Tag: Migrantes Brescia
Migrantes Brescia: un focus su scuola ed educazione sul tema “Costruire il futuro con i migranti: il XXXI Rapporto Immigrazione 2022”
Migrantes: anche a Brescia il progetto “Diffusamente” per migranti ucraini
GMMR, Migrantes Brescia: inaugurata ieri la mostra “Corpi Migranti” e le iniziative di domenica
La mostra sarà aperta da oggi al 15 ottobre. L’accesso è libero e gratuito dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19. I gruppi e le classi scolastiche possono prenotare la visita
guidata, scrivendo a migranti@diocesi.brescia.it . Il Reportage fotografico di lunga durata, “Corpi migranti” documenta un lato del fenomeno migratorio poco raccontato, permettendo di guardare al fenomeno da una prospettiva inusuale. Un lavoro nato da queste parole che un giovane camerunese in transito a Bamako disse a Max Hirzel,
l’autore: “Nel deserto vidi una tomba, era di una ragazza di Douala, e mi chiesi se suo papà e sua mamma, i suoi fratelli e sorelle sapessero che la loro bimba è là”.
Era il 2015 quando l’autore cominciò a documentare la gestione dei corpi dei migranti deceduti nel tentativo di raggiungere l’Italia. “Il mio lavoro – racconta Hirzel – è testimoniare, documentare la realtà. Ma come contribuire a una narrazione collettiva di senso? Me lo chiedo costantemente, soprattutto su un soggetto così politicizzato. Così è nato questo lavoro, cercando quella zona d'ombra che sta oltre il racconto mediatico abituale a cui siamo un po' assuefatti. Ho pensato potesse essere dopo l'annuncio dell'ennesimo naufragio, per questo ho iniziato dai cimiteri, volevo sapere dove fossero sepolti questi corpi, e come. Poi ho solo seguito le tracce”.
La solitudine di un corpo, il lavoro di identificazione, la relazione con le famiglie di origine, un lutto collettivo spesso impossibile; il lungo percorso di indagine sarebbe terminato, alcuni anni dopo, in un villaggio del Saloum, in Senegal. “Incontrando una sepoltura dopo l’altra, è stata un’esigenza naturale e professionale – continua –
cercare di sapere tutto il possibile di quelle salme, senza nome anche solo i dati autoptici riportano dai numeri alla dimensione individuale, quindi il tema dell'identità e del lavoro di identificazione si è imposto come centrale. Ho intuito che tutto questo contesto, il destino dei corpi e ciò che vi ruota attorno, fosse in qualche modo emblematico di tutto il fenomeno, rappresentava perfettamente la realtà che definisco anomalia”.
Per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato a livello diocesano sono state curate tre celebrazioni eucaristice: domenica 25 settembre alle 10 con la presenza della comunità filippina e latinoamericana nella chiesa dei Santi Faustino e Giovita; alle 10.30 nella parrocchia di Sant’Alessandro la S. Messa è presieduta dal Vicario Generale, mons. Gaetano Fontana ed è animata dalle comunità srylankese, ucraina e africana di lingua francese; alle 11 nella parrocchia della Stocchetta con le comunità africane di lingua inglese e con la comunità polacca.
GMMR: le iniziative nella diocesi di Brescia
Migrantes Brescia: domani la presentazione del Rapporto Asilo
Brescia - Domani, seconda giornata internazionale della fratellanza umana, a Brescia, presso il Centro pastorale Paolo VI a Brescia, sarà presentato il Rapporto sul Diritto d’asilo della Fondazione Migrantes. A presentarlo Mariacristina Molfetta della Fondazione Migrantes. Seguiranno alcune testimonianze sul tema "L'esperienza della micro-accoglienza diffusa", a cura della Cooperativa Kemay. La moderazione sarà affidata a Luciano Zanardini, direttore de "La voce del popolo".
Brescia: don Zani cappellano della Missione per i fedeli migranti
Migrantes Brescia: il 16 dicembre la presentazione del Rapporto Italiani nel mondo
L’accoglienza, uno stile da vivere ogni giorno
Migrantes Brescia: accogliere vuole dire formare
Migrantes Brescia: uno spettacolo online del Circo Grioni
Brescia - La famiglia Grioni vive l’esperienza di un lavoro che coinvolge tutta la famiglia: mamma, papà e quattro figli (13, 11, 8 e 5 anni) sono il cuore di questa comunità che vive, come in molte famiglie, grazie alla collaborazione dei nonni e che si allarga a collaboratori (una decina) provenienti da varie esperienze e uniti nell’avventura degli spettacoli viaggianti.
L’entusiasmo e la fatica connotano tanto l’attività professionale quanto quella personale. Essere circense è una dimensione che pervade la propria esistenza ma, al contrario di quanto si potrebbe pensare, una famiglia che vive spostandosi da un paese all’altro per esibirsi non è una bolla che rimane impermeabile ai luoghi che raggiunge ma è una comunità viaggiante che entra in un’altra comunità, la incontra, la anima e può addirittura aiutarla a riscoprirsi tale. In un’epoca moderna in cui le piazze sono disertate un po’ per colpa del virus e un po’ perché meno riconosciute come il cuore del paese e della città, il tendone del circo diventa una piazza capace di coniugare la nostalgia delle cose semplici a un sentimento tutt’altro che malinconico. C’è allegria, c’è apprezzamento per l’esibizione che lascia intravedere il lavoro propedeutico, c’è simpatia, solidarietà e incoraggiamento anche quando il numero non riesce perfettamente e l’artista ci riprova, perché si coglie l’autenticità. Il virtuale ci è stato di grande aiuto ma il reale con il “bello della diretta” ha un sapore insostituibile. E la famiglia Grioni è felice di essere un’occasione di incontro, di vitalità, di animazione che abbia il sapore della semplicità, dell’entusiasmo gioioso dei bambini, della poesia e della magia proprie del circo.
Da sempre la Pastorale Migrantes nella diocesi di Brescia, ha una attenzione particolare alle persone che vivono l’itineranza come i circensi; così anche il nostro ufficio si è affiancato alla quotidianità della famiglia Grioni condividendo la sua passione e la fatica di questo tempo. Il desiderio è di promuovere un’esperienza culturale di prossimità, capace di raggiungere i paesi e le città, animarne i centri, frequentarne le periferie, portare la casa del circo vicino a quella delle famiglie del pubblico, avvicinandosi agli spettatori e, al contempo, chiedendo loro di muoversi un po’, di uscire dalle abitazioni, di spegnere la televisione e i vari passatempi tecnologici e individuali. La storia del circo, con il suo stile di altri tempi, è la storia di una famiglia giovane con i più piccoli protagonisti: dietro ai numeri divertenti e di grande abilità ci sono bambini e adolescenti che si formano in scuole circensi e, soprattutto, ci sono il loro impegno, la grande forza di volontà, l’abnegazione. Parole che non sono in contrasto né con la pista del circo né con la giovane età dei protagonisti. Vedere lo spettacolo è un piacere, intravedere la preparazione è un motivo di riflessione sull’impegno che i ragazzi sono capaci di mettere quando vengono coinvolti in sfide belle! Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta tv il giorno di Pasquetta, lunedì 5 aprile alle 20.30, su Super Tv (Canale 92 in Lombardia) oppure in streaming su www.bresciasat.it . Sarà possibile sostenere il Circo Grioni mediante il versamento di un libero contributo sul conto corrente IT68V0760113200001008288183 (intestato a Roberto Grioni).
don Roberto Ferranti - Migrantes Brescia
Migrantes Brescia: domani a presentazione del Rapporto “Il Diritto d’Asilo”
Migrantes Brescia: sostegno al circo dei Fratelli Grioni anche con spettacolo online
Brescia - Un’ora di circo online. La proposta arriva da Calcinato e precisamente dal Circo Grioni che in questi mesi sta cercando il modo di reggere all’urto della pandemia. Quest’anno, per evidenti motivi, non è possibile assistere agli spettacoli dal vivo, ma sul divano di casa si potranno trascorrere 60 minuti tra divertimento e stupore per la bravura degli artisti. Non mancheranno le più belle attrazioni: giocolieri, lanciatori di coltelli, maghi illusionisti e la sfilata degli animali della fattoria…
Giorni, anzi anni, di allenamento per esprimere questa forma d’arte viaggiante che è stata codificata alla fine del Settecento. In questo caso parliamo di un’impresa familiare che coinvolge 18 professionisti (attualmente sono 13 perché in cinque hanno raggiunto le loro famiglie) e poggia sulle spalle del direttore artistico Marco Grioni, 39 anni. Figlio di Roberto, un docente di biologia e agente per il settore circense, Marco è sposato con quattro bambini. Il Circo fratelli Grioni ha tra i suoi protagonisti proprio i più piccoli del nucleo familiare: Matteo, 11 anni, clown e acrobata; Luca, 13, recordman nazionale di equilibrista su rullo oscillante (a gennaio lo vedremo anche a Italia’s got talent); Ylenia, 8 anni, più giovane equilibrista sul globo (la palla gigante) e, infine, Giada, quattro anni, truccata da clown. Matteo e Luca si sono formati all’Accademia del circo della famiglia Togni. L’idea dello streaming permetterà, si spera, di coprire almeno le spese per il riscaldamento. Difficile resistere quando lo Stato si dimentica di te. “Non è arrivato un centesimo – confida Marco –. Tranne qualche privato e la Caritas che ogni mercoledì ci consegna le derrate alimentari, non abbiamo ricevuto nulla. I costi da sostenere sono molteplici, 30 volte superiori a quelli, per intendersi, di un cinema. Poi abbiamo gli animali (cammelli, lama, pony, caprette…) da mantenere”. Gli animali diventano spesso anche fattoria didattica a cielo aperto lungo la provincia. Si ritrovano per la prima volta senza pubblico. Nella provincia bresciana, riferisce il settimanale della diocesi "La Voce del Popolo", era in programma un fitto tour che, partendo da Calcinato, doveva toccare le città di Montichiari e Botticino prima di concludere a Concesio. Dal 26 ottobre il tendone giallo e rosso di via XX Settembre è montato (il divieto è arrivato all’ultimo minuto la sera del 25). Se fiocca, come è successo nei giorni scorsi, serve anche il riscaldamento per evitare il crollo sotto il peso della neve. L'ufficio Migrantes diocesano li sta aiutando - dice il direttore don Roberto Ferranti - a far conoscere i tre spettacoli in streaming che andranno in onda oggi, 30 dicembre 1 e 3 gennaio alle 16.30. Per prenotare il biglietto, si può contattare il numero 351539476 o consultare la pagina Facebook CIRCO GRIONI. Il costo è di 10 euro a dispositivo . Si può pagare con PayPal o con l’Iban, mentre per gli abitanti di Calcinato è aperta la biglietteria. Nella causale bisogna indicare la data prescelta e l’email: viene generato il contatto e un’ora prima della diretta viene spedito il link. Non ci sono, quindi, applicazioni da scaricare. Anche l’Ufficio Migrantes ha rilanciato sui propri canali social l’iniziativa. Ci sono posti di lavoro da salvaguardare, una cultura da tramandare e attrazioni da ammirare, dice don Ferranti.