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Migrantes Fano: sabato torna la Festa dei Popoli

6 Giugno 2023 -
Fano - Sabato 10 giugno a Fano, nella Tensostruttura Lido, si svolgerà la terza edizione della Festa dei Popoli, una manifestazione promossa dall’Ufficio Migrantes della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola con la collaborazione della Caritas diocesana, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Fano (Assessorato alle Pari Opportunità e Assessorato al Welfare di Comunità) e del Consiglio – Assemblea legislativa delle Marche e il contributo di numerose associazioni e comunità etniche del territorio. Il tema della Festa è stato introdotto  giovedì 25 maggio presso il Cinema Masetti a Fano con la proiezione del docufilm “Tam Tam Basket” e con il  dibattito alla presenza del coach Massimo Antonelli (ex giocatore della Nazionale Italiana di basket nel 1975), ideatore del progetto e allenatore della squadra Tam Tam Basket di Castel Volturno (CE), formata da ragazzi figli di immigrati. Sabato mattina si svolgerà un torneo di calcetto, “Memorial Barbara Zenobi”, organizzato dal CSI e dall’associazione “Allarghiamo gli Orizzonti” presso i campi Mivida in  Sassonia di Fano. Nel pomeriggio inizieremo alle ore 16,00  con l’attività “Giochi dal Mondo” rivolta ai bambini e con l’apertura degli stands delle diverse comunità etniche con l’esposizione di tessuti e prodotti e con la proposta di diverse attività, per conoscere usanze e tradizioni provenienti dalle varie culture. Seguirà alle ore 17,30 la premiazione del torneo di calcetto. Successivamente, alle ore 18, dopo i saluti istituzionali, la dott.ssa Francesca Giglio ci presenterà il progetto “Radici in valigia” candidato per la Regione Marche al Progetto “Il turismo delle radici” promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e finanziato dall’Unione Europea. Alle 18.30 entreremo nel vivo del tema che è stato al centro della nostra riflessione in  questo anno “Seconde generazioni: quale futuro senza cittadinanza?”. Approfondiremo la situazione delle seconde generazioni, cioè dei figli degli immigrati nati in Italia, circa 800.000 persone, che non riescono ad ottenere la cittadinanza italiana. Per affrontare  l’argomento avremo con noi Mohamed Kenawi, il regista del docufilm “Tam Tam Basket”e Sonny Olumati, nato a Roma, figlio di genitori nigeriani e  membro del movimento “Italiani senza Cittadinanza”. Concluderà il Vescovo Armando. A seguire sarà possibile gustare le pietanze etniche e concluderemo con lo scambio di danze e canti realizzati dalle Comunità, che coinvolgeranno la partecipazione di tutti. La “Festa dei popoli” vuole contribuire a favorire una cultura dell’incontro attraverso la relazione, la conoscenza e lo scambio culturale, coinvolgendo i cittadini e le comunità etniche/linguistiche del nostro territorio, con particolare attenzione ai bambini e ai giovani, principali attori del fenomeno della integrazione interculturale, dell’accoglienza delle diversità di cui l’altro è portatore. Vuole, inoltre, favorire la presa di coscienza che il fenomeno migratorio costituisce un’opportunità di crescita interpersonale e per l’intera comunità civile e far sperimentare sempre più che la pace è possibile e, insieme, è un obiettivo realizzabile. Maggiori info nella locandina e nell’evento Facebook “Festa dei Popoli 2023 – Fano”. (don Alessandro Messina - Direttore Ufficio Migrantes Diocesano)

Migrantes Vicenza: domenica 11 giugno Festa dei Popoli

1 Giugno 2023 - Vicenza - Domenica 11 giugno festa dei Popli nella diocesi di Vicenza. Tema della festa, che si svolgerà a Bassano, sarà "Scalabrini padre dei migranti". Al centro della riflessione anche il tema dei diritti come evidenziato da papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato con l'attenzione al diritto a partire ma anche al diritto a restare. Il programma della Festa  prevede alle 10.30 la messa animata dalle comunità migranti, il pranzo comunitario e alle 14 musica, presentazioni e giochi vari. L'evento che coinvolge anche le comunità parrocchiali del bassanese, è promosso dall'Ufficio Migrantes della Diocesi di Vicenza, dal Centro Pastorale Scalabrini di Bassano, dai Laici Scalabriniani e dalle Comunità etniche del bassanese.

Migrantes Ferrara-Comacchio: celebrata la Festa dei Popoli

  9 Gennaio 2023 -|  Ferrara - La Messa dei Popoli – nel contesto della festa dell’Epifania – è uno degli appuntamenti più amati dalle comunità degli immigrati cattolici. Quest’anno a Ferrara è stata organizzata il 6 gennaio nella chiesa di Santo Stefano e, per la prima volta, a cura dell’Ufficio Diocesano Migrantes della diocesi di Ferrara-Comacchioche è uno spazio di dialogo tra diverse culture e tradizioni dei popoli, entra in contatto diretto e personale con la “mondialità” che è tra noi, promuove la cordiale convivenza e la reciproca integrazione. Il nostro Vicario Generale, Mons. Massimo Manservigi, ha celebrato assieme a numerosi confratelli concelebranti, ma ha dato anche un altro grande contributo aprendo le porte della chiesa di Santo Stefano. Successivamente, è stato anche possibile avere un piccolo momento conviviale, in cui si sono scambiati anche piatti delle diverse tradizioni delle comunità partecipanti. Una capillare divulgazione, anche a cura dei Cappellani confratelli che hanno invitato ed organizzato la partecipazione delle comunità linguistiche delle loro Parrocchie, ha stimolato la partecipazione gioiosa ed interessata di molte persone di ogni età e provenienti dalle Comunità francofona, inglese, latino- americana, ucraina, romena della nostra Arcidiocesi, oltre ai numerosi italiani. I canti, le letture e le preghiere sono stati celebrati nelle lingue italiano, francese, inglese, spagnolo, tagalog, polacco, lingala; tutti gli astanti hanno potuto ricevere il foglio della Santa Messa con la traduzione in italiano dei passaggi recitati o cantati in altre lingue. L’atmosfera è stata ulteriormente allietata dalle danze tipiche africane nella processione offertoriale, anche nel ricordo dell’offerta dei doni da parte dei Magi d’Oriente. Uno dei momenti più suggestivi, nella sua semplicità, è stata la recita del Padre Nostro, durante la quale ciascuno dei presenti ha utilizzato la propria lingua madre, mescolando le lingue nell’unica invocazione. Al proposito, è importante ricordare che La Chiesa riconosce grande importanza alla lingua materna dei migranti, attraverso la quale essi esprimono la mentalità, le forme di pensiero e di cultura ed i caratteri stessi della loro vita spirituale e delle tradizioni delle loro Chiese di origine. Lo spirito della Festa dei Popoli  si è quindi concretizzato nella rappresentazione di un momento importante per la città in tema di integrazione, multietnicità e intercultura e, sicuramente, è stato un fattore di coinvolgimento per l’intera cittadinanza ed anche un’ottima occasione di conoscenza reciproca e anche perché come detto il Vicario Generale nella sua omelia: “Veniamo tutti da lontano e tutti ci cerchiamo reciprocamente nel nome dello stesso Signore Gesù Cristo”. (don Rodrigue Akakpo - Direttore ufficio Migrantes Ferrara-Comacchio)

Migrantes Vicenza: domani festa dei Popoli con mons. Brugnotto

5 Gennaio 2023 -

Vicenza - Domani, venerdì 6 gennaio alle 10.30, in occasione della festa solenne dell’Epifania, la chiesa Cattedrale di Vicenza tornerà ad animarsi di colori, suoni e canti di ogni parte del mondo grazie alla Festa dei popoli organizzata dall’Ufficio diocesano Migrantes.La Messa presieduta per la prima volta dal vescovo, mons. Giuliano Brugnotto, sarà partecipata in particolare dai migranti cattolici residenti nel territorio della diocesi, che animeranno la celebrazione con canti e preghiere propri dei diversi Paesi di origine. Il tema della festa viene dal messaggio del Papa per la 108sma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato: Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati.  “La Festa dei Popoli di quest’anno – spiega padre Sérgio Durigon, responsabile Migrantes Vicenza – assume significati particolari. Si tratta infatti del primo incontro del Vescovo Giuliano con i migranti cattolici o ortodossi e i cappellani etnici della Diocesi di Vicenza. Il Vescovo li accoglie nella Chiesa Madre della Diocesi, i migranti a loro volta accolgono il vescovo Giuliano come il loro pastore”.I migranti cattolici dei centri pastorali della Diocesi si incontrano così con il Vescovo e tra di loro. Questo sta a significare che i migranti fanno parte dell’unica Chiesa che è in Vicenza.“Questo anno – continua padre Durigon – desideriamo sottolineare che venti cinque anni furono istituiti in Diocesi i primi Centri Pastorali per i migranti cattolici. Sarà un’occasione per riflettere sul significato della presenza dei centri pastorali, e sul cammino sinodale che siamo chiamati a fare insieme”.La celebrazione di quest’anno assume un significato particolare anche per la recente canonizzazione di San Giovanni Battista Scalabrini, Padre dei Migranti. Un rendimento di grazie dunque per il dono che Papa Francesco ha desiderato fare alla società e alla Chiesa, ma soprattutto ai migranti e rifugiati che affrontano tante difficoltà.“Vivere lontano da casa – conclude padre Sergio – è difficile, lo è ancora di più quando per motivi sanitari i funerali non possono essere celebrati secondo le usanze di ciascuna cultura. La pandemia ha bloccato molti, ha reso difficile la partecipazione ma soprattutto non ha consentito le espressioni umane e culturali nelle ricorrenze liturgiche: quest’anno desideriamo sia davvero una festa di gioia e di fraternità per tutti”.Nella Diocesi di Vicenza, sono 16 i Centri pastorali per migranti di fede cattolica: 7 a Vicenza (per filippini, ghanesi, nigeriani, romeni, srilankesi, latinoamericani e ucraini), 3 a Bassano del Grappa (per filippini, ghanesi, nigeriani, latinoamericani e ucraini), 2 a Schio (per ghanesi, nigeriani e romeni), 2 a Valdagno (ucraini e ghanesi) e poi uno ad Arzignano (per ghanesi), uno a Creazzo (per africani francofoni).Dopo la celebrazione in Cattedrale sarà aperta nel Palazzo delle Opere Sociali della diocesi una mostra intitolata Umanità InInterRotta affinché le storie, le voci, i sogni, i diritti calpestati quotidianamente lungo la Rotta Balcanica alle frontiere dell’Europa abbiano voce e vengano riletti attraverso i vostri occhi.  Sono racconti di viaggio con i migranti lungo la rotta balcanica di Barbara Beltramello, fotografa. Con un momento di convivialità tra i convenuti si concluderà infine la Festa dei Popoli 2023.

Migrantes Forlì-Bertinoro: domenica 8 gennaio 2023 celebrazione della festa dei Popoli

5 Gennaio 2023 - Forlì - Domenica 8 gennaio 2023, alle ore 11,00, presso la chiesa di S. Giovanni Battista in Coriano Forlì il Vescovo di Forlì-Bertinoro,   mons. Livio Corazza, presiederà l’Eucarestia, concelebrata dai sacerdoti che hanno il compito di seguire le comunità etniche presenti in diocesi. La S. Messa sarà animata da canti e letture delle Comunità di rito cattolico Ucraina, Romena, Filippina, Africana anglofona, Africana francofona  e Indiana del Kerala, in collaborazione con la Migrantes diocesana. Al termine della S. Messa le Comunità si ritroveranno nel vicino salone parrocchiale per un momento di festa e sottolineare come si può essere una unica grande Comunità dove le diversità sono ricchezza e dove si può stare bene insieme, ciascuno con la propria identità, spiega l'ufficio diocesano Migrantes.  Sono 15452 i cittadini stranieri residenti nel Comune di Forlì, pari al 13,2% di tutti i residenti. 3373 abitano in Centro Storico (28,5 % di tutti gli stranieri) e  appartengono a 87 diverse nazionalità. Provengono per lo più dall’Africa (41%), dall’Europa (29%) e dall’Asia (26%). Le Comunità maggiormente rappresentate, in ordine decrescente, sono quella rumena, cinese, marocchina, albanese, bengalese, tunisina, burkinabè, ucraina e nigeriana.

Migrantes Pinerolo: domani Messa dei Popoli in cattedrale

5 Gennaio 2023 - Pinerolo - All' Epifania, domani alle 18, nella cattedrale di San Donato a Pinerolo torna la tradizionale Festa dei Popoli con la celebrazione della messa presieduta dal vescovo mons. Derio Olivero con la partecipazione delle comunità straniere presenti in città. "Dopo la bella celebrazione di domenica scorsa, Festa della Pace, con la deposizione dei veli delle donne iraniane all' altare e la danza di giovane donne ora ci prepariamo alla Messa dei Popoli", spiega il vescovo.

Migrantes Alba: il 6 gennaio festa dei Popoli con mons. Brunetti

4 Gennaio 2023 - Alba -  Anche in questo 2023 da poco iniziato, si celebrerà la Festa dei popoli in cattedrale, ad Alba, con l' Eucaristia presieduta dal vescovo Marco Brunetti alle ore 10.30 di venerdì 6 gennaio. La Migrantes diocesana, l' Ufficio missionario, la Caritas e l' Ufficio ecumenico invitano tutti a partecipare. La giornata si svolgerà a vantaggio del popolo migrante, ossia di quei tanti nostri fratelli di etnia e di fede diversa, giunti anche da noi attirati dalla fama di un territorio con un benessere diffuso. Ma il segreto desiderio di questi amici è anche quello di poter comunicare la ricchezza delle loro proprie capacità, l' intelligenza e la volontà di voler crescere ed essere più consapevoli del fatto che soltanto nella comunione partecipata di idee e condivisione di progetti, può nascere una società nuova, ricca di fermenti, capace di guardare oltre, di guardare lontano per riuscire a superare in un lavoro condiviso finalmente tutti insieme - diffidenze e paure, incertezze e abbandoni. L'invito a trovarci puntuali in cattedrale per la Messa viene quindi rivolto a tutti, mentre fin dalla partenza, i promotori sollecitano alla consapevolezza che le grandi sfide si superano insieme o si subiscono. Di conseguenza, il proposito che accomuna tutti è quello di impegnarsi di più per riuscire ad acquisire fiducia verso un compito difficile come quello di lavorare per l' integrazione delle persone in mobilità nel vario itinerario che parte dal conoscere bene la nostra lingua per poter comunicare e relazionarsi, al fine di trovare un lavoro soddisfacente e poter riflettere sul senso da dare alla propria vita e a quella degli altri fino a poter desiderare di fare di ogni opportunità un bel dono al Signore sapendo che, in questo modo nulla andrà perduto e così procedere umilmente a vivere contenti imparando a riconoscere e ad apprezzare i doni di ciascuno e a condividerli sapientemente. L'auspicio dell' appuntamento ecclesiale è che la festa non si riduca a una quasi rassegnata e malinconica interferenza nella routine quotidiana ma che tutto abbia un risvolto concreto nel cuore dei migranti e nel nostro, incoraggi tutti a saper guardare e lavorare con impegno e con fede per desiderare veramente e concretamente ovunque la pace, comunicando nel nostro ambiente di vita, di lavoro, di preghiera. La pace si espande se ha il suo punto di inizio. (don Paolo Rocca - Direttore Migrantes Alba)

Migrantes Salerno-Campagna-Acerno: oggi la presentazione della Festa dei Popoli

28 Settembre 2022 - Salerno - Questa mattina alle 10,30 presso la sala della giunta del Comune di Salerno si terrà la presentazione della 𝐗𝐈𝐈𝐈 𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐏𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢 𝟐𝟎𝟐𝟐 che si terrà 𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞, 𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟔:𝟎𝟎 𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐧𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢𝐚. La manifestazione è promossa dalla diocesi 𝒅𝒊 𝑺𝒂𝒍𝒆𝒓𝒏𝒐 – 𝑪𝒂𝒎𝒑𝒂𝒈𝒏𝒂 – 𝑨𝒄𝒆𝒓𝒏𝒐, attraverso gli uffici diocesani Migrantes, Centro Missionario e Caritas, in collaborazione con i Missionari Saveriani, e patrocinata dal Comune di Salerno in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociale ed all’Istruzione, e che vede impegnati nell’organizzazione rappresentanti delle comunità straniere presenti nel territorio di Salerno e provincia: dall’Europa, 𝑮𝒆𝒐𝒓𝒈𝒊𝒂, 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂, 𝑷𝒐𝒍𝒐𝒏𝒊𝒂, 𝑹𝒐𝒎𝒂𝒏𝒊𝒂 𝒆 𝑼𝒄𝒓𝒂𝒊𝒏𝒂; dall’Africa, 𝑴𝒂𝒓𝒐𝒄𝒄𝒐, 𝑬𝒈𝒊𝒕𝒕𝒐, 𝑵𝒊𝒈𝒆𝒓𝒊𝒂, 𝑻𝒖𝒏𝒊𝒔𝒊𝒂, 𝑪𝒐𝒔𝒕𝒂 𝑫’𝑨𝒗𝒐𝒓𝒊𝒐, 𝑪𝒂𝒎𝒆𝒓𝒖𝒏; dall’Asia 𝑭𝒊𝒍𝒊𝒑𝒑𝒊𝒏𝒆, 𝑰𝒏𝒅𝒊𝒂, 𝑻𝒉𝒂𝒊𝒍𝒂𝒏𝒅𝒊𝒂, 𝑰𝒏𝒅𝒐𝒏𝒆𝒔𝒊𝒂; dall’America Latina, 𝑷𝒆𝒓𝒖̀, 𝑬𝒍 𝑺𝒂𝒍𝒗𝒂𝒅𝒐𝒓 𝒆 𝑽𝒆𝒏𝒆𝒛𝒖𝒆𝒍𝒂 𝒆 𝑩𝒓𝒂𝒔𝒊𝒍𝒆 tutte pronte a presentare le proprie tradizioni culturali.  

Migrantes Parma: Festa dei popoli, un laboratorio di fraternità

6 Giugno 2022 -

Parma - «Dietro i volti sconosciuti della gente che mi sfiora, quanta vita, (…) quanti mondi da scoprire ancora, splendidi universi accanto a me». Canta così il gruppo del Gen Verde in una delle loro canzoni più conosciute. Ed è proprio questo che abbiamo assaporato durante la Festa dei popoli celebrata nella casa madre dei Saveriani. Il tempo incerto ed il freddo inatteso non hanno spento l’entusiasmo e la voglia di ritrovarci in fraternità.

La giornata si è aperta con un saluto da parte del vescovo il quale, nel ringraziare per la presenza, ha manifestato il suo desiderio di incontrare tutte le singole comunità nella Visita pastorale per riprendere le tante attività sospese a causa della pandemia. Si è poi passati alle esibizioni delle diverse comunità che con le loro manifestazioni artistiche piene di gioia e colore hanno spezzato il grigio della giornata. È stato un momento bello, semplice e intenso in cui ogni comunità si è lasciata “contaminare” dalla musica e dai balli delle altre comunità. Alla festa ha partecipato il gruppo musicale “È più bello insieme” impegnato da alcuni anni in manifestazioni artistiche che hanno lo scopo di promuovere l’inclusione e l’incontro tra le culture presenti nella nostra città; il gruppo è composto da persone provenienti da diversi Paesi, dalla Colombia al Ruanda, passando per l’Indonesia e la Nigeria: un bel laboratorio di fraternità!

Verso mezzogiorno ci siamo avviati, preceduti dalla comunità filippina in processione con l’immagine della Madonna, verso il santuario san Guido Maria Conforti per il momento più importante della giornata: la celebrazione eucaristica. In un mosaico di lingue e di volti radunati nel nome di Gesù si è avverato ancora una volta il sogno audace del Conforti, fare del mondo una sola famiglia in Cristo. La Messa è stata presieduta da p. Alfredo Turco, superiore regionale dei Missionari Saveriani, il quale è stato accompagnato da diversi confratelli e da alcuni sacerdoti diocesani. Finita la Messa siamo tornati nei giardini della casa madre per condividere il pranzo.

Presto l’atmosfera si è impregnata di profumi e lingue da tutto il mondo: ogni comunità nel proprio banco aspettava con un sorriso chiunque volesse assaggiare il proprio cibo. Non era difficile iniziare il dialogo e così tra una chiacchiera e l’altra, ci si ritrovava a parlare con un eritreo, un albanese, un congolese, un messicano, un italiano, un filippino, un ucraino, un rumeno, senza nemmeno farci caso. Siamo tornati a casa arricchiti dai diversi incontri, con lo sguardo pieno di volti e sorrisi, e nel cuore la consapevolezza che la strada per costruire un mondo fraterno e in pace è questa: l’incontro e la conoscenza che ci spinge all’impegno per la giustizia. Questa citazione di p. Ermes Ronchi riassume il significato della giornata: «Una leggenda ebraica racconta che ogni uomo viene sulla terra con una piccola fiammella sulla fronte, una stella accesa che gli cammina davanti. Quando due uomini si incontrano, le loro due stelle si fondono e si ravvivano, come due ceppi sul focolare. L’incontro è riserva di luce. Quando invece un uomo per molto tempo è privo di incontri, la sua stella, quella che gli splende in fronte, piano piano si appanna, si fa smorta, fino a che si spegne. E va, senza più una stella che gli cammini avanti. La nostra luce vive di incontri». (Ufficio Migrantes Parma)

Migrantes Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino: il 4 e 5 giugno torna la Festa della Pace dei Popoli

27 Maggio 2022 - Siena - Dopo una pausa forzata di due anni a causa della pandemia, torna la "Festa della Pace dei Popoli” nella Diocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino. Appuntamento il 4 e 5 giugno ai giardini della Lizza a Siena. L’evento è promosso dall'Ufficio Migranets, Missionario e Ecumenismo e Dialogo Interreligioso. Sarà allestito un vero e proprio villaggio multietnico con gli stand tra gli altri del Bangladesh, dell’Ucraina, del Senegal, dell’Albania, dall’Afghanistan, dal Pakistan, del Perù, etc… L’apertura dell’iniziativa è prevista per sabato 4 giugno alle ore 16 con il focus su “Migrazioni oggi, aspetti sociologici-economici-politici”. Alle ore 17,30 le associazioni del terzo settore si presentano tra cui: Acli, Asgi, Caf, Caritas, Volontariato Vincenziano, Kirikuci, Arci, Misericordia, Refugees Welcome, coop Pangea, coop S. Caterina, Serpe Regolo, Migranti, S. Francesco, Corte dei Miracoli, Penny Wirton. Seguirà un’apericena etnica e lo spettacolo del gruppo “Guwayassa”. Domenica 5 giugno 2022 alle ore 16 si terrà un momento di preghiera interreligiosa per la pace a cui prenderanno parte l'arcivescovo,  il card. Paolo Lojudice, l’imam Izzedin Elzir e altri rappresentanti religiosi presenti sul territorio senese. Alle ore 17, 30 il momento di confronto e dibattito con diversi interventi di scrittori e persone impegnate nell’ambito delle migrazioni. “Il titolo della Festa – spiega Don Doriano Giorgio Carraro, direttore Migranes della diocesi – è un programma e motivo di riflessione, visti i contesti di guerra da cui siamo insidiati anche da vicino. Come Chiesa di Siena vogliamo promuovere, a partire dal nostro territorio, la fraternità universale, la convivenza sinfonica delle diversità etniche, culturali, religiose, la riconciliazione e la pace”. “Perché questo accada – aggiunge Don Carraro – c’è bisogno dell’ incontro con l’altro da noi. Questo altro da noi si chiama anche migrante, profugo”. “Come Ufficio Migrantes, per preparare la festa della Pace dei Popoli – sottolinea don Carraro – abbiamo voluto privilegiare quest’anno, in uno spirito 'sinodale' che ci fa ricercare e accogliere le risorse di bene al di fuori della Chiesa stessa, la collaborazione con la Corte dei Miracoli, luogo di incontro di tanti migranti”. “Vogliamo incontrare – continua Renato Rossi, responsabile dell'ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso – l’altro e altri da noi e lo facciamo in collaborazione con le Istituzioni civili e tutte le realtà associative ed anche con le altre confessioni religiose che si prodigano a “servire con il grembiule” migliaia di fratelli che bussano alle nostre porte, provenienti da situazioni di guerra, di ingiustizia, di persecuzione”.