Roma - Mercoledì arriveranno in Italia dal Pakistan un gruppo di circa cento rifugiati afghani nell’ambito del programma di Corridoi umanitari della Conferenza Episcopale Italiana, dalla Comunità di Sant' Egidio e dalla Fcei sulla base dei protocolli siglati con il Governo Italiano.Questi nuovi arrivi avvengono a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina e saranno occasione, per presentare dati e storie sulle iniziative di accoglienza che Caritas Italiana, per conto della Cei, ha messo in atto, sia in favore del popolo ucraino, sia di profughi da altri Paesi.
Primo Piano
Anci: più posti per i minori non accompagnati
Roma - L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati rimane il tema che più preoccupa i sindaci. Secondo Matteo Biffoni, delegato Anci alle Politiche migratorie e sindaco di Prato, "i Comuni fanno la loro parte ma è fondamentale incrementare strumenti appropriati e ordinari, così da non mettere in difficoltà sindaci e comunità coinvolte. C’è piena collaborazione tra Comuni e prefetti – prosegue Biffoni – ma è necessario allargare l’accoglienza dei minori soli". E per "rispondere alle effettive esigenze, consentendo ai Comuni di poter offrire una concreta e qualificata presa in carico – conclude il delegato Anci – occorre aumentare i posti Sai a loro dedicati di almeno 4.000 unità".
Lo sbilanciamento dell’amore
Migrantes Emilia Romagna: sabato 25 febbraio la presentazione del Rapporto Immigrazione con il card. Zuppi e i vescovi Perego e Corazza
Bologna – Sarà presentato sabato 25 febbraio dalle ore 10.30 nell’Aula Magna del Seminario di Bologna il XXXI Rapporto Immigrazione realizzato dalla Fondazione Migrantes e dalla Caritas Italiana. L’evento è promosso dall’Ufficio Migrantes dell’Emila Romagna insieme agli Uffici regionali per l’ecumenismo e il dialogo e le comunicazioni sociali. I lavori saranno introdotti dall’arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes, mons. Gian Carlo Perego. Seguiranno gli interventi di Simone Varisco della Fondazione Migrantes, di Davide Rondoni, responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, del vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza , delegato dei vescovo della regione per l’Ecumenismo e di don Paolo Boschini della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna. Le conclusioni saranno affidate al card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. (R.Iaria)
Mons. Baturi: l’8xmille primo esempio di democrazia fiscale in Italia
Mci Germania e Belgio: domani i funerali di don Stefani
Onu: “L’Italia ritiri il decreto Ong”
Vangelo Migrante: VII Domenica del Tempo Ordinario
Politiche della cura nelle migrazioni transnazionali: un percorso formativo on line dal 7 marzo
Papa Francesco: “tutto il mondo è in guerra”
Germania: afflusso record di sfollati
Save the Children: “4,2 milioni di rifugiati ucraini hanno ottenuto nel 2022 protezione temporanea in Europa”
Migrantes Messina-Lipari-S. Lucia del Mela: domani incontro sulle migrazioni forzate
Diocesi Forlì-Bertinoro: alla scuola di formazione all’impegno politico si parlerà di Migrazioni
Forlì - Si svolgerà il prossimo 7 marzo - dalle ore 20,45 - nell’ambito della Scuola Diocesana di Formazione all’Impegno Sociale e Politico della Diocesi di Forlì-Bertinoro, l’incontro online “Migranti e integrazione nell’Italia di oggi”. Interverranno per la Fondazione Migrantes l'arcivescovo mons. Gian Carlo Perego, Presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni dellòa Cei e della Fondazione Migrantes, e Simone Varisco, co-curatore del Rapporto Immigrazione Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Agli interventi seguiranno riflessioni con riferimento alla situazione del territorio forlivese. Per informazioni: pastlav@forli.chiesacattolica.it
Ridiamo anima alle parole
Catania: con la mediazione abitativa permesso un ricongiungimento familiare
Tavolo Asilo e Immigrazione: il decreto legge 1/2023 non va convertito
morire in mare". E' quanto si legge in un nota del Tavolo Asilo diffuso oggi. Il decreto ordina alle Ong di procedere allo sbarco subito dopo ogni operazione di salvataggio. Una misura -spiega il Tavolo Asilo - che ostacola ulteriori salvataggi, "contrastando con quanto sancito dall’Unclos, che obbliga il capitano a prestare assistenza immediata alle persone in difficoltà. A questo si aggiunge la recente prassi governativa di assegnare come porti di sbarco luoghi lontani dalle aree di salvataggio: di fatto, le Ong sono obbligate a trascorrere molto tempo in mare, con a bordo persone già in situazione di vulnerabilità, e senza poter effettuare altri salvataggi".
"In assenza di uno sforzo di pattugliamento e soccorso statale italiano ed europeo - spiegano le associazioni firmatarie - l’allontanamento forzato delle navi di soccorso delle Ong aumenta il rischio di perdita di vite umane in mare. Il decreto impone inoltre compiti eccessivi e ingiustificati al comandante della nave, che dovrebbe raccogliere i dati dei richiedenti asilo: un processo che è invece a carico degli Stati e, come evidenziato dall’Unhcr, deve essere svolto solo dopo lo sbarco in un luogo sicuro e una volta soddisfatte le necessità immediate". Il Tavolo Asilo fa appello a tutti i membri del Parlamento italiano affinché "si oppongano al decreto legge 1/2023 impedendone la conversione" e chiedono al Governo di "non intervenire con ulteriori provvedimenti contro chi pratica la solidarietà. L’Italia deve garantire una maggiore tutela dei diritti e delle persone che cercano protezione". Con questo provvedimento "l’Italia - prosegue la nota - rischia un ulteriore isolamento in Europa". Alle 14.00 di domani, mercoledì 15 febbraio 2023, presso la Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio a Roma è prevista una conferenza stampa con la partecipazione delle associazioni del Tavolo Asilo e Immigrazione, delle ONG che operano salvataggio in mare e dei parlamentari che si oppongono alla conversione in legge del Decreto del Governo.