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I migranti e i Giubilei: il nuovo volume della collana “Testimonianze” (Tau editrice) della Fondazione Migrantes

9 Luglio 2025 -
Dal Giubileo del 1950 a quello del 2025: una storia di miseri­cordia, migrazioni e umanità in cammino. Se la misericordia non è virtù estemporanea nella Chiesa, non lo è neppure l’attenzione pastorale alle persone a diverso titolo “migranti”. Lo dimostra il legame con il Giubileo, che accosta la condizione del migrante a quella dell’homo viator, cioè di ogni uomo e donna sulla terra. Come scrive, infatti, S.E. mons. Rino Fisichella, responsabile dell’organizzazione del Giubileo 2025, nella prefazione di questo volume, il pellegrinaggio “appartiene sostanzialmente alla storia dell’umanità. Dove c’è l’uomo lì c’è anche il suo mettersi in cammino. Il pellegrinaggio, il senso del migrare, indica in primo luogo ciò che l’uomo stesso è”.

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E così il libro di Simone Varisco - storico e ricercatore della Fondazione Migrantes - evidenzia, a partire da fonti di archivio inedite, il processo di maturazione della sensibilità sociale e pastorale che conduce dal Giubileo del «generale ritorno» indetto da Pio XII nel 1950 al «Giubileo per tutte le culture» del 2000, fino a identificare, nel 2025, i migranti come «missionari di speranza». Di cosa fanno memoria migliaia di rom, sinti e marittimi insieme a Paolo VI nel 1975? In che modo rifugiati e artisti dello spettacolo viaggiante celebrano il passaggio di millennio nel 2000? Che senso hanno, per gli emigrati italiani, i presunti UFO nei cieli del 1950? Dall’analisi dei più recenti Anni giubilari, ordinari e straordinari, emerge un quadro vivido della mobilità, della società e della Chiesa degli ultimi 75 anni, libero – oltre che dalla colpa, per misericordia – anche dall’ipocrisia. “Chi è in cammino sempre – scrive S.E. mons. Gian Carlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes, nella Presentazione – per lavoro, necessità, ricerca, studio, costretto dalla guerra e dai cambiamenti climatici, comprende come è necessario sempre portare con sé l’essenziale, perché il superfluo affatica, rallenta, ferma. Nella vita di fede la ricerca dell’essenziale è fondamentale, per evitare sovrastrutture che disorientano, rendono incapaci di decidere, allontanano da Dio e dalle persone”. Il volume fa parte della collana “Testimonianze ed esperienze delle migrazioni” della Tau editrice, promossa dalla Fondazione Migrantes della Cei.

Simone M. Varisco Pellegrini di umanità. Storie di Giubilei e migranti Tau editrice, 2025. Prefazione di Rino Fisichella.

[caption id="attachment_61510" align="aligncenter" width="184"]Pellegrini di umanità La copertina del volume "Pellegrini di umanità"[/caption]

Giubileo delle bande e dello spettacolo popolare: preghiera e festa doppia in piazza con papa Leone

12 Maggio 2025 - "In questa domenica, da sessantadue anni, si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. E inoltre oggi Roma ospita il Giubileo delle Bande musicali e degli Spettacoli popolari. Saluto con affetto tutti questi pellegrini e li ringrazio perché con la loro musica e le loro rappresentazioni allietano la festa, la festa di Cristo Buon Pastore: sì, è Lui che guida la Chiesa con il suo Santo Spirito". Roma e il mondo attendevano con gioia e curiosità il primo Regina Caeli di papa Leone XIV, che proprio in questa occasione ha salutato così anche le tante realtà dello spettacolo viaggiante, incluse tra i partecipanti al Giubileo. [caption id="attachment_58627" align="aligncenter" width="1024"]Leone XIV saluta Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare. (foto: Vatican Media/SIR)[/caption] Una doppia festa inattesa, dopo il lutto per la morte di papa Francesco e l'incertezza su un pellegrinaggio programmato e organizzato da tempo per le oltre 13 mila persone provenienti in gran parte dall’Italia, ma anche da Stati Uniti, Malta, Polonia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Brasile, Messico, Australia, Argentina. Sono arrivate in processione gioiosa in piazza San Pietro, dopo avere dedicato la giornata di sabato alla preghiera e al passaggio della Porta Santa; e poi, nel pomeriggio, ad animare un grande evento collettivo dislocato in 31 piazze del centro di Roma, con le esibizioni di oltre 100 bande e gruppi da tutto il mondo, accolte con gioia e sorpresa da romani e turisti. A chiudere la giornata “Gioia e Speranza: lo Spettacolo Popolare a Piazza di Santa Maria in Trastevere”, un evento, organizzato e promosso dalla Fondazione Migrantes, offerto gratuitamente dagli artisti coinvolti e apprezzato dal folto pubblico presente. "Siamo soddisfatti e contenti: contenti della gioia che abbiamo visto sui volti, della commozione delle persone che abbiamo accompagnato sotto alla Loggia delle Benedizioni - ha detto mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes -. E siamo contenti dell'impegnativo e lungo lavoro preparatorio che c'è stato, del clima di comunione che abbiamo riscontrato tra tutti coloro che hanno partecipato all'organizzazione di questo Giubileo". Circensi, fieranti, lunaparchisti, artisti di strada, burattinai e marionettisti, musica meccanica, gruppi folklorici, madonnari. Chi sono queste persone. Sono "figli di Dio, con la stessa dignità di ogni persona", come ricorda all'agenzia SIR sr. Lucia Mazzoleni, Orsolina di Maria Vergine Immacolata, impegnata nell’Ufficio pastorale migranti di Bergamo con queste persone. Per il loro specifico lavoro “hanno una vita itinerante, viaggiano da una piazza all’altra, da una città all’altra per portare il loro spettacolo e divertimento. Si muovono sempre con la famiglia intera perché non lavorano in trasferta ma in mobilità. Girando di piazza in piazza spesso sono considerati come forestieri ovunque sostano. Negli spostamenti sono sottoposti a leggi da rispettare, che spesso intralciano la loro sosta e il loro lavoro, nonostante lo Stato italiano riconosca la funzione sociale dei circhi e dello spettacolo viaggiante". Un mondo “tanto amato da papa Francesco", perché fa parte della “grande famiglia che porta gioia, festa e tanti sorrisi nei nostri paesi, in occasione delle  feste e sagre paesane”, ha aggiunto - sempre intervistato dall'agenzia SIR - don Mirko Dalla Torre, referente per la pastorale dello spettacolo viaggiante della Conferenza episcopale del Triveneto. Un'occasione per ricordare anche che l'impulso dato in Italia nella Chiesa all'impegno a favore di coloro che per motivi di lavoro non hanno una “fissa dimora” si deve soprattutto a don Dino Torreggiani, "noto come l’Apostolo delle carovane e degli spettacoli viaggianti, fondatore dei Servi della Chiesa. Per lui si è conclusa nella diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, l’inchiesta diocesana circa la vita, le virtù e la fama di santità. Nel 1958 ha dato vita all’Opera per l’assistenza spirituale ai nomadi in Italia". "In effetti - conclude mons. Felicolo - a volte è difficile far partecipare e far ri-conoscere la presenza, anche nella vita della Chiesa, di queste persone che noi incontriamo e seguiamo pastoralmente ogni giorno. Mi auguro che questa bella esperienza possa aggiungere un po' più di consapevolezza su questo bel mondo di umanità e gioia dello spettacolo viaggiante". [caption id="attachment_58626" align="aligncenter" width="1024"]L'opera dei madonnari a piazza S. Maria in Trastevere, in occasione dell'evento promosso dalla Fondazione Migrantes. "Pellegrini della speranza", l'opera dei madonnari a piazza S. Maria in Trastevere, in occasione dell'evento promosso dalla Fondazione Migrantes. (foto: Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga)[/caption]

Sabato 10 e domenica 11 maggio a Roma il Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare

8 Maggio 2025 - Sabato 10 e domenica 11 maggio 2025, come da programma originario, Roma ospiterà il Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare, dedicato alle bande e a tutte le categorie afferenti allo spettacolo popolare in tutto il mondo, dagli artisti di strada ai circensi, dai gruppi folkloristici ai molti volti dello "spettacolo viaggiante". Il Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare coinvolgerà più di 13 mila partecipanti provenienti in gran parte dall'Italia, ma saranno presenti anche gruppi numerosi da Stati Uniti, Malta, Polonia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Brasile, Messico, Australia, Argentina. Sabato 10 maggio, dalle 8.00 alle 18.00, si terranno i pellegrinaggi organizzati alla Porta Santa della Basilica di San Pietro dei partecipanti al Giubileo. Dalle 16.00 alle 19.00, poi, sarà possibile assistere gratuitamente a un grande evento collettivo dislocato in 31 piazze del centro di Roma, con le esibizioni di oltre 100 bande e gruppi da tutto il mondo.

È possibile consultare l’elenco delle esibizioni, con relativo luogo, orario d'inizio e gruppo presente sul sito ufficiale del Giubileo e sull’app Iubilaeum25.


Al termine della giornata "Gioia e Speranza: lo Spettacolo Popolare a Piazza di Santa Maria in Trastevere", organizzato e promosso dalla Fondazione Migrantes, in programma dalle ore 19.00, appunto, in piazza S. Maria in Trastevere.

Si esibiranno:

Associazione Folklorica "Norbensis". La Compagnia del Re Gnocco di Mapello. Circo Rony Roller. Gruppo Firlinfeu "Renzo e Lucia". Gruppo Folk Santu Franziscu. Circo Elder Errani. Associazione Musicandos "I Tamburellisti di Otranto". Gruppo Folkloristico Gazzara. Banda Santa Catarina WM di Malta. Gruppo Folk Triskélion. Insieme Siciliano di Arte, Musica e Canto Popolare. Canterini della Riviera Jonica Melino Romolo. Associazione "I Cariddi". Associazione d'arte Madonnara Rodomonte Gonzaga.


In piazza Cavour, infine, domenica 11 maggio si terrà alle ore 10.00 la Santa Messa presieduta da S.E. mons. Rino Fisichella, responsabile dell’organizzazione del Giubileo 2025. L’ingresso in Piazza sarà possibile a partire dalle 8.00 e la celebrazione non richiede alcun tipo di biglietto. Al termine della Celebrazione eucaristica i pellegrini si recheranno processionalmente verso piazza San Pietro. Durante il percorso i gruppi partecipanti si esibiranno liberamente, marciando in pellegrinaggio verso la piazza.

L’invito di suor Geneviève Jeanningros al Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare

5 Maggio 2025 - Il 10 e l’11 maggio 2025 si terrà un incontro di fede e di gioia tra i “Pellegrini di Speranza”, come sottolinea suor Geneviève che, in questo breve video reso disponibile dal Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, condivide ed estende a tutti l’invito a partecipare al Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare. Una vita, quella di Suor Geneviève, dedicata al servizio dei poveri con estrema accoglienza ed il cuore colmo di gioia. Una piccola sorella tra i giostrai che per gran parte della sua vita ha vissuto in una roulotte nel quartiere Eur di Roma, poi al Luna Park di Ostia Lido in un caravan insieme a Suor Anna Amelia Gigli. Proprio nel parco divertimenti di Ostia, le sorelle hanno animato uno stand nel quale i bambini sono sempre vincitori. La loro presenza nel mondo dei giostrai ebbe inizio nel 1965 per volontà della fondatrice, piccola sorella Magdeleine. Il primo stand fu battezzato «Nuit de Lumière», Notte di Luce, e la congregazione si impegnò in una profonda opera d’amore. https://youtu.be/tG9OeE-DVao?si=oJrVjHohKaoNlr21

Il Giubileo dei migranti a Vicenza

14 Aprile 2025 - Il 21 aprile, lunedì di Pasqua, alle ore 11.00, le comunità migranti presenti nella provincia di Vicenza si incontreranno a Chiampo, nel Santuario della Grotta di Lourdes del Beato Claudio, per la Santa Messa giubilare presieduta dal Cardinale Fabio Baggio cs, sotto-segretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. Risuoneranno i canti in lingua, guidate dalla comunità, per l’animazione della Santa Messa La Diocesi di Vicenza svolge un'azione pastorale verso le comunità cattoliche migranti presenti sul territorio sin dagli anni Novanta. L'ufficio Migrantes coordina questo servizio in collaborazione con i cappellani che svolgono il loro ministero nei 16 Centri Pastorali  a Costo d’Arzignano, Valdagno, Vicenza, Schio, Creazzo, Bassano del Grappa e Chiampo. I centri pastorali più numerosi sono a Vicenza, considerata la maggior concentrazione di migranti nel capoluogo della Provincia.

A Roma, “La Bottega d’arte”: 30 porte aperte al dialogo. Tre giorni di arte visiva con artisti di diverse culture e religioni

10 Aprile 2025 - A Roma, dal 14 al 16 aprile, la panoramica Terrazza del Pincio si trasformerà in un laboratorio d’arte a cielo aperto. 42 artiste e artisti residenti in Italia – di diversa nazionalità e sensibilità religiosa – e 30 opere, come porte aperte al dialogo tra culture e religioni, saranno il cuore di una “Bottega d’Arte”: un’esperienza di umanità unita nella diversità. Le opere – l’inaugurazione ufficiale è in programma alle ore 15 del giorno 16 aprile – rappresenteranno le culture di fede di appartenenza e saranno realizzate con tecniche diverse, dalle più antiche alle più contemporanee, evidenziandone l’evoluzione. Nel corso dei giorni, durante la loro realizzazione, artiste e artisti spiegheranno il proprio stile e la propria tecnica a coloro che visiteranno la Bottega d’arte, concepita proprio come spazio aperto, condiviso e libero. Bottega d’Arte è un’iniziativa della Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana (Cei), ideata dall’Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga e realizzata in collaborazione con Earth Day Italia ed Emotion To Generate Change, col patrocinio del Comune di Roma. «Questa è la prima delle nostre iniziative– spiega mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes – in programma per l’anno giubilare. Fa parte della nostra missione specifica promuovere esperienze che accrescano la cultura dell’incontro». Bottega d’Arte è parte integrante di Open Doors: Porte Aperte alla Speranza 2025, il progetto in quattro forme espressive – cinema, fotografia, arte figurativa, musica e danza – che rappresenta l’evoluzione nell’anno del Giubileo di Emotions to Generate Change, realizzato con la collaborazione del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. Open Doors si propone di affrontare temi di grande rilevanza sociale attraverso l’arte e la comunicazione, creando un ponte tra diverse culture e comunità, per ispirare e promuovere un cambiamento positivo nel mondo. Come ha detto papa Francesco durante l’Udienza a loro dedicata il 23 giugno 2023, gli artisti hanno «la capacità di sognare nuove versioni del mondo». La loro creatività «sembra partecipare della passione generativa di Dio. Quella passione con la quale Dio ha creato. Siete alleati del sogno di Dio! Siete occhi che guardano e che sognano. Non basta soltanto guardare, bisogna anche sognare». «L’artista, attraverso la propria arte, incarna pienamente l'umanesimo – spiega Marco Soana, presidente dell’Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga e ideatore della Bottega –, diffondendo intorno a sé un’aura di serenità, pienezza interiore e libertà. La sua opera non è solo espressione, ma anche luce che guida, un ponte tra il presente e un futuro carico di possibilità. Con ogni sua creazione, egli semina speranza, nutrendo la cultura e lo spirito dell'umanità, e spingendo tutti noi verso un futuro più luminoso e consapevole». I SOGGETTI PROMOTORI DI “BOTTEGA D’ARTE” Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga Dal 2007 un gruppo di persone, appassionate di arte antica, lavora assieme per maturare con il reciproco aiuto, l’esperienza applicativa in questo campo. L’ espressione più visiva e nota dei Madonnari è quella di esibirsi con i gessetti sulle piazze in occasione di sagre, fiere e concorsi. Con il 2012 il gruppo, ormai numeroso, si è costituito in “Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga”. Essa prende il nome da Luigi Gonzaga detto Rodomonte, valoroso capitano e amante dell’arte e della poesia. madonnarirodomonte.it Earth Day Italia L’Earth Day (Giornata Mondiale della Terra) del 22 aprile è la più grande manifestazione ambientale del pianeta: il momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. Dal 2007 Earth Day Italia, sede italiana ed europea dell’ong Earthday.org di Washington, celebra questa importante giornata anche nel Bel Paese e lavora per promuovere la formazione di una nuova coscienza ambientale, attraverso una sempre più estesa rete di dialogo tra i tanti soggetti che si occupano della salvaguardia del Pianeta. earthdayitalia.org Emotions to Generate Change Emotions to Generate Change è una piattaforma per la creazione di iniziative e laboratori artistici con una visione chiara: l'arte come motore emozionale per il cambiamento personale e sociale. Riuniamo un collettivo eterogeneo di artisti appassionati nell'interpretare le pressanti sfide di oggi attraverso la creatività. Riconosciamo la complessità delle crisi interconnesse del nostro tempo: la crisi ecologica, la crescente disuguaglianza, i conflitti diffusi, la solitudine e il continuo isolamento in un mondo accelerato. Per affrontare questi problemi, le arti hanno un ruolo vitale da svolgere. In tempi polarizzati, l'arte può superare le barriere e unire persone con posizioni politiche diverse. emotionstogeneratechange.com Fondazione Migrantes La Fondazione Migrantes è l'organismo costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana per accompagnare e sostenere le comunità cristiane nella conoscenza, nell'opera di evangelizzazione e nella cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri, per promuovere atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella società civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza. migrantes.it Bottega d'arte 2025    

Radio Mater, “Migrantes. Incontri in cammino”. Si parla dell’Anno Santo della mobilità umana

10 Aprile 2025 - Il 2025 è un Anno Santo anche per la mobilità umana. Tre gli appuntamenti in calendario: il 10-11 maggio con il Giubileo delle bande musicali e dello spettacolo viaggiante; il 4-5 ottobre con il Giubileo dei migranti e del mondo missionario, che coinciderà anche con la 111a Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, sul tema "Migranti, missionari di speranza"; infine il 18-19 ottobre, con l'evento giubilare che si farà con i popoli rom e sinti. Questo ed altro giovedì 10 aprile 2025 dalle 17.30 su Radio Mater con una nuova puntata della trasmissione “Incontri in cammino”, curata dalla Fondazione Migrantes. Mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, dialoga con Simone Varisco sul senso dell'Anno Santo applicato al mondo della mobilità umana. "Migrantes. Incontri in cammino" è lo spazio radiofonico mensile della Fondazione Migrantes dedicato ai temi della mobilità umana. Va in onda su Radio Mater ogni secondo giovedì del mese, dalle 17.30 alle 18.30.

Giubileo, il “sentiment” positivo sui canali digitali trainato dal tema della Giornata del Migrante e del Rifugiato

3 Aprile 2025 - Come ha riportato il quotidiano Avvenire di mercoledì 2 aprile, secondo un report realizzato da Epr comunicazione per la struttura commissariale di governo per il Giubileo su 23.600 conversazioni e 228mila interazioni registrate tra febbraio e marzo sui principali canali digitali, sull'Anno Santo c'è un sentiment complessivo positivo nel 46% dei casi, poi neutro nel 42% e negativo nel 12%.. A far da traino, nelle conversazioni di tono positivo, sono il tema scelto da papa Francesco per la Giornata del Migrante e del Rifugiato (cioè "Migranti, missionari di speranza"), la mostra "Caravaggio 2025" in corso a palazzo Barberini (fiore all'occhiello degli oltre 1.300 eventi ideati sul patrimonio archeologico e monumentale della città) e, un po' a sorpresa, un evento a margine come il Giubileo della Rinascita per il 600esimo anniversario delle apparizioni mariane a Monte Berico.   Sentiment Giubileo Avvenire

Lavoro, Cei: “L’economia e le leggi di mercato non devono passare sopra le nostre teste”

19 Marzo 2025 - "La tutela, la difesa e l’impegno per la creazione di un lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale, costituisce uno dei segni tangibili di speranza per i nostri fratelli, come papa Francesco ci ha indicato nella Bolla di indizione dell’Anno giubilare (cf. Francesco, Spes non confundit, 12)". La Conferenza episcopale italiana ha reso noto il Messaggio dei Vescovi italiani per la Festa dei Lavoratori (1° maggio 2025) dal titolo: “Il lavoro, un’alleanza sociale generatrice di speranza”. Dopo aver evidenziato criticità ed elementi di speranza, e sottolineato che "la «mano invisibile» del mercato non è sufficiente a risolvere i gravi problemi oggi sul tappeto", i vescovi offrono una riflessione sui meccanismi che insistono sulla qualità e la dignità del lavoro e delle persone che lavorano: "L’economia e le leggi di mercato non devono passare sopra le nostre teste lasciandoci impotenti. Il mercato siamo noi: sia quando siamo imprenditori e lavoratori, sia quando promuoviamo e viviamo un consumo critico". Infine, un passaggio che riguarda anche chi, arrivato dall'estero, lavora o vorrebbe lavorare nel nostro Paese: "Un effetto strutturale e fondamentale lo sta esercitando la grave crisi demografica, per la quale vedremo nei prossimi anni uscire dal mercato del lavoro la generazione più consistente, sostituita progressivamente da un numero sempre più ridotto di giovani. Allo stesso tempo, accade qualcosa di paradossale, ossia lo sfruttamento di fratelli immigrati, dimenticando che la loro presenza può costituire un motivo di speranza per la nostra economia, ma solo se verranno integrati secondo parametri di giustizia".

I giorni 10 e 11 maggio a Roma, il Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare

19 Marzo 2025 - Nei giorni 10 e 11 maggio prossimi avrà luogo il Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare. Le bande musicali, i circensi, fieranti, lunaparchisti, artisti di strada, burattinai e marionettisti, musica meccanica, gruppi folklorici, madonnari sono dunque invitati a Roma per due giorni di pellegrinaggio, spiritualità e festa, all’insegna della gioia e della speranza. Nella giornata di sabato, per chi vorrà, cammineremo insieme in pellegrinaggio da Piazza Pia in Roma per attraversare la Porta Santa di San Pietro. La giornata proseguirà poi con momenti di festa e spettacoli in Piazza, per i quali seguiranno informazioni appena possibile. La mattina di domenica, alle ore 10.30, ci sarà la messa con il Santo Padre in Piazza San Pietro. Per chi desiderasse partecipare all’evento, è necessaria l’iscrizione online all’evento (entro il 9 aprile), dopo aver effettuato la registrazione sul portale del Giubileo 2025.

ℹ Trovate tutte le istruzioni nel VADEMECUM del Giubileo. ℹ

Il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale suggerisce di effettuare l’iscrizione in gruppi, più semplice e veloce, sia per l’organizzazione del pellegrinaggio alla Porta Santa che per gli altri appuntamenti. Si invitano dunque le diocesi con i loro gruppi e comunità, nonché le organizzazioni e associazioni di categoria, a supportare e se possibile coordinare la creazione dei gruppi di pellegrini.
✅ Iscrizioni entro il 9 aprile! ✅

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La Giornata mondiale del migrante e del rifugiato si celebrerà il 4 e il 5 ottobre 2025

3 Marzo 2025 -
“Migranti, missionari di speranza” è il tema scelto da Papa Francesco per la 111ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR).
In una nota pubblicata sul Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale spiega che "il tema considera il coraggio e la tenacia dei migranti e dei rifugiati alla luce del Giubileo in corso. Essi testimoniano la speranza nel futuro nonostante le difficoltà. È la speranza di raggiungere la felicità anche oltre i confini, che li porta ad affidarsi totalmente a Dio. Migranti e rifugiati diventano missionari di speranza nelle comunità in cui vengono accolti, contribuendo spesso a rivitalizzare la fede delle comunità locali e promuovendo dialoghi interreligiosi basati su valori comuni. Inoltre, ricordano alla Chiesa il fine ultimo del pellegrinaggio terreno che porta al raggiungimento della Patria futura". Si chiarisce inoltre che quest’anno, in occasione del Giubileo del Migrante e del Mondo missionario, la GMMR non ricorrerà come di consueto l’ultima domenica di settembre ma verrà celebrata il 4 e 5 ottobre, eccezionalmente quindi su due giorni, come da programma giubilare. Immagine GMMR 2025

Mons. Perego su “Famiglia Cristiana”: non rassegniamoci a guerre, odio per i migranti e crisi economica

27 Febbraio 2025 - "L'immagine dei latinoamericani incatenati in fila per essere riportati in patria sembra rimandare indietro nel tempo, a periodi bui e tristi della storia, ai campi di prigionia, ai lager: invece sono di oggi, di pochi giorni fa. Ma la cosa più grave è che sono immagini che continuano e si accompagnano ad altre di guerra in 57 Paesi del mondo". Inizia così il pezzo a pagina 3 del numero di Famiglia Cristiana appena pubblicato, firmato da S.E. mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della CEMi e della Fondazione Migrantes. Mons. Perego si sofferma su una serie di "immagini e fatti che spingono la corsa alle armi, la difesa personale, la paura, la chiusura". Uno scenario globale cupo, che noi tutti ci troviamo a vivere anche "nell'incertezza istituzionale: di una "Casa comune", l'Europa, sempre più debole e divisa, tra scontri istituzionali continui e una scarsa partecipazione alla vita sociale e politica". A questo scenario, il presidente della Fondazione Migrantes, oppone "la grazia di un Giubileo, guidato dalla speranza, che ci aiuta a leggere i segni dei tempi come segni di speranza", i fili d'erba nelle crepe, come titola il Rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia nel 2024 di Caritas italiana. Tra questi, certamente anche i migranti, visti come una "benedizione", "un tassello per costruire il futuro delle nostre città, dove si muore più che nascere". Mons. Perego invita a mettere in circolo la speranza, "una virtù che non delude, che vince la rassegnazione, perché aiuta a camminare insieme". Oggi, non domani.

Cattedra dell’accoglienza. Dialoghi su società, ambiente e giustizia

17 Gennaio 2025 - Ha preso il via il 16 gennaio un ciclo di quattro incontri online, "Dialoghi su società, ambiente e giustizia", i temi proposti dal Giubileo, per provare a costruire un futuro più accogliente. Questi momenti sono pensati in vista della terza edizione della Cattedra dell'Accoglienza, che si terrà dal 25 al 28 marzo 2025, Dopo il primo incontro, che è stato dedicato alle origini storiche del Giubileo universale, il ciclo prosegue con i seguenti appuntamenti:
  • 29 gennaio 2025 | 18:00 – 19:00   Disuguaglianza e povertà assoluta: custodire l’altrə.
  • 13 febbraio 2025 | 18:00 – 19:00   Ecologia Integrale.
  • 27 febbraio 2025 | 18:00 – 19:00   Giustizia e diritti umani/ambientali esigibili.

Il link per iscriversi

 

Papa Francesco: migranti, a “nessuno sia negato il diritto di costruire un futuro migliore”

10 Maggio 2024 - Città del Vaticano – “Non potranno mancare segni di speranza nei riguardi dei migranti, che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per sé stessi e per le loro famiglie. Le loro attese non siano vanificate da pregiudizi e chiusure; l’accoglienza, che spalanca le braccia ad ognuno secondo la sua dignità, si accompagni con la responsabilità, affinché a nessuno sia negato il diritto di costruire un futuro migliore”. Lo scrive Papa Francesco nella Bolla d’indizione del Giubileo 2025, Spes non confundit. Ai tanti esuli, profughi e rifugiati, che “le controverse vicende internazionali obbligano a fuggire per evitare guerre, violenze e discriminazioni – scrive il Papa - siano garantiti la sicurezza e l’accesso al lavoro e all’istruzione, strumenti necessari per il loro inserimento nel nuovo contesto sociale. La comunità cristiana sia sempre pronta a difendere il diritto dei più deboli”. E ‘invito a  “spalancare con generosità le porte dell’accoglienza, perché a nessuno venga mai a mancare la speranza di una vita migliore. Risuoni nei cuori la Parola del Signore che, nella grande parabola del giudizio finale, ha detto: ‘Ero straniero e mi avete accolto’, perché ‘tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me’ (Mt 25,35.40)”. La Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano sarà aperta “il 24 dicembre del presente anno 2024, dando così inizio al Giubileo Ordinario. La domenica successiva - si legge nella Bolla -  29 dicembre 2024, aprirò la Porta Santa della mia cattedrale di San Giovanni in Laterano, che il 9 novembre di quest’anno celebrerà i 1700 anni della dedicazione. A seguire, il 1° gennaio 2025, Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, verrà aperta la Porta Santa della Basilica papale di Santa Maria Maggiore. Infine, domenica 5 gennaio sarà aperta la Porta Santa della Basilica papale di San Paolo fuori le Mura. Queste ultime tre Porte Sante saranno chiuse entro domenica 28 dicembre dello stesso anno”. Papa Francesco stabilisce ancora che “domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali e concattedrali, i Vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare, secondo il Rituale che verrà predisposto per l’occasione. Per la celebrazione nella chiesa concattedrale, il Vescovo potrà essere sostituito da un suo Delegato appositamente designato. Il pellegrinaggio da una chiesa, scelta per la collectio, verso la cattedrale sia il segno del cammino di speranza che, illuminato dalla Parola di Dio, accomuna i credenti. In esso si dia lettura di alcuni brani del presente Documento e si annunci al popolo l’Indulgenza Giubilare, che potrà essere ottenuta secondo le prescrizioni contenute nel medesimo Rituale per la celebrazione del Giubileo nelle Chiese particolari”. Durante l’Anno Santo, che nelle Chiese particolari terminerà domenica 28 dicembre 2025, “si abbia cura che il Popolo di Dio possa accogliere con piena partecipazione sia l’annuncio di speranza della grazia di Dio sia i segni che ne attestano l’efficacia. Il Giubileo Ordinario terminerà con la chiusura della Porta Santa della Basilica papale di San Pietro in Vaticano il 6 gennaio 2026, Epifania del Signore. Possa la luce della speranza cristiana – scrive ancora papa Francesco - raggiungere ogni persona, come messaggio dell’amore di Dio rivolto a tutti! E possa la Chiesa essere testimone fedele di questo annuncio in ogni parte del mondo!”. (Raffaele Iaria)

Giubileo 2025: “Pellegrini di speranza” il motto

14 Gennaio 2022 -

Roma - “Pellegrini di la speranza”. Questo il motto del Giubileo del 2025 annunciato a Telepace - e ripresa da Vatican News - dall’arcivescovo, mons.  Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. In particolare il presule ha sottolineato come l’approvazione del tema da parte del Papa sia arrivata durante l’udienza avuta dal Pontefice lo scorso 3 gennaio. La premura del Pontefice, ha aggiunto monsignor Fisichella, è che l’Anno Santo venga preparato nel migliore dei modi. Per questo si tratta di dare contenuto ai termini che lo definiscono, come appunto sono quelli condensati nel motto e che richiamano temi chiave del pontificato in corso.

Quanto al cammino giubilare vero e proprio «sono tante le opere da realizzare», ha aggiunto l’arcivescovo che guida il dicastero cui è affidata la responsabilità organizzativa. La prima necessità, ha continuato, è di avere un «impatto preparatorio solido» e creare una macchina organizzativa efficiente.