMVEpb3RkCHz6

Possibilità di parcheggio presso il Centro Pastorale Paolo VI (con accesso da Via Callegari 4bis, Brescia)

Per chi arriva con i mezzi pubblici, fermata della Metro Vittoria

Per info: migranti@diocesi.brescia.it   tel. 030.3722350

A Bergamo un simposio per i giovani: “Sulle rotte del talento: fuga e futuro”

16 Gennaio 2025 - Sabato 18 Gennaio 2025, dalle ore 16.30, a Bergamo (Sala Ferruccio Galmozzi - Via Torquato Tasso 4), il Gruppo nazionale  dei giovani del Movimento cristiano dei lavoratori (MCL) promuove un'evento pensato per trattare il tema della "fuga dei talenti" verso l'estero: "Simposio sulle rotte del talento: fuga e futuro". Il convegno, introdotto da Francesco Spizzirri, delegato Nazionale dei giovani del Movimento Cristiano Lavoratori, vedrà la partecipazione di Stefano Remuzzi, direttore della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Bergamo, Delfina Licata, curatrice del "Rapporto Italiani nel Mondo" della Fondazione Migrantes, e dell’avv.to Francesco Pellò, associato dello studio legale “Toffoletto-De Luca-Tamajo e Soci”. L’obiettivo è quello di approfondire e richiamare l’attenzione sulla grave situazione del lavoro dei giovani in Italia, sempre più costretti ad emigrare all’estero privando l’Italia di prezioso capitale umano. L'evento è a ingresso gratuito, aperto a tutta la cittadinanza. Info: 0302807812 - segreteria@mclbrescia.it  

Messina, la festa di Natale dei giovani ortodossi etiopi

13 Gennaio 2025 - 13 Gennaio 2025 - Gli studenti delle diverse facoltà dell’Ateneo peloritano, appartenenti alla Comunità ortodossa etiope Tewahedo di Messina, e che hanno trovato accoglienza nella Chiesa di Sant’Elia, Rettoria consegnata all’Ufficio diocesano Migrantes, per un momento di preghiera settimanale, hanno potuto vivere due giorni di festa in occasione del Natale ortodosso. Ogni giovedì pomeriggio, infatti viene preparato un programma che all’ascolto della Sacra Scrittura alterna la preghiera, le testimonianze dei giovani e i canti liturgici dalle trascinanti melodie. Mentre Venerdì 10 e sabato 11 gennaio, con il sostegno della Migrantes diocesana, è stato invitato un sacerdote ortodosso della Comunità etiope di Roma. Un momento tanto atteso dai giovani che, subito dopo il Natale ortodosso, hanno avuto la possibilità di potersi confessare e finalmente celebrare una liturgia con la presidenza di un ministro sacro. Una liturgia ricca di segni che ha visto la presenza di tanti fedeli. Tra gli invitati Padre Giovanni Amante, parroco della Chiesa Ortodossa San Giacomo Maggiore di Messina, e il Papàs Antonio Cucinotta, parroco della Chiesa di S. Maria del Graffeo per i fedeli di rito greco. La giornata si è conclusa con l’agape fraterna. Tante le pietanze da degustare, preparate dai giovani universitari con la collaborazione dei messinesi, di origine etiope, che da sempre sostengono queste iniziative, come Roberto Brunetto, presidente dell’Associazione Axum, e la signora Aialnesh Bedulu che con la sua materna attenzione è un punto di riferimento per i giovani etiopi presenti in città. [caption id="attachment_52622" align="aligncenter" width="1024"]Festa giovani ortodossi etiopi a Messina (foto: Rosario Zona)[/caption]

Consiglio dei Giovani del Mediterraneo: si conclude oggi la visita al Parlamento europeo e alla Comece

4 Aprile 2024 - Bruxelles - Si conclude oggi la visita alle Istituzioni europee, a Bruxelles, del Consiglio dei giovani del Mediterraneo, opera-segno nata a seguito dell’Incontro di Vescovi e Sindaci del Mediterraneo (Firenze, 23-27 febbraio 2022). La delegazione, accompagnata da mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, è stata ricevuta da Roberta Metsola, Presidente del Parlamento europeo, e da mons. Mariano Crociata, Presidente della Commissione degli Episcopati dell’Unione Europea (Comece), insieme a mons. Noël Treanor, Nunzio apostolico presso l’Unione Europea. La visita infatti prevedeva una doppia tappa: nella sede del Parlamento europeo e in quella della Comece. L’incontro con la Presidente Metsola, osserva mons. Crociata, è “la conferma di un rapporto che la Chiesa, attraverso la Comece, ha con il Parlamento europeo, e che merita di essere portato avanti perché permette alla Chiesa di svolgere la sua missione e al Parlamento di raccogliere voci che vengono dal mondo cattolico, che è parte importante del popolo europeo”. La Presidente Metsola, afferma mons. Baturi, “ha voluto conoscere meglio le motivazioni e la composizione del Consiglio dei giovani del Mediterraneo. Si è interessata anche della grande visione di Giorgio La Pira, chiedendo di poterla sviluppare in contesti storici che hanno bisogno di quella prospettiva profetica e ricordando che l’Unione europea è soprattutto un progetto di pace”. Il Segretario Generale della CEI esprime gratitudine alla Presidente del Parlamento europeo per “l’impegno a favore della cooperazione e della comprensione tra i popoli e il sostegno alla libertà, alla democrazia e ai diritti”. Con il Consiglio dei giovani del Mediterraneo, spiega mons. Baturi, “abbiamo voluto scommettere sui giovani perché questo significa scommettere sull’educazione, sulla loro capacità di immaginare un futuro diverso. L’Europa non può non accorgersi di ciò che accade nel Mediterraneo, delle forze vive e della possibilità che esso ha di sviluppare un’azione di pace e di amicizia che avrà ripercussioni in tutto il mondo. Per questo, vogliamo da una parte che i nostri giovani di 18 Paesi conoscano le Istituzioni europee, dall’altra parte chiediamo che le Istituzioni europee tengano conto di queste forze vive e prospettiche capaci di determinare, speriamo, un futuro diverso”. Fortemente voluto e sostenuto dalla CEI, il Consiglio mira infatti a curare la dimensione spirituale, a rafforzare l’azione pastorale davanti alle sfide odierne e a costruire relazioni fraterne, come racconta il portale www.giovanimediterraneo.org dove sono disponibili informazioni e notizie. Il 16 aprile, a Fiesole (Fi), inoltre, sarà inaugurata la sede del Consiglio. La fisionomia, la mission e le attività sono state presentate dal Direttivo, nell’ambito dell’evento odierno “Costruire ponti di dialogo, unità e pace tra popoli e culture”. Ai lavori, introdotti dall’europarlamentare Beatrice Covassi, sono intervenuti mons. Baturi, mons. Crociata e Patrizia Giunti, Presidente della Rete Mare Nostrum e della Fondazione La Pira.    

Consiglio giovani del Mediterraneo: mons. Baturi, “nei giovani capacità di immaginare un futuro diverso”

4 Aprile 2024 -
Bruxelles - “Abbiamo voluto scommettere sui giovani, perché significa scommettere sull’educazione e sulla capacità che loro hanno di immaginare un futuro diverso”: mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei, commenta l’incontro svoltosi ieri a Bruxelles tra il Consiglio giovani del Mediterraneo e la presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola. Il progetto verrà presentato domani con un convegno al Parlamento europeo. “Non è possibile che l’Europa non si accorga di ciò che accade nel Mediterraneo, di queste forze vive e della possibilità che nel Mediterraneo c’è di sviluppare un’azione di pace e di amicizia che avrà ripercussioni in tutto il mondo”, spiega mons. Baturi. Il quale sottolinea la “speranza di un’Europa” che “tenga conto di queste forze vive e prospettiche per determinare un futuro diverso”. Mons. Baturi definisce “molto cordiale” l’incontro con la presidente Metsola, la quale “ha voluto conoscere meglio le motivazioni del Consiglio giovani del Mediterraneo e anche la sua composizione. Si è interessata inoltre della grande visione di Giorgio La Pira chiedendo di poterla sviluppare in contesti storici oggi diversi ma che abbisogna di quella stessa visione profetica”.
(Foto Parlamento europeo)  

Consiglio Giovani Mediterraneo: da oggi incontro a Bruxelles

3 Aprile 2024 -

Bruxelles - È atteso oggi (fino al 4 aprile), a Bruxelles, il Direttivo del Consiglio dei giovani del Mediterraneo, l’opera-segno nata a seguito dell’Incontro di Vescovi e Sindaci del Mediterraneo che si è svolto a Firenze dal 23 al 27 febbraio 2022. Fortemente voluto e sostenuto dalla Cei, “il progetto che raduna oltre 30 tra ragazzi e ragazze di 19 Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, mira a curare la dimensione spirituale, a rafforzare l’azione pastorale davanti alle sfide odierne e a costruire relazioni fraterne”. Una vera e propria ‘scommessa’ sui giovani, nello stile di Papa Francesco, sulla quale hanno deciso di puntare anche altri organismi come la fondazione La Pira e la Fondazione Giovanni Paolo II. Del direttivo fanno parte Emile Fakhoury (Libano), Maher Dridi (Tunisia), Aleks Birsa Jogan (Slovenia) e la coordinatrice Pilar Shannon Perez Brown (Spagna).

 “Andremo a Bruxelles per incontrare le Istituzioni europee e dialogare con loro di temi che riguardano il futuro dei giovani, il nostro coinvolgimento e il futuro dell’area del Mediterraneo che vede al suo interno diversi Paesi dell’Ue che gioca un ruolo rilevante per quanto riguarda la pace, lo sviluppo e l’integrazione”, dichiara al Sir Aleks Birsa Jogan. “Cercheremo anche di conoscerne i meccanismi, le funzioni, e di presentare il nostro Consiglio durante gli incontri che avremo. A tutti diremo che i giovani del Mediterraneo vogliono vivere in pace, in società inclusive e attente al dialogo e al bene comune”.

Una delle finalità del Consiglio, infatti, è quella di tenere unite le comunità ecclesiali delle Chiese che si affacciano sul ‘Mare Nostrum’ quindi favorirne l’unità, la condivisione e il dialogo sia ecumenico che interreligioso. “Da parte nostra ci impegniamo con il nostro lavoro ad avvicinare Europa, Asia e Africa, condividendo quei valori costitutivi e connaturati all’area Mediterranea. Impegnati nel nostro piccolo, nelle nostre case, nelle nostre scuole, nelle nostre associazioni a partire dalla preghiera per chiedere a Dio il dono della pace e della conversione dei cuori. E vorrei aggiungere anche partecipando alla vita sociale e politica dei nostri Paesi. Siamo attesi da un importante voto europeo il prossimo giugno. Andare a votare è un importante esercizio di partecipazione e cittadinanza”. Sul voto recentemente si è espressa anche la Comece, la Commissione delle Conferenze episcopali dell’Ue che in un messaggio ha incoraggiato “i giovani a esercitare il loro diritto di voto per costruire così un’Europa che assicuri loro il futuro e risponda alle loro più genuine aspirazioni. Incoraggiamo anche i giovani cattolici europei che sentono la chiamata a impegnarsi in politica a seguire questa chiamata, preparandosi adeguatamente, sia intellettualmente che moralmente, a contribuire al bene comune in uno spirito di servizio alla comunità”. Secondo Pilar Shannon Perez Brown, coordinatrice del Direttivo, “questo meeting a Bruxelles è utile per incontrare le istituzioni europee e illustrare loro il nostro progetto del Consiglio dei giovani del Mediterraneo per impostare e pensare future sinergie e collaborazioni con giovani impegnati nel campo della costruzione della pace, di una società più giusta e unita”. Quello di Bruxelles, spiega al Sir, “sarà anche un tempo di ascolto delle Istituzioni europee. Come giovani vogliamo condividere le nostre esperienze, le culture dei Paesi da cui proveniamo, ma anche ascoltare cosa le Istituzioni europee avranno da dirci”.  Nella capitale europea il Direttivo sarà accompagnato da mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei. In programma diversi incontri tra i quali spiccano quelli con mons. Mariano Crociata, presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece), e con Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo. Altro appuntamento che attende il Consiglio dei giovani del Mediterraneo è fissato per il 16 aprile, a Fiesole, dove sarà inaugurata la sede. Inoltre è in fase di costruzione anche il portale web del Consiglio dove saranno resi disponibili contenuti relativi ai percorsi tematici affrontati, un’area per la formazione permanente, informazioni e notizie. (Daniele Rocchi)

(Foto Siciliani – Gennari/SIR)

(Foto Fondazione Giorgio La Pira)