Tag: Fondazione Migrantes

Mons. Di Tora: “tragedie del mare, basta indifferenza. Servono misure a livello mondiale”

27 Aprile 2021 -

Di Tora (Migrantes), “tragedie del mare, basta indifferenza. Servono misure a livello mondiale”

E’ un invito alla corresponsabilità e all’impegno concreto a livello europeo e mondiale sul tema delle migrazioni, per evitare altre tragedie del mare, quello di monsignor Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Fondazione Migrantes della Cei. A pochi giorni dall’ennesimo naufragio al largo della Libia, nel quale hanno perso la vita almeno 130 persone il presidente della Migrantes chiede “una presa di coscienza europea. Dal punto di vista mondiale l’Onu deve farsi carico di questa realtà”. “Dobbiamo veramente sentirci tutti corresponsabili in questa situazione – dice al Sir -. E’ un discorso che non può essere ridotto a problema nazionale, è un fatto che riguarda il mondo intero. Le migrazioni non sono solo dall’Africa verso l’Europa, pensiamo al flusso nelle Americhe verso nord, alle persone che migrano nell’estremo Oriente, in Australia e Nuova Zelanda. E’ un fenomeno mondiale nel quale dobbiamo inserire il nostro impegno”. Secondo monsignor Di Tora “il fenomeno non è solo nazionale e non deve riguardare solo la buona volontà di alcune Ong. Deve essere una presa di coscienza europea. Dal punto di vista mondiale l’Onu deve farsi carico di questa realtà”. Il presidente della Migrantes immagina una possibile operazione dell’Onu “come una presa di corresponsabilità da parte di tutte le nazioni, sia in una collaborazione tipo i corridoi umanitari da dove partono a dove arrivano. E un intervento nelle nazioni dove c’è maggiore povertà, per permettere alle persone di restare e impegnarsi per migliorare la loro situazione. Perché è chiaro che dove c’è ancora povertà la gente tenderà a emigrare”.  Monsignor Di Tora auspica anche “maggiore impegno” sul fronte dei vaccini ai migranti: “Il Papa ha dato l’esempio andando personalmente verso i più poveri nel giorno del suo onomastico. I più fragili non devono essere abbandonati”.

Migrantes: cordoglio per l’ennesima strage nel Mediterraneo

23 Aprile 2021 - Roma - La Fondazione Migrantes "esprime dolore e sdegno per l’ennesima strage – circa 130 persone, fra cui donne e bambini -  avvenuta nel Mediterraneo, nel canale di Sicilia. Che questa ennesima tragedia - si legge in una nota - provochi in noi un sussulto di umanità e d’impegno a creare canali legali e sicuri di ingresso, come già auspicato dal Global Compact del dicembre 2019 voluto dalle Nazioni Unite".

La Migrantes e la Giornata Internazionale del Circo

16 Aprile 2021 - Roma - Si celebra sabato 17 aprile la “Giornata Mondiale del Circo”, “il World Circus Day”. La Fondazione Migrantes, chiamata ad annunciare il Vangelo al mondo dei Viaggianti, è stata vicina in questi mesi di pandemia ai fratelli e alle sorelle circensi. Nel ringraziare tutti gli operatori impegnati su questo fronte pastorale, il direttore generale, don Giovanni De Robertis, rivolge un pensiero al mondo del circo e dello spettacolo viaggiante, ricordando l’importanza del cammino compiuto insieme alla Chiesa che è in Italia. “Se, come ebbe a ricordare papa Francesco, la festa e la letizia sono segni distintivi della vostra identità – afferma don De Robertis – auguro che presto possiate riprendere la vostra missione di portare gioia e festa nelle nostre comunità. Ogni momento di letizia è sempre segno della presenza di Dio nella nostra vita e, come amava ripetere don Tonino Bello, il Signore ci dona quello che non abbiamo: il coraggio di sognare! Abbiamo tutti bisogno di sognare per non lasciarci sopraffare dalla paura e dallo smarrimento causati dalla pandemia. Cari fratelli circensi, ricordiamoci che Dio è sempre dalla nostra parte”. (R.Iaria) ​

La Migrantes per la Giornata nazionale del Circo

15 Aprile 2021 - Roma - Si celebra sabato 17 aprile la “Giornata Mondiale del Circo”, “il World Circus Day”. La Fondazione Migrantes, chiamata ad annunciare il Vangelo al mondo dei Viaggianti, è stata vicina in questi mesi di pandemia ai fratelli e alle sorelle circensi. Nel ringraziare tutti gli operatori impegnati su questo fronte pastorale, il direttore generale, don Giovanni De Robertis, rivolge un pensiero al mondo del circo e dello spettacolo viaggiante, ricordando l’importanza del cammino compiuto insieme alla Chiesa che è in Italia. “Se, come ebbe a ricordare papa Francesco, la festa e la letizia sono segni distintivi della vostra identità – afferma don De Robertis – auguro che presto possiate riprendere la vostra missione di portare gioia e festa nelle nostre comunità. Ogni momento di letizia è sempre segno della presenza di Dio nella nostra vita e, come amava ripetere don Tonino Bello, il Signore ci dona quello che non abbiamo: il coraggio di sognare! Abbiamo tutti bisogno di sognare per non lasciarci sopraffare dalla paura e dallo smarrimento causati dalla pandemia. Cari fratelli circensi, ricordiamoci che Dio è sempre dalla nostra parte”.

Migrantes: il racconto di un viaggio in Niger “frontiera della di-speranza”

31 Marzo 2021 - Roma - «Il racconto di un ministro degli Interni, l’ardore di un vescovo che si batte con coraggio, le grida di alcune madri in una lingua per noi incomprensibile, ma eloquente nelle espressioni del corpo e del volto, spiegano e convincono sulla verità di quelle parole. Sono le tante vite lacerate che abbiamo incontrato, tra le quali molti fuggono dalla guerra, da persecuzioni, da catastrofi naturali, altri, con pieno diritto, sono alla ricerca di opportunità per sé e per la propria famiglia, perché sognano un futuro migliore e desiderano creare le condizioni perché si realizzi». È quanto scrive il vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, mons. Antonino Raspanti, introducendo il volume “Niger. Frontiera della di-speranza” pubblicato in questi giorni dalla Fondazione Migrantes dopo il viaggio di una delegazione dell’Organismo pastorale della CEI nel paese africano.  Il viaggio si è svolto tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio scorso: insieme a mons. Raspanti, mons. Marco Prastaro, vescovo di Asti e delegato Migrantes della Conferenza Episcopale del Piemonte e Valle d’Aosta, il direttore generale della Migrantes, don Giovanni De Robertis, Mariacristina Molfetta dell’Ufficio Ricerca e due giornalisti. Per mons. Raspanti quando incontri questi «“migranti” (sostantivo generico e impersonale) in un campo profughi, bloccati da anni, con nulla più alle spalle e il muro avanti a sé, comprendi il grido, spesso scomposto, del loro dolore. Questo, probabilmente, è il vero vantaggio che traggo dal viaggio – scrive - per quanto avessi sentito raccontare dalla viva voce dei migranti», approdati in Sicilia dei «lunghi e strazianti viaggi, pieni di torture e di ruberie, di sogni e di morte». È stata – ha sottolineato il direttore generale della Migrantes – una visita alla piccola comunità cristiana presente in quel Paese: i cattolici sono appena 35mila, di cui circa 5mila nigerini e il resto sub-sahariani, su una popolazione di oltre 23 milioni di abitanti e un territorio circa cinque volte l’Italia. È stato scelto il Niger – sottolinea don De Robertis - perché questo Paese è «diventato il punto di passaggio obbligato per tutti i subsahariani che vogliono arrivare in Libia e poi in Europa. Perché qui, nel campo di Hamdallaye nel deserto a circa 30 chilometri da Niamey, si trovano quei minori soli che le Nazioni Unite hanno salvato dai campi di detenzione libici, insieme ad altre centinaia di persone, e che noi speriamo possano arrivare presto in Italia per motivi di studio e ricominciare a vivere». Si tratta di un progetto di INTERSOS, che ha già trovato a Torino le scuole e le famiglie affidatarie disposte ad accoglierli e che la Chiesa italiana ha finanziato attraverso la campagna “Liberi di partire, liberi di restare”. Mons. Pastaro racconta che mentre ascoltava le loro storie gli sono «tornate in mente alcune immagini che ritraggono la discesa di Gesù agli inferi. Mi pareva di vedere il Signore chinato sulla porta degli inferi, quasi una botola nel terreno, che con la sua mano “tira fuori” ad uno ad uno gli innocenti caduti negli inferi. Così mi parevano queste persone: tirate fuori ad una ad una, tirate fuori dall’inferno delle guerre, delle violenze, delle ingiustizie e delle discriminazioni che hanno patito nei loro Paesi. Ma anche tirate fuori da quell’abisso di male e crudeltà che si sono rivelati i centri di detenzione della Libia. Persone torturate, schiavizzate, violentate, fatte oggetto di folle crudeltà. Tutto questo, per estorcere ulteriore denaro a chi non ne ha, è debole e non può difendersi. La crudeltà disumana di cui sono stati oggetto – sottolinea il vescovo di Asti - inquieta profondamente e sentirla narrare dalle vittime, fra lacrime e singhiozzi, è stato entrare nel terribile abisso del male. Ora sono lì, in salvo, nell’area attorno all’ingresso dell’inferno. Lì in attesa di poter riprendere una vita in cui le aspirazioni, quelle semplici, di normalità, possano intravvedere vie di realizzazione».  (R. Iaria)   CoverNiger_

Migrantes: in distribuzione il nuovo numero di “Servizio Migranti”

29 Marzo 2021 - Roma – “Il Vangelo tra i Rom”: questo il titolo di un incontro tra gli operatori pastorali di settore della Fondazione Migrantes che si è svolto nel settembre scorso. Gli atti di quel convegno sono oggi stati raccolti nel nuovo numero del trimestrale dell’Organismo pastorale della CEI “Servizio Migranti”. «Siamo molto diversi fra noi – per idee, esperienza, età, provenienza – ed è bene che sia così, ma accomunati da una stessa passione, da uno stesso amore. L’amore per il Vangelo e per il popolo Rom che abbiamo incontrato in modi e tempi diversi, ma che per noi non è un concentrato dei vizi umani, ma una ricchezza, anche se a volte sfigurata, che non deve andare perduta», scrive nell’editoriale della rivista il Direttore generale della Fondazione Migrantes, don Giovanni De Robertis. Nel numero di “Servizio Migranti” anche un lungo articolo che ripercorre i lavori del Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero” durante lo scorso anno. (R. Iaria)  

Migrantes: oggi il 50° di ordinazione sacerdote di mons. Di Tora

14 Marzo 2021 - Roma - Il presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes festeggia oggi cinquant' anni di ordinazione sacerdotale. Il presule, ausiliare della diocesi di Roma, è stato infatti ordinato presbitero il 14 marzo 1971. «E' un momento particolarmente significativo il traguardo dei 50 anni di sacerdozio che ha segnato profondamente il Suo cammino pastorale denso di impegni e responsabilità», hanno scritto in un messaggio il direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis e i dipendenti dell'organismo pastorale della Cei: «Un percorso di vita dedicato alla Sua sollecitudine verso i più deboli, i migranti, gli emarginati, prima in Caritas e oggi in Migrantes. Noi siamo certi che nel prosieguo della Sua vita pastorale resterà intatta questa attenzione alla prossimità e, nonostante le complicate sfide che l’attualità ci presenta, l’aiuto del Signore rafforzerà il senso di abnegazione e di fiducia verso un cammino di piena serenità. Ed è proprio su questa certezza che noi della Migrantes intendiamo ringraziarLa per gli anni di fervida vicinanza e Le formuliamo per il Suo 50° di sacerdozio gli auguri più cari e un futuro cammino di fede prospero e di piena letizia». Nato a Roma il 2 agosto 1946 e ordinato sacerdote  il 14 marzo 1971, mons. Di Tora è stato eletto alla Chiesa titolare di Zuri e nominato vescovo ausiliare di Roma il 1° giugno 2009 e vescovo l'11 luglio 2009. Presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes, mons. Di Tora è anche segretario della Conferenza Episcopale Laziale ed è membro della Congregazione delle Cause dei Santi. Questa mattina è prevista, nella Basilica di Santa Cecilia a Roma una celebrazione eucaristica di ringraziamento. (Raffaele Iaria)

Migrantes: in distribuzione il numero di Marzo della rivista “MigrantiPress”

5 Marzo 2021 -

Roma  - “Con cuore di Padre” è il titolo della copertina del nuovo numero della rivista mensile della Fondazione Migrantes, “MigrantiPress”. A dicembre Papa Francesco ha scritto una lettera sulla figura di San Giuseppe ed ha indetto un Anno speciale che si concluderà  l'8 dicembre 2021Sono note a tutti la “predilezione” dell’attuale pontefice per le persone umili e poco appariscenti, e la sua diffidenza verso la mentalità “moderna”, che mette sempre al centro il calcolo economico e l’autoaffermazione ad ogni costo. Tutto ciò – si legge nell’editoriale del giornale - emerge con chiarezza anche nelle riflessioni sulla figura di San Giuseppe, del quale si mettono in evidenza soprattutto l’assoluto disinteresse che ne caratterizzò la vita e la gratuità del suo amore per Gesù e Maria, ad imitazione del “cuore di Padre” con cui Dio guarda l’umanità intera. 

Nel numero, in distribuzione in questi giorni, articoli su San Giuseppe e la gente del viaggio e la devozione del beato Scalabrini a San Giuseppe e su San Gemine, santo protettore immigrato di san Gemine. E poi articoli sulla rotta balcanica, sugli studenti internazionali e, ancora, i 70 anni del mensile delle Missioni Cattoliche Italiane di Germania e Scandinavia, “Corriere d’Italia”. Spazio anche alle difficoltà della gente dello spettacolo viaggiante durante questo tempo di pandemia. E poi il “Lessico dell’immigrazione “ e “Gli italiani che hanno fatto...”.

 

Migrantes: la vicinanza al Direttore generale per la morte della cara mamma

2 Marzo 2021 - Bari - Ieri, 1° marzo, è venuta a mancare la signora Tina Abbondanza, mamma di don Giovanni De Robertis. La Fondazione Migrantes è vicina nell’amicizia e nella preghiera al Direttore Generale e alla sua famiglia affidando la Signora Tina all’amore misericordioso del Signore risorto. Le esequie si svolgeranno, nel rispetto delle normative in vigore, domani, mercoledì 3 marzo, alle ore 10.30 nella Chiesa di San Marcello a Bari. Dispensando per prudenza le visite, in ricordo è possibile donare all’associazione Alzheimer Bari che tanto è stata vicina alla famiglia in questi anni (c/c postale 6691243).  

Migrazioni e pregiudizi: oggi incontro all’Istituto di Cultura di Berlino

22 Febbraio 2021 - Berlino – Migrazioni e pregiudizi: questo il tema dell’incontro ch si svolgerà, online,  oggi, lunedì 22 febbraio, alle 18 promosso dall’Istituto di Cultura di Berlino in collaborazione con il Com.It.Es di Berlino . Durante la serata si rifletterà sulla percezione e sulla conseguente creazione di stereotipi e pregiudizi rispetto al migrante italiano, sui dati e sulla narrazione del passato e del presente della mobilità italiana con occhio di riguardo alla Germania come meta di destinazione. Alla serata interverranno Delfina Licata della Fondazione Migrantes), curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo, Edith Pichler (Universität Potsdam) e Luciana Degano (PMG) autrici dei due saggi su pregiudizi e stereotipi in Germania. I lavori saranno moderati da Andrea Dernbach e possono essere seguiti cliccando a questo >>>link.

Migrazioni e pregiudizi: lunedì incontro all’Istituto di Cultura di Berlino

18 Febbraio 2021 - Berlino - Migrazioni e pregiudizi: questo il tema dell'incontro ch si svolgerà, online,  lunedì 22 febbraio alle 18 promosso dall'Istituto di Cultura di Berlino in collaborazione con il Com.It.Es di Berlino . Durante la serata si rifletterà sulla percezione e sulla conseguente creazione di stereotipi e pregiudizi rispetto al migrante italiano, sui dati e sulla narrazione del passato e del presente della mobilità italiana con occhio di riguardo alla Germania come meta di destinazione. Alla serata interverranno Delfina Licata della Fondazione Migrantes), curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo, Edith Pichler (Universität Potsdam) e Luciana Degano (PMG) autrici dei due saggi su pregiudizi e stereotipi in Germania. I lavori saranno moderati da Andrea Dernbach e possono essere seguiti cliccando a questo >>>link.  

Migrantes Brescia: domani a presentazione del Rapporto “Il Diritto d’Asilo”

11 Febbraio 2021 - Brescia - Domani, venerdì 12 febbraio alle ore 18, gli uffici Migrantes  e Caritas della diocesi di Brescia, in collaborazione con l’Associazione Centro Migranti, Cooperativa Kemay e la campagna #IOACCOLGO, propongono la presentazione del Rapporto 2020 della Fondazione Migrantes dal titolo “Il diritto d’asilo. Report 2020. Costretti a fuggire… ancora respinti”. L’incontro è trasmesso in diretta sul canale YouTube de "La Voce del Popolo". Alla presentazione intervengono Mariacristina Molfetta della Fondazione Migrantes e Stefano Savoldi della Caritas diocesana di Brescia. Le conclusioni sono affidate a  don Roberto Ferranti.

Il racconto degli italiani nel mondo Junior: un incontro il 22 gennaio 

19 Gennaio 2021 - Roma - Il prossimo 22 gennaio alle ore 19:00 "Stroncature" ospita la presentazione di “Il racconto degli italiani nel mondo. RIM Junior 2020" della Fondazione Migrantes. Il RIM Junior nasce con l'obiettivo di raccontare ai ragazzi, in un linguaggio semplice e accattivante, la mobilità italiana nel mondo. Il tema del volume di quest'anno sono i pregiudizi e gli stereotipi vissuti dai nostri connazionali nel mondo. Seguendo le avventure di donne e di uomini italiani emigrati nei cinque continenti del Pianeta, scopriremo come la loro vita sia stata segnata dai pregiudizi vissuti, ma anche come questi siano stati superati e molto spesso ribaltati in positivo. Durante l'incontro son previsti interventi di Delfina Licata (coordinatrice scientifica RIM junior), Daniela Maniscalco (autrice testi RIM junior 2020), Mirko Notarangelo (art director RIM junior 2020) moderati da  Vincenzo Pascale.

Emigrazione italiana: un seminari sul fenomeno sulla nuova mobilità

14 Gennaio 2021 - Roma – “Il fenomeno migratorio italiano e la nuova mobilità”. Questo il tema dell’incontro promosso in preparazione alla IV Assemblea plenaria della Conferenza Permanente Stato-Regioni Province Autonome-CGIE che si svolgerà il prossimo 19 gennaio 2021, dalle 15.00 alle 18.00. I lavori saranno aperti da Michele Schiavone, Segretario generale del CGIE. Seguirà il dibattito moderato dalla giornalista Maria Soave della Rai con interventi del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano; la Vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Elly Schlein; il Presidente della Associazione Globus et Locus, Piero Bassetti; Delfina Licata della Fondazione Migrantes; il docente e giurista, membro della Corte costituzionale, Giulio Prosperetti; il Presidente della VI commissione Cgie, Manfredi Nulli e Consiglieri Cgie, rappresentanti e funzionari istituzionali della Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie. Negli ultimi 15 anni, dal 2006 al 2020, si legge in una nota di Cgie, il numero di persone che lascia l’Italia è aumentato di oltre il 70 per cento e gli iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, sono passati da poco più di 3 milioni a oltre 5 milioni. (R.Iaria)

Migrantes: un ciclo di incontri sul diritto d’asilo

12 Gennaio 2021 - Roma - Il prossimo 20 gennaio inizieranno una serie di incontri di approfondimento sul Rapporto Diritto d’Asilo della Fondazione Migrantes. L’obiettivo è quello di affinare gli strumenti conoscitivi per capire cosa succede e sollecitare in modo proattivo e consapevole il necessario cambiamento. Per questo, Forum per cambiare l’ordine delle cose, Fondazione Migrantes, rete Europasilo e Escapes – Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate propongono questo ciclo di seminari a partire da alcune criticità evidenziate nel Report Migrantes dal titolo “Costretti a fuggire… ancora respinti”. Il primo appuntamento è il 20 gennaio alle ore 18.00 ed è promosso in collaborazione con Focsiv (partner del progetto Volti delle migrazioni) e sarà incentrato sul piano europeo, con un focus sul quadro attuale e sullo scenario che si prospetta, in particolare per i Paesi di confine, tra cui l’Italia, anche alla luce della diffusione del Covid-19. Interverranno Mariacristina Molfetta, Fondazione Migrantes, curatrice rapporto sul Diritto d’asilo 2020; Ulrich Stege, International University College di Torino; Adele Del Guercio, Università di Napoli Orientale; Sara Prestianni, Euromed Rights e Andrea Stocchiero, Focsiv partner del progetto Volti delle migrazioni. Tutti i seminari si svolgeranno dalle 18 alle 19.30, su Zoom e in diretta sulle pagine FB di Escapes. Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate e di Vie di fuga. Osservatorio permanente sui rifugiati.

Migrantes: parte un ciclo di  incontri di approfondimento del Rapporto Italiani nel Mondo sulle Province nell’ambito del Festival della Migrazione

17 Dicembre 2020 - Roma - Prende il via un ciclo di videoconferenze dedicate allo “Speciale Province d’Italia 2020” contenuto nel Rapporto Italiani nel Mondo 2020 (RIM), promosso dalla Fondazione Migrantes nell’ambito del Festival della Migrazione.  Il 18 dicembre, dalle 16 alle 18, primo appuntamento, alcuni degli autori della quindicesima edizione del RIM si troveranno a dialogare sul tema della mobilità italiana e delle aree interne, in collaborazione con l’Università di Ginevra. L’attuale mobilità non è una questione solo del Nord Italia. Che tra il Settentrione e il Meridione di Italia vi siano divari profondi è storia conosciuta, quanto questi divari abbiano a che fare con la mobilità spesso lo si ignora, così come si è poco consapevoli che la narrazione di una nuova mobilità, soprattutto dal Nord Italia, spesso urta con la realtà. Il vero divario non è tra Nord e Sud, ma tra città e aree interne. Sono luoghi che si trovano al Sud ma anche al Nord, ma che al Sud diventano doppia perdita: verso il Settentrione e verso l’estero. A svuotarsi ancora sono i territori già provati da spopolamento, senilizzazione, da eventi calamitosi o da sfortunate congiunture economiche. Nel primo appuntamento si punteranno i riflettori sulle province di Avellino, Bergamo, Cosenza, Potenza, Terni, Oristano, Vicenza.  A introdurre e coordinare i lavori sarà Delfina Licata, curatrice e caporedattrice del RIM. Interverranno: per Bergamo, Paolo Barcella; per Cosenza, Giuseppe Sommario; per Potenza, Donato Di Sanzo; per Terni, Gianluca Gerli; per Oristano, Marisa Fois; per Vicenza, Giuseppe Casarotto. Le conclusioni saranno affidate a Toni Ricciardi, membro della Commissione Scientifica del RIM. È possibile seguire l’evento sulla home page di www.festivalmigrazione.it oppure sulla pagina https://www.facebook.com/festivalmigrazione o, ancora, sul canale https://www.youtube.com/channel/UCIkQTdGqDl_CurK0NGzezdg  

Migrantes Messina-Lipari-S. Lucia del Mela: lunedì la presentazione del Rapporto Diritto Asilo

11 Dicembre 2020 - Messina - Lunedì 14 dicembre 2020, dalle ore 10.30, sulla piattaforma Microsoft Teams sarà possibile partecipare alla presentazione del volume della Fondazione Migrantes “Il diritto d’asilo. Report 2020. Costretti a fuggire … ancora respinti”. L'evento, organizzato dall’Ufficio Migrantes della diocesi di Messina-Lipari-S. Lucia del Mela e dal Dipartimento COSPECS dell’Università degli Studi di Messina, è inserito tra gli appuntamenti del progetto “Trame migranti” per la diffusione delle tematiche e delle buone pratiche che riguardano le migrazioni e l’accoglienza. Il Diritto d'asilo - Report 2020 prova a dare strumenti di riflessione sia statistici che etici. Spazia dalla dimensione mondiale alle cause che obbligano un numero sempre maggiore di persone a cercare protezione, per arrivare alla dimensione europea e a quella nazionale. Il volume dà spazio anche alle diverse storie che, nonostante il contesto attuale, crescono e fioriscono nel nostro Paese quando le persone si attivano e si incontrano al di là delle norme e delle etichette. Il Rapporto è curato da un'équipe di autori che, oltre ad essere studiosi di questi temi, accompagnano da anni, direttamente e concretamente, richiedenti asilo e rifugiati nei loro percorsi nel nostro Paese; si articola in 12 contributi scanditi in cinque parti: “Con lo sguardo rivolto all’Europa”, “Tra l'Europa e l’Italia”, "Guardando all’Italia”, “Approfondimento: la rotta balcanica” e, novità preziosa di quest'anno, un “Approfondimento teologico” sul principio di destinazione universale dei beni per un approccio integrale alle migrazioni. La presentazione del Rapporto sarà affidata a Mariacristina Molfetta della Fondazione Migrantes e co-curatrice del volume. Ne discuteranno Eduardo Barberis, sociologo del Dipartimento DESP dell'Università di Urbino “Carlo Bo” e Silvia Pitzalis, antropologa del Dipartimento DESP dell'Università di Urbino “Carlo Bo”. Verranno inoltre presentati degli approfondimenti su alcune realtà territoriali, a cura di Massimo Mucciardi, statistico del Dipartimento COSPECS dell'Università di Messina, Maria Jolanda Dezi e Alessandro Fulimeni dell'associazione Nuova Ricerca Agenzia Res. Gli interventi si concluderanno con il racconto di una esperienza di accoglienza in famiglia presentata da Sophia Osayande e Marco Moschini. L'incontro sarà moderato da Andrea Nucita, docente del Dipartimento COSPECS dell'Università di Messina.

Migrantes: domani un incontro sul Rim Junior

4 Dicembre 2020 -

Bari - Il Rim Junior 2020. Il racconto delle migrazioni italiane nel mondo della Fondazione Migrantes sarà presentato domani on line su iniziativa della Fondazione Migrantes e della Biblioteca di Stefano. Il Rim Junior nasce con l’obiettivo di raccontare ai ragazzi, con un linguaggio semplice e accattivante, la mobilità italiana nel mondo. Il volume di quest’anno porta il lettore a compiere “un giro intorno al mondo per sfatare gli stereotipi” con storie a volte allegre o romantiche, spesso decisamente tristi o persino drammatiche.

Sono previsti interventi di don Giovanni De Robertis, Direttore generale Migrantes; Daniela Maniscalco, autrice Rim Junior; Mirko Notarangelo, Direttore artistico del Rapporto e Delfina Licata, Coordinatrice scientifica del Rim Junior che modererà la presentazione.  

Migrantes: il 10 dicembre l’incontro dei coordinatori etnici

2 Dicembre 2020 - Roma - Come stanno vivendo le comunità etniche in Italia in questo periodo di pandemia e come si stanno preparando per il Natale. Saranno questi i temi del prossimo incontro dei coordinatori etnici in Italia che si svolgerà online il prossimo 10 dicembre. A presiedere l'incontro il direttore generale della Fondazione Migrantes, don Giovanni De Robertis.  

Festival della Migrazione: “lavoriamo per l’inclusione, la formazione è fondamentale” dicono le associazioni

28 Novembre 2020 - Modena - Il pomeriggio di oggi del Festival della Migrazione si è aperto con una sessione con i presidenti nazionali di importanti associazioni, coordinata dal presidente del Csv Terre Estensi, Alberto Caldana, per dire sì all’integrazione e all’inclusione. “Presenti”  presidenti di Azione Cattolica, Arci, Csi e il Capo Scot d’Italia dell’Agesci. Il Capo Scout d’Italia, Fabrizio Coccetti, ha rimarcato l’impegno dell’Agesci: “Ancor più che in passato è il tempo dell’educazione. Lo scoutismo nasce nell’interculturalità e l’aspetto internazionale di valorizzare le differenze è fondamentale. Accogliere l’altro vuol dire accogliere il desiderio di futuro che ogni giovane si porta dentro. Ci giochiamo il futuro in due principi cardine: fraternità e reciprocità, l’unione delle diversità è la fratellanza, la reciprocità è la dignità di dare e di ricevere. Questo è un tempo che richiede coraggio”. Vittorio Bosio, presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, ha messo al centro i valori dello sport: “Facciamo accoglienza non perché sono bravi a giocare, ma perché sono persone. Le regole dello sport sono uguali in tutto il mondo, questo aiuta e facilita. Giocare, fare aggregazione e integrazione è il nostro obiettivo e facciamo anche tante attività a livello locale per le comunità straniere che sono presenti sul nostro territorio. Viviamo in un mondo globale dove dobbiamo e possiamo convivere”. Matteo Truffelli, presidente nazionale di Azione Cattolica, ha spiegato: “Il nostro impegno si spende a più livelli.  Quello del dibattito pubblico e adesione a campagne. Quello delle iniziative per favorire l’integrazione, sia a livello nazionale che locale (ad esempio a Lampedusa c’è un’associazione di Ac che lavora con grande impegno su questo tema). E poi c’è un grande lavoro a livello culturale, per una società più giusta, più solidale e più fraterna”. Francesca Chiavacci, presidentessa nazionale di Arci ha sottolineato: “Il nostro è un grande impegno a livello culturale. L’associazione è radicata sul territorio e attraverso i propri circoli cerca di produrre cambiamenti anche attraverso la socialità. Integrazione e interazione: è questo il futuro di tanti giovani che stanno insieme e si arricchiscono. Anche durante la pandemia abbiamo lavorato e stiamo lavorando su questi temi, ad esempio traducendo e diffondendo le norme anti Covid in tante lingue”. Tra gli interventi anche quello di Adam Atik, di Cittadini del Mondo: “Lavoriamo sulla cittadinanza e, attraverso la nostra realtà ‘Occhio ai media’, facciamo un lavoro per monitorare i media su questi temi. L’inclusione sociale deve passare prima di tutto dal dialogo”.