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Ad Asti il 2 dicembre la presentazione del Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes

26 Novembre 2025 - Martedì 2 dicembre 2025 alle ore 18, presso la Galleria don Andrea Gallo del CPIA 1 di Asti (piazza Leonardo da Vinci 22), l’Ufficio diocesano Pastorale Migranti, insieme a Caritas Asti e al CPIA, presenta il XXXIV Rapporto Immigrazione 2025 di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. All’incontro interverrà Simone Varisco, storico, saggista e curatore del volume per la Fondazione Migrantes. Il Rapporto 2025, intitolato «Giovani, testimoni di speranza», pone al centro i giovani di origine straniera, nati o cresciuti in Italia, protagonisti spesso silenziosi della trasformazione del Paese. Non solo destinatari di politiche e interventi, ma portatori di nuove energie, identità plurali e visioni capaci di contribuire alla costruzione del futuro comune. La lettura che Caritas e Migrantes propongono mostra un’Italia che cambia attraverso le storie e le esperienze di questi giovani, spesso ancora percepiti come “ospiti”, ma già parte viva della società. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza, alle istituzioni, alle associazioni e a quanti desiderano comprendere con maggiore profondità una realtà che riguarda il presente e il futuro dell’Italia. Ingresso libero. (fonte: Diocesi di Asti) Rapporto Immigrazione 2025 Asti

Espulsione dell’imam di Torino, mons. Olivero (Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo): “Rischia di essere un’enorme ingiustizia”

28 Novembre 2025 - Il vescovo di Pinerolo, nonché presidente della Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo e membro del Dicastero per il Dialogo interreligioso, mons. Derio Olivero, ha espresso in un videoappello la sua preoccupazione riguardo all’arresto e al decreto di espulsione dell’imam torinese Mohamed Shahin, da vent'anni in Italia, "lavoratore, incensurato" e, che "come imam, posso testimoniare che ha sempre lavorato per il dialogo". Come riportano fonti di agenzia, il decreto di espulsione sarebbe motivato dal suo "ruolo di rilievo in ambienti dell'Islam radicale, incompatibile con i principi democratici e con i valori etici che ispirano l'ordinamento italiano'', essendosi anche reso ''responsabile di comportamenti che costituiscono una minaccia concreta attuale e grave per la sicurezza dello Stato''. Si farebbe riferimento alle dichiarazioni fatte durante la manifestazione pro Pal del 9 ottobre scorso in cui ha ''difeso i terroristi di Hamas legittimando lo sterminio di inermi cittadini israeliani'' il 7 ottobre 2023. Shahin è stato trasferito al Cpr di Caltanissetta, separato dalla moglie e dai due figli minori. Monsignor Olivero considera "assurdo" che Shahin rischi "di essere espulso per delle opinioni espresse" perché "in Italia c'è libertà di opinione. Possiamo essere contrari alle opinioni, ma non possiamo condannare una persona semplicemente per le opinioni espresse".  Inoltre, precisa mons. Olivero, "un uomo ha diritto a difendersi, ha diritto a un regolare processo". "Questo atto - continua - rischia di essere un'enorme ingiustizia": Shahin infatti sarebbe rimandato in Egitto dove è considerato un'oppositore del governo, con grave rischio per la sua incolumità. Mons. Olivero è anche il primo firmatario di una lettera rivolta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dalle comunità religiose piemontesi della rete del dialogo cristiano-islamico, che si schierano contro una espulsione che "metterebbe a rischio non solo anni di proficua convivenza pacifica, per via di un provvedimento di tale gravità, ma anche la lunga e comune progettualità civile cui l’imam partecipava in prima persona, e con lui la sua comunità di fedeli, tanto nel quartiere di San Salvario quanto nella città di Torino".   https://youtu.be/SvLFGNCHSrs?si=FE5V9g-1NQBlHY5l  

Bergamo, mons. Felicolo: “Dare spazio ai giovani di origine straniera non è un gesto di benevolenza, ma un investimento”

28 Novembre 2025 - Il 27 novembre è stato presentato presso l'Abbazia di San Paolo d'Argon, a Bergamo, - nel corso della settimana tematica "I had a dream – Inclusione e politiche d’integrazione" del progetto Fileo - il recente XXXIV Rapporto Immigrazione, la pubblicazione annuale sui cittadini stranieri residenti in Italia, realizzata da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Sono intervenuti Simone Varisco (curatore del Rapporto per la Fondazione Migrantes) e don Marco Perrucchini (AFP Patronato San Vincenzo), moderati da don Cristiano Re, delegato vescovile per la vita sociale e la mondialità della Diocesi di Bergamo. Ci sono stati anche due momenti di incontro dei giovani e dei cappellani delle comunità etniche con il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo. "Il Rapporto Immigrazione 2025 - ha detto nell'occasione mons. Felicolo - invita a un cambio di prospettiva radicale: dare spazio ai giovani di origine straniera non è un gesto di benevolenza, ma un investimento strategico per il futuro del Paese. Riconoscere bambini e adolescenti come protagonisti silenziosi della trasformazione italiana e i migranti come missionari di speranza – tema della 111ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato – significa costruire un’Italia capace di affrontare le sfide demografiche, sociali ed economiche con coesione e lungimiranza. È la condizione necessaria per un Paese che non si limita a resistere alle difficoltà del presente, ma che sa trasformarle in occasioni di crescita e rinnovamento". Fileo è un progetto della diocesi di Bergamo, dell'Ufficio per la pastorale dei migranti, di Caritas Bergamasca, del Centro missionario diocesano e della Fondazione Adriano Bernareggi ed è gestito da Fondazione Diakonia Onlus. Per maggiori informazioni: www.fileo.it

Rom: è morta ad Avezzano Mimma Stefanelli

24 Novembre 2025 - È morta nella sua casa all’età di 101 anni Mimma Stefanelli, che ha dedicato tutta la sua vita al servizio in favore della comunità rom di Avezzano. L’incontro di Mimma con gli “zingari” risale alla metà degli anni ‘70 quando, ancora insegnante, fu chiamata da don Antonio Sciarra, primo direttore della Caritas diocesana, per interessarsi dei rom abruzzesi sedentarizzati in città dal secondo dopo guerra, ma già in testa nelle tristi classifiche dell’intolleranza. Ed infatti, di lì a qualche anno, è rimasta solo in questo servizio di frontiera. "La sua amicizia con il mondo dei rom - si legge in una nota della Diocesi di Avezzano - è stata radicata nell’obbedienza al Vangelo. È diventata una figura di riferimento per la comunità". Nel 1978, nel 30° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo ha fondato, insieme a don Antonio Sciarra, il Centro socio-culturale rom della comunità zingara di Avezzano. Nel 1993 Caritas Italiana, in preparazione al nuovo millennio, decise di pubblicare la Collana La Biblioteca della Solidarietà e ha affidato a lei e a mons. Bruno Nicolini il volume sull’apostolato della Chiesa italiana tra i rom e i sinti. "È stata un punto di riferimento - si legge ancora nella nota - per tutti coloro che operano con gli zingari: è intervenuta nelle università, ha avuto una rete di contatti con tutti i glottologi, antropologi, sociologi che hanno studiato il mondo dei rom, collaborando con la specifica rivista culturale del Centro studi zingari, Lacio Drom, nella speranza di contribuire all’elaborazione di una nuova cultura della tolleranza e della solidarietà". Mimma Stefanelli  

A Bergamo, parte la settimana tematica “I had a dream – Inclusione e politiche d’integrazione“

22 Novembre 2025 - Da domenica 23 a domenica 30 novembre 2025 all’interno del progetto Fileo viene proposta la settimana tematica “I had a dream – Inclusione e politiche d’integrazione che approfondirà le migrazioni, l’inclusione e le politiche d’integrazione con momenti di riflessione e confronto. Appuntamento centrale della settimana, la presentazione del XXXIV Rapporto Immigrazione, la pubblicazione annuale di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, in programma giovedì 27 novembre alle ore 20:30 presso l'Abbazia di San Paolo d'Argon. Interventi di Simone Varisco (Fondazione Migrantes) e don Marco Perrucchini (AFP Patronato San Vincenzo), moderati da don Cristiano Re, delegato vescovile per la vita sociale e la mondialità della Diocesi di Bergamo. Previsti anche momenti di incontro di giovani e cappellani delle comunità etniche con il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo. Fileo è un progetto della diocesi di Bergamo, dell'Ufficio per la pastorale dei migranti, di Caritas Bergamasca, del Centro missionario diocesano e della Fondazione Adriano Bernareggi ed è gestito da Fondazione Diakonia Onlus. ✅ Scarica la locandina completa degli eventi ✅ Scarica la locandina della serata di giovedì 27 novembre

Per maggiori informazioni www.fileo.it

Bergamo Fileo 2025

Da Volterra un seminario online sulla “Fratelli tutti”

17 Novembre 2025 - L'Ufficio Migrantes della diocesi di Volterra (PI) propone un seminario online sull'enciclica Fratelli tutti in 4 moduli, con un appuntamento al mese.
  • Nel primo modulo - 17 Novembre 2025, ore 21 - sarà proposta un'introduzione agli scopi e agli obiettivi della Fondazione Migrantes e sull'Enciclica Fratelli tutti.
  • Il secondo modulo - 12 Dicembre 2025, ore 21 - tratterà il tema "Fratellanza in un mondo confuso".
  • Il terzo modulo - 19 Gennaio 2026, ore 21 - affronterà l'argomento "Etica sociale e politica nella vita comunitaria".
  • L'ultimo modulo, dal titolo "Chiamata cristiana all'amicizia e al dialogo", in programma il 9 febbraio 2026, ore 21, si concluderà con la benedizione del vescovo di Volterra, S.E. mons. Roberto Campiotti.
Per informazioni: don. Vinu George Chakkalakkal - vinugeojhs@gmail.com Fratelli tutti Volterra

Al Festival della Pace di Brescia la presentazione del Rapporto Immigrazione 2025

17 Novembre 2025 - Lunedì 17 Novembre alle ore 17.30, a Brescia, presso il Complesso di San Cristo  (Via Piamarta 9) verrà presentato il XXXIV Rapporto Immigrazione 2025 Caritas-Migrantes. Verranno illustrati dati e riflessioni sull’immigrazione in Italia e a Brescia con un’attenzione particolare ai giovani e al continente europeo. La presentazione del rapporto rientra tra gli eventi del Festival della Pace, alla sua ottava edizione, che quest’anno ha come tema l’Europa. Dopo la presentazione del Rapporto affidata al co-curatore Simone Varisco (Fondazione Migrantes), sono in programma una testimonianza di Jurgen Lleshaj (un giovane professionista di origine albanese) e una lettura, a cura della scrittrice Valbona Djakova. Modera l'incontro Franco Valenti (Cestim Verona).

L’ingresso è libero.

Info: 030.3722350 migranti@diocesi.brescia.it

Festival della Pace Brescia 2025

Al Cpia di Rieti partono i corsi serali per l’apprendimento della lingua italiana e per il conseguimento della terza media

16 Novembre 2025 - La Caritas e l’Ufficio Migrantes di Rieti, per supportare le esigenze manifestate da molti lavoratori immigrati del territorio, annunciano l’avvio di un percorso di studio serale per l’apprendimento della lingua italiana e per il conseguimento della terza media. L'iniziativa è frutto della collaborazione con la Dirigente del Centro provinciale per l'istruzione degli adulti (Cpia), Geraldina Volpe. Secondo i promotori, ciò risponde all’esigenza di una integrazione più responsabile permettendo agli immigrati di inserirsi nella società italiana e di contribuire al suo sviluppo: "All’interno della scuola gli immigrati possono crescere apprendendo la lingua e la cultura italiana, ma anche sviluppare un senso di appartenenza e di responsabilità verso la comunità in cui vivono. Passo importante per la coesione sociale". Per chi fosse interessato, è possibile iscriversi al Cpia di Rieti e attendere l'inserimento nella lista di frequenza dei corsi.

A Rivarolo (MN) si inaugura la “Bottega d’Arte” dell’Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga

14 Novembre 2025 - Il 15 novembre 2025, a partire dalle ore 17, l’Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga APS inaugura la sua "Bottega d'Arte" presso la sede rinnovata di Palazzo del Bue di Rivarolo (MN). Sarà presente all'evento anche il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo. La Bottega d’Arte deriva da un’idea del Maestro Dario Sanguanini, restauratore rivarolese e ispiratore dell'Associazione. Egli immaginava un luogo in cui diversi artisti o aspiranti tali potessero incontrarsi, lavorare insieme e imparare gli uni dagli altri, secondo le attitudini e le predisposizioni personali. Dove i più esperti potessero insegnare ai più giovani, o semplicemente ai desiderosi di apprendere, varie tecniche pittoriche: arte madonnara, gessetto, disegno, carboncino, olio, acrilico, tempera, acquerello, affresco, ceramica, doratura e tecniche miste. Oltre alla Bottega dedicata al maestro Sanguanini sarà possibile visitare:
  • l’esposizione permanente dei quadri di don Renato Laffranchi (al quale è dedicata una stanza);
  • una selezione di lavori realizzati dai ragazzi dei corsi organizzati dai Madonnari;
  • una mostra delle opere dell'Associazione;
  • una raccolta di fotografie scattate a Roma in occasione del Giubileo 2025 dedicato ai “Pellegrini di Speranza / Peregrinantes in Spem”.
L’Associazione Madonnari "Rodomonte Gonzaga"
L’Associazione si è costituita come gruppo informale nel 2005, formato da persone appassionate di arte, sotto la guida del Maestro Dario Sanguanini. Nel 2012 il gruppo ha assunto una veste ufficiale, trasformandosi in Associazione legalmente registrata APS. Dal 2022 è iscritta al RUNTS. In questi 20 anni - dal 2005 ad oggi - è cresciuta, tessendo relazioni a livello nazionale e internazionale (Spagna, Belgio, Germania e Messico). Il modus operandi dell'Associazione si basa su valori di volontariato, condivisione e valorizzazione del patrimonio artistico. Secondo i responsabili dell'Associazione "l’arte universale parla a tutti, divenendo ponte tra generazioni e popoli. Siamo convinti che sia una forma di comunicazione universale pacifica e uno strumento di crescita personale e collettiva".   Inaugurazione Bottega d'Arte Rivarolo (MN)

Bagheria (PA) ospita l’incontro della Commissione dell’ufficio per le migrazioni della Conferenza episcopale siciliana

6 Novembre 2025 - Si terrà a Bagheria (PA), tra il 7 e l'8 novembre, presso l’Oasi Cusmaniana delle Serve dei Poveri, l’incontro della Commissione dell’Ufficio regionale per le migrazioni della Conferenza episcopale siciliana, giunto al suo terzo appuntamento del 2025. Due giornate di lavoro (7 e 8 novembre) che vedranno riuniti, nella cittadina alle porte di Palermo, i direttori degli uffici Migrantes delle 18 diocesi siciliane, accompagnati dai loro collaboratori. Nel corso dell’appuntamento, presieduto da mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e vescovo delegato per le migrazioni della Conferenza episcopale siciliana, si affronteranno diverse tematiche riguardanti i vari aspetti della mobilità umana vista dal contesto siciliano. Infine, si discuterà dell’attenzione pastorale verso le comunità siciliane all’estero, con un focus particolare sulla situazione degli italo-venezuelani arrivati in Sicilia. Nella prima sessione don Vito Impellizzeri, preside della Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”, offrirà degli spunti di riflessione sui pronunciamenti di papa Leone in merito alle migrazioni in questi primi mesi del suo pontificato, rileggendo il videomessaggio inviato dal pontefice ai lampedusani, lo scorso 29 settembre, per la proposta di Candidatura dei “Gesti di Accoglienza” partendo da Lampedusa a Patrimonio Immateriale UNESCO. A seguire, si terrà una tavola rotonda con le testimonianze di chi si impegna sull’isola di Lampedusa a favore dei migranti. La seconda sessione ospiterà la testimonianza di Saverio Palmeri, operatore sanitario nella Striscia di Gaza, e di Vito Maria Raspanti, attivista a bordo di una delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. La terza sessione sarà dedicata alla pastorale dei siciliani nel mondo: don Aldo Sciabbarrasi, direttore Migrantes Agrigento, condividerà la sua esperienza di vicinanza agli emigrati agrigentini, attraverso collegamenti video utili a favorire la conoscenza reciproca e a individuare possibili piste pastorali. Seguirà la presentazione della realtà dei siciliani rientrati dal Venezuela, in modo forzato, a causa della grave crisi che ha colpito il Paese sudamericano. Interverranno i fondatori dell’Associazione dei Venezuelani per l’inclusione in Sicilia e Italia (Avisi-Odv): il prof. Victor Esteban León presenterà la sua ricerca sulla presenza dei venezuelani in Sicilia; il dott. José Francisco Farias, presidente dell’associazione, illustrerà gli obiettivi e le attività di Avisi-Odv. Infine, la dott.ssa Rita Capriti, giornalista radiofonica nata in Venezuela da una famiglia emigrata dal comune messinese di Mirto, racconterà della sua cattura dopo la contestata elezione di Maduro, il 2 agosto 2024. Rinchiusa in carcere con l’accusa di incitamento all’odio, terrorismo e resistenza a pubblico ufficiale, è stata liberata dopo cinque mesi di detenzione. Come da consuetudine, sarà mons. Lorefice a concludere i lavori, raccogliendo quanto emerso per consegnare ai direttori indicazioni e orientamenti, nel segno di una Chiesa che si mette in cammino per amare chi è in cammino. (fonte: Ufficio Migrantes della diocesi di Messina-Lipari. S. Maria del Mela)

Diritto d’asilo e minori stranieri non accompagnati: a Ferrara un incontro a partire dal Report della Fondazione Migrantes

5 Novembre 2025 - Sabato 8 novembre, a Ferrara, presso la Chiesa parrocchiale di S. Giacomo (Via Arginone, 157) a partire dalle ore 9.30 è in programma la presentazione de “Il diritto d’asilo – Report 2024 -Popoli in cammino… senza diritto d’asilo” della Fondazione Migrantes. Sono previsti gli interventi dell’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego (presidente Fondazione Migrantes); di Cristina Molfetta (Fondazione Migrantes, curatrice del Report); di don Ogan Ayomi Akakpo (direttore dell'ufficio Migrantes della diocesi di Ferrara-Comacchio); di Massimo Marchesiello (prefetto di Ferrara) e Paola Scafidi (presidente Tir – Tutori in Rete). Introduce l'incontro: Francesco Colaiacovo. L'iniziativa fa parte della manifestazione “Prima leggo poi parlo”, promossa dall'associazione "Tutori nel Tempo". (fonte: CSV Ferrara e Modena).

“Lost in translation”. A Bergamo, 3 giorni di cinema, teatro, incontri e riflessioni per esplorare l’incontro con l'”altro”

5 Novembre 2025 - Cosa succede quando ciò che non conosci diventa un’esperienza condivisa? Dal 6 all’8 novembre 2025, Bergamo ospita la nuova edizione di Lost in Translation, la rassegna culturale promossa da Generazioni FA e Cooperativa Impresa Sociale Ruah, in collaborazione con Consorzio Sol.Co Città Aperta, Centro Fo.R.Me, Confcooperative Bergamo, Lab 80, Daste e Triciclo Bergamo, con il contributo di Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione Migrantes. Tre giorni di cinema, teatro, incontri e riflessioni per esplorare l'incontro con l'"altro", alla scoperta di prospettive diverse. La rassegna attraversa linguaggi artistici e narrativi diversi per mettere in dialogo storie, culture e sensibilità, svelando ciò che resta nascosto e offrendo nuovi modi di leggere la realtà. In questa edizione, la rassegna invita a guardare ciò che spesso resta nascosto o invisibile - esperienze, linguaggi, emozioni, domande - come luoghi da cui ripensare il presente. Cinema, teatro e dialoghi diventano strumenti per attraversare confini, riconoscere le asimmetrie e restituire complessità alle relazioni tra le persone.

💡 Scopri il programma.

Posti limitati, iscrizione fortemente consigliata. Scrivi a: lostintranslation@cooperativaruah.it

  Lost in translation Bergamo 2025

A Civitavecchia (RM), un incontro sul tema “Immigranti: opportunità o invasione?”

4 Novembre 2025 - Sicurezza, lavoro, giovani. Saranno questi i temi trattati e discussi nell'incontro "Immigranti: opportunità o invasione?" in programma il 5 novembre a Civitavecchia (RM) dalle ore 17 presso la sala Giovanni Paolo II (via Guglielmotti 12). L’incontro, dopo i saluti di S.E. Mons. Gianrico Ruzza, Vescovo di Civitavecchia-Tarquinia, e del sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene ha in programma le relazioni di:
  • Simone Varisco (Fondazione Migrantes - C.E.I.), curatore del Rapporto Immigrazione Caritas -Migrantes
  • Eleonora Trappolini (Anpi), ricercatrice universitaria.
Al termine interverrà al dibattito con il pubblico presente Vincenzo Calò (presidenza nazionale Anpi). Concluderà la conferenza mons. Pierpaolo Felicolo, direttore Generale Fondazione Migrantes - C.E.I. Modera l'incontro Giorgio Gargiullo, presidente Anpi Civitavecchia.

La presentazione del Rapporto Immigrazione al Festival dell’Accoglienza di Torino

30 Ottobre 2025 - 30 Ottobre 2025 - Presentato anche a Torino, nell'ambito del Festival dell'Accoglienza, il XXXIV Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes, il cui focus quest'anno è sui giovani di origine straniera e sul loro impatto sul futuro del Paese. L'evento, realizzato in collaborazione con la Pastorale Giovanile e la Pastorale Scolastica dell’Arcidiocesi di Torino,  presso il Circolo dei lettori, ha visto gli interventi del curatore del Rapporto, Simone Varisco (Fondazione Migrantes), Elena Miglietti, giornalista (G.I.U.L.I.A.), Simona Berhe (Università degli Studi di Firenze), Ahmed Hassan (CIAC Onlus) e Batool Mirza (Associazione Generazioni Migranti). Ha moderato gli interventi Tana Anglana, esperta in migrazioni e sviluppo. Le conclusioni sono state affidate ad Abdullahi Ahmed, consigliere comunale della Città di Torino. Nei suoi saluti introduttivi, mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, ha voluto individuare quattro priorità, quattro attenzioni di fronte alle sfide presentate di giovani di origine straniera: "Il primo compito che ci attende è quello dell’educazione. Non basta garantire l’accesso alla scuola. Ogni gesto educativo è un investimento sul futuro. Il secondo compito è la partecipazione. Troppo spesso i giovani di origine straniera vengono considerati solo destinatari di aiuto. Noi dobbiamo invece aprire loro spazi di protagonismo. Il terzo compito è quello del riconoscimento. Non possiamo ignorare che molti giovani nati e cresciuti in Italia vivono ancora in una sorta di limbo giuridico e culturale. Sono italiani di fatto, ma non sempre di diritto. Questa condizione genera frustrazione e senso di esclusione. Il quarto compito riguarda il lavoro e le opportunità. Non possiamo permettere che i giovani di origine straniera restino intrappolati in percorsi precari o marginali. Servono politiche attive per il lavoro, sostegno all’imprenditorialità giovanile, percorsi di formazione professionale che valorizzino i talenti e le competenze di ciascuno". In definitiva, come ha detto mons. Felicolo, "tutto si gioca nello sguardo. Se vediamo i migranti e i giovani di origine straniera come un problema da risolvere, continueremo a costruire barriere invisibili. Se invece li riconosciamo come possibilità di rinnovamento, come energie nuove che arricchiscono il tessuto sociale ed ecclesiale, allora la loro presenza diventa benedizione".

Padova, una conversazione sul tema “Migranti, missionari di speranza”

29 Ottobre 2025 - Giovedì 30 ottobre 2025, alle ore 21, a Padova, nella chiesa di San Francesco (Via San Francesco): la Pastorale dei Migranti propone una conversazione sul tema “Migranti, missionari di speranza”, che vedrà dialogare insieme il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla; don Gianromano Gnesotto, responsabile dell’Ufficio Migrantes della Diocesi; Josepha Kalalumba, della comunità africana francofona. Il tema della conversazione è tratto dal messaggio di papa Leone XIV, scritto in occasione della recente Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (celebrata quest’anno in occasione del Giubileo dei migranti il 4 e 5 ottobre scorsi). La serata sarà allietata da intermezzi musicali proposti dall’Ensemble “Suoni del mondo”, con musiche Bach, Vivaldi, Massenet, Morricone, Jankins. Agli strumenti: Federica Cassia e Giulia Mandro (violini); Cesar Bracho (viola); Veronica Andrea Nava Puerto (violoncello); Giulia Valli (pianoforte). (fonte: Diocesi di Padova)

Mons. Felicolo: “L’Italia si trasforma in silenzio grazie ai giovani di origine straniera. Questa realtà ci interpella”

29 Ottobre 2025 - Si è chiuso a Vercelli il Festival dell’Accoglienza 2025 con la prima presentazione sul territorio dell'edizione 2025 del "Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes", che ha avuto luogo nell’Aula Magna del Seminario arcivescovile. Oltre al co-curatore del Rapporto, Simone Varisco, è intervenuto tra gli altri anche mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes: "Il Rapporto Immigrazione 2025 ci porta dentro una trasformazione che spesso non fa rumore, ma che sta cambiando profondamente il volto dell’Italia: quella che passa attraverso i giovani di origine straniera". Si tratta, ha detto mons. Felicolo, di una realtà che "ci interpella, anche come Chiesa. Non è solo una questione politica o sociologica: è una sfida umana e spirituale". Una sfida proposta da "italiani di fatto, ma non sempre di diritto" che - come ha sottolineato il direttore generale della Fondazione Migrantes - "richiede un cambio di mentalità". Spesso infatti "pensiamo agli stranieri come a persone da 'integrarei in un sistema già definito, quasi dovessero indossare un vestito confezionato. Ma la sfida è reciproca: anche le comunità di accoglienza devono trasformarsi, rivedere schemi, linguaggi, pratiche. Non è facile, perché significa lasciarsi interrogare. Ma solo così l’incontro diventa reale". Felicolo Vercelli 2025

Festival della Migrazione, il 29 ottobre a Modena al centro pace e cooperazione internazionale. Interviene anche mons. Perego

28 Ottobre 2025 - Si avvia al termine la decima edizione del Festival della migrazione. Il 29 ottobre vede in programma due sessioni dedicate a proposte e approfondimenti su politiche migratorie e cooperazione socio-sanitaria alla Città dei Ragazzi di Modena. Nell’incontro delle 16 alla sala del centro multimediale dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola si parlerà della proposta di un’Agenzia nazionale delle migrazioni e della mobilità umana. Alla tavola rotonda, promossa da FOCSIV, parteciperanno Alessandra Morelli, già delegate UNHCR ed esperta di politiche migratorie, Stefano Allievi, Ordinario di Sociologia all’Università di Padova, Riccardo Compagnucci, prefetto, già capo dipartimento vicario Libertà civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno, e la presidente FOCSIV (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) Ivana Borsotto. Il pomeriggio proseguirà alle 17 con una sessione organizzata dalla Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, sul tema della Cooperazione internazionale socio-sanitaria. Al panel parteciperà anche il presidente del Festival della Migrazione, Edoardo Patriarca, che introdurrà l’incontro insieme a Dante Zini, responsabile della Pastorale della Salute diocesana. Di cooperazione internazionale sociosanitaria come strumento di pace parlerà Ivana Borsotto, presidente FOCSIV, invitata a contribuire anche a questo momento di confronto, poi spazio alle testimonianze delle ONG: Paolo Chesani di CEFA sulla lotta alla fame come intervento di sanità pubblica e Marcello Viani di Volontari nel mondo – Reggio Terzo Mondo sulla sfida di un ospedale di comunità in Madagascar come crocevia di persone, culture e competenze. A seguire, parola alle istituzioni, con gli interventi di mons. Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente di Fondazione Migrantes, di Marco Riccardo Rusconi dell’AICS (Agenzia Governativa Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e Luca Rizzo Nervo, ex assessore al Comune di Bologna, esperto di immigrazione e cooperazione internazionale della Regione Emilia-Romagna. La sintesi e le riflessioni conclusive sono affidate a mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena.-Nonantola e vescovo di Carpi. Il programma completo del festival sul sito www.festivalmigrazione.it.
Il Festival della Migrazione è un progetto dell’associazione Coordinamento per il Festival della Migrazione, promosso da Fondazione Migrantes e Porta Aperta. Il sostegno è garantito da Regione Emilia-Romagna, Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Chiesa di Modena, Chiesa di Bologna, Csv Terre Estensi, oltre

Al Festival dell’Accoglienza di Torino, due appuntamenti con la Fondazione Migrantes

28 Ottobre 2025 - Il 29 e il 30 ottobre 2025 il programma del Festival dell'Accoglienza di Torino prevede due appuntamenti con la Fondazione Migrantes. Mercoledì 29 ottobre, dalle ore 15.00-17.00, presso la sede della Pastorale Migranti (Via Cottolengo, 22) c'è la presentazione del volume Pellegrini di umanità. Storie di Giubilei e migranti (Tau editrice), che evidenzia, a partire da fonti di archivio inedite, il processo di maturazione della sensibilità sociale e pastorale che conduce dal Giubileo del “generale ritorno” indetto da Pio XII nel 1950 al “Giubileo per tutte le culture” del 2000, fino a identificare, nel 2025, i migranti come “missionari di speranza”. Dopo i saluti di mons. Alessandro Giraudo, vescovo ausiliare di Torino, la presentazione del volume con l’autore, Simone Varisco (Fondazione Migrantes), e mons. Graziano Borgonovo, sotto segretario del Dicastero per l’Evangelizzazione. Modera l'incontro Morena Savian, direttore Area Annuncio e Celebrazione dell’Arcidiocesi di Torino. Per iscrizioni: https://festivalaccoglienzatorino.it/event/pellegrini-di-umanita-storie-di-giubilei-e-migranti/ Giovedì 30 ottobre, invece,  in collaborazione con Pastorale Giovanile e Pastorale Scolastica dell’Arcidiocesi di Torino, a partire dalle ore 10, presso il Circolo dei lettori (Via Bogino, 9) è prevista la Presentazione del XXXIV Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes. Dopo i saluti di mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, e Pierluigi Dovis, referente Caritas diocesana di Torino, intervengono il curatore del RICM 2025, Simone Varisco (Fondazione Migrantes), Elena Miglietti, giornalista (G.I.U.L.I.A.), Simona Berhe (Università degli Studi di Firenze), Ahmed Hassan (CIAC Onlus) e Batool Mirza (Associazione Generazioni Migranti). Modera Tana Anglana, esperta in migrazioni e sviluppo. Le conclusioni saranno a cura di Abdullahi Ahmed, consigliere comunale della Città di Torino. Per iscriversi all'incontro: https://festivalaccoglienzatorino.it/event/presentazione-del-xxxiv-rapporto-immigrazione-caritas-migrantes/ Immagine Festival dell'Accoglienza 2025

Rapporto Immigrazione 2025: la prima presentazione sul territorio è a Vercelli

27 Ottobre 2025 - Fino al 29 ottobre Vercelli ospita il Festival dell’Accoglienza 2025. Quest’anno, il tema è “la speranza è una radice” e vede coinvolte molte reti delle città di Vercelli e Santhià. Il Festival si sviluppa in più eventi. Proprio al termine del programma, il 29 ottobre nell'Aula Magna del Seminario arcivescovile, alle ore 10, si terrà la presentazione del XXXIV Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes. Interverranno mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes; i prof. Luca Ragazzoni, Davide Farinetti e Clizia Ranghino per l'Università del Piemonte Orientale; Paolo Solidani, direttore dell’Ufficio Migrantes di Vercelli; Simone Varisco di Fondazione Migrantes; Sergio Durando, referente della Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino; Elena Miglietti, giornalista; Carlo Greco, delegato regionale Caritas Piemonte e direttore di Caritas Eusebiana. Modera Claudio Maria Osenga, direttore di Co.ver.fo.p Vercelli. (fonte: Arcidiocesi di Vercelli)   Rapporto Immigrazione Vercelli 2025

Il 26 ottobre a Messina il Giubileo diocesano dei Migranti

25 Ottobre 2025 - Domenica 26 ottobre, a partire dalle ore 17, si celebrerà a Messina il Giubileo diocesano dei Migranti, promosso dall’Ufficio Migrantes e dalle Cappellanie cattoliche filippina e srilankese, per vivere una giornata nella grazia dell’Anno Santo, nel dono della fede e della fraternità, ascoltando le diverse culture che arricchiscono la comunità. Il programma prevede: la processione giubilare, che partirà da piazza dell’Unione Europea e giungerà alla Basilica Cattedrale, dove verrà celebrata la Santa Messa, presieduta da S.E. l’arcivescovo Mons. Giovanni Accolla, durante la quale verrà conferito il sacramento della Confermazione ai giovani delle due Cappellanie. Il tema dell’evento giubilare, “Migranti, missionari di speranza”, ci invita a riconoscere come molti migranti e rifugiati, nonostante le difficoltà, siano portatori di una fede viva e di speranza che illumina il cammino, trasformando la sofferenza in testimonianza. Siamo chiamati a camminare accanto a loro, riconoscendoli come missionari di speranza, capaci di arricchire le nostre comunità e di insegnarci il valore della fiducia e della solidarietà. La loro presenza ci interpella ed è un'occasione per rivitalizzare le nostre comunità, richiamandole a vivere più concretamente il Vangelo dell’accoglienza e della fraternità, promuovendo dialoghi interreligiosi basati sulla ricerca di valori comuni nella vita quotidiana. (fonte: arcidiocesi di Messina-Lipari-S. Lucia del Mela)

Per informazioni: migrantes.me@alice.it

Giubileo Migranti Messina