Tag: Immigrazione
Centro Astalli: venerdì il “Colloquio sulle migrazioni”
Sant’Egidio: presentate proposte per “una ripartenza migliore e una giusta e legale immigrazione”
Acli: Festa della Repubblica sia festa di tutti, anche di chi non ha ancora la cittadinanza italiana
Roma - In occasione della Festa della Repubblica che si celebra oggi, le Acli hanno lanciato lo slogan “Cittadino italiano è anche chi sogna di esserlo”, con un esplicito richiamo al Parlamento affinché riprenda la discussione sulla riforma della cittadinanza che, complice anche la crisi dovuta alla pandemia, è rimasta su "un binario morto".
Sono ormai quasi 30 anni dalla legge 91 del 1992 ed è "chiaro - si legge in una nota - a tutti che la mobilità delle persone durante questi decenni si è profondamente trasformata e ha cambiato anche il volto del nostro paese". Le Acli chiedono con "forza che la norma che regola il diritto di cittadinanza, ancora legata allo ius sanguinis, vale a dire ad un impianto legislativo che risale addirittura al 1912, venga modificata e si arrivi presto ad uno ius soli".
Al via collaborazione UEFA-UNHCR per sostenere i rifugiati
Parlamento Ue “creare vie legali per l’ingresso di lavoratori nell’Unione”
Usa: primi ricongiungimenti di minori migranti
Roma - Quattro madri scelte per passare il confine fra Usa e Messico per riabbracciare, dopo anni, i bambini dai quali furono separate dalla polizia di frontiera a partire dal 2018. Le prime di centinaia, forse migliaia, che attendono la restituzione dei figli. Le immagini dei piccoli prigionieri in lacrime e, letteralmente, in gabbia come cuccioli, sfuggirono da quei centri di punizione, grazie ad uno smartphone, scrive l'Osservatore Romano. Anche un audio di piccole voci imploranti («Mami, papa»), stremate, dal fondo dei reticolati riuscirono a raggiungere l’opinione pubblica. Il mondo, reso testimone, ne fu sopraffatto. Provvedimenti della magistratura ordinarono all’amministrazione in carica i ricongiungimenti avvenuti in parte e con grande difficoltà. Oggi gli Stati Uniti annunciano la volontà di risanare una ferita nazionale che, nonostante pietà ed appelli, era rimasta aperta. Una ferita fatta di mille bambini — molti, all’epoca, non ancora in grado di camminare da soli — ai quali se ne sono aggiunti altri ventimila che le autorità statunitensi hanno trovato nell’ultimo anno a vagare in stato di abbandono. Spersi nei canneti del Rio Grande. Oppure trovati per mano dietro «all’adulto» dodicenne della carovana di piccoli migranti. Il presidente Biden, in campagna elettorale, aveva promesso una soluzione per i circa mille bambini divisi alla frontiera prima del 2020. Alejandro Mayorkas, responsabile del dipartimento per la sicurezza interna, ha ora annunciato che le prime quattro madri rimpatriate senza figli alla frontiera degli orfani, saranno fatte entrare con un permesso umanitario da domani. Ne resta un piccolo esercito, al quale si provvederà. L’amministrazione sta cercando di sciogliere l’ingorgo umanitario generato dall’inevitabile arrivo dei migranti esploso in questi mesi. Biden ha dunque firmato un ordine presidenziale alzando a 65.000 il numero dei rifugiati che potranno avere accoglienza entro il 2021.
Vescovi Costa D’Avorio: “si creino posti di lavoro per i giovani per evitare il fenomeno dell’immigrazione clandestina”
DL130: quando prassi e circolari scavalcano le leggi e bloccano le vite. Una petizione del Forum “Cambiamo insieme l’ordine delle cose”
Asilo: domande in calo in Europa
L’accoglienza di domani”: un convegno per presentare le sette proposte di Europasilo per i diritti di rifugiati e richiedenti asilo
Acli: Ius soli legge di civiltà che dovrebbe appartenere a tutto il Parlamento
Min. Istruzione – UNHCR: promuovere nella scuola i temi dell’accoglienza, dell’inclusione e della solidarietà internazionale
Roma – Un protocollo d’intesa fra il Ministero dell’Istruzione e l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) che consolida la collaborazione già avviata nel 2016 per promuovere nella scuola i temi dell’accoglienza, dell’inclusione e della solidarietà internazionale. Lo hanno siglato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e la rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, Chiara Cardoletti. L’intesa prevede la realizzazione di attività di sensibilizzazione per le studentesse e gli studenti sui temi dell’inclusione e della solidarietà internazionale, anche nell’ambito del dialogo interculturale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile, attraverso la realizzazione di progetti specifici. «Troppe diseguaglianze ci sono ancora fra le diverse aree geografiche del mondo, sia sul piano dei diritti individuali, che del benessere sociale. Bisogna intervenire, partendo dai più fragili», afferma Bianchi: «La scuola ha un ruolo determinante: deve essere motore dello sviluppo e dell’eguaglianza sociale. Educare i nostri giovani alla solidarietà – valore fondante della democrazia – vuol dire insegnare alle ragazze e ai ragazzi a tendere la mano a chi è più debole. Questo è un dovere, anzi una necessità – aggiunge il Ministro, – perché solo così potremo lavorare insieme per una società priva di discriminazioni, più giusta e costruire un nuovo sviluppo umanamente sostenibile».
«Guerre e persecuzioni hanno costretto alla fuga oltre 80 milioni di persone nel mondo. L’85% di loro vive in Paesi poveri. Su questo è importante diffondere una prospettiva globale, conoscere le crisi umanitarie e i Paesi che maggiormente aiutano i rifugiati», commenta Cardoletti, precisando che «con questa collaborazione vogliamo offrire a insegnanti e studenti gli strumenti per comprendere la realtà dei rifugiati, per abbracciare il modello di una società inclusiva e solidale nei confronti di chi è stato costretto a lasciare tutto, scuola inclusa». L’obiettivo a lungo termine delle attività che verranno realizzate congiuntamente è quello di favorire la conoscenza delle realtà che portano un individuo a diventare rifugiato e di promuovere una migliore integrazione e coesistenza con le comunità locali.
Msna: un vademecum sull’accoglienza
Roma - È stato inviato a tutte le prefetture con una circolare firmata dal capo dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno , Michele di Bari il vademecum operativo per fornire ai soggetti coinvolti nell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati le indicazioni sulle procedure e sulle buone prassi da seguire nelle prime fasi.
Il nuovo strumento, riferisce il Viminale, è stato elaborato dal dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione con il supporto dell'Ufficio Europeo di Sostegno per l'Asilo (Easo), e la collaborazione di dipartimento di Pubblica Sicurezza, Servizio Centrale del Sistema di Accoglienza e Integrazione (Sai), ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Direzione generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione), Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).
Nel documento sono date le indicazioni sulle procedure di accoglienza dei minori a seguito di rintraccio sul territorio e di sbarco.
In particolare, sono "illustrate le procedure per la regolarizzazione del minore e la sua integrazione, nonché la procedura di Dublino per la determinazione dello Stato membro responsabile dell’esame della domanda di protezione internazionale e la gestione dei casi di vittime di tratta degli esseri umani".
Oxfam: “stop a costruzione nuovi campi nelle isole greche, serve radicale cambio di rotta”
FOCSIV: “A Scuola per una società senza discriminazioni”
Patto Migrazioni e Asilo al centro del dialogo tra i Ministri dell’interno di Italia e Francia
Palermo: giovedì la presentazione del Rapporto Immigrazione Caritas e Migrantes
Vescovi Austria: accogliere famiglie migranti
Viminale: da inizio anno sbarcate 5.808 persone sulle coste italiane