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Lavoro domestico e competenze digitali: il convegno di chiusura del progetto Api Colf-Fondazione Migrantes

21 Novembre 2025 - “Promuovere la cultura della cittadinanza e le competenze digitali tra gli stranieri occupati nei lavori domestici e di cura” è il titolo del progetto che è stato al centro del convegno tenutosi a Roma presso l’Università degli studi “Roma Tre”, organizzato da Api-Colf e dal titolo “Lavori di cura e immigrazione nell’era dell’Intelligenza artificiale”. L’iniziativa ha appunto presentato i risultati del progetto realizzato in tre città italiane per promuovere cittadinanza e competenze digitali tra i lavoratori domestici stranieri,  sostenuto dalla Fondazione Migrantes. L'iniziativa ha sviluppato materiali informativi multilingue, percorsi formativi e strumenti operativi per rafforzare autonomia, consapevolezza dei diritti e capacità di orientarsi nel welfare digitale. Nel corso dei lavori è intervenuto tra gli altri mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, che ha ribadito "il ruolo fondamentale e insostituibile che operatrici e operatori di origine straniera svolgono nella cura domestica e familiare", sottolineando che "nell’era dell’intelligenza artificiale il lavoro di cura umana rimane essenziale perché nessuna tecnologia, per quanto sofisticata, potrà sostituire la dimensione relazionale, empatica e fisica che caratterizza l’assistenza alle persone". Nella sua relazione, dal titolo L’Europa, l’Italia e le migrazioni in tempo di crisi, mons. Felicolo ha riportato la proposta che emerge dall’esperienza della Fondazione Migrantes: "Occorre una governance multilivello, che coinvolga l’Europa, gli Stati nazionali, le istituzioni territoriali e le comunità locali", aprendo "canali regolari di ingresso", investendo "nella scuola, nel lavoro, nella formazione linguistica", ma anche valorizzando "la diaspora italiana all’estero, che può diventare un ponte straordinario tra l’Italia e il mondo". Ma quello che appare urgente, secondo il direttore generale della Fondazione Migrantes, è soprattutto "un cambio di sguardo: vedere nel migrante non un problema, ma una persona, un fratello, una sorella, il compagno e la compagna di un viaggio che ci coinvolge tutti".   Convegno Api Colf - Fondazione Migrantes 2025

Da Volterra un seminario online sulla “Fratelli tutti”

17 Novembre 2025 - L'Ufficio Migrantes della diocesi di Volterra (PI) propone un seminario online sull'enciclica Fratelli tutti in 4 moduli, con un appuntamento al mese.
  • Nel primo modulo - 17 Novembre 2025, ore 21 - sarà proposta un'introduzione agli scopi e agli obiettivi della Fondazione Migrantes e sull'Enciclica Fratelli tutti.
  • Il secondo modulo - 12 Dicembre 2025, ore 21 - tratterà il tema "Fratellanza in un mondo confuso".
  • Il terzo modulo - 19 Gennaio 2026, ore 21 - affronterà l'argomento "Etica sociale e politica nella vita comunitaria".
  • L'ultimo modulo, dal titolo "Chiamata cristiana all'amicizia e al dialogo", in programma il 9 febbraio 2026, ore 21, si concluderà con la benedizione del vescovo di Volterra, S.E. mons. Roberto Campiotti.
Per informazioni: don. Vinu George Chakkalakkal - vinugeojhs@gmail.com Fratelli tutti Volterra

L’intervento di mons. Felicolo all’incontro di formazione dei cappellani filippini

13 Novembre 2025 - Dal 10 al 14 novembre 20 cappellani filippini, che accompagnano le comunità cattoliche di connazionali in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, si sono riuniti a Roma presso il Pontificio Collegio Filippino per un incontro di formazione promosso e organizzato da d. Gregory Ramon Dacer Gaston, coordinatore nazionale dei cappellani filippini. Nella sessione del 13 novembre è intervenuto anche il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo. Nel suo intervento mons. Felicolo ha riflettuto su alcuni passaggi del recente Messaggio di papa Leone XIV per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Pensando all'uditorio ha sottolineato come "particolarmente toccante" l'idea proposta dal Papa che "i migranti cattolici possono diventare missionari nei Paesi che li accolgono, contribuendo a ravvivare comunità ecclesiali affaticate e avviando nuovi percorsi di evangelizzazione e di dialogo ecumenico e interreligioso". Una "vera benedizione divina" come ha scritto il Pontefice. Pensando poi alla comunità filippina in Italia, che è tra le più numerose e radicate, mons. Felicolo ha voluto ricordare, oltre ai numeri, "la ricchezza dei valori che i migranti filippini portano con sé: La centralità della famiglia, la profonda fede religiosa, il rispetto per il lavoro e lo spirito di comunità", valori che "arricchiscono le famiglie italiane".   Programma Convegno Cappellani filippini

Missioni cattoliche di lingua italiana in Svizzera: la teologia e la pastorale dell’ospitalità

8 Novembre 2025 - “Essere Chiesa oggi in Svizzera alla luce del nuovo fenomeno migratorio. Opportunità e sfide per una pastorale di comunione e di interculturalità”. Questo il tema del corso di aggiornamento promosso dalle Missioni cattoliche di lingua italiana (Mcli) tenutosi al Seminario vescovile di Bergamo dal 20 al 23 ottobre. In Svizzera vivono 650 mila italiani e circa il 40% della popolazione cattolica elvetica proviene dall’immigrazione, le missioni di lingua italiana sono 42 e vi operano 53 sacerdoti di cui 17 non italiani. Il corso di aggiornamento 2025 segue quello del 2023 dal titolo “Per un noi sempre più grande. In cammino verso una pastorale interculturale” che stilò il documento finale la “Carta di Capiago” (dalla località vicina a Como dove si svolse) con il quale si volle esprimere un ulteriore segno della disponibilità delle Mcli per un condiviso percorso ecclesiale a partire dal documento “Verso una pastorale interculturale” della Conferenza dei Vescovi svizzeri (Cvs) e della Conferenza centrale cattolica svizzera (Rkz). Nel soffermarsi su questo percorso il Coordinatore nazionale delle Mcli in Svizzera, don Egidio Todeschini, ha tra l’altro posto alcune domande tra le quali: “Quale sviluppo stanno vivendo le Mcli? Di quale tipo di presenza c’è bisogno? Quale equilibrio tra unità e diversità ovvero tra pastorale separata e pastorale d’insieme?” Gli interrogativi sono stati ripresi nelle sessioni del convegno e sono stati al centro dei tre gruppi di confronto che hanno concluso i lavori. Don Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, ha parlato delle Mcli in Svizzera come “laboratori di interculturalità” aggiungendo che oggi esse sono chiamate ad essere “segno visibile di una comunione che non è uniformità ma sinfonia”. Isabel Vazquez, direttrice nazionale di Migratio, ha fatto pervenire un contributo su situazione prospettive della pastorale della migrazione in Svizzera illustrando la pubblicazione del “documento strategico” elaborato e approvato da Cvs e Rkz fondato su 14 principi fondamentali e dove si prevedono “nuove forme di pastorale più adatte alle realtà attuali”. Hanno fatto seguito gli interventi di Urs Brosi, segretario generale Rkz, e Urs Corradini, diacono della diocesi di Basilea e “responsabile personale per preti altre nazioni e culture”. Il primo ha proposta una riflessione su due sfide di fronte alle quali si trova la Chiesa elvetica: gli abusi sessuali e la secolarizzazione. Il secondo ha condiviso la sua esperienza mettendo in rilievo l’impegno per una Chiesa aperta, accogliente, missionaria e ha aggiunto: “Quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento”. Sul tema “Chiesa comunione nel contesto sociale ed ecclesiale di oggi” si è soffermato mons. Giancarlo Perego arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes. “Comunione e corresponsabilità non sono due realtà che chiudono, ma aprono alla missione. Per questa ragione il Sinodo della Chiesa universale ha tenuto insieme ‘Comunione, partecipazione e missione’”. L’arcivescovo ha quindi richiamato la centralità delle relazioni per un’autentica sinodalità. A offrire ulteriori elementi di riflessione e di confronto sono state tre testimonianze: la prima della diocesi di Bergamo che, per voce di don Massimo Rizzi, ha presentato diverse iniziative di accoglienza; la seconda di don Gregorio Milone coordinatore di Mcli Germania che ha tra l’altro presentato il documento dei vescovi tedeschi “In cammino verso una Communio interculturale. Linee guida per la cura pastorale in altre lingue e riti” frutto di un ampio coinvolgimento; la terza di don Antonio Serra coordinatore Mcli Gran Bretagna che ha coniato il termine “ecotono” per indicare lo spazio di incontro, di dialogo, di condivisione tra due ecosistemi diversi. Un’immagine che si addice anche alla realtà elvetica. A raccogliere il senso dei lavori del corso di aggiornamento è stato Salvatore Loiero, teologo, docente all’Università di Salisburgo che si è soffermato sulla teologia dell’ospitalità, una teologia che promuove e valorizza una reciprocità tra l’ospitante e l’ospite. Colui che ospita e colui che è ospitato si incontrano e camminano insieme nella pari dignità battesimale. I tre gruppi di studio al termine del corso hanno sottolineato che nell’attuale contesto ecclesiale, culturale e sociale svizzero è importante che la dimensione spirituale promuova e sostenga ogni iniziativa pastorale; che l’integrazione non sia assimilazione ma valorizzazione piena delle diversità, che la corresponsabilità ecclesiale sia all’origine ogni processo ecclesiale così che fin dal suo nascere preveda il coinvolgimento di tutti e non solo di alcuni soggetti ecclesiali. Particolarmente apprezzato il messaggio che del vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, che al termine della messa di chiusura del corso ha tra l’altro affermato che anche in un tempo di calo numerico dei sacerdoti ha personalmente deciso di inviare alcuni di loro come missionari in tutto il mondo, Europa compresa. Un messaggio che è stato accolto come incoraggiamento. Il corso si è posto i sintonia con il cammino sinodale delle Chiese in Italia e con il cammino sinodale della Chiesa tutta e in questo contesto ecclesiale caratterizzato dalla comunione e dalla missione le Mcli hanno compiuto ulteriori passi avanti in due direzioni:  essere presenze vive e pastoralmente attive che si pongono con coraggio e profezia di fronte alle sfide del tempo; essere espressioni di una Chiesa sinodale, missionaria, fondata sulle relazioni profonde tra persone e comunità con sensibilità, storie e culture diverse. In questa prospettiva, fatta di pensieri, discernimento e scelte si colloca per le Mcli in Svizzera l’appello sinodale alla “profezia”. (Paolo Bustaffa)   Seminario MCI Bergamo 2025

Formazione giuridica per operatori pastorali: “La nuova disciplina delle migrazioni”. Con l’intervento del card. Zuppi

3 Novembre 2025 - Sarà il prossimo 13 novembre dalle ore 15 alle 17, il primo appuntamento dell'anno pastorale per la formazione giuridica online in "Diritto delle migrazioni", promossa a livello nazionale dalla Fondazione Migrantes e rivolta a tutti coloro che operano negli Uffici Migrantes delle diocesi italiane. Dopo i saluti del direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo, e l'apertura dei lavori affidata all'intervento del presidente della Conferenza episcopale italiana, S. Em. card. Matteo Zuppi, ci sarà la relazione della prof.ssa Paola Scevi, direttore del Master in Diritto delle Migrazioni all'Università degli studi di Bergamo, sul tema "La nuova disciplina delle migrazioni: struttura, finalità e criticità del quadro normativo". Al termine i partecipanti potranno rivolgere alla relatrice le loro domande. Modera l'incontro don Gianromano Gnesotto, direttore dell'Ufficio Migrantes della diocesi di Padova.

💡 Per partecipare, scrivere a segreteria.direzione@migrantes.it

  Corso diritto delle migrazioni 2025-2026

A Bergamo sta per ripartire il Master di “Diritto delle Migrazioni”, giunto alla 16ma edizione

11 Settembre 2025 - Giunge alla 16ma edizione il Master di “Diritto delle Migrazioni” dell’Università degli studi di Bergamo. Sono aperte le iscrizioni (scadenza 16 febbraio 2026), e le lezioni prenderanno avvio il 10 aprile 2026: ha una durata complessiva di 1.500 ore per un totale di 60 Cfu. Definito “un’eccellenza e una ricchezza a livello europeo”, il Master si distingue in ambito nazionale per un solido impianto giuridico e prepara esperti capaci di agire con professionalità nell’ambito specifico del diritto delle migrazioni nelle professioni giuridiche, nei settori amministrativo, educativo, sociale, della comunicazione. Il Master si avvale della collaborazione di importanti organizzazioni internazionali e nazionali: Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni), Icmc (International Catholic Migration Commission) e Cir (Consiglio italiano per i rifugiati). I destinatari del corso sono i laureati con Laurea magistrale o equipollente (o laureandi che conseguono il titolo entro tre mesi dalla data di avvio del Master), interessati a sviluppare approfondite conoscenze e competenze specialistiche, nel settore delle migrazioni. Ma anche gli appartenenti ai vari rami dell’Amministrazione centrale e locale, nonché dei servizi alla persona; coloro che operano nel settore delle Organizzazioni internazionali, dei Ministeri, delle Regioni, degli Enti locali, nelle strutture didattiche di vario livello, nonché nelle strutture giurisdizionali, quali giudici di pace e Tribunali per i minorenni; operatori di Onlus, Ong, associazioni di immigrati, organismi di volontariato. gestione delle migrazioni. Con il contributo della Fondazione Migrantes, viene data la possibilità a 10 studenti meritevoli di essere sostenuti nello studio con l’esenzione totale o parziale dal pagamento del contributo di iscrizione.

ℹ Scarica la brochure oppure visita la pagina web del corso.

CONTATTI Per informazioni amministrative: master@unibg.it Per informazioni didattiche: mastermigrazioni@unibg.it Telefono: +39 035 2052872

Parte il Diploma online in “Pastorale della mobilità umana” del Simi. Iscrizioni aperte fino all’8 ottobre

10 Settembre 2025 - Sta per prendere il via la nuova edizione del Diploma online in "Pastorale della mobilità umana", organizzato e promosso dallo Scalabrini International Migration Institute (Simi), che avrà inizio il 14 ottobre. Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 8 ottobre. Il Diploma online è un programma a ciclo unico composto da sei corsi. Tutti i corsi sono proposti in tre lingue: italiano, spagnolo e inglese. Ogni corso è composto da 10 lezioni virtuali, con cadenza ogni 15 giorni. Al termine di ogni corso è previsto un esame finale. Il Diploma si ottiene previo superamento di tutti gli esami finali.

👉 Scarica la brochure.

Il Diploma gode del patrocinio della Sezione Migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, della Fondazione Migrantes (Italia), dell’Australian Catholic Migrant and Refugee Office (Australia), della Fundación Comisión Católica de Migraciones (Argentina), dell’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg), della Commissione migranti della Conferenza dei vescovi cattolici d’India (Ccbi) e del Simposio delle Conferenze episcopali dell'Africa e del Madagascar (Secam). Per iscriversi è necessario compilare il modulo e inviarlo all’indirizzo diplomaonline@simieducation.org. Insieme alla documentazione richiesta e alla quota d’iscrizione.

👉 Scarica la brochure.

Spettacolo popolare, mons. Felicolo (Fondazione Migrantes): “Un mondo che ‘semina gioia’ e merita di essere conosciuto meglio”

9 Settembre 2025 - "La gioia e la festa sono l’anima di questo mondo anzi, come ebbe a ricordare papa Francesco nell’Udienza concessa agli esercenti dello Spettacolo viaggiante nel mese di marzo 2023, la sua 'vocazione' è 'seminare gioia'. Dobbiamo valorizzare gli aspetti positivi di questo 'piccolo mondo', dentro al grande mondo della mobilità umana". Così il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo ha introdotto i lavori del seminario online “Spettacolo popolare, un mondo ambasciatore di gioia e speranza”, co-organizzato dal Dicastero per il servizio dello Sviluppo umano integrale e dalla Fondazione Migrantes, che si è tenuto nel pomeriggio di oggi presso il Dicastero del servizio dello Sviluppo umano integrale. Si è trattato di un’occasione per conoscere meglio la realtà dello spettacolo popolare e il modo in cui la Chiesa accompagna le persone che ne fanno parte, in continuità con il Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare del 10 e 11 maggio scorsi. Al seminario sono intervenuti Salvatore Luciano Bonventre, assessore nazionale Federazione italiana tradizioni popolari, (“Lo spettacolo popolare nel magistero pontificio”), Fulvia Caruso, professore associato di Etnomusicologia presso Università di Pavia (“La speranza in scena: lo spettacolo popolare come cuore vivo delle comunità”), p. Sascha Ellinghaus, direttore nazionale della pastorale dello spettacolo popolare della Conferenza episcopale tedesca (“L’annuncio del vangelo tra i viaggianti”), Sara Vatteroni, direttore regionale Fondazione Migrantes (“Criticità per le comunità dello spettacolo popolare: presentazione della buona prassi della scuola itinerante” ), José Luis Alonso Ponga, già professore titolare di Antropologia sociale presso l’Universidad de Valladolid (“La speranza nella religiosità popolare”)  e Alessandro Serena, direttore scientifico di Open Circus, già docente dell’Università degli Studi di Milano ("Un circo per tutti. Lo spettacolo popolare tra gioia e speranza”). Ha moderato gli interventi e guidato il seminario don Mirko Dalla Torre, responsabile diocesano e regionale per il Triveneto della Fondazione Migrantes per la pastorale dello spettacolo viaggiante, che ha spiegato il "perché" di questo seminario: "Un’esigenza? Direi: una necessità. Quella di aiutarci, in qualità di operatori pastorali ad accogliere, conoscere e condividere la quotidianità della gente dello spettacolo popolare. Gioia e speranza che hanno animato il ministero del Servo di Dio don Dino Torregiani, l’apostolo delle carovane e fondatore in Italia di questa pastorale".

“La speranza è itinerante”: a Napoli l’Incontro nazionale degli operatori impegnati con rom, sinti e camminanti

8 Settembre 2025 - Dal 12 al 14 settembre Napoli ospiterà, presso il Seminario arcivescovile “Card. Alessio Ascalesi”, l'Incontro nazionale dedicato a chi opera o intende impegnarsi nelle attività pastorali della Chiesa italiana con rom, sinti e camminanti. L'Incontro è organizzato e promosso con la collaborazione dei referenti per la pastorale rom e sinti della Fondazione Migrantes. Il pomeriggio di venerdì 12 sarà dedicato ad arrivi e sistemazione, e a conoscere la città, con una visita alle catacombe di San Gennaro e al Rione Sanità. Al mattino del sabato, alle ore 8,  è prevista la S. Messa, presieduta da S.E. mons. Giuseppe Mazzafaro (vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant'Agata de' Goti e vescovo Delegato per la Conferenza episcopale campana per i migranti, rom e sinti, spettacolo viaggiante). Dalle ore 9.30, l'arcivescovo di Napoli, S. Em. card. Domenico Battaglia, proporrà una lectio sul tema “La speranza è itinerante: 'mio padre e mia madre erano aramei erranti'" (cfr. Dt 26,5), sulla base della quale i partecipanti si confronteranno, suddivisi in Tavoli tematici. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.00, è prevista una visita alle comunità rom della Città Metropolitana e poi una cena presso la comunità di Giugliano in Campania. A terminare la giornata il concerto della ‘O Rom band napoletana. La domenica, dopo la celebrazione delle Lodi, ci sarà in plenaria la restituzione del lavoro dei tavoli tematici e l'incarico per la redazione del documento conclusivo dell’incontro. Al termine, prima dei saluti, intorno alle ore 11.45, la S. Messa presieduta dal vescovo Ausiliare di Napoli e presidente della Fondazione Missio, S.E. mons. Michele Autuoro. Napoli

Spettacolo popolare, il 9 settembre un seminario online: “Un mondo ambasciatore di gioia e speranza”

4 Settembre 2025 - Martedì 9 settembre, dalle 15.30 alle 17.30, si terrà il seminario online “Spettacolo popolare, un mondo ambasciatore di gioia e speranza”. L’evento è co-organizzato dal Dicastero per il servizio dello Sviluppo umano integrale e dalla Fondazione Migrantes. Sarà questa l’occasione per conoscere meglio la realtà dello spettacolo popolare e il modo in cui la Chiesa accompagna le persone che ne fanno parte, in continuità con il Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare del 10 e 11 maggio scorsi. Il programma:
  • “Lo spettacolo popolare nel magistero pontificio” - dott. Salvatore Luciano Bonventre, assessore nazionale Federazione italiana tradizioni popolari.
  • “La speranza in scena: lo spettacolo popolare come cuore vivo delle comunità” - prof.ssa Fulvia Caruso, professore associato di Etnomusicologia presso Università di Pavia.
  • “L’annuncio del vangelo tra i viaggianti” - p. Sascha Ellinghaus, direttore nazionale della pastorale dello spettacolo popolare della Conferenza episcopale tedesca.
  • “Criticità per le comunità dello spettacolo popolare: presentazione della buona prassi della scuola itinerante” - dott.ssa Sara Vatteroni, direttore regionale Fondazione Migrantes.
  • “La speranza nella religiosità popolare” - prof. José Luis Alonso Ponga, già professore titolare di Antropologia sociale presso l’Universidad de Valladolid.
  • “Un circo per tutti. Lo spettacolo popolare tra gioia e speranza” - prof. Alessandro Serena, direttore scientifico di Open Circus, già docente dell'Università degli Studi di Milano.
Modera gli interventi don Mirko Dalla Torre, responsabile diocesano e regionale della Fondazione Migrantes per la pastorale dello spettacolo viaggiante. Il seminario del 9 settembre avrà luogo, a porte chiuse, presso il Dicastero del servizio dello Sviluppo umano integrale. La partecipazione è, tuttavia, aperta a tutti accedendo tramite questo link e il sottostante QrCode. Grazie al servizio di traduzione simultanea, l’evento è fruibile in italiano, inglese e spagnolo.

💡 Per partecipare, inquadra il QrCode o clicca qui.

Seminario Spettacolo popolare QrCode  

Al via la XIII edizione della Summer School “Mobilità Umana e Giustizia Globale”

25 Agosto 2025 - Ha preso il via oggi la XIII edizione della Summer School “Mobilità Umana e Giustizia Globale”, in programma dal 25 al 28 agosto 2025, che si tiene quest’anno a Castellammare di Stabia (NA) e si focalizza sul tema dei “figli dell’immigrazione”, confrontandosi con la delicata questione delle seconde generazioni. Come avvenuto in tutti i Paesi d’immigrazione, anche in Italia l’irrompere sulla scena pubblica dei giovani con un background migratorio ha l’effetto di ridisegnare l’intero rapporto tra società e immigrazione, facendo emergere tutti i limiti dei “modelli” di integrazione. Al tempo stesso, la condizione e le attese di questi giovani hanno un valore fortemente sfidante.
Il programma
Lunedì 25 agosto, mattina (9.30-13.00) Presentazione della Scuola estiva e del Programma della settimana Prima sessione tematica: Seconde generazioni a chi? Relazione introduttiva: Laura Zanfrini, professore ordinario di Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica e direttore scientifico della Summer School, Università Cattolica del Sacro Cuore. Testimonianza: Toni Ricciardi, Associazione “Tesoro” di Zurigo e docente di Storia delle migrazioni Università di Ginevra. Martedì 26 agosto, mattina (9.30-13.00) Seconda sessione tematica: L’inquietudine identitaria degli adolescenti e giovani con background migratorio. Relazione introduttiva: padre Aldo Skoda, direttore dello Scalabrini International Migration Institute. Testimonianza: Murphy Tomadin, psicologo e psicoterapeuta. Martedì 26 agosto, pomeriggio (15.00-18.00) Laboratorio condotto dalla Cooperativa Sociale Dedalus, Napoli. Mercoledì 27 agosto, mattina Visita al “Parco Verde” di Caivano e incontro con don Maurizio Patriciello. Mercoledì 27 agosto, pomeriggio (14.30-18.00) Terza sessione tematica: Dare un futuro ai ragazzi anche quando la famiglia “non c’è” (o sembra non esserci). Relazione introduttiva: Giovanni Giulio Valtolina, ordinario di Psicologia dello sviluppo UCSC e responsabile settore Minori e Famiglia della Fondazione Ismu Ets, Milano. Testimonianza: Anna Borando, dirigente scolastico. Giovedì 28 agosto, mattina (9.30-13.00) Quarta sessione tematica: Generatori di bene comune. L’attivismo civico e politico delle nuove generazioni. Relazione introduttiva: Noura Ghazoui, presidente Conngi - Coordinamento nazionale nuove generazioni italiane. Testimonianza: monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore generale Fondazione Migrantes. La parola ai partecipanti: impressioni e proposte a ruota libera. Giovedì 28 agosto, pomeriggio Tavola rotonda. Aprite le porte alla speranza. La cura del futuro come impegno per la Chiesa e la società. Partecipano: S.E. mons. Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento - Castellammare di Stabia; S.Em. card. Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale; Michele Di Bari, prefetto di Napoli; S.E. mons. Gian Carlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes e arcivescovo di Ferrara - Comacchio.
La Summer School
La Scuola, promossa dalla Fondazione Migrantes, è organizzata insieme all’Università Cattolica del Sacro Cuore e al SIMI (Scalabrini International Migration Institute). Essa persegue un riposizionamento di prospettiva, collocando l’analisi dei processi di mobilità umana all’interno di una riflessione più ampia, che rinvia appunto alla questione della giustizia globale, letta in tutte le sue implicazioni: economiche, politiche, sociali, culturali, etiche e pastorali.

“Lo Spettacolo Popolare, un mondo ambasciatore di gioia e speranza”. Il 9 settembre un seminario online

31 Luglio 2025 - Il 9 settembre 2025 dalle ore 15:30 alle 17:30 è in programma il seminario on line “Lo Spettacolo Popolare, un mondo ambasciatore di gioia e speranza”, organizzato dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dalla Fondazione Migrantes. Il programma:
  • “Lo spettacolo popolare nel magistero pontificio”. Salvatore Luciano Bonventre, assessore nazionale Federazione Italiana Tradizioni Popolari
  • “La speranza in scena: lo spettacolo popolare come cuore vivo delle comunità”. Fulvia Caruso, professore associato di Etnomusicologia presso Università di Pavia.
  • “L’annuncio del vangelo tra i viaggianti” p. Sascha Ellinghaus, direttore nazionale della pastorale dello Spettacolo popolare della Conferenza episcopale tedesca.
  • “Criticità per le comunità dello spettacolo popolare: presentazione della buona prassi della scuola itinerante” . Sara Vatteroni, direttore regionale Fondazione Migrantes.
  • “La speranza nella religiosità popolare”. José Luis Alonso Ponga, già professore titolare di Antropologia sociale presso l’Universidad de Valladolid.
  • “Un circo per tutti. Lo spettacolo popolare tra gioia e speranza”. Alessandro Serena, direttore scientifico di Open Circus, già Docente dell'Università degli Studi di Milano.
Modera gli interventi don Mirko Dalla Torre, responsabile diocesano e regionale Fondazione Migrantes.

💡 Per partecipare, inquadra il QrCode.

Seminario Spettacolo popolare QrCode

Aperte le iscrizioni al Master di II livello in “Diritto delle migrazioni” dell’Università di Bergamo

25 Luglio 2025 - Si sono aperte le iscrizioni (scadenza 16 febbraio 2026) alla XVI edizione del Master di II livello in "Diritto delle migrazioni" dell'Università degli studi di Bergamo, realizzato in collaborazione con Oim (International Organization for Migration), Icmc (International Catholic Migration Commission) e Cir (Consiglio italiano per i rifugiati) e diretto dalla prof.ssa Paola Scevi . Il Master è finalizzato a rispondere alla crescente domanda di competenze professionali necessarie per affrontare le complesse tematiche connesse ai processi migratori, che coinvolgono e segnano in maniera strutturale e permanente il contesto sociale. I destinatari del corso sono i laureati con Laurea magistrale o equipollente (o Laureandi che conseguono il titolo entro tre mesi dalla data di avvio del Master), interessati a sviluppare approfondite conoscenze e competenze specialistiche, nel settore delle migrazioni. Ma anche gli appartenenti ai vari rami dell’Amministrazione centrale e locale, nonché dei servizi alla persona; coloro che operano nel settore delle Organizzazioni internazionali, dei Ministeri, delle Regioni, degli Enti locali, nelle strutture didattiche di vario livello, nonché nelle strutture giurisdizionali, quali giudici di pace e Tribunali per i minorenni; operatori di Onlus, Ong, associazioni di immigrati, organismi di volontariato. gestione delle migrazioni. Il master, che avrà inizio il 10 aprile 2026, ha una durata complessiva di 1500 ore per un totale di 60 CFU, ed è così articolato:
  • 380 ore di formazione (di cui 195 ore in aula e 185 ore in didattica a distanza).
  • 350 ore di stage, progetto di ricerca.
  • 570 ore studio individuale.
  • 200 ore di elaborazione tesi finale.

ℹ Maggiori informazioni sono disponibili nella pagina web del corso: sdm.unibg.it

CONTATTI Per informazioni amministrative: master@unibg.it Per informazioni didattiche: mastermigrazioni@unibg.it Telefono: +39 035 2052872

Summer School 2025 sulla mobilità umana: il 31 luglio scadono i termini di iscrizione

21 Luglio 2025 - La XIII edizione della Summer School “Mobilità Umana e Giustizia Globale”, in programma dal 25 al 28 agosto 2025, approda quest’anno a Castellammare di Stabia (NA) e si focalizzerà sul tema dei “figli dell’immigrazione”, confrontandosi con la delicata questione delle seconde generazioni. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 luglio 2025. Come avvenuto in tutti i Paesi d’immigrazione, anche in Italia l’irrompere sulla scena pubblica dei giovani con un background migratorio ha l’effetto di ridisegnare l’intero rapporto tra società e immigrazione, facendo emergere tutti i limiti dei “modelli” di integrazione. Al tempo stesso, la condizione e le attese di questi giovani hanno un valore fortemente sfidante.
Il programma
Lunedì 25 agosto, mattina (9.30-13.00)
  • Presentazione della Scuola estiva e del Programma della settimana
Prima sessione tematica: Seconde generazioni a chi?
  • Relazione introduttiva: Laura Zanfrini, professore ordinario di Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica e direttore scientifico della Summer School, Università Cattolica del Sacro Cuore.
  • Testimonianza: Toni Ricciardi, Associazione “Tesoro” di Zurigo e docente di Storia delle migrazioni Università di Ginevra.
Martedì 26 agosto, mattina (9.30-13.00) Seconda sessione tematica: L’inquietudine identitaria degli adolescenti e giovani con background migratorio.
  • Relazione introduttiva: padre Aldo Skoda, direttore dello Scalabrini International Migration Institute.
  • Testimonianza: Murphy Tomadin, psicologo e psicoterapeuta.
Martedì 26 agosto, pomeriggio (15.00-18.00)
  • Laboratorio condotto dalla Cooperativa Sociale Dedalus, Napoli.
Mercoledì 27 agosto, mattina
  • Visita al “Parco Verde” di Caivano e incontro con don Maurizio Patriciello.
Mercoledì 27 agosto, pomeriggio (14.30-18.00) Terza sessione tematica: Dare un futuro ai ragazzi anche quando la famiglia “non c’è” (o sembra non esserci).
  • Relazione introduttiva: Giovanni Giulio Valtolina, ordinario di Psicologia dello sviluppo UCSC e responsabile settore Minori e Famiglia della Fondazione Ismu Ets, Milano.
  • Testimonianza: Anna Borando, dirigente scolastico.
Giovedì 28 agosto, mattina (9.30-13.00) Quarta sessione tematica: Generatori di bene comune. L’attivismo civico e politico delle nuove generazioni.
  • Relazione introduttiva: Noura Ghazoui, presidente Conngi - Coordinamento nazionale nuove generazioni italiane.
  • Testimonianza: monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore generale Fondazione Migrantes.
  • La parola ai partecipanti: impressioni e proposte a ruota libera.
Giovedì 28 agosto, pomeriggio Tavola rotonda. Aprite le porte alla speranza. La cura del futuro come impegno per la Chiesa e la società. Partecipano:
  • S.E. mons. Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento - Castellammare di Stabia;
  • S.Em. card. Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale;
  • Michele Di Bari, prefetto di Napoli;
  • S.E. mons. Gian Carlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes e arcivescovo di Ferrara - Comacchio.
La Summer School
La Scuola, promossa dalla Fondazione Migrantes, è organizzata insieme all’Università Cattolica del Sacro Cuore e al SIMI (Scalabrini International Migration Institute). Essa persegue un riposizionamento di prospettiva, collocando l’analisi dei processi di mobilità umana all’interno di una riflessione più ampia, che rinvia appunto alla questione della giustizia globale, letta in tutte le sue implicazioni: economiche, politiche, sociali, culturali, etiche e pastorali. La proposta è rivolta in particolare ai direttori regionali, diocesani e collaboratori della Fondazione Migrantes. È indirizzata anche ai Coordinatori nazionali e Cappellani etnici e ai Delegati/Coordinatori nazionali e ai cappellani per gli italiani all’estero.

Per ulteriori informazioni valentina.cerutti@unicatt.it +39 02 7234 5718 formazionecontinua.unicatt.it

Teologia pastorale interculturale e Teologia della mobilità umana alla Pontificia Università Urbaniana

19 Luglio 2025 - 18 Luglio 2025 - La Facoltà di Teologia della Pontificia Università Urbaniana propone per l'anno accademico 2025/2026 la licenza/dottorato in Teologia pastorale interculturale e Teologia della mobilità umana. L’obiettivo del percorso accademico è quello di abilitare gli studenti alla comprensione dei percorsi e paradigmi interpretativi della teologia e della prassi (pastorale, missione, evangelizzazione) nei processi glocali segnati dal fenomeno della mobilità umana e nei contesti sociali ed ecclesiali caratterizzati dalla multiculturalità. Tale percorso, sia nella dimensione teorica che della prassi, attinge dalle scienze teologiche e umane/sociali, privilegiando il confronto tra le diverse discipline per formare esperti e operatori con competenze di analisi, interpretazione, dialogo, comunicazione e progettazione. Il conseguimento del titolo di Licenza si ottiene maturando un totale di 120 ECTS (72 per corsi e seminari, 30 per l’elaborato scritto, 18 per l’esame comprensivo). Nel biennio lo studente dovrà frequentare 5 corsi comuni a tutte le specializzazioni, 16 corsi propri e 3 seminari.

ℹ Per dettagli e maggiori informazioni, si può consultare la brochure e/o visitare il sito dell'Università.

Università

“Ogni anno qui si può vedere bene la complessità del mondo”. Mons. Felicolo chiude l’annuale corso di formazione della Fondazione Migrantes

11 Luglio 2025 - 11 Luglio 2025 - Si è riunita a Roma per cinque giorni una bella rappresentanza dei volti, delle storie e delle persone "che fanno la Migrantes", un vero e proprio spicchio di mondo a servizio di chi nel mondo si muove per scelta o per forza. Si tratta dei partecipanti e delle partecipanti all'annuale corso di formazione "Linee di pastorale migratoria", pensato dalla Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana per tutti coloro che da poco sono stati incaricati dai propri vescovi di occuparsi della cura pastorale dei migranti: nuovi direttori regionali e diocesani, vicedirettori e collaboratori; cappellani etnici che svolgono il ministero nelle diocesi italiane; missionari per gli italiani all’estero; operatori pastorali dello spettacolo viaggiante e dei rom, sinti e camminanti. C'erano don Paolo, in partenza per Barcellona per accompagnare i connazionali che vivono nella città spagnola, e don Miguel Angel, argentino, che si andrà a occupare dell’Ufficio migrantes in una diocesi della Calabria; sr. Anicette che lavora con i migranti in Liguria e Maria Antonietta, che si occupa della pastorale per i rom e sinti in Sardegna; il diacono Stefano che in Emilia si fa vicino in particolare al mondo dello spettacolo viaggiante e don Mendis che anima la comunità degli srilankesi di Roma e coordina anche la pastorale dei suoi connazionali in tutta Italia... E, insieme a loro, tutti gli altri 25 partecipanti, con la loro valigia di esperienze e preoccupazioni, ma anche l'attesa fiduciosa per il nuovo servizio cui sono chiamati. "La vera ricchezza di questo corso - ha spiegato mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes - è che ogni anno qui si può vedere la complessità del mondo e toccare con mano come evolve la mobilità umana e con essa, in viaggio con le persone, anche la Chiesa. Il racconto corrente della mobilità umana sul pianeta è vittima di una costante semplificazione e banalizzazione. Il mondo sta cambiando e i motivi per cui persone e popoli si spostano o devono spostarsi dalla propria terra e dalle proprie case sono in costante evoluzione. E qui si vede bene". Oltre a una presentazione dell'organizzazione della Fondazione Migrantes, del suo servizio e della sua attività, i partecipanti hanno potuto anche ascoltare e condividere testimonianze dirette da esperienze sul campo. Un'occasione di confronto a 360° sostanzialmente irripetibile. Anche per chi, a livello nazionale, nella Chiesa italiana è chiamato ad accompagnare e sostenere il loro lavoro.

La relazione di mons. Perego e la celebrazione della santa Messa.

Corso di formazione Migrantes 2025

“Anche da azioni malvagie possono nascere storie di redenzione e storie nuove”. Il quarto giorno del corso di formazione della Fondazione Migrantes

10 Luglio 2025 - La celebrazione dell'eucarestia ha aperto il quarto giorno del corso di formazione "Linee di pastorale migratoria" organizzato dalla Fondazione Migrantes e rivolto a chi - direttori e operatori diocesani, cappellani delle comunità straniere in Italia e delle missioni per gli italiani all'estero - "fa" concretamente la Migrantes in Italia e nel mondo. Commentando la prima lettura - la storia di Giuseppe e dei suoi fratelli, "una vicenda familiare nata dall'odio, ma anche dalla tratta in schiavitù di Giuseppe in Egitto", che purtroppo si ripete nel mondo per milioni di persone ogni anno - mons. Gian Carlo Perego, presidente della Commissione episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes, ha detto tra l'altro che: "Come per Giuseppe, il riscatto delle vittime della tratta le porta a ritrovare una nuova vita, come madri, lavoratori, imprenditori, insegnanti. Anche da azioni malvagie possono nascere storie di redenzione e storie nuove". Il presidente della Fondazione Migrantes ha poi aperto gli incontri di formazione, con una relazione sul lavoro culturale e, specificamente, di advocacy che rientra nella missione della Migrantes. Ha proposto un percorso e una serie di spunti tratti dall'enciclica Fratelli tutti di papa Francesco, un documento magisteriale che parla di migrazioni in 22 passaggi. In particolare, s è soffermato sulle quattro sfide presenti nel paragrafo dedicato al tema dal defunto Pontefice (FT 37-41):
  • migrazioni come elemento fondamentale di sviluppo, "elemento fondante del futuro del mondo";
  • vincere il populismo espressione dell'egoismo;
  • riaffermare il diritto a non emigrare: "la ferita migratoria";
  • vincere paura e pregiudizio.
Il corso di formazione si chiuderà nella giornata di domani. Perego

Fondazione Migrantes: ha preso il via il corso di formazione “Linee di pastorale migratoria” 2025

8 Luglio 2025 - «La vostra presenza in questa sala, e più ancora sui territori, testimonia l'importanza e l'attualità del lavoro svolto dalle Migrantes». Così mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, in apertura all'edizione 2025 del corso di formazione "Linee di pastorale migratoria" organizzato dalla Fondazione Migrantes a Roma, presso Villa Aurelia, e giunto già alla seconda giornata. Nel proprio intervento, mons. Felicolo ha ripercorso brevemente i cambiamenti intercorsi nell'impegno pastorale della Fondazione Migrantes dai tempi dell'Ufficio centrale per l'emigrazione italiana (Ucei), fondato nel 1965. Un'articolazione per aree, in luogo di quella per settori pastorali, che oggi si esprime anche attraverso la ricca produzione culturale promossa dalla Fondazione Migrantes. Durante la prima giornata del corso, la storia dell'attenzione pastorale della Chiesa verso le persone in mobilità si è evidenziata anche nell'impegno messo in campo dal Centro internazionale studenti “Giorgio La Pira” a favore degli studenti esteri, come riferito da Maurizio Certini, e in una vita spesa al servizio tra i lunaparchisti, come quella di suor Geneviève Jeanningros, delle Piccole Sorelle di Gesù. Ulteriori e apprezzati punti di vista sulla mobilità umana sono stati portati da Marco Ruopoli, Erik Conte e Mor Amar, della Cooperativa Sophia, e da Sonny Olumati, vicepresidente di Italiani senza cittadinanza. Dopo la recita dei Vespri e la cena, ai partecipanti al corso è stato offerto un momento di intrattenimento affidato ad artiste ed artisti del Circo "Rony Roller".

Il programma completo del corso.

Dal 7 luglio a Roma, il corso di formazione “Linee di pastorale migratoria” della Fondazione Migrantes

3 Luglio 2025 - Prenderà il via lunedì l'edizione 2025 del corso di formazione Linee di pastorale migratoria organizzato dalla Fondazione Migrantes presso “Villa Aurelia” (Via Leone XIII, 459 – Roma). Il corso, che si svolgerà dal 7 all’11 luglio, è pensato per i nuovi direttori Migrantes regionali e diocesani, vicedirettori e collaboratori diocesani; cappellani etnici che svolgono il ministero nelle Diocesi italiane; missionari per gli italiani all’estero; operatori pastorali dello spettacolo viaggiante e dei rom, sinti e camminanti. Gli interventi si concentreranno sui settori pastorali della mobilità umana di competenza della Fondazione Migrantes e sugli aspetti organizzativi di un ufficio Migrantes diocesano.

👉 Il programma.

Le proposte estive dei missionari scalabriniani per i giovani

8 Giugno 2025 - Ascs, l’Agenzia dei missionari scalabriniani per la cooperazione allo sviluppo, propone un ricco calendario di campi estivi per giovani nella cornice del progetto "Attraverso", che arriva alla sua quarta edizione. L'idea è quella di accompagnare giovani dai 18 ai 29 anni alla scoperta della tematica della migrazione attraverso esperienze di servizio, condivisione e formazione in alcuni punti caldi della mobilità umana odierna in Italia: Trieste, Oulx, la Capitanata, il Cuneese, Castel Volturno e Malta. I filoni tematici sono quelli dei confini e delle rotte migratorie, dello sfruttamento lavorativo in agricoltura, del multiculturalismo dei giovani con identità ibride che hanno radici in diversi Paesi del mondo.

 ℹ Info: ascs.it/attraverso25

Ascs prevede, inoltre, degli incontri a Roma, in occasione del Giubileo dei giovani di quest’estate, per coinvolgere gruppi di giovani pellegrini in speciali attività dedicate al tema della mobilità umana. Sarà un’occasione per riflettere sul senso del cammino, dell’incontro e della libertà di movimento, attraverso testimonianze, laboratori e momenti di dialogo interculturale, per riscoprire il valore di un’umanità in viaggio. I gruppi si possono registrare inviando un’email a roma@ascs.it, indicando il numero di partecipanti.