Tag: Editoria

Tratta, “Quattro pezzi da 20”: presentata a “Più libri più liberi” la nuova graphic novel della Fondazione Migrantes

4 Dicembre 2025 - Quattro pezzi da 20. Un futuro oltre la tratta è la terza graphic novel della serie realizzata da Fondazione Migrantes e Tau Editrice. In uscita nel mese di dicembre, è stata presentata in anteprima a Roma nel programma della Fiera "Più Libri Più Liberi", dalla curatrice del progetto, Cristina Molfetta, e dallo sceneggiatore, Emanuele Bissattini. Quattro pezzi da 20 è la storia di Peace, una giovane nigeriana vittima di tratta, ispirata a vicende reali. Ingannata con la promessa di un lavoro, affronta un duro viaggio verso l’Europa, dove riesce a fuggire dallo sfruttamento e a ritrovare sé stessa grazie alla musica e a nuove relazioni. Tra flashback, versi cantati e volti femminili che ne accompagnano il cammino, il fumetto sensibilizza i più giovani su un dramma attuale con un linguaggio diretto, narrativo e visivo coinvolgente. Disponibile in formato cartaceo e online, arricchito da contenuti multimediali. Un fumetto "da ascoltare" e da "completare" anche attraverso il profilo Instagram di Peace: @peace_abdel. Oltre ai già citati Molfetta e Bissattini, hanno collaborato alla realizzazione della graphic novel anche Chiara Marchetti, Manuela Valsecchi, Irene Pagnotta. La tavole sono di Valerio Chiola e Matteo Devicenzi.   Quattro pezzi da 20 graphic novel tratta

“Giovani protagonisti silenziosi”. Che Italia emerge dal Rapporto Immigrazione 2025? | In uscita “Migranti Press” 10/2025

4 Dicembre 2025 - Roma, 4 dicembre 2025.  È in uscita il numero 10/2025 di Migranti Press, il periodico della Fondazione Migrantes. In copertina, la “giovane Italia silenziosa” che emerge dal Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes 2025: un’Italia che è cambiata e continua a cambiare, senza clamore, ma con la forza di una trasformazione profonda. È l’Italia dei giovani di origine straniera, nati o cresciuti in un Paese che è anche il loro, che oggi rappresentano non soltanto una componente numerica rilevante, ma soprattutto un laboratorio vivente. In evidenza, l’editoriale della presidente dell’associazione “Tutori in rete”, Paola Scafidi, che chiede “un tutore volontario per ogni minore”: la realtà dei minori stranieri non accompagnati vista da chi vorrebbe prendersene cura, ma ancora non può farlo fino in fondo; e poi, il progetto, da poco concluso a Roma, della Mostra immersiva sull’emigrazione italiana, “Come ponti sul mondo”. E ancora, oltre alla rubrica “Paesi sicuri?”, questa volta dedicata al Sudan, anche “La speranza è una radice”, l’esperienza del Festival dell’Accoglienza di Torino; l’intervista a Marco Omizzolo sulla storia di Balbir Singh e di come si è liberato dalla schiavitù del caporalato; un racconto di una giovane studentessa su Gaza, premiato al concorso “La scrittura non va in esilio” del Centro Astalli.  Infine, le nostre rubriche (Norme e giurisprudenza, Brevi e Segnalazioni – Libri, Cinema, Arte, etc).

Info:mpress@migrantes.it

Migranti Press 10 2025 Copertina

L’evoluzione della tratta degli esseri umani: i cosiddetti “centri truffa”

4 Dicembre 2025 - Un passaggio di un recente intervento alle Nazioni Unite di mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali della Segreteria di Stato vaticana, è lo spunto del saggio che il gesuita statunitense p. William McCormick dedica ai cosiddetti «centri truffa» (scam centers) del Sud-est asiatico, sul numero 4200 della Civiltà Cattolica. Stiamo parlando di luoghi, "che si trovano in aree caratterizzate da debole presenza statale, spesso lungo le frontiere o in regioni contese del Sud-est asiatico", in cui centinaia di migliaia di persone di varie nazionalità sono intrappolate e costrette a commettere frodi online o a collaborare con operazioni criminali. "Le truffe si legge nell'articolo - comprendono un’ampia varietà di schemi online: dai raggiri sentimentali alle frodi d’investimento, dal furto d’identità al phishing, fino alle truffe in criptovalute e ai falsi arresti digitali. Le strategie si perfezionano costantemente". Ma in che modo vengono ingannati e ridotti in schiavitù questi forzati del crimine? P. McCormick lo fa spiegare all’organizzazione International Justice Mission: "I criminali usano le piattaforme di social media per pubblicizzare falsamente lavori redditizi con stipendi elevati e condizioni ideali. I trafficanti organizzano tutto ciò che serve per rendere l’offerta irresistibile. Una volta giunti sul posto, i documenti e i telefoni delle vittime vengono confiscati, impedendo loro di fuggire o di chiedere aiuto. Esse vengono trattenute, e frequentemente subiscono abusi e percosse". "Una questione cruciale - si legge ancora nell'articolo - riguarda ciò che accade alle vittime una volta uscite dal giogo del lavoro forzato". Gli esperti di diritti umani ravvisano la necessità di un approccio centrato sulla vittima, in particolare garantendo "che le vittime non siano perseguite per reati commessi come conseguenza diretta della loro condizione di vittime di tratta". Civiltà Cattolica 4200

In uscita “Migranti Press” 9/2025. “Salto logico”: lo sport di base fotografa la quotidianità di un “Paese reale” che attende solo piena legittimazione

16 Ottobre 2025 - È in uscita il numero 9/2025 di Migranti Press, il periodico della Fondazione Migrantes. In copertina, il balzo mondiale di Mattia Furlani da cui prende spunto l’“altro editoriale” di Elena Miglietti, che mostra come dall’osservatorio quotidiano offerto dai piccoli e grandi atleti dello sport di base e dalle loro famiglie emerga già un Paese reale che chiede solo di essere visto, sostenuto e pienamente legittimato. Mattia Furlani MIgranti Press A seguire, dopo l’editoriale di S.E. mons. Gian Carlo Perego sulla specifica rilevanza dei corridoi umanitari per le donne in fuga da violenze e privazioni, in primo piano, la presentazione della nuova edizione del Festival della Migrazione – “Oltre il mare, oltre i muri” –, che compie 10 anni: come costruire città più giuste e inclusive? E poi: il giubileo dei migranti, letto anche alla luce del pellegrinaggio in vita di alcuni giovani santi; l’intervista a p. Pat Murphy, direttore della Casa del Migrante a Tijuana, in Messico, al confine con gli Stati Uniti; e quella a Gabriella Kuruvilla sul ruolo della letteratura della migrazione nel processo di inclusione; e la nostra scheda sui Paesi cosiddetti “sicuri”: questa volta parliamo di Tunisia. E ancora, la memoria della tragedia di Mattmark, a 60 anni da quella “ultima strage” di lavoratori italiani emigrati; l’esperienza del Coro Millecolori a Napoli; il contributo della Fondazione Migrantes all’effettivo esercizio del diritto allo studio per i figli e le figlie delle famiglie dello spettacolo viaggiante in Italia. Infine, le nostre rubriche (Norme e giurisprudenza, Brevi e Segnalazioni – Libri, Cinema, Arte, etc).
Il sommario completo
  • Editoriale Donne in fuga. Corridoi umanitari e politica europea Gian Carlo Perego 
  • L’altro editoriale I cittadini di fatto di ogni benedetta domenica Nello sport di base vediamo già l’Italia del futuro. E la politica? Elena Miglietti 
  • Primo Piano Oltre il mare, oltre i muri. Il Festival della migrazione compie 10 anni Edo Patriarca 
  • Immigrati e rifugiati
    • La santità è in cammino. Storie di giovani santi, giubilei e migranti Simone M. Varisco
    • A Tijuana è in gioco il “sogno americano”. Intervista a p. Pat Murphy Antonella Palermo
    • La letteratura della migrazione e la nuova Italia Una conversazione con Gabriella Kuruvilla Marina Halaka
    • Paesi sicuri? Tunisia a cura di Mirtha Sozzi e Giovanni Godio 
  • Italiani nel mondo L’ultima tragedia dell’emigrazione italiana. A 60 anni dalla strage della diga di Mattmark Carlo De Stasio 
  • Rom, Sinti e caminanti Il Coro Millecolori. Le voci di Scampia Eraldo Cacchione 
  • Spettacolo viaggiante Il diritto allo studio dei figli dello spettacolo viaggiante Arianna Cocchi 
  • Leggi e giurisprudenza a cura di Alessandro Pertici. Ufficio nazionale per i problemi giuridici della Cei
  • Brevi
  • Segnalazioni

“Migrazioni a fumetti”, esperienze editoriali e progetti culturali sulla mobilità umana

3 Ottobre 2025 - Venerdì 3 ottobre 2025 dalle 14.30 alle 18.00 il Centro Studi Emigrazione (Cser) propone online (canale YT: @fondazionecser5014) l'incontro “Migrazioni a fumetti”. I fumetti, grazie al linguaggio immediato di immagini e parole, offrono oggi nuove prospettive per raccontare le migrazioni: danno voce a storie personali e collettive, favoriscono l’empatia e rendono accessibili temi complessi legati a spostamenti, identità e diritti. Autori, studiosi ed esperti presenteranno esperienze editoriali e progetti culturali, aprendo uno spazio di dialogo tra ricerca, creatività e società civile.
Il programma:
  • 14.30 – 14.45 Lorenzo Prencipe (Cser), Introduzione
Esperienze
  • 14.45 – 15.00 Andrea Giovalè e Assia Ieradi, Draw my life. Tratti d’umanità in cammino (2022) e Draw my life. In senso inverso. Storie di donne in movimento (2024)
  • 15.00 –15.15 Cristina Molfetta e Pierpaolo Felicolo (Fondazione Migrantes), In fuga (2023) e 4 Vite che sono la mia. Percorsi dei minori stranieri non accompagnati in Italia (2024).
  • 15.15 - 15.30 Francesca Ceci (autrice) e Martina Petrucci (casa editrice) Le iniziative di Tunué.
  • 15.30 – 15.45 Francesco Della Puppa (Università di Venezia) e Francesco Saresin (Bologna), La linea dell’orizzonte (2021) e I disconosciuti (2024).
Analisi
  • 16.00 – 16.15 Matteo Sanfilippo (Università della Tuscia), L’emigrante pericoloso: dal feuilleton al fumetto.
  • 16.15 – 16.30 Federico Meschini (Università della Tuscia), Migranti nella produzione Marvel e DC.
  • 16.30 – 16.45 Martina Caschera (Università di Bergamo), La diaspora cinese raccontata nei fumetti.
  • 16.45 – 17.00 Anna Caprarelli (Liceo Linguistico, Bassano Romano), Il fumetto franco-belga.
  • 17.00 – 17.15 Michele Colucci (Ismed-CNR), L’utilità della divulgazione a fumetti.
  • 17.15 – 17.30 Luigi Maria Vignali (Direzione Generale Italiani all’Estero – MAECI) e Simona Binni, I progetti a fumetti del MAECI.
  • 17.30 – 17.45 Marco Pellitteri (Xi‘an Jiaotong-Liverpool University), Le migrazioni nei fumetti.
  • 17.45 Lorenzo Prencipe, Conclusioni
 

Migrazioni, card. Zuppi: “Nella polarizzazione colpevole e ignorante, alimentata nei dibattiti pubblici si creano luoghi comuni distorcenti, pericolosi”

16 Settembre 2025 - "Nella polarizzazione colpevole e ignorante, alimentata nei dibattiti pubblici e in particolare sul tema dell’emigrazione, si creano luoghi comuni distorcenti, pericolosi perché non permettono di comprendere i veri rischi, fanno perdere l’umanità e il rispetto per qualsiasi vita, fondamento del cristianesimo, ma anche dell’umanesimo che da questo è scaturito". Il quotidiano Avvenire ha pubblicato la prefazione del cardinale Matteo Maria Zuppi alla nuova ricerca Toniolo sui corridoi umanitari (condotta con 20 donne under 35 da diversi Paesi); il focus è sulle donne, poiché gli studi sulle migrazioni hanno sottolineato che spesso le donne migranti si trovano ad affrontare situazioni più complesse e delicate rispetto agli uomini. Il libro Libere da, libere di? Storie di giovani donne in Italia con i corridoi umanitari (Vita e Pensiero, pagine 272, euro 20,00), a cura di Cristina Pasqualini e Fabio Introini - rispettivamente ricercatrice e professore associato di Sociologia generale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano -, sarà presentato il 29 settembre in Università Cattolica con il presidente della Commissione episcopale per le migrazioni della Cei e della Fondazione Migrantes, monsignor Gian Carlo Perego, autore della postfazione. E a proposito dei corridoi umanitari, scrive così il card. Zuppi nella prefazione: "Questo programma consente di salvarsi insieme, chi migra e chi accoglie. In Italia sono tante le esperienze virtuose di accoglienza e questo libro le racconta dando voce sia alle donne migranti che ne hanno beneficiato, sia alle comunità che si sono messe in gioco attivandosi nella prossimità".   Corridoi umanitari donne

I migranti e i Giubilei: il nuovo volume della collana “Testimonianze” (Tau editrice) della Fondazione Migrantes

9 Luglio 2025 -
Dal Giubileo del 1950 a quello del 2025: una storia di miseri­cordia, migrazioni e umanità in cammino. Se la misericordia non è virtù estemporanea nella Chiesa, non lo è neppure l’attenzione pastorale alle persone a diverso titolo “migranti”. Lo dimostra il legame con il Giubileo, che accosta la condizione del migrante a quella dell’homo viator, cioè di ogni uomo e donna sulla terra. Come scrive, infatti, S.E. mons. Rino Fisichella, responsabile dell’organizzazione del Giubileo 2025, nella prefazione di questo volume, il pellegrinaggio “appartiene sostanzialmente alla storia dell’umanità. Dove c’è l’uomo lì c’è anche il suo mettersi in cammino. Il pellegrinaggio, il senso del migrare, indica in primo luogo ciò che l’uomo stesso è”.

👉 Acquista il volume.

E così il libro di Simone Varisco - storico e ricercatore della Fondazione Migrantes - evidenzia, a partire da fonti di archivio inedite, il processo di maturazione della sensibilità sociale e pastorale che conduce dal Giubileo del «generale ritorno» indetto da Pio XII nel 1950 al «Giubileo per tutte le culture» del 2000, fino a identificare, nel 2025, i migranti come «missionari di speranza». Di cosa fanno memoria migliaia di rom, sinti e marittimi insieme a Paolo VI nel 1975? In che modo rifugiati e artisti dello spettacolo viaggiante celebrano il passaggio di millennio nel 2000? Che senso hanno, per gli emigrati italiani, i presunti UFO nei cieli del 1950? Dall’analisi dei più recenti Anni giubilari, ordinari e straordinari, emerge un quadro vivido della mobilità, della società e della Chiesa degli ultimi 75 anni, libero – oltre che dalla colpa, per misericordia – anche dall’ipocrisia. “Chi è in cammino sempre – scrive S.E. mons. Gian Carlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes, nella Presentazione – per lavoro, necessità, ricerca, studio, costretto dalla guerra e dai cambiamenti climatici, comprende come è necessario sempre portare con sé l’essenziale, perché il superfluo affatica, rallenta, ferma. Nella vita di fede la ricerca dell’essenziale è fondamentale, per evitare sovrastrutture che disorientano, rendono incapaci di decidere, allontanano da Dio e dalle persone”. Il volume fa parte della collana “Testimonianze ed esperienze delle migrazioni” della Tau editrice, promossa dalla Fondazione Migrantes della Cei.

Simone M. Varisco Pellegrini di umanità. Storie di Giubilei e migranti Tau editrice, 2025. Prefazione di Rino Fisichella.

[caption id="attachment_61510" align="aligncenter" width="184"]Pellegrini di umanità La copertina del volume "Pellegrini di umanità"[/caption]

“Migranti Press” | Accolti. E poi? Le condizioni socio-economiche dei rifugiati in Italia

3 Luglio 2025 - È in uscita il numero 6 del 2025 di Migranti Press, il periodico della Fondazione Migrantes. In copertina, uno studio dell’Unhcr, il primo in assoluto così esteso realizzato in Italia, e uno dei primi in Europa, sulle condizioni socio-economiche dei rifugiati successive all’ottenimento della protezione. In primo piano, l’intervista a S.E. mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio e vicepresidente della Conferenza episcopale italiana per l’Italia meridionale, su Europa, accoglienza dei migranti e sul ruolo e la responsabilità della Chiesa. E poi: l’editoriale di p. Claudio Monge: una possibile traccia per sviluppare una teologia della mobilità umana e dell’ospitalità. E, ancora.
  • La nostra scheda sui Paesi cosiddetti “sicuri”: questa volta parliamo di Costa d’Avorio.
  • Le voci silenziate dell’accoglienza”: l’esperienza quotidiana e le opinioni di migranti e operatori sul sistema italiano.
  • La proposta di convivenza e condivisione tra giovani e migranti del Progetto Combo del Centro Astalli di Trento.
  • Migrazioni e salute mentale: il progetto “La cura di chi cura” della Fondazione Mamre di Torino.
  • “Un manifesto rosa”: un racconto di Luigi Dal Cin per ricordare l’emigrazione italiana in Belgio e la tragedia di Marcinelle.
E, infine, le nostre rubriche (Norme e giurisprudenza, Brevi e Segnalazioni – Libri, Cinema, Arte, etc).

ℹ mpress@migrantes.it

Migranti Press 6 2025

Specchia (LE), al Festival “Discorsi Mediterranei” il Report sul Diritto d’asilo e la graphic novel della Fondazione Migrantes

22 Giugno 2025 - "Discorsi Mediterranei. Storie di diritti, migrazioni e solidarietà internazionale" in programma a Palazzo Risolo, Specchia (LE), il 28-29 giugno è un festival su diritti, migrazioni e solidarietà internazionale. Spin-off del festival "Armonia. Narrazioni in Terra d'Otranto", "Discorsi Mediterranei" porterà per la prima volta nel Capo di Leuca un’occasione di riflessione approfondita sulle questioni sociopolitiche e culturali del bacino del Mediterraneo, con un approccio intersezionale attento ai legami tra diritti, identità sociali, questioni di genere, contesto ambientale e fenomeni migratori e con un focus sulle nuove narrazioni delle migrazioni e dei Sud globali. Tra gli eventi nel ricco programma, due coinvolgono direttamente la Fondazione Migrantes. Il 28 giugno dalle ore 18 c'è "Mediterraneo: migrazioni e diritto alla mobilità". Intervengono Cristina Molfetta (Fondazione Migrantes, curatrice del Report “Il Diritto d’Asilo 2024”), Gianfranco Schiavone (presidente ICS - Consorzio italiano Solidarietà e socio ASGI) e Luca Rondi (giornalista Altreconomia). Il 29 giugno, invece, è previsto il "Laboratorio - presentazione" della graphic novel 4 vite che sono la mia. Percorsi dei minori stranieri non accompagnati in Italia (Tau editrice), di Cristina Molfetta, a cura di Fondazione Migrantes. Conduce il laboratorio l’autrice, Cristina Molfetta. Discorsi Mediterranei

“Servizio Migranti”. Pubblicato il primo numero del 2025

5 Giugno 2025 - È uscito il primo numero del 2025 di Servizio migranti, il trimestrale di approfondimento e documentazione della Fondazione Migrantes. In sommario: Editoriale Migranti, esuli, profughi e rifugiati sono segno di speranza Gian Carlo Perego La voce del Papa Lettera del Santo Padre ai Vescovi degli Stati Uniti d’America Papa Francesco La voce dei Vescovi
  • I migranti scelgono altre rotte, più difficili e pericolose Gian Carlo Perego
  • Appello alla Diocesi per l’accompagnamento dei fratelli immigrati Fausto Tardelli
  • Accogliere e ascoltare i minori non accompagnati: due verbi che camminano insieme Gian Carlo Perego
Speciale Convegno INPS-Migrantes (Roma, 23 gennaio 2025)
  • Sintesi degli interventi @Migrazione da fenomeno sociale e fattore identitario
  • L’altra Italia: transnazionalità, interculturalità, complessità Delfina Licata
  • Conclusioni lavori Pierpaolo Felicolo
Esperienze e riflessioni “La preghiera è il respiro della speranza”. Verso il ‘Giubileo dei Migranti’ 2025 Etra Modica Contributi e ricerche Giubileo delle periferie. Opportunità o problema. Disagio, immigrazione, sicurezza Pierpaolo Felicolo Orientamenti e approfondimenti Piena partecipazione dei minori con cittadinanza non italiana al sistema scolastico italiano: un’opportunità di crescita Pierpaolo Felicolo  

ℹ Per informazioni sulla pubblicazione: segreteria.direzione@migrantes.it

Copertina Servizio Migranti 1 2025

Il nuovo numero di Migranti Press: “Ero straniero e mi avete accolto”. Da Francesco a Leone, due Papi figli di emigranti

29 Maggio 2025 - È in distribuzione, in Italia e all’estero, il numero 4-5 del 2025 di Migranti Press, il periodico della Fondazione Migrantes. In copertina, l’editoriale “doppio” di S.E. mons. Gian Carlo Perego, presidente della Commissione episcopale per le migrazioni della Cei e della Fondazione Migrantes. Per ricordare e ringraziare Francesco per il suo magistero e il suo servizio alla Chiesa, e per accogliere papa Leone XIV. In evidenza, l’intervista ad Alba Lala, segretaria generale del Coordinamento nazionale delle nuove generazioni italiane (Conngi), una delle anime del comitato promotore dell’imminente referendum sulla cittadinanza; e il nostro viaggio dentro il volontariato giovanile in Italia, in particolare tra coloro che cercano esperienze di servizio con e per i migranti: cominciamo con le proposte di ASCS, l’Agenzia scalabriniana per la cooperazione allo sviluppo. E, ancora. L’esperienza di giornalismo al femminile di “Donne senza frontiere”. L’intervista al prof. Andrea Bassi che racconta genesi e motivazioni della ricerca AVIS – “Il dono che include” – sul rapporto tra cittadini di origine straniera e agire solidaristico. La spinta del tema della prossima Giornata del migrante e del rifugiato sul sentiment positivo verso il Giubileo. La scheda sull’Albania della nostra rubrica “Paesi sicuri?”. Italea, il programma di “viaggi delle radici” per italiani residenti all’estero e italo-discendenti. L’arte come “spazio accogliente” di vita, culture e religioni: l’esperienza di Bottega d’Arte. E, infine, le nostre rubriche (Norme e giurisprudenza, Brevi e Segnalazioni – Libri, Cinema, Arte, etc).

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Migranti Press 3 2025 | L’integrazione è una bella impresa. Due esperienze che tracciano una rotta possibile

30 Aprile 2025 - Il numero 3 del 2025 di Migranti Press, il periodico della Fondazione Migrantes, era già stampato e in spedizione da qualche giorno quando abbiamo tutti ricevuto la notizia dolorosa della morte di papa Francesco. Abbiamo atteso un tempo più opportuno per presentarne i contenuti. Eccoli. In copertina, la speranza concreta di due belle esperienze di integrazione, nelle quali emergono il rispetto della dignità delle persone e la fiducia in relazioni comunitarie coraggiose: l’esperienza della cooperativa Sophia di Roma e quella del progetto di accoglienza portato avanti dal CIAC di Parma sulla base del modello del community matching. Di che si tratta? Poi, gli editoriali del direttore del JRS, Michael Schöpf SJ, sull’impatto operativo della decisione del governo degli Stati Uniti di congelare gli aiuti esteri; e quello del Delegato nazionale per le Missioni Cattoliche Italiane in Germania, don Gregorio Milone, su come i cattolici italiani stanno vivendo il particolare momento politico ed ecclesiale del paese. E, ancora. La seconda scheda della nostra rubrica sui “Paesi sicuri”: questa volta ci siamo occupati del Bangladesh. Un approfondimento ragionato sui dati Frontex 2024. Il resoconto della missione della Fondazione Migrantes con le Acli in visita presso la comunità italiana di New York City. La prospettiva sulla “fuga dei cervelli” dei ricercatori italiani in America Latina. L’esperienza della “scuola itinerante” per centinaia di bambini e giovani delle famiglie dello spettacolo viaggiante in Italia. E, infine, le nostre rubriche (Norme e giurisprudenza, Brevi e Segnalazioni – Libri, Cinema, Arte, etc). Copertina Migranti Press 3 2025

8 marzo, in due volumi Fondazione Migrantes-Tau Editrice tante storie al femminile

8 Marzo 2025 - In due ricerche, raccolte in due recenti volumi promossi dalla Fondazione Migrantes e realizzati con Tau Editrice, si trovano tante storie in cui le donne sono protagoniste di cambiamenti delicati e vitali. «Quando mi hanno chiamato per dirmi che la casa c’era, non potevo crederci. Per anni ho sempre sperato e pensato: “un giorno arriverà un tetto vero per questi bambini? Usciremo dai campi?”». Quella di Bimba è una storia a lieto fine: lei e suo marito si sono trasferiti in un appartamento popolare di Cinecittà lasciando per sempre il container in lamiera del campo rom "La Barbuta" di Ciampino. Come la sua, altre cinque storie di donne, uscite finalmente da situazioni di degrado, povertà e violenza fisica e psicologica (legata al patriarcato), grazie al passaggio dal campo alla casa. Un’alleanza tutta al femminile ha vinto il pregiudizio e la condanna. A second life. Rinascita delle donne Rom nel passaggio dal campo alla casa è un saggio-reportage di Ilaria De Bonis che racconta con grande delicatezza e verità di cronaca, i sogni, le paure e il successo di donne rom che hanno conquistato una “seconda vita”. Eleonora Cucina, invece, è partita trent’anni fa dall'Italia, ha trascorso più anni della sua vita in Germania che nel suo Paese natale. Ha persino la doppia cittadinanza, ma non è la sola. Ha scelto di partire per la voglia di scoprire il mondo. Nella sua famiglia nessuno era andato più in là di Milano. Ha fondato ad Amburgo nel 2010 ReteDonne: «A chi mi chiede perché sono venuta a stare qui, posso fornire la risposta breve: per amore. Ma non è così semplice». Eleonora è la prima delle 10 storie di donne italiane emigrate raccolte da Loredana Cornero in Sulle ali del cambiamento. Narrazioni femminili dell’emigrazione italiana contemporanea. Sono quasi 6 milioni gli italiani che vivono all’estero: il 48,2% è donna. Oltre 2,8 milioni. Cosa sappiamo della crescente emigrazione femminile degli anni 2000, così diversa dalle precedenti? Il saggio cerca di comprendere le cause e le motivazioni che spingono tante donne a partire, inserendo oltre a dati e statistiche la voce di dieci donne che raccontano a cuore aperto la loro scelta di lasciare l’Italia, il loro amore per la madre patria, il loro inserimento e radicamento nel Paese che le ha accolte e il loro desiderio, almeno per il momento, di non rientrare. La copertina di "Sulle ali del cambiamento" (Tau editrice)

Fondazione Migrantes, “Le voci silenziate dell’accoglienza”: a Parma la presentazione del nuovo libro di Michele Rossi

17 Febbraio 2025 - L’immigrazione in Italia è spesso raccontata attraverso numeri, leggi e proclami politici, ma raramente si ascoltano le voci di chi la vive in prima persona. Le voci silenziate dell’accoglienza, il nuovo libro di Michele Rossi, promosso da Fondazione Migrantes e realizzato Tau editrice, nasce proprio per dare spazio a chi solitamente non ne ha: rifugiati, richiedenti asilo e operatori dell’accoglienza.
L’autore presenterà il libro a Parma il 24 febbraio 2025 alle ore 18:00 presso i Missionari Saveriani, in Viale San Martino 8. Sarà un momento di confronto con mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, e Mariacristina Molfetta, antropologa culturale ed esperta della stessa fondazione. Frutto di un’ampia ricerca, il libro raccoglie le testimonianze di quasi 400 migranti – alcuni inseriti nei sistemi di accoglienza, altri esclusi – e 200 operatori. Quali ostacoli incontrano? Quali possibilità di autonomia vedono? Qual è il vero volto dell’accoglienza in Italia per chi la vive?  Attraverso le loro parole emergono bisogni, desideri e frustrazioni, ma soprattutto il modo in cui percepiscono l’accoglienza in Italia. L’accoglienza, come emerge dal libro, non è solo una questione politica e giuridica, ma anche una realtà fatta di relazioni, incomprensioni e fatiche vissute sia da chi arriva sia da chi lavora per supportarlo.

Fonte: Ciac Onlus

“Fino a che punto?”. Il diritto d’asilo in copertina sul primo numero di “Migranti Press” del 2025

13 Febbraio 2025 - Arriva il numero 1 del 2025 di Migranti Press, il periodico della Fondazione Migrantes. In copertina, i numeri e la progressiva compressione del diritto d’asilo in tutto il mondo, ma anche le modalità di accoglienza e accompagnamento dei rifugiati nel nostro Paese, partendo dai dati del Report “Il Diritto d’asilo 2024”. In evidenza, un editoriale di Nello Scavo sull’ultimo Rapporto dell’associazione Carta di Roma, a proposito di migrazioni e media; un focus sull’appartenenza religiosa degli immigrati che vivono in Italia; i percorsi e le storie degli studenti stranieri accolti a Firenze dal Centro “La Pira”; il progetto “Scuola con e per i rom” a Giugliano, mentre l’Italia è ancora “il Paese dei campi”; uno dei racconti che Luigi Dal Cin ha pubblicato nel volume Sulla porta del mondo. Storie di emigranti italiani (Terre di Mezzo editore), realizzato con la Fondazione Migrantes. È la storia dei piccoli spazzacamini della Val Vigezzo. Infine, le nostre rubriche (Norme e giurisprudenza, Brevi e Segnalazioni – Libri, Cinema, Arte, etc).
Il sommario completo:
  • Editoriale La Festa dei popoli: insieme in Piazza e in Cattedrale Mons. Pierpaolo Felicolo
  • L’altro editoriale Migranti e media: si parla di loro, ma non con loro. Il XII Rapporto Carta di Roma Nello Scavo
  • In Italia e in Europa il diritto d’asilo è a rischio. L’ottava edizione del Report annuale della Fondazione Migrantes Cristina Molfetta e Giovanni Godio Sto alla porta e busso». L’esperienza delle “suore di frontiera” Bruno Salustri
  • “E tu, in chi credi?”. L’appartenenza religiosa degli immigrati in Italia Simone M. Varisco Il mio “jihad” attraverso il fumetto. Intervista a Takoua Ben Mohamed S. M. V.
  • 4 vite che sono anche la mia. Una medaglia dalle quattro facce Miriam Sereni
  • Facciamoli studiare. Diritto allo studio e integrazione Michele Zanzucchi e Maurizio Certini
  • Cam-caminì. Storie di (piccoli) emigranti italiani Luigi Dal Cin
  • Organizzare la speranza. Dal basso. Il progetto “Scuola per e con i rom” Elia Tornesi Diritti abitativi. L’Italia è ancora il “Paese dei campi” E. T.
  • Leggi e giurisprudenza a cura di Alessandro Pertici (Ufficio nazionale per i problemi giuridici della Cei)
  • Brevi
  • Segnalazioni (libri, cinema, musica, arte)
 

I LIBRI DELLA FONDAZIONE MIGRANTES

31 Gennaio 2025 - Le voci silenziate dell’accoglienza di Michele Rossi, disponibile dall'11 febbraio 2025, è il 25° volume della collana "Quaderni Migrantes" (Tau editrice) promossa e curata dalla Fondazione Migrantes. Si tratta del frutto di un lungo percorso di ricerca, che ha coinvolto quasi 400 migranti inseriti o esclusi dai sistemi di accoglienza italiani e quasi 200 operatori. Le voci silenziate dell’accoglienza sono innanzitutto quelle di chi – in un mondo scosso da guerre sempre più sanguinose e disuguaglianze sempre più estreme – cerca protezione, pace e libertà in Europa, sfidandone le frontiere fortificate, i respingimenti. Le voci di chi è arrivato in Italia cercando sicurezza e la protezione. Le ha trovate? È stato accolto? Come appare l’accoglienza agli occhi di chi la riceve? Che cosa ne pensano i diretti interessati? Come ne interpretano le pratiche e i servizi? Rispondono alle loro urgenze, bisogni, desideri? La voce silenziata è anche quella degli operatori dei diversi sistemi di accoglienza, lavoratori che quotidianamente affrontano con i rifugiati le contraddizioni, le criticità, le disconnessioni di un sistema incompiuto e frammentato, in cui la parola protezione fatica a concretizzarsi nella realtà. Le loro parole restituiscono un punto di vista “altro”, in ombra perché trascurato, se non esplicitamente silenziato nel dibattito pubblico, cui non hanno diritto di parola. Allo specchio, migranti e operatori, riflettono da dentro, mettendo in gioco gli specifici angoli visuali e attraverso i loro vissuti è possibile comprendere in un modo inedito l’accoglienza, le sue dinamiche, le sue logiche, il suo possibile sviluppo.

Giornata della memoria, “Sterminate la piaga gitana”: un libro per ricordare il Porajmos

27 Gennaio 2025 - "Quando il 27 gennaio 1945 Auschwitz-Birkenau fu liberato dai soldati dell'Armata Rossa, nello Zigeunerlager - dove migliaia di rom e sinti erano stati assassinati dalla fame, dalle malattie e fatti entrare con violenza nelle docce dove con lo ZiklonB, il gas in cristalli che li avvelenava in massa - di rom e sinti ne sopravvivevano solo 4. Nella notte tra il 2 e il 3 agosto del 1944 erano state, infatti, gasate circa 3.000 persone, tutte quelle che erano rimaste: donne, uomini e bambini". Il 27 gennaio si celebra a livello internazionale la Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto. È doloroso, ma necessario, ricordare che all’interno dei campi di sterminio, ad andare incontro alla morte furono anche oltre mezzo milione di Rom e sinti. Uomini e donne la cui memoria necessita di essere perpetrata di generazione in generazione. Carla Osella, sociologa e pedagogista, nel suo libro Sterminate la piaga gitana, pubblicato all’interno della collana “Testimonianze ed esperienze delle migrazioni” (Tau Editrice) promossa dalla Fondazione Migrantes, ci ricorda quanto sia fondamentale la conoscenza del passato. L'intolleranza e le discriminazioni che ancora oggi permeano il nostro tessuto sociale nei confronti delle comunità rom e sinti riflettono, almeno in parte, l'ignoranza della loro storia. Le storie raccontate in questo libro sono una rappresentazione romanzata di vite reali vissute da donne e uomini sinti e rom, che l’Autrice ha conosciuto personalmente, durante l’epoca del genocidio - Porajmos (in lingua rom  vuol dire “grande divoramento” o “devastazione”) o Samudaripen (in lingua sinta) - e dei lager nazisti. La loro storia di morte non ha avuto grande risonanza. "La storia ci dice - come ricordò papa Francesco a Blaj, il 2 giugno 2019, durante il suo viaggio apostolico in Romani - che anche i cristiani, anche i cattolici non sono estranei a tanto male. Vorrei chiedere perdono per questo". "Sterminate la piaga gitana"

La Fisc (190 giornali) rinnova il suo sito web

22 Gennaio 2025 - Il sito della Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) si rinnova. Venerdì 24 gennaio 2025, festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, e giorno della celebrazione del Giubileo della Comunicazione, ci sarà il primo clic che porterà i soci della Federazione a un sito completamente rinnovato, progettato per rispondere alle sempre nuove esigenze di fruibilità e accessibilità. Il nuovo sito è stato realizzato grazie al progetto WebDiocesi, iniziativa della Conferenza Episcopale Italiana per la comunicazione web delle Diocesi italiane. Il restyling del sito Fisc rappresenta un importante passo avanti nell’impegno della Federazione a comunicare con efficacia e prossimità sul territorio. La Federazione, che raccoglie 190 testate giornalistiche, si conferma il primo gruppo di giornali locali, certificato a livello nazionale. Una realtà unica nel panorama dell'informazione italiana. Fondata nel 1966, la Fisc continua a essere una voce autorevole e, grazie ai giornali associati, radicata nelle comunità, portando avanti una missione che unisce tradizione e innovazione. Da oltre un secolo, i nostri giornali raccontano la vita delle persone, delle parrocchie e delle Diocesi con passione e professionalità, diventando un punto di riferimento per le comunità locali. Questo restyling vuole essere un segno di continuità e di slancio verso il futuro, per essere sempre più al servizio della verità e della cultura del dialogo. Con il nuovo sito, la Fisc si propone non solo di essere uno strumento informativo aggiornato e accessibile, ma anche di rafforzare il legame con tutti, contribuendo a diffondere la Buona Notizia attraverso un’informazione autentica e vicina alle persone.

(fonte: Fisc.it)

Sito FISC  

Migranti Press, cittadinanza: “L’Italia delle migrazioni plurime”

14 Gennaio 2025 - Torna Migranti Press, il periodico della Fondazione Migrantes. In copertina il tema della cittadinanza, di nuovo alla ribalta dopo le dichiarazioni della premier Meloni nella conferenza stampa di inizio anno. Una questione che riguarda, e unisce, chi arriva in Italia come chi ha scelto di lasciarla o ha una discendenza italiana; e che la Fondazione Migrantes ha toccato sia con il Rapporto Immigrazione, curato insieme a Caritas italiana, sia con il Rapporto Italiani nel Mondo, entrambi ripresi nel numero in uscita. In evidenza, la riflessione del presidente della Fondazione Migrantes, S.E. mons Gian Carlo Perego, sul cosiddetto “Piano Mattei” per l’Africa; una sintesi del percorso sinodale e sull’Assemblea sinodale italiana, a cura di mons. Valentino Bulgarelli; le interviste ad Amir Issaa, Luigi Dal Cin, Klaus Colanero; il nostro saluto alle “suore giostraie” di Ostia, oltre alle nostre rubriche (Norme e giurisprudenza, Brevi e Segnalazioni – Libri, Cinema, Arte, etc). [caption id="attachment_52663" align="aligncenter" width="724"]copertina Migranti Press 912 2024 (foto: Sandra Jaworowski - "Vavunettha" - Concorso letterario naziomale "Lingua Madre")[/caption]