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Agrigento, il 9 agosto il Giubileo diocesano dei migranti

1 Agosto 2025 - Il 9 agosto 2025 si terrà ad Agrigento il Giubileo diocesano dei migranti. Si tratta, spiega il testo di presentazione reso noto dalla Diocesi, "di un evento di profondo significato spirituale che si inserisce nel cammino dell’Anno Giubilare della Speranza, in un territorio da sempre segnato dai fenomeni della mobilità umana in particolare dai fenomeni dell’emigrazione (circa 160.000 agrigentini sparsi per il mondo), sia per l’immigrazione visto e considerato che siamo la prima provincia e diocesi più vicina alle coste africane. Sono particolarmente invitati tutti coloro che vivono o hanno vissuto l’esperienza migratoria per condividere insieme un tempo di spiritualità, fraternità e convivialità".    

Le conseguenze culturali delle migrazioni. Se ne parla il 1° agosto al Festival “Andata e ritorno” di Curcuris (OR)

29 Luglio 2025 - Diversità e convivenza. Le conseguenze culturali delle migrazioni. È il titolo del libro del sociologo Stefano Allievi, che verrà presentato venerdì 1° agosto alle 19 presso Casa Pilloni, a Curcuris (OR). L’evento, inserito nel programma del festival comunitario “Andata e ritorno”, vedrà anche la partecipazione dello storico e saggista della Fondazione Migrantes, Simone Varisco, e la professoressa Aide Esu, sociologa dell’Università di Cagliari. Prendendo spunto dall’ultimo lavoro di Allievi, professore dell’Università di Padova, l’incontro-dibattito, affronterà il tema delle migrazioni e le relative sfide che attendono l’Italia e l’Europa sotto i diversi profili della pluralità culturale, identitaria, religiosa che i fenomeni migratori necessariamente pongono all’attenzione dei cittadini. Il festival comunitario di Curcuris è organizzato dal Comune con il patrocinio della Fondazione di Sardegna e il partenariato della Diocesi di Ales-Terralba. Curcuris 2025 programma

Torino, presentato il programma del prossimo Festival dell’Accoglienza

14 Luglio 2025 - Dal 16 settembre al 31 ottobre 2025 Torino e altri comuni piemontesi ospiteranno la V edizione del Festival dell’Accoglienza, oltre 40 giorni e più di 100 eventi per parlare di comunità, mobilità umana e multiculturalità e per stimolare una comprensione sempre più profonda e articolata di cosa significhi realmente "accogliere" nel nostro tempo. Organizzato dalla Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino e dall’Associazione Generazioni Migranti in collaborazione con Fondazione Migrantes, il Festival è realizzato con il patrocinio della Città di Torino, della Regione Piemonte, del Comune di Moncalieri e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT. Il Festival si apre quest'anno a nuove collaborazioni, con eventi, realtà e altri importanti festival per parlare e riflettere sul tema dell’accoglienza da diverse prospettive e con un pubblico sempre più ampio e variegato. A cominciare da quella significativa con il Festival della Missione che porterà a Torino quattro giorni di incontri con ospiti internazionali, arte, musica ecologia integrale e tanto altro intorno al tema "Il volto prossimo" (9 – 12 ottobre). Al centro dei numerosi appuntamenti non mancheranno le testimonianze di ospiti che hanno vissuto e vivono «l’accoglienza» nel loro quotidiano, quali attivisti, scrittori, giornalisti, filosofi, artisti, ricercatori, docenti e i volontari e le volontarie delle realtà accoglienti torinesi, e non solo. Occasioni di riflessione che saranno legate anche ad alcune date significative quali la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza del 3 ottobre, la 111ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato del 4 e 5 ottobre e la Giornata Missionaria Mondiale del 19 ottobre. A dare il via alla quinta edizione, sarà un concerto da camera di studenti del Conservatorio di Torino provenienti da diversi Paesi del mondo, che si esibiranno nella Chiesa della Madonna del Carmine il 18 settembre 2025. Ancora nella centralissima chiesa juvarriana il tradizionale appuntamento del 5 ottobre con i cori delle comunità etniche dell’Arcidiocesi di Torino e una tappa del tour europeo del progetto “M.U.S.I.C. – Magical Urban Sounds In Connection” in arrivo dalla Romania il 6 ottobre. La musica sarà di nuovo protagonista negli appuntamenti organizzati con BabeleBab – Festival dei cori interculturali (26, 27 e 28 settembre 2025) e, ancora, il 16 ottobre con il “Concerto per piante e violoncello”, che vedrà sul palco delle Fonderie Limone di Moncalieri il rinomato violoncellista Mario Brunello, affiancato dallo scrittore e botanico Stefano Mancuso. Il Festival sarà anche l’occasione per celebrare i 100 anni di presenza a Torino della comunità cinese con due appuntamenti legati alla Festa della Luna tra fine settembre e inizio ottobre.

🔗 Per gli aggiornamenti e il programma: festivalaccoglienzatorino.it - FB Festival dell’Accoglienza - IG @festival_accoglienza

ℹ Per informazioni: info@festivalaccoglienzatorino.it - Tel. +39 011 19373639

  Festival Accoglienza Torino

A Messina la Giornata Onu del Rifugiato è stata animata dalla comunità filippina e srilankese

24 Giugno 2025 - Nel terzo venerdì del mese, il 20 giugno, la comunità filippina e la comunità srilankese hanno animato un evento organizzato dall’Ufficio Migrantes di Messina per "la giornata mondiale del rifugiato" presso la Chiesa di Sant’ Elia. Prima della Santa messa, ha avuto luogo un momento di riflessione dove sono intervenute Elena De Pasquale (operatrice legale nel sistema di accoglienza, giornalista e volontaria dell’ufficio diocesano Migrantes) ed Elena Girasella (Università di Messina), con la testimonianza di Sekou, che dopo varie peripezie è ormai dipendente a tempo indeterminato nel settore sanitario. Gli interventi hanno messo in luce l’importanza di riconoscere nel prossimo, straniero e non, un’opportunità di migliorare sé stessi e i luoghi in cui viviamo, aiutandoci l’un con l’altro, senza aver paura e pregiudizi. La celebrazione della Santa messa è stata presieduta da p. Filippo tor, della comunità srilankese, insieme a p. Ferico Duque rcj, della comunità filippina. Nell'omelia di quest’ ultimo, l'invito a riflettere sulla frase di Gesù: “Ero forestiero e mi avete accolto.” (Mt 25,35). (Catherina Gonda) Giornata del rifugiato Messina 2025

Specchia (LE), al Festival “Discorsi Mediterranei” il Report sul Diritto d’asilo e la graphic novel della Fondazione Migrantes

22 Giugno 2025 - "Discorsi Mediterranei. Storie di diritti, migrazioni e solidarietà internazionale" in programma a Palazzo Risolo, Specchia (LE), il 28-29 giugno è un festival su diritti, migrazioni e solidarietà internazionale. Spin-off del festival "Armonia. Narrazioni in Terra d'Otranto", "Discorsi Mediterranei" porterà per la prima volta nel Capo di Leuca un’occasione di riflessione approfondita sulle questioni sociopolitiche e culturali del bacino del Mediterraneo, con un approccio intersezionale attento ai legami tra diritti, identità sociali, questioni di genere, contesto ambientale e fenomeni migratori e con un focus sulle nuove narrazioni delle migrazioni e dei Sud globali. Tra gli eventi nel ricco programma, due coinvolgono direttamente la Fondazione Migrantes. Il 28 giugno dalle ore 18 c'è "Mediterraneo: migrazioni e diritto alla mobilità". Intervengono Cristina Molfetta (Fondazione Migrantes, curatrice del Report “Il Diritto d’Asilo 2024”), Gianfranco Schiavone (presidente ICS - Consorzio italiano Solidarietà e socio ASGI) e Luca Rondi (giornalista Altreconomia). Il 29 giugno, invece, è previsto il "Laboratorio - presentazione" della graphic novel 4 vite che sono la mia. Percorsi dei minori stranieri non accompagnati in Italia (Tau editrice), di Cristina Molfetta, a cura di Fondazione Migrantes. Conduce il laboratorio l’autrice, Cristina Molfetta. Discorsi Mediterranei

Tra Firenze e Fiesole l’annuale incontro nazionale dei coordinatori etnici

19 Giugno 2025 - Sono riuniti oggi tra Firenze e Fiesole per la giornata annuale di incontro e condivisione, i coordinatori nazionali della pastorale "etnica", guidati dal direttore generale della Fondazione Migrantes, don Pierpaolo Felicolo. La giornata è un'occasione di reciproca maggiore conoscenza tra i vari coordinatori nazionali, ma è anche tradizionalmente dedicata ad approfondire le sfide e le peculiarità di una città e una chiesa particolare, in questo caso quella di Firenze. Negli anni recenti l'incontro è stato ospitato a Salerno, Napoli e Bologna. Il gruppo ha iniziato la sua giornata ospite del Centro internazionale studenti “Giorgio La Pira”, guidato da Maurizio Certini, già direttore del Centro. "Abbiamo scelto di cominciare questa giornata in un luogo di pace, che è molto caro alla Fondazione - ha spiegato don Felicolo - perché anche in questo tempo vogliamo dire che la pace è sempre possibile". Dopo la visita alla Cattedrale di Santa Maria Novella, Duomo di Firenze, il programma prevede lo spostamento alla Pieve di San Cresci a Macioli, Pratolino, nel comune di Vaglia, che è anche la parrocchia di don Anton Kodrari, il coordinatore nazionale dei cattolici albanesi in Italia. Lì sarà celebrata la Santa Messa, presieduta del vescovo di Fiesole, S.E. mons. Stefano Manetti. Nel pomeriggio l'incontro continua con alcuni aggiornamenti sul prossimo Giubileo dei Migranti (4/5 ottobre 2025). E poi con una visita a Fiesole: alla Cattedrale di San Romolo, Duomo di Fiesole, e poi al Convento S. Francesco, al Belvedere e al museo etnico.   Coordinatori etnici a Firenze e Fiesole 2025

La decima edizione del Pellegrinaggio dei popoli a Saluzzo (CN)

17 Giugno 2025 - Dopo l’edizione del 2024 ad Asti, anche nel 2025 si è svolto il «Pellegrinaggio dei Popoli», giunto ormai alla sua decima edizione. Si tratta di un incontro annuale che, in una sede sempre diversa, raduna, in un momento di festa e di preghiera, pellegrini provenienti da diverse comunità etniche. È organizzato dal Coordinamento regionale Migrantes del Piemonte e della Valle d’Aosta, che è l’espressione locale della Fondazione Migrantes nazionale. Quest’anno il «Pellegrinaggio dei Popoli» è stato ospitato domenica 15 giugno dalla Diocesi di Saluzzo e, nell’Anno Santo della Speranza, è stato anche occasione per celebrare il «Giubileo regionale dei Migranti e delle Confraternite», in quanto molte comunità, particolarmente quelle latino-americane, sono ricche di confraternite che affondano le loro radici in antiche e nuove tradizioni. Al mattino ci sono stati i gruppi di catechesi, quindi sono seguiti il pranzo al sacco con i cibi preparati dalle diverse comunità e il momento di festa. Erano presenti il vescovo di Saluzzo, mons. Cristiano Bodo; mons. Marco Prastaro, vescovo di Asti e incaricato Migrantes per Piemonte e Valle d'Aosta; e mons. Alessandro Giraudo, vescovo ausiliare di Torino.

(fonte: Diocesi di Torino)

[caption id="attachment_60793" align="aligncenter" width="1024"]Pellegrinaggio dei popoli Saluzzo 2025 (foto: Mihai Bursuc/La Voce e il Tempo)[/caption]

“Visioni di pace”. A Roma, l’ottava edizione della rassegna cinematografica “S-cambiamo il mondo”

16 Giugno 2025 - L'Associazione Dun, in collaborazione con Eidos cinema psyche e arti visive, con il sostegno di Fondazione Migrantes e con il patrocinio di Roma Capitale, Regione Lazio e Amnesty International Italia, presenta l'VIII edizione della rassegna cinematografica S-Cambiamo il Mondo, che quest'anno affronta il tema "VISIONI DI PACE – IL RISPETTO DELL’ALTRO". L'evento è in programma a Roma, il 21 e 22 giugno 2025  alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni, 1). L'associazione Dun da dieci anni si dedica alle cure psicologiche gratuite di migranti e rifugiati con un metodo che intreccia di continuo la Cura alla Creatività. Ed è impegnata a valorizzare la conoscenza di altri orizzonti culturali e del fenomeno della migrazione come simbolo di contaminazione feconda tra i popoli. Propone un cinema aperto alla fraternità, alla solidarietà, all’empatia, per stimolare la riflessione critica, l’elaborazione psicologica, per generare nuove visioni del mondo, nuove azioni nel rispetto assoluto dell’Altro. Alle proiezioni dei film si alterneranno le mostre dei Laboratori multietnici. Verrà assegnato il Premio Dun Diritti Umani 2025, dedicato a chi si espone pubblicamente con passione in difesa dei diritti umani. La Rassegna sarà accompagnata anche da un reading di poesie da Gaza.  

PROGRAMMA

Sabato 21 giugno Sala Cinecittà

 

ore 15.00 S-CAMBIAMO IL MONDO

Introduzione di Barbara Massimilla (presidente DUN, psicoanalista AIPA), Andrea Arrighi (psicoterapeuta SABOF).

ore 15.15 MANAS di Marianna Brennand (2024, 101’) Premio Director’s Award Mostra del Cinema di Venezia 2024. Patrocinio di Amnesty International Francia.

ore 17.00 DUNLAB: LA BANDIERA DELLA PACE TRA GIOCO E CREATIVITA’

Beth Blosser (artista ecoprinting), Elisabetta Mancini (artigiana del feltro), Vittoria C. Caratozzolo (teoria della moda, Università La Sapienza), Patrizia Di Gioia (psicoanalista AIPA), Sabina Traversa (psicoanalista SIPsIA), Paola Bonci e Annamaria Curreli (Associazione culturale l’Abito la Storia le Arti)

Video a cura di Marcello Fadda (autore)

IL CORO MULTIETNICO DI ANTONELLA MATTEI a cura di Gianfranco Mauto

ore 18.00 CUTRO CALABRIA ITALIA di Mimmo Calopresti (2024, 70’) Premio Cinema del Reale – Nastri d’argento 2025

Incontro con Mimmo Calopresti (regista), Erica Battaglia (presidente VI Commissione Cultura Roma Capitale), don Pierpaolo Felicolo (direttore Fondazione Migrantes)

ore 20.00 LA STORIA DI SOULEYMANE di Boris Lojkine (2024, 93’) Premio migliore attore Certain Regard Cannes 2024

ore 21.30 Monologo teatrale LO STUPRO di Franca Rame con Gilberta Crispino, regia di Donatella Massimilla. Una produzione CETEC e CTFR. Con il patrocinio di Fondazione Fo Rame

 

Teatro Ettore Scola 

ore 21.45 IO SONO ANCORA QUI di Walter Salles (2024, 135’) Premio miglior film internazionale Oscar 2025

Domenica 22 giugno Sala Cinecittà

 ore 15.00 LA TESTIMONE – SHAHED di Nader Saeivar (2024, 100’) Premio speciale del pubblico, sezione Orizzonti Festival di Venezia 2024. Patrocinio Amnesty International Italia e dell’Associazione Una Nessuna Centomila

ore 17.00 POVERA PATRIA – FRANCO BATTIATO

Incontro con Luigi Turinese (psicoanalista), Paolo Buonvino (musicista, compositore)

Live con Vincenzo Iacopino (voce), Dario Principia (pianoforte)

ore 17.45 IL MIO GIARDINO PERSIANO di Maryam Moghaddam, Behtash Sanaeeha (2024, 97’) Selezione ufficiale Festival di Berlino 2024

ore 19.20 NO OTHER LAND di Basel Adra, Yuval Abraham, Hamdan Ballal, Rachel Szor (2024, 92’) Premio miglior documentario Oscar 2025. Patrocinio Amnesty International Italia

Assegnazione del Premio DUN Diritti Umani 2025 ex aequo a Joy Ezekiel e Rita Giaretta,

incontro con Alessandra Morelli (già funzionaria UNHCR), Riccardo Noury (portavoce Amnesty International Italia).

  S-Cambiamo il mondo 2025  

“Accoglienza: un diritto, non un privilegio”. Ad Alba (CN) un seminario organizzato dal Sai Cuneo

15 Giugno 2025 - In vista della Giornata del mondiale del rifugiato (20 giugno), il Sai Cuneo organizza il 19 giugno ad Alba un seminario dal titolo "Accoglienza: un diritto, non un privilegio. Il lavoro di protezione e tutela chiamato accoglienza". Il seminario intende da un lato, proporre una riflessione sulla "crisi" che da diversi punti di vista sta agendo nella relazione tra persone accolte, operatori/organizzazioni che si occupano di accoglienza e contesti in cui questa si pratica, dall'altro lato ipotizzare alcune strategie per affrontare tale crisi. Intervengono:
  • Patrizia Manassero, sindaca di Cuneo.
  • Fabrizio Coresi, ActionAid Italia.
  • Silvia Vesco, CIAC Onlus.
  • Mariacristina Molfetta, Fondazione Migrantes.
  • Maurizio Veglio, avvocato ASGI.
  • Fabrizio Ascheri, cooperativa sociale Momo.
Modera: Michele Rossi, direttore generale CIAC onlus.

👉Per iscriversi, entro il 16 giugno.

Alba Accoglienza

Il Report sul diritto d’asilo arriva ad Asti

14 Giugno 2025 - Il 18 giugno ad Asti alle ore 18, presso il Foyer delle Famiglie in Via Milliavacca 5, l'Ufficio Pastorale Migranti di Asti organizza la presentazione del Report "Il diritto d'asilo 2024. Popoli in Cammino...senza diritto d'asilo" con l'intervento di una delle due curatrici, la dott.ssa Mariacristina Molfetta della Fondazione Migrantes. Giunto alla sua ottava edizione, il Report 2024 a cura della Fondazione Migrantes, organismo pastorale della CEI che da anni si occupa con serietà e passione del fenomeno migratorio e dei suoi risvolti umani, giuridici e culturali è ormai affermato come un punto di riferimento imprescindibile per chi voglia comprendere in profondità il panorama delle migrazioni forzate. Attraverso il dialogo con Molfetta, sarà possibile non solo approfondire i contenuti del Report, ma anche interrogarsi sul ruolo delle nostre comunità nel costruire una cultura dell’accoglienza e dei diritti. (fonte: Diocesi di Asti)

I percorsi migratori in entrata e in uscita dalla Sardegna: i dati di due rapporti

13 Giugno 2025 - Cosa spinge a partire? E cosa a tornare? Quali sono le scelte dietro alle partenze? E come si declina il concetto di cittadinanza oggi? Questi i principali temi trattati nel convegno "Arrivi, partenze e percorsi migratori: capire i dati per interpretare la realtà" svoltosi a Cagliari presso la Fondazione di Sardegna in cui si è parlato di migrazioni in Sardegna e in Italia. Parlare di mobilità è necessario perché l’Italia, che ha dato milioni di cittadine e cittadini al mondo, vive attualmente una realtà molteplice in cui l’immigrazione coesiste con un nuovo movimento emigratorio. È stata anche l’occasione per presentare il Rapporto italiani nel mondo 2024 della Fondazione Migrantes e il rapporto Mete del Crei-Acli sulle migrazioni in Sardegna. Dopo l'apertura di Mauro Carta, presidente delle Acli di Sardegna, è stato S.E. mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo metropolita di Cagliari e segretario generale della Conferenza episcopale italiana, a sottolineare come la cittadinanza sia un patto sociale che esige tempo perché fatto culturale, quindi l'educazione gioca un ruolo fondamentale. Vania Statzu, responsabile rapporto Mete del Crei-Acli, ha presentato i dati della Sardegna, che confermano una sorta di dramma demografico: la Sardegna, infatti, ha oggi il tasso di fecondità più basso non solo di tutta Italia, ma anche di tutte le isole del Mediterraneo. Marisa Fois, ricercatrice della Fondazione Migrantes e coautrice del Rapporto italiani nel mondo, ha evidenziato la "complessità della migrazione”, fenomeno importante per i luoghi di partenza e di arrivo e la necessità di valorizzare le energie disperse impegnandosi per un loro rientro. Delfina Licata, curatrice del Rapporto italiani nel mondo, ha sottolineato come chi emigra oggi ricerchi la "realizzazione esistenziale", che comprende una migliore vita lavorativa, una migliore retribuzione ma soprattutto la possibilità di crescere dal punto di vista personale e professionale. Matteo Bracciali, vice presidente della Federazione Acli internazionali e membro della commissione scientifica del Rapporto Italiani nel Mondo, ha descritto i motivi che hanno portato alla scelta del tema della cittadinanza come argomento dello speciale del RIM 2024. Descrivendone le molteplici interpretazioni, è arrivato a illustrare il cambiamento radicale causato dalla legge 72 del 25 maggio, che ha ridotto a due generazioni la possibilità per i figli di emigrati di richiedere la cittadinanza italiana. Mauro Carta ha poi chiuso l'incontro suggerendo alcuni interventi, quali la maggiore attenzione alle comunità dei sardi all'estero nonché un accompagnamento concreto per gli stranieri che vogliano stabilirsi in Sardegna. (Filippo Petrucci)

La Festa dei Popoli a Gorizia: “Costruire integrazione, promuovere pace”

5 Giugno 2025 - Ritorna la Festa dei Popoli della diocesi di Gorizia, che vuole essere appunto festa di tutte le genti, dello stare insieme, della conoscenza e della condivisione. Giunta alla 19ma edizione, la Festa – presentata da don Valter Milocco, incaricato diocesano per Fondazione Migrantes – sarà ospitata dal 20 al 21 giugno per il secondo anno dalla Parrocchia di Staranzano, ma avrà carattere itinerante. Infatti, in collaborazione con le parrocchie delle Unità Pastorali del mandamento, i giorni che precederanno la celebrazione vera e propria della Festa saranno caratterizzati dai “Dialoghi prima della Festa”, occasioni di dibattito, confronto e approfondimento. A partire dal tema principale proposto, “Costruire integrazione, promuovere pace”, si dialogherà il 6 e il 13 giugno a Monfalcone, il 14 giugno a Ronchi dei Legionari e il 16 giugno a San Canzian d’Isonzo. Le riflessioni, gli interrogativi, le opinioni maturate in questi incontri verranno riportate nel dibattito finale a Staranzano venerdì 20 giugno alle 19.30 dal titolo “Percorsi per costruire integrazione, promuovere pace”. Presenti il giornalista Salvatore Ferrara de Il Goriziano e mons. Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes, moderati dalla giornalista Gioia Meloni.  Invitati anche i sindaci dei principali comuni interessati – Monfalcone, Staranzano, San Canzian d’Isonzo e Ronchi dei Legionari – e i rappresentanti dei gruppi etnici presenti nel territorio. Sempre il 20 giugno “Comincia la festa” alle ore 21 con una “serata pizza” presso l’oratorio Stalle Rosse a Staranzano. Il giorno successivo, sabato 21, alle 16.30 si snoderà lungo le vie della cittadina la “Passeggiata per la pace”, che si concluderà alle 18 con la Santa messa multilingue presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Per concludere l’edizione, il tradizionale momento di condivisione con “Incontrare gli altri: degustazione di piatti multietnici e spettacoli folcloristici”, ospitato presso l’Oratorio dalle 19.30.

(Fonte: Arcidiocesi di Gorizia)

Festa dei Popoli a Rieti

10 Giugno 2025 - L’edizione 2025 della Giornata Mondiale del Rifugiato - che si celebra in tutto il mondo il 20 giugno -, a Rieti comincia prima, arricchendosi di incontri, suoni e sapori dal mondo. Domenica 15 giugno, dalle 10 alle 20, via Terenzio Varrone ospiterà, infatti, la Festa dei Popoli, una giornata di festa e condivisione animata da stand di artigiani e artisti internazionali. Nel corso della giornata saranno attivi laboratori gratuiti e aperti a tutti: pittura con Maria Rita Rossi, Silvia Ridolfi e Letizia Del Monte; costruzione di aquiloni a cura dei beneficiari del progetto SAI; danze africane guidate dall’associazione Rieti Respira Africa. In programma anche uno spettacolo di teatro-danza curato da Giorgia Rubera e un’esibizione di danze popolari del Sud Italia con Alfio Longo. L’associazione Arabi Insieme offrirà ai partecipanti il tradizionale tè marocchino. Il programma proseguirà giovedì 20 giugno al Cinema Moderno con la proiezione gratuita del film No Other Land, vincitore dell’Oscar 2025 come Miglior Documentario. Sono previsti due spettacoli: alle ore 17 e alle 19.30. La Giornata Mondiale del Rifugiato di Rieti è promossa da Arci Rieti APS e Il Samaritano ODV, enti gestori dei progetti SAI per adulti e minori stranieri non accompagnati del Comune di Rieti, con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali. Collabora all’organizzazione anche l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Rieti. «Si torna a parlare di accoglienza e integrazione attraverso il coinvolgimento dei popoli presenti a Rieti da ormai mezzo secolo, che hanno scelto la nostra città come casa e contribuiscono alla sua vita quotidiana», spiega Antonella Liorni, coordinatrice del progetto SAI adulti per Il Samaritano ODV. «Vogliamo immaginare una città in cui sia possibile incontrarsi e conoscersi al di là di stereotipi e pregiudizi, per costruire insieme spazi di confronto, collaborazione e resistenza, di cui oggi abbiamo tutti bisogno», dichiara Alessandra Foschini, presidente di Arci Rieti. «Vogliamo riportare l’attenzione sul valore della fratellanza – aggiunge Franca Palumbo dell’Ufficio Migrantes – ricordando che siamo tutti esseri umani, e per questo tutti fratelli». Festa dei popoli 2025 a Rieti

A Messina i cattolici filippini del Sud Italia hanno celebrato la Pentecoste e l’indipendenza del loro Paese

9 Giugno 2025 - Le comunità dei cattolici filippini del Sud Italia (Messina, Catania, Enna, Milazzo e Reggio Calabria) hanno celebrato, in occasione della Festa di Pentecoste, il 127° anniversario dell'indipendenza delle Filippine (12 giugno 1898). Con la collaborazione e la presenza dell'Ufficio Migrantes of Messina, delle Suore Scalabriniane e delle Figlie del Divino Zelo, domenica 8 giugno presso il teatro Cristo Re di Messina la comunità ha festeggiato con canti e danze tradizionali e con gare e giochi per bambini, giovani, adulti e anziani. Al centro della festa la celebrazione eucaristica presieduta da don Gregory Ramon Gaston, rettore del Pontificio collegio filippino di Roma e Coordinatore nazionale dei cappellani filippini in Italia, che ha risposto all'invito del cappellano dei filippini di Messina, padre Ferico Duque rcj. Nella sua omelia, don Gaston ha ricordato che con la Pentecoste Gesù ha affidato a ciascuno la stessa missione che ha dato agli Apostoli. In modo particolare, ha invitato i filippini a contribuire a vivificare la chiesa locale di Messina. Festa Indipendenza Filippine Messina 2025

Mobilità umana in Sardegna e in Italia. Un incontro a Cagliari con mons. Baturi

9 Giugno 2025 - Perché oggi si parte dall’Italia e dalla Sardegna? Quali e quanti sono i motivi che spingono a farlo? Sono percorsi temporanei e che prevedono un ritorno o sono decisioni definitive? Chi parte? Da dove e verso dove? Giovedì 12 giugno 2025, dalle ore 17.30 alle 19.30 a Cagliari presso la Fondazione di Sardegna si parlerà di migrazioni in Sardegna e in Italia, alla presenza di S.E. mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo metropolita di Cagliari e segretario generale della Conferenza episcopale italiana. Il titolo dell'incontro è "Arrivi, partenze e percorsi migratori: capire i dati per interpretare la realtà". Parlare di mobilità è necessario perché l’Italia, che ha dato milioni di cittadine e cittadini al mondo, vive attualmente una realtà molteplice in cui l’immigrazione coesiste con un nuovo movimento emigratorio. A livello nazionale e regionale, il secondo prevale sul primo, con tutto ciò che ne consegue in termini di spopolamento dei territori e vuoto demografico. In questo incontro verranno presentati il Rapporto Italiani nel Mondo 2024 della Fondazione Migrantes nonché i principali temi del rapporto METE del CREI-ACLI sulle migrazioni in Sardegna, e sarà l’occasione per riflettere sul Paese che siamo dal punto di vista demografico, socioeconomico e culturale e del tipo di mobilità che contraddistingue la partenza, l’arrivo e la ripartenza all’interno e all’esterno dei confini regionali e nazionali. Il programma. Dopo i saluti istituzionali, la presentazione dei dati dei due Rapporti, a cura di:
  • Marisa Fois, ricercatrice Fondazione Migrantes.
  • Vania Statzu, responsabile rapporto METE del CREI-ACLI.
Intervengono:
  • Delfina Licata, curatrice del Rapporto italiani nel mondo della Fondazione Migrantes.
  • Matteo Bracciali, Federazione ACLI Internazionali.
  • Mauro Carta, presidente ACLI della Sardegna.

(Fonte: Comitato regionale emigrazione immigrazione)

Mete Cagliari 2025

“Mediterraneo: sulle rotte della libertà e della fraternità”. La Festa dei Popoli a Fano

7 Giugno 2025 - 7 Giugno 2025 - Sabato 14 giugno presso la Tensostruttura di Lido a Fano (PU) è in programma la Festa dei Popoli 2025 , quest'anno guidata dal tema "Mediterraneo: sulle rotte della libertà e della fraternità" Una giornata di festa, incontro e condivisione tra culture, che prenderà il via dalle 15:30 con l'apertura di stand etnici, laboratori creativi, sport, musica, danze e cucina dal mondo. Dopo i saluti istituzionali, alle ore 18 è prevista la proiezione del film Una strada a doppio senso - Storie di Migrazione tra Italia e Tunisia di Salah Methnani. A seguire, intervengono:
  • Salah Methnani, giornalista Rai.
  • Candela Coppanini, giornalista e testimone di Med25-La Bel Espoir.
  • Luca Casarini, autore de La cospirazione del bene.
Dalle 20.30 la chiusura della Festa con canti e danze delle comunità etniche. Festa dei Popoli Fano 2025

A Saluzzo il “Pellegrinaggio dei Popoli” di Piemonte e Valle d’Aosta

7 Giugno 2025 - Dopo l’edizione del 2024, che si è svolta ad Asti, anche quest’anno, domenica 15 giugno a Saluzzo, torna il “Pellegrinaggio dei Popoli”, giunto ormai alla sua decima edizione. Si tratta di un incontro annuale che, in una sede sempre diversa, raduna, in un momento di festa e di preghiera, pellegrini provenienti da diverse comunità etniche. È organizzato dal Coordinamento regionale Migrantes del Piemonte e della Valle d’Aosta, che è l’espressione locale della Fondazione Migrantes nazionale, l'organismo costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana per accompagnare e sostenere le Chiese particolari nella conoscenza, nell'opera di evangelizzazione e nella cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri. Tra i suoi scopi vi sono quelli di promuovere, nelle comunità cristiane, atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, anche per stimolare, nella società civile, la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, con l'attenzione alla tutela dei diritti della persona e della famiglia migrante e alla promozione della cittadinanza responsabile dei migranti stessi. Quest’anno il “Pellegrinaggio dei Popoli” sarà ospitato dalla Diocesi di Saluzzo e, nell’Anno Santo della Speranza, sarà anche l’occasione di celebrare insieme il “Giubileo regionale dei Migranti e delle Confraternite”, in quanto molte comunità, particolarmente quelle latino-americane, sono ricche di confraternite che affondano le loro radici in antiche e nuove tradizioni. Dopo le catechesi del mattino e il momento di festa che seguirà al pranzo condiviso, la giornata convergerà nel pellegrinaggio giubilare verso la Cattedrale di Saluzzo, chiesa giubilare della Diocesi. Il “Pellegrinaggio dei Popoli” non è dedicato ai soli stranieri, ma vuole rivolgersi a tutti i fedeli che desiderano condividere un importante momento di fraternità senza confini, per celebrare insieme il nostro essere tutti: “Popolo di Dio in cammino”. Da Torino sarà organizzato un pullman. Per informazioni e iscrizioni ci si può rivolgere alle diverse Cappellanie etniche o alla Pastorale Migranti: segreteria@upmtorino.it

(Stefano Passaggio)

Pellegrinaggio dei popoli Piemonte VDA

Nasce a Messina “Agorà – Spazio Migrante(S)”, una redazione multimediale di giovani comunicatori interculturali

6 Giugno 2025 - Uno spazio comune, quello di “Agorà – Spazio Migrante(S)”, attraverso cui dare voce ai tanti “giovani con un background migratorio” che oggi, come confermano i numeri, rappresentano una fetta importante del tessuto sociale. Lo strumento sarà quello di una redazione multimediale composta da giovani, liceali e universitari, che – microfono e telecamera alla mano – racconteranno sé stessi e i luoghi in cui vivono. La redazione, coordinata da Giulia Cavallaro, studentessa universitaria, già responsabile della testata giornalistica dell’Ateneo messinese UniVersoMe, sarà affiancata da docenti e professionisti del settore che, in modo gratuito e volontario, metteranno a disposizione le proprie competenze. Un gruppo eterogeneo in cui si sperimenta la bellezza ma anche la complessità dell’incontro tra culture, per trasformarla in una comunicazione capace di superare stereotipi e pregiudizi, e offrire così una “nuova narrazione” dei processi migratori che hanno contribuito a cambiare il volto delle nostre città e del nostro Paese. L’idea progettuale, promossa dall’Ufficio diocesano Migrantes di Messina e finanziata dalla Fondazione Migrantes grazie ai fondi dell’8 per mille della Chiesa Cattolica, nasce dall’esigenza di valorizzare in modo concreto e costruttivo il protagonismo dei “giovani con background migratorio”, che abitano il nostro territorio e ne costituiscono una risorsa, spesso non adeguatamente valorizzata. Oltre, infatti, ad una significativa presenza di ragazzi di seconda generazione nati e cresciuti in riva allo Stretto, appartenenti alle comunità filippina e srilankese, tra le principali presenze straniere in città, negli anni successivi alla pandemia è cresciuta in modo esponenziale anche la popolazione studentesca nella sua componente internazionale. Obiettivo del progetto è utilizzare la comunicazione come strumento di inclusione sociale, promuovendo il dialogo interculturale all’interno del territorio dell’Arcidiocesi.  «Di fronte a questo straordinario patrimonio umano – spiega il diacono Santino Tornesi, direttore dell’ufficio Migrantes di Messina – abbiamo sentito l’urgenza di costruire uno spazio pensato per quei ragazzi che vivono pienamente la città, ma che troppo spesso faticano a esprimere il proprio punto di vista. In molti casi, infatti, si sentono percepiti come "estranei", come qualcosa di altro. Con questo progetto vogliamo invece dimostrare che, anche partendo da storie, culture ed esperienze molto diverse, è possibile incontrarsi e riconoscersi. È proprio in questi punti di contatto che può nascere un autentico dialogo interculturale, capace di arricchire non solo chi vi partecipa, ma l’intera comunità».

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Agorà Spazio Migrantes Messina

Domenica 8 giugno la Festa delle Genti a Milano: “Genti unite per la pace”

5 Giugno 2025 - Culture diverse che si incontrano e fanno festa nel segno dello Spirito. Questa l’essenza della Festa delle Genti, celebrata nella solennità di Pentecoste domenica 8 giugno, che vedrà radunarsi le comunità di cristiani cattolici migranti della Diocesi. Quest’anno il focus sarà sulla pace, come spiega don Alberto Vitali, responsabile diocesano della Pastorale dei Migranti: «La scelta del titolo, “Cristo nostra pace”, ci ha messo in sintonia ante litteram con il primo messaggio di papa Prevost, che si è presentato al mondo proprio invocando la pace per tutti. La pace è un tema cristiano maggiore, per noi cristiani è Cristo stesso».
Apertura e identità
Ma la pace è anche un’urgenza politica e sociale, precisa don Vitali: «Molte comunità che parteciperanno alla Festa sperimentano la guerra sulla propria pelle: penso alla comunità ucraina o alla comunità eritrea, anche se di quel conflitto si parla pochissimo». Sulla locandina dell’evento sono riportate parole dell’Arcivescovo, che sottolinea «l’importanza di resistere alla paura che genera divisioni e contrapposizioni». Don Vitali aggiunge: «Per una coincidenza l’8 giugno è anche la prima giornata in cui è possibile votare per i referendum, uno dei quali riguarda proprio la cittadinanza ai migranti. Al di là dell’aspetto tecnico su cui siamo chiamati ad esprimerci, votare in un senso o nell’altro dice molto sulla nostra mentalità e su quale tipo di società abbiamo in mente, aperta o, al contrario, chiusa e diffidente». E qui don Vitali ci ricorda che apertura non significa affatto appiattimento, né tantomeno perdita di identità: «A Pentecoste tutti hanno continuato a parlare la propria lingua, ma contemporaneamente hanno cominciato a capire le lingue di tutti gli altri».
San Siro “multietnico”
Ogni anno la Festa delle Genti tocca un luogo significativo della diocesi. Quest’anno sarà la parrocchia della Beata Vergine Addolorata in San Siro, «uno dei quartieri più multietnici in assoluto, con una fortissima presenza maghrebina. Il momento dell’accoglienza, alle 10, lo faremo in piazza Selinunte, una sorta di “villaggio” dove istintivamente si ritrovano tutti e dove anche la parrocchia ha organizzato varie iniziative, tra cui la festa di Natale». Alle 10.30 la Messa celebrata dall’arcivescovo Delpini, cui seguirà, alle 12.30, il pranzo: «Come tutti gli anni ci saranno i gazebo, dove ogni comunità porterà cibi tipici della propria cultura da condividere», spiega don Vitali. Nel pomeriggio la festa che, secondo don Vitali, «quest’anno si prevede abbastanza ricca, perché al di là dei migranti (l’anno scorso circa 4 mila), ci saranno anche abitanti di un quartiere molto popoloso». «Anche quest’anno abbiamo invitato a partecipare le realtà che lavorano con noi – aggiunge don Vitali -: il progetto “Camminando”, di accompagnamento sociale dalla parrocchia personale dei migranti, Santo Stefano a Milano; l’Agenzia scalabriniana per la cooperazione e lo sviluppo (Ascs) della parrocchia del Carmine; il Servizio accoglienza migranti (Sai) e il Servizio donne di Caritas; il settore migranti delle Acli provinciali di Milano; la ong Sole Terre. Ci sarà anche l’Ordine di Malta, che una domenica sì e una no viene a Santo Stefano con una clinica mobile per offrire prestazioni sanitarie specialistiche. A loro abbiamo affidato il servizio ambulanze per la giornata». (Stefania Cecchetti/Chiesa di Milano)

Per informazioni: Ufficio per la Pastorale dei Migranti – Piazza Fontana 2 – 20122 Milano Tel. 02 85 56 455/6 – migranti@diocesi.milano.it

Festa delle Genti Milano 2025