3 Febbraio 2025 - Sabato 1 febbraio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Carlo Stasolla (59 anni, presidente di Associazione 21 luglio), Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. L'associazione presieduta da Stasolla è sostenuta tra gli altri anche dalla Fondazione Migrantes.
Nella stessa giornata il Presidente, motu proprio, ha infatti conferito 31 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a favorire il dialogo tra i popoli, contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’aiuto alle persone detenute in carcere, per la solidarietà, per la scelta di una vita nel volontariato, per attività in favore dell'inclusione sociale, del diritto alla salute e per atti di eroismo.
La motivazione che accompagna l'onorificenza per Stasolla è la seguente: “Per supportare persone e gruppi in condizione di estrema segregazione e discriminazione. Da molti anni con l’Associazione 21 luglio, tocca con mano le problematiche del disagio e delle discriminazioni diventando un punto di riferimento anche per organismi internazionali ed europei".
La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 26 febbraio alle 11 e 30.
31 Gennaio 2025 - Anche quest’anno, la Casa di Amadou ospita a Mestre - sabato 1° febbraio, presso il Museo del '900 in Via Pasoli 11, a partire dalle ore 10.30 - la presentazione dell'ultima edizione del Report "Il Diritto d'Asilo" (Tau editrice), realizzato dalla Fondazione Migrantes.
Presenteranno il Report:
Cristina Molfetta, co-curatrice del Report.
Sarà Petenà, operatrice socio-legale dell’associazione "Casa di Amadou".
A seguire, ampio spazio al pubblico per le domande e per riflettere sui numerosi cambi sia a livello europeo che nazionale che nel 2024 si sono attuati ma che si dispiegheranno con più evidenza nel 2025 e nel 2026.
21 Gennaio 2025 - Venerdì 24 gennaio alle ore 10, presso il Salone della Pastorale Migranti della diocesi di Torino, in via Cottolengo 22, sarà presentato il Report 2024: “Il diritto di asilo. Popoli in cammino … senza diritto di asilo” (Tau Editrice), elaborato dalla Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei. Il Report raccoglie i dati e le norme aggiornate, ma anche le storie di chi è costretto a lasciare la propria terra e il valore dell’accoglienza.
La riunione sarà introdotta da mons. Alessandro Giraudo, vescovo ausiliare di Torino, e i contenuti del rapporto saranno illustrati da Cristina Molfetta (Fondazione Migrantes), tra le curatrici del volume, antropologa culturale impegnata da tempo nella Cooperazione Internazionale. In video interverrà Anna Carfora, teologa e docente di Storia della Chiesa alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, che presenterà il suo contributo al rapporto, riguardante la cosiddetta "Teologia del Mediterraneo".
Sono stati invitati i rappresentanti delle Istituzioni e delle Organizzazioni operanti nel settore. Al momento hanno assicurato la loro presenza Abdullahi Ahmed, consigliere comunale di Torino, fondatore dell’associazione culturale GenerAzione Ponte e ideatore del «Festival dell’Europa Solidale e del Mediterraneo» di Ventotene, e Uberto Moreggia, dirigente del Servizio Stranieri e Promozione della Coesione Sociale del Comune di Torino.
Per iscrizioni bit.ly/reportasilo24 e per informazioni segreteria@upmtorino.it
16 Gennaio 2025 - Lunedi 20 gennaio, alle ore 18, il Consolato Generale d'Italia a Londra, con il coordinamento dell'on. Raffaele Fantetti e la collaborazione del Comites di Londra, ha organizzato la presentazione del “Rapporto Italiani nel Mondo - RIM 2024” a cura della Fondazione Migrantes.
La partecipazione è libera e gratuita. Per questioni organizzative, dato il limitato numero di posti, si richiede di segnalare la propria presenza con una email a segreteria@comiteslondra.info.
15 Gennaio 2025 - Il 16 gennaio 2025, presso la sala conferenze della Casa Madre dei Saveriani di Parma, è stato presentato il report "Il diritto di asilo – Popoli in cammino… senza diritto d’asilo". Numeri, storie e dinamiche che riguardano il diritto d’asilo in Italia e in Europa, per riflettere sulle sfide enormi che rifugiati e richiedenti asilo affrontano ogni giorno.
All'incontro, aperto da Nicola Colasuonno - padre Saveriano e direttore Ufficio Pastorale dei Migranti di Parma - sono intervenute le curatrici del volume Chiara Marchetti (Ciac) e Maria Cristina Molfetta (Fondazione Migrantes), e l’avvocato Livio Neri (Asgi).
Ogni anno, il report della Fondazione Migrantes, offre uno spunto per capire cosa succede davvero ai confini dell’Europa e dentro le nostre frontiere, quando si parla di asilo e protezione internazionale. Quest’anno, il focus è sulla crescente difficoltà di accesso al diritto d’asilo, sulle politiche migratorie che non sempre sono a misura di umanità e su come le persone che cercano protezione si trovano a dover affrontare barriere sempre più alte.
13 Gennaio 2025 - 13 Gennaio 2025 - Gli studenti delle diverse facoltà dell’Ateneo peloritano, appartenenti alla Comunità ortodossa etiope Tewahedo di Messina, e che hanno trovato accoglienza nella Chiesa di Sant’Elia, Rettoria consegnata all’Ufficio diocesano Migrantes, per un momento di preghiera settimanale, hanno potuto vivere due giorni di festa in occasione del Natale ortodosso.
Ogni giovedì pomeriggio, infatti viene preparato un programma che all’ascolto della Sacra Scrittura alterna la preghiera, le testimonianze dei giovani e i canti liturgici dalle trascinanti melodie.
Mentre Venerdì 10 e sabato 11 gennaio, con il sostegno della Migrantes diocesana, è stato invitato un sacerdote ortodosso della Comunità etiope di Roma. Un momento tanto atteso dai giovani che, subito dopo il Natale ortodosso, hanno avuto la possibilità di potersi confessare e finalmente celebrare una liturgia con la presidenza di un ministro sacro. Una liturgia ricca di segni che ha visto la presenza di tanti fedeli. Tra gli invitati Padre Giovanni Amante, parroco della Chiesa Ortodossa San Giacomo Maggiore di Messina, e il Papàs Antonio Cucinotta, parroco della Chiesa di S. Maria del Graffeo per i fedeli di rito greco.
La giornata si è conclusa con l’agape fraterna. Tante le pietanze da degustare, preparate dai giovani universitari con la collaborazione dei messinesi, di origine etiope, che da sempre sostengono queste iniziative, come Roberto Brunetto, presidente dell’Associazione Axum, e la signora Aialnesh Bedulu che con la sua materna attenzione è un punto di riferimento per i giovani etiopi presenti in città.
[caption id="attachment_52622" align="aligncenter" width="1024"] (foto: Rosario Zona)[/caption]
13 Gennaio 2025 - 13 Gennaio 2025 - Lunedì 13 gennaio alle ore 18 presso il Salone Ducale del comune di Aosta verranno presentati il Rapporto Italiani nel mondo 2024 e il Rapporto Immigrazione 2024, curati come ogni anno dalla Fondazione Migrantes della CEI.
All'incontro, promosso dalla Fondazione Chanoux, parteciperanno:
Gianni Nuti, Sindaco di Aosta.
S.E. Mons. Franco Lovignana, Vescovo di Aosta
Mons. Pierpaolo Felicolo, Direttore generale della Fondazione Migrantes.
Delfina Licata, curatrice "Rapporto Italiani nel Mondo" della Fondazione Migrantes.
Andrea Gatto, responsabile Migrantes della Diocesi di Aosta.
Michela Ceccarelli, Comitato scientifico della "Fondation Chanoux".
8 Gennaio 2025 - «Noi siamo i nuovi Magi, tutti cercatori di futuro, di luce che non finisce, di speranza per la vita, di luce vera che non deluda». L'arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi ha presieduto nella Cattedrale bolognese la cosiddetta "Messa dei Popoli", in occasione della solennità dell'Epifania. Il rito quest'anno è stato caratterizzato dai sacramenti della vita cristiana, che il Cardinale ha conferito a cinque studenti universitari di nazionalità cinese.
Il culmine delle celebrazioni natalizie viene vissuto da decenni a Bologna, come in altre diocesi, con la partecipazione delle comunità Migrantes, che fondono voci, lingue e culture diverse nella gioia dell'unica fede. Si è trattato a tutti gli effetti del primo pellegrinaggio giubilare dopo la solenne apertura dell'Anno Santo, avvenuta domenica 29 a Bologna. La celebrazione è stata organizzata dall'Ufficio Diocesano Migrantes, che attraverso le comunità e i gruppi di immigrati cattolici, offre una cura pastorale a persone e famiglie provenienti da tutto il mondo, mostrando così la ricchezza del nome cattolico: africani francofoni e anglofoni, eritrei, bangladesi, cinesi, filippini, latinoamericani ispanofoni, brasiliani, polacchi, romeni, cingalesi, tamil, ucraini, indiani siro-malabaresi, swahili, arabi.
Durante la celebrazione hanno ricevuto si sacramenti al termine di un percorso di catecumenato cinque giovani cinesi, che come tanti altri studenti internazionali hanno scelto Bologna per un periodo di studio, che è diventato anche occasione di ricerca spirituale e di incontro con Cristo.
Il rito battesimale era stato preceduto dal canto delle Litanie dei Santi. Anche queste sono diventate un viaggio spirituale attraverso i nomi di martiri, di ragazzi, uomini e donne, che da ogni parte della terra sono stati testimoni della fede e dell'amore di Dio. Al momento dell'offertorio si è rinnovato quasi visivamente il mistero della prima Epifania. Dopo i nuovi battezzati e cresimati che hanno portato all'altare il pane e il vino per l'Eucarestia, i rappresentanti di gruppi e comunità hanno portato al Vescovo i doni destinati alle opere di carità. I sacerdoti delle comunità Migrantes hanno offerto al Vescovo una nuova mitra per il Giubileo. Il Cardinale ha invitato le comunità a essere unite nella fede e nel servizio del Vangelo. «Ci ha portato tutti qui, nella casa del Signore, per essere noi tutti la sua casa, la sua famiglia, senza confini, fratelli e sorelle tutti. Che gioia vederlo, sentirlo, viverlo. E ciascuno di noi si ricordi di vivere ovunque come un fratello o una sorella di Gesù e quindi di tutti. Una famiglia davvero universale, cattolica. Amiamo questa casa, le nostre comunità. Facciamole crescere invitando altri che, come noi, cercano speranza, luce, futuro, che qualche volta non ne hanno più. E noi possiamo essere un pochino di quella stella che gli dice «vieni, c'è luce, ti porto la luce, l'amore di Gesù». Siamo e restiamo diversi, - ha proseguito il Cardinale - ma per noi la diversità non è un problema, anzi è un dono, una ricchezza, ci dà forza. E la Chiesa, con questo suo unico cuore, aiuta tutti a essere se stessi, insieme e non divisi, una ricchezza gli uni per gli altri.
27 Dicembre 2024 - Lunedì 6 gennaio, nel giorno dell'Epifania, si terra a Rimini la seconda edizione de "In viaggio con i Re Magi", una parata multiculturale organizzata e promossa anche dall'Ufficio Migrantes della diocesi di Rimini.
Un evento all'insegna dell'inclusione e della tradizione natalizia con 400 figuranti in abiti storici, 200 musicisti e rappresentanti di diverse comunità internazionali. La manifestazione si terrà nuovamente nel centro storico di Rimini e vedrà la partecipazione di cittadini provenienti da diverse nazioni, tra cui Perù, Senegal, Albania, Filippine, Argentina e Cina, oltre ai riminesi.
Organizzato da Made Officina Creativa in collaborazione con il Comune, la Diocesi, l'Associazione Ponte dei Miracoli Rimini, l'Associazione Il Brillio, l'evento inizierà dal Ponte di Tiberio e si snoderà per le vie del centro fino al Tempio Malatestiano.
Tra i protagonisti dell'evento vi sono i cori Cappella musicale malatestiana, il coro di CL, il Corone e l'Einstein Youth OrcheStar and Choir, che porterà 100 giovani musicisti ad animare la tappa finale. La narrazione sarà affidata a Raymond Bahati, attore e musicista originario del Congo.
In piazza Cavour sarà esposta una riproduzione del dipinto "Adorazione dei Magi" conservato nell'Abbazia di Scolca, nella frazione di San Fortunato, affiancata da altre opere ispirate alla stessa tematica.
20 Dicembre 2024 - L'Ufficio Interdiocesano Migrantes di Modena e Carpi ha organizzato e realizzato un incontro dedicato al tema della pace nell'ambito del programma del "Post" Festival della Migrazione.
All'evento, dal titolo "Frammenti di guerra. Percorsi di pace dal basso", moderato da Estefano Tamburrini del settimanale diocesano Nostro Tempo, sono intervenuti Katiusca Camargo (Venezuela, associazione "Unendo Voluntades"), padre Ibrahim Faltas (custodia Terra Santa), Daoud Nassar ("Tent of Nations") e Rufì Cerdan (direttore Caritas Valencia)
Di particolare e drammatica attualità le testimonianze dalla Terra Santa di p. Faltas e di Nassar.
Padre Faltas, che da 36 anni vive in Terra Santa, e ha vissuto la prima e la seconda Intifada e altri momenti sanguinosi del conflitto israelo-palestinese, ha dichiarato di non avere "mai visto una situazione del genere. La Chiesa è molto preoccupata, il Santo Padre è molto preoccupato". P. Faltas ha inoltre ricordato che l'Italia "è sempre stata vicina e sensibile al problema della terra Santa", e l'ha descritta come "la coscienza del mondo". Ha chiuso il suo intervento con un appello: "Due stati e due popoli sono l'unica soluzione per avere la pace. Chiedo al popolo italiano di tornare come pellegrini".
Daoud Nassar è un esempio di resistenza pacifica: un cristiano palestinese che ha fondato Tent of Nations col motto “ci rifiutiamo di essere nemici e di cadere nella logica dello scontro”. “Dal 1991 - ha spiegato Nassar - abbiamo intrapreso una battaglia legale per evitare la confisca delle terre da parte degli israeliani". Una battaglia lunga 33 anni. "Ma non non ci arrendiamo perché siamo persone di speranza, e persone che credono nella giustizia". Le alternative sono la violenza, sedersi a piangere, oppure abbandonare. "Noi non vogliamo arrenderci e abbandonare - ha detto Nassar -. Le nostre pene, il nostro dolore, sono incanalati in modo costruttivo per resistere. Siamo testimoni di ciò che sta accadendo qui".
20 Dicembre 2024 - Nella Giornata internazionale della solidarietà umana, il Comune di Salerno ha consegnato il Premio Solidarietà 2024 ad Antonio Bonifacio, direttore dell'Ufficio Migrantes della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, nonché direttore regionale Migrantes per la Campania. Il Premio va a un cittadino salernitano per la sua dedizione gratuita all'accoglienza dei migranti e dei senza fissa dimora.
Le motivazioni
"Sin dagli anni giovanili, ispirato dall'esempio dei genitori Elio e Velia, Antonio si è dedicato con costanza e passione al servizio di accoglienza dei migranti e dei senza fissa dimora presenti sul nostro territorio. Animato da una profonda fede e da grande umiltà, ha scelto di essere accanto agli ultimi, coordinando il servizio mensa parrocchiale, accogliendo chi vive in strada durante le notti più difficili, partecipando al servizio di unità di strada e offrendo sostegno spirituale alle comunità migranti di fede cristiana. Sempre aperto al dialogo interreligioso, costruisce relazioni autentiche e profonde con persone di ogni credo. Mosso da una forte spinta all'impegno sociale, mette in campo azioni volte a rispondere al bisogno dell'altro, tessendo reti tra le realtà operanti sul territorio cittadino e non solo, senza che vi sia la ricerca di una ricompensa esterna. Antonio è anche promotore e coordinatore della Festa dei Popoli della nostra città, contribuendo attivamente a diffondere una cultura di accoglienza e interculturalità. Noto e stimato professionista, riesce a coniugare il suo impegno lavorativo con un'azione solidale esemplare, incarnando i valori di altruismo e responsabilità che rendono la nostra comunità più unita e inclusiva".
[caption id="attachment_51898" align="aligncenter" width="1024"] (foto: liratv.it)[/caption]
16 Dicembre 2024 - Ormai si tratta di una piacevole tradizione a Reggio Calabria, quella del "Natale multietnico" che è stato organizzato domenica 15 dicembre nella parrocchia S. Agostino dall’Ufficio “Migrantes” dell’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. Alla presenza dell’arcivescovo, S.E. mons. Fortunato Morrone, si sono avvicendate le comunità etniche provenienti da Romania, Polonia, Filippine, Congo, Georgia, Ucraina e Italia, riunite intorno al tema della serata, ispirato a quello del Giubileo: “Pellegrini di speranza”.
Indossando costumi tradizionali, i vari gruppi hanno presentato poesie, preghiere e canti tipici natalizi di diversi Paesi del mondo, intonati attorno al presepio, in un’atmosfera di Chiesa e di fraternità. Ogni gruppo ha espresso l’augurio per un felice Natale nell’idioma tipico della propria nazione. Nella seconda parte della serata, ciascuna comunità ha presentato piatti tipici natalizi: un modo per tornare anche solo per un momento alla familiarità, ai profumi e ai sapori della terra natia. La diversità di tanti cibi su un’unica tavola è stata il simbolo finale dell’unione di tanti popoli nel nome del Bambino Gesù.
[gallery link="file" size="medium" ids="51705,51706,51707,51708,51709"]
12 Dicembre 2024 - Si è riunita sabato 14 dicembre presso la Curia arcivescovile di Bologna, la Consulta regionale Migrantes dell’Emilia-Romagna, che raccoglie i direttori degli uffici diocesani della regione.
Si è voluto dare a questo incontro un carattere formativo, attorno ai temi salienti del Rapporto Immigrazione 2024, che è stato presentato da Simone Varisco, curatore della pubblicazione per la Fondazione Migrantes.
Le diocesi che compongono la regione ecclesiastica sono molto diverse per consistenza territoriale, abitativa e per caratteristiche del territorio. In molti casi gli operatori Migrantes hanno anche incarichi ecclesiali, soprattutto in ambito Caritas.
L’incontro è stato presieduto dal vescovo delegato regionale, mons. Gian Carlo Perego, presidente della Commissione episcopale per le migrazioni (CEMi) e della Fondazione Migrantes. (aggiornato il 16 dicembre 2024)
10 Dicembre 2024 - È stato presentato lunedì 9 dicembre alle ore 11:00 presso la Sala “don Giacomo Rossi” del Villaggio della Carità di Perugia il XXXIII Rapporto Immigrazione di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes.
L’incontro si è aperto con i saluti don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, e di Simone Foresi, direttore dell’Ufficio Migrantes diocesano. Sussiste il «problema della lentezza ed estrema farraginosità che affligge il sistema delle procedure burocratiche e amministrative necessarie per il rilascio dei documenti o il riconoscimento dello stato di protezione internazionale», ha detto Foresi. «Questo rappresenta il vero ostacolo verso un processo di integrazione nelle società di accoglienza e, nella maggior parte dei casi, del pieno riconoscimento di un effettivo diritto alla cittadinanza».
«Nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nelle comunità l'integrazione di nuove culture arricchisce il patrimonio culturale italiano, promuovendo uno scambio di idee e pratiche che va ben oltre le frontiere nazionali», ha spiegato mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes. «Diciamolo chiaramente, anche alla luce del “Decreto flussi” recentemente approvato: la manodopera di origine straniera è essenziale per molte industrie, e spesso svolge lavori che gli italiani tendono a evitare. Inoltre, l'invecchiamento della popolazione italiana rende i contributi dei lavoratori stranieri fondamentali per sostenere il sistema previdenziale e la crescita economica del Paese».
La relazione centrale, a cura di Simone Varisco, è partita da un inquadramento dei dati e delle prospettive future a livello nazionale e internazionale, per focalizzare l’attenzione alla situazione dell’Umbria e della provincia di Perugia. Molte le tematiche intercettate, dall'economia alla fede, dalla cultura alla scuola. In tal senso, è significativo il dato che vede l’Umbria come la seconda regione, dopo il Veneto, per percentuale di alunni “stranieri” nati in Italia ma senza cittadinanza italiana: il 69,9%, rispetto ad una media nazionale del 65,4%.
«Troppe volte le nostre letture sono letture superficiali, dettate dalle paure, dalla non conoscenza», ha detto S. E. Mons. Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, cui sono state affidate le conclusioni della mattinata lavori. «Il primo frutto del Rapporto Immigrazione è quello di metterci in contatto con la realtà».
5 Dicembre 2024 - Lunedì 9 dicembre 2024, alle ore 11:00, l'arcidiocesi di Perugia - Città della Pieve, l'Ufficio Migrantes e la Caritas diocesana hanno organizzato la presentazione del XXXIII Rapporto Immigrazione Caritas - Migrantes 2024, presso la Sala Conferenze “don Giacomo Rossi” del Villaggio della Carità in Via Montemalbe 1 a Perugia.
Il Rapporto 2024, intitolato "Popoli in cammino", offre uno sguardo approfondito sull'immigrazione in Italia e nel contesto umbro, analizzando le sfide e le opportunità che derivano da questi fenomeni globali.
L'incontro si aprirà con i saluti di don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana di Perugia - Città della Pieve, e Vito Simone Foresi, direttore dell'Ufficio Migrantes diocesano.
A seguire, monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore della Fondazione Migrantes, introdurrà il tema con una riflessione sul "volto dell’immigrazione nell’Italia di oggi". La relazione centrale, a cura di Simone Varisco, curatore del Rapporto, partirà da una lettura e un inquadramento dei dati e delle prospettive future a livello nazionale, per focalizzare l’attenzione alla situazione dell’Umbria e della provincia di Perugia.
Le conclusioni dell'incontro saranno affidate a mons. Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia - Città della Pieve, che cercherà di far riflettere sulle sfide da raccogliere, non solo a livello pastorale, ma anche nel contesto locale dove la Chiesa si trova ad operare accanto alle persone che vivono nei territori. Seguirà un dibattito aperto tra i partecipanti.
L'obiettivo dell'incontro è offrire, non solo alla comunità diocesana ma in senso più ampio a tutto il contesto territoriale locale, uno sguardo più approfondito e una “narrazione” corretta, perché fondata sull’evidenza dei dati. E anche far emergere i “nodi” dell’integrazione e dell’inclusione, attraverso il riconoscimento e la promozione del diritto al lavoro, all’abitazione, all’istruzione a chi proviene da un percorso migratorio, vicino o lontano che sia. Tutto ciò è possibile solo attraverso il riconoscimento di cittadinanza e accesso ai servizi che la comunità offre a chi la vive, la abita e la fa crescere.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l'Ufficio Migrantes all'indirizzo e-mail: migrantes@diocesi.perugia.it.
2 Dicembre 2024 - 2 Dicembre 2024 - Si terrà a Forlì il 6 dicembre alle ore 17,00 al Teaching Hub, parte del Festival della Migrazione 2024 di cui è promotore la Fondazione Migrantes, l’incontro “Sguardi sulle migrazioni”.
La complessità delle migrazioni, infatti, trova poco spazio nel dibattito pubblico. Una complessità che ha a che vedere con il carattere transnazionale del fenomeno, sia perché parte di un mercato globale, sia perché espressione di una duplice condizione, quella di emigrati-immigrati, che vede tante persone di altri Paesi presenti in Italia, ma che restano allo stesso tempo legati ai paesi di origine, materialmente e simbolicamente.
Questi saranno gli argomenti al centro dell'iniziativa e delle video-interviste realizzate dagli studenti del corso di Sociologia delle migrazioni, organizzata dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’università di Bologna, in concerto con Migrantes, Penny Wirton Forlì, Nuova Civiltà delle Macchine, Caritas, Salute e Solidarietà, e con il sostegno di diverse realtà locali attive sul tema dei diritti dei migranti.
L’incontro si concluderà con la presentazione del libro The Politics of Migrant Labour: Exit, Voice, and Social Reproduction, di Gabriella Alberti e Devi Sacchetto, edito da Bristol University Press nel 2024, con il professor Devi Sacchetto dell’Università di Padova.
2 Dicembre 2024 - Domenica primo dicembre, prima domenica di Avvento, nella Chiesa dell’Immacolata Concezione di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), la comunità indiana di rito latino del Kerala ha celebrato per la prima volta l’eucaristia in un clima di gioiosa partecipazione per un momento tanto atteso e che si realizzava dopo un percorso di riflessione e condivisione condotto a diversi livelli.
"Tutto inizia - spiega il diacono Santino Tornesi, direttore Migrantes della arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela - con la nomina di don Paul Sunny Fernandez a coordinatore nazionale per gli indiani di rito latino del Kerala. Il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo, ha seguito personalmente l’accompagnamento del nuovo coordinatore perché trovasse nei diversi contesti diocesani, dove è rilevante la presenza degli indiani di rito latino, il sostegno per avviare un servizio nei loro riguardi".
La celebrazione è stata presieduta da don Prithin Vargere, religioso dei Giuseppini del Murialdo, insieme proprio al diacono Santino Tornesi. Tanti i fedeli che hanno preso parte alla celebrazione e che hanno riempito la chiesa dell’Immacolata Concezione, messa a disposizione dall’Arcivescovo mons. Giovanni Accolla. Una celebrazione curata in tutti i particolari, con i segni tipici della chiesa d’origine e con la melodia propria dei canti asiatici.
"Una comunità, quella indiana, - conclude Tornesi - abbastanza numerosa e che si è insediata nel messinese trovando uno spazio particolare nel settore lavorativo della collaborazione domestica e dell’assistenza alla persona, per quanto riguarda le donne, e nel lavoro serricolo e del vivaismo per gli uomini".
29 Novembre 2024 - Martedì 3 dicembre 2024 alle ore 16.00 nell’Archivio antico del Palazzo del Bo, sede dell’Università di Padova in via VIII febbraio 2, verrà presentata la XXXIII edizione del Rapporto Immigrazione 2024 realizzato da Caritas e Fondazione Migrantes dal titolo Popoli in cammino, che analizza e rielabora i dati disponibili sul fenomeno migratorio. Il Rapporto è stato integrato anche da 4 ricerche inedite, frutto delle reti territoriali dei due organismi pastorali della Conferenza episcopale italiana su lavoro, scuola e appartenenza religiosa. Alla presentazione padovana ci si soffermerà su argomenti sia di interesse nazionale che locale.
Dopo i saluti iniziali, aprirà i lavori don Gianromano Gnesotto, responsabile dell’Ufficio per la pastorale dei migranti della diocesi di Padova. Seguiranno gli interventi del presidente del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Marco Mascia; del vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla; di Simone Varisco, curatore del Rapporto; del sociologo Stefano Allievi e di Paola Milani del Dipartimento FISSPA (Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata) dell’Università di Padova.
28 Novembre 2024 - Sarà presentato il 28 novembre ad Ancona dalle ore 21.00 (Salone Mamma Margherita, Parrocchia S. Famiglia, C.so Carlo Alberto, 73) e il 29 novembre a Loreto dalle ore 10.00 (Sala Lambertini, Piazza della Basilica) il XXXIII Rapporto Immigrazione curato da Caritas italiana e Fondazione Migrantes.
«La mobilità umana si conferma un fenomeno sempre più comunitario: insieme si soffrono le ragioni che spingono a partire, insieme si sogna una vita migliore, insieme si affrontano le insidie del viaggio, insieme si include oppure si rifiuta», si legge in una nota di Caritas e Migrantes delle Marche.
Alla presentazione interverranno Simone Varisco, curatore del Rapporto per Migrantes; don Alessandro Messina, incaricato regionale Migrantes, che racconterà la sua esperienza con una nave appoggio alla missione di salvataggio in mare con Mediterranea dal 23 al 26 agosto scorso.
26 Novembre 2024 - Prende oggi il via il ricco programma di eventi del Festival della Migrazione 2024 che si chiuderà a Modena il 30 novembre, facendo tappa tra Bologna, Ferrara, Carpi e altre località dell'Emilia Romagna, “sconfinando” anche a Rovigo.
L'evento di apertura è il convegno di Bologna “Migrazione e cittadinanza: sfide e opportunità per rigenerare l’Italia” con gli interventi di S. Em. il card. Matteo Zuppi, presidente della CEI e arcivescovo di Bologna, e Stefano Bonaccini, europarlamentare, moderati da Agnese Pini, direttrice de Il Resto del Carlino. Introdurrà i lavori il saluto di mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes.
"Migrazione, cittadinanza, sfide, opportunità, rigenerare. Non sono parole messe a caso - spiega mons. Felicolo -, l’una accanto all’altra creano un percorso a cui porre attenzione e valore". E aggiunge: "La città cresce nella misura in cui riconosce le persone che nascono, crescono e vivono in città. Città e cittadinanza camminano insieme". Allargare il concetto di cittadinanza è dunque "una scelta che implica quella di allargare la responsabilità sociale e la partecipazione dei cittadini immigrati", considerando la cittadinanza come “dono”, per tutti.
Per il direttore generale della Fondazione Migrantes, infine "il nostro passato e il nostro presente emigratorio, come ci mostrano i dati del nostro Rapporto Italiani nel Mondo, devono essere sprone per guidarci all’apertura e all’inclusività. Chi parte dall’Italia è sempre più giovane e dinamico, come lo è chi arriva. Sono queste nuove generazioni, migranti, dinamiche e multiculturali, i cittadini e le cittadine dell’Italia e del mondo, che possono aiutarci a rigenerare il nostro Paese".