Roma - Rappresenta un evento di notevole rilievo sul fronte della questione-migranti quello di sabato prossimo, 18 marzo, alle 11.30, in cui papa Francesco riceverà in udienza tutti i profughi e i rifugiati venuti in Italia e in Europa grazie ai “corridoi umanitari” realizzati da Conferenza Episcopale Italiana, la Comunità di Sant’Egidio la Federazione delle Chiese Evangeliche e la Tavola Valdese. In questo che è il primo evento pubblico del Papa con i migranti dopo la tragedia di Cutro, l’Aula Paolo VI sarà riempita da famiglie provenienti da numerosi Paesi in guerra o colpiti da gravi emergenze umanitarie come Siria, Iraq, Afghanistan, Somalia, Sud Sudan, Nigeria e Libia.
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Corridoi umanitari Cei: in arrivo 100 rifugiati afghani
Roma - Mercoledì arriveranno in Italia dal Pakistan un gruppo di circa cento rifugiati afghani nell’ambito del programma di Corridoi umanitari della Conferenza Episcopale Italiana, dalla Comunità di Sant' Egidio e dalla Fcei sulla base dei protocolli siglati con il Governo Italiano.Questi nuovi arrivi avvengono a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina e saranno occasione, per presentare dati e storie sulle iniziative di accoglienza che Caritas Italiana, per conto della Cei, ha messo in atto, sia in favore del popolo ucraino, sia di profughi da altri Paesi.
Mons. Baturi: i corridoi umanitari “dimostrano che è possibile trovare metodi di accoglienza legali”
Afghanistan: 158 profughi in salvo con i corridoi umanitari
Corridoi umanitari Cei-S. Egidio: 42 arrivi da Etiopia
Corridoi umanitari: 13 nuovi profughi questa mattina a Fiumicino
Corridoi umanitari Cei: arrivati oggi 45 rifugiati
Corridoi umanitari: oggi arrivati 70 profughi dall’Africa
Roma - Questa mattina sono atterrati a Fiumicino, con un volo di linea dell’Ethiopian Airlines proveniente da Addis Abeba, 70 profughi del Corno d’Africa che erano da tempo rifugiati nei campi dell’Etiopia e che negli ultimi mesi hanno sofferto un aggravamento delle loro condizioni di vita a causa del conflitto nel Tigrai. Il loro ingresso in Italia è stato reso possibile grazie a un Protocollo d’intesa con lo Stato italiano, firmato nel 2019 dalla Conferenza Episcopale Italiana e della Comunità di Sant’Egidio che prevede l’arrivo di 600 persone vulnerabili.
Ad accogliere a Fiumicino i 70 profughi - 8 nuclei familiari con 13 minori e 40 singoli, in maggioranza giovani sotto i 25 anni - sono stati i volontari ed alcuni familiari, da tempo residenti nel nostro Paese, in qualche caso già cittadini italiani. Saranno ospitati in diverse città (Roma, Bologna, Belluno, Parma, Brisighella, Cologno Monzese, Padova, Rieti, Ancona, Taranto) presso associazioni, parrocchie, appartamenti di privati e istituti religiosi, con il supporto di famiglie italiane che si occuperanno di accompagnare il percorso d’integrazione sociale e lavorativa sul territorio, garantendo servizi, corsi di lingua italiana, inserimento scolastico per i minori, cure mediche adeguate. Tutto ciò grazie a un progetto totalmente autofinanziato con l’8x1000 della Cei, fondi raccolti dalla Comunità di Sant’Egidio e la generosità non solo di associazioni e parrocchie ma anche di cittadini che hanno offerto le loro case e il loro impegno gratuito e volontario.
Cei: Humanlines, il portale che racconta i Corridoi umanitari
Roma - C’è Danait, giovane eritrea che parla un perfetto italiano e ha lavorato per l’Unhcr. Poi ci sono Awet, dodicenne, sordo, arrivato dall’Eritrea a Cossato, in provincia di Biella, dove può frequentare una delle migliori scuole di lingua dei segni, e Omar, un adolescente che diventa amico di Fabio, il proprietario di una pasticceria in un piccolo paese del profondo nord.
Sono solo alcuni dei protagonisti delle storie, piene di verità e di sofferenza, raccolte da “Humanlines”, un portale di informazione e web documentario in continuo divenire, promosso dall’Università di Notre Dame (USA), per raccontare il progetto dei Corridoi Umanitari finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana che ha permesso a centinaia di rifugiati eritrei, somali e sud-sudanesi di arrivare in Italia in modo legale e sicuro.