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Papa Francesco: “presenza di tanti fratelli e sorelle migranti è un’opportunità di crescita umana”

6 Marzo 2023 -
Sacrofano - Tramite il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, papa Francesco ha voluto inviare un messaggio ai partecipanti alla prima edizione del percorso formativo “Cattedra dell’accoglienza” esprimento “vivo apprezzamento per l’opera dei volontari coinvolti nella cura degli immigrati”. Il Pontefice auspica che “il significativo evento susciti un rinnovato impegno nel favorire lo spirito dell’accoglienza e della solidarietà, promuovendo così la pace e la fraternità tra i popoli” e incoraggia  a “considerare la presenza di tanti fratelli e sorelle migranti un’opportunità di crescita umana, di incontro e di dialogo tra culture e religioni”.

Naufragio in Calabria: Papa Francesco, “non si ripetano simili tragedie”

6 Marzo 2023 - Città del vaticano - "Esprimo il mio dolore per la tragedia avvenuta nelle acque di Cutro, presso Crotone. Prego per le numerose vittime del naufragio, per i loro familiari e per quanti sono sopravvissuti. Manifesto il mio apprezzamento e la mia gratitudine alla popolazione locale e alle istituzioni per la solidarietà e l’accoglienza verso questi nostri fratelli e sorelle e rinnovo a tutti il mio appello affinché non si ripetano simili tragedie. I trafficanti di esseri umani siano fermati, non continuino a disporre della vita di tanti innocenti! I viaggi della speranza non si trasformino mai più in viaggi della morte! Le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali drammatici incidenti! Che il Signore ci dia la forza di capire e di piangere". Lo ha detto ieri mattina papa Francesco al termine della preghiera mariana dell'Angelus. (R.I.)

Papa Francesco prega per i migranti vittime del naufragio di questa mattina

26 Febbraio 2023 - Città del Vaticano - "Stamattina ho saputo con dolore del naufragio avvenuto sulla costa calabrese, presso Crotone. Già sono stati recuperati quaranta morti, tra cui molti bambini. Prego per ognuno di loro, per i dispersi e per gli altri migranti sopravvissuti". Lo ha detto papa Francesco al termine della preghiera dell'Angelus ricordando il naufragio di questa mattina che ha causato, finora, oltre 40 morti. "Ringrazio quanti hanno portato soccorso e coloro che stanno dando accoglienza", ha detto il Pontefice: "la Madonna sostenga questi nostri fratelli e sorelle. E non dimentichiamo la tragedia della guerra in Ucraina, già un anno è stato fatto di guerra. E non dimentichiamo il dolore del popolo siriano e di quello turco per il terremoto". (R.Iaria)

Papa Francesco: “La tratta di persone sfigura la dignità”

9 Febbraio 2023 - Città del Vaticano - «La tratta di persone sfigura la dignità». Con queste parole, ieri, papa Francesco si è rivolto, con un videomessaggio, ai partecipanti al Pellegrinaggio di preghiera online svoltosi in occasione della 9ª Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone che si è celebrata ieri. «Lo sfruttamento e l’assoggettamento limitano la libertà e rendono le persone oggetti da usare e scartare. E il sistema della tratta approfitta di ingiustizie e iniquità che obbligano milioni di persone a vivere in condizioni di vulnerabilità» ha sottolineato il Pontefice. Secondo Bergoglio, «le persone impoverite dalla crisi economica, dalle guerre, dai cambiamenti climatici e da tanta instabilità sono facilmente reclutate. La tratta purtroppo cresce in misura preoccupante, colpendo soprattutto i migranti, donne e bambini, giovani come voi, persone ricche di sogni e voglia di vivere in dignità». Da parte sua, la Chiesa invita a camminare insieme a chi è distrutto dalla violenza dello sfruttamento sessuale e lavorativo. In concreto, secondo le parole del Papa, questo significa «camminare insieme ai migranti, agli sfollati, a chi è in ricerca di un luogo dove vivere in pace e in famiglia. Insieme a voi giovani, per riaffermare con coraggio il valore della dignità umana». I destinatari del messaggio del Papa sono state proprio le nuove generazioni. «Non stancatevi - ha detto Francesco - di cercare strade per trasformare le nostre società e prevenire questa piaga vergognosa che è la tratta di persone».  

Papa Francesco: morti in Mediterraneo sono il naufragio della civiltà

9 Gennaio 2023 - Città del Vaticano - "La migrazione è una questione per la quale procedere in ordine sparso non è ammissibile. Per comprenderlo basta guardare al Mediterraneo, divenuto un grande cimitero. Quelle vite spezzate sono l'emblema del naufragio della nostra civiltà". Lo ha detto questa mattina Papa Francesco nel discorso al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Per il Pontefice  "in Europa, è urgente rafforzare la cornice normativa, attraverso l'approvazione del Nuovo Patto sulla Migrazione e l'Asilo, perché si possano implementare adeguate politiche per accogliere, accompagnare, promuovere e integrare i migranti. Nello stesso tempo, la solidarietà esige che le doverose operazioni di assistenza e cura dei naufraghi non gravino interamente sulle popolazioni dei principali punti d'approdo".

Papa Francesco: “gratitudine” per Benedetto XVI “persona nobile e gentile”

31 Dicembre 2022 -
Città del Vaticano - “Gratitudine”. È il sentimento espresso da Papa Francesco, nell’omelia del tradizionale Te Deum di fine anno, in cui ha ricordato la figura del Papa emerito, morto a 95 anni questa mattina nel Monastero Mater Ecclesiae. Riferendosi della virtù della gentilezza, “come stile di vita che favorisce la fraternità e l’amicizia sociale”, il Santo Padre ha affermato: “E parlando della gentilezza, in questo momento, il pensiero va spontaneamente al carissimo Papa emerito Benedetto XVI, che questa mattina ci ha lasciato. Con commozione ricordiamo la sua persona così nobile, così gentile”. “E sentiamo nel cuore tanta gratitudine”, ha proseguito Francesco: “Gratitudine a Dio per averlo donato alla Chiesa e al mondo; gratitudine a lui, per tutto il bene che ha compiuto, e soprattutto per la sua testimonianza di fede e di preghiera, specialmente in questi ultimi anni di vita ritirata”.

Ucraina: le preoccupazioni del Papa per la situazione nel Paese

19 Ottobre 2022 - Città del Vaticano - Papa Franceso è preoccupato per la situazione che si sta vivendo in Ucraina. "Torniamo con il pensiero alla martoriata Ucraina e preghiamo per l’Ucraina", ha detto questa mattina al termine dell'Angelus in piazza san Pietro: "preghiamo per le cose brutte che stanno succedendo lì, le torture, le morti, la distruzione". E rivolgendo oil suo saluto ai pellegrini della Nigeria h detto di pregare per le vittime delle inondazioni: "penso alle violente piogge che hanno colpito in questi giorni il loro Paese, provocando inondazioni, causando tanti morti, numerosi dispersi e ingenti danni. Preghiamo - ha quindi aggiunto - per quanti hanno perso la vita e per tutte le persone provate da così devastante calamità. Non manchi a questi nostri fratelli e sorelle la nostra solidarietà e il sostegno della Comunità internazionale".  Continuando il ciclo di catechesi sul Discernimento il Pontefice ha incentrato la sua meditazione sul tema: “Gli elementi del discernimento. Il libro della propria vita”. (Raffaele Iaria)

Papa Francesco: la prossima assemblea generale del Sinodo in due sessioni

17 Ottobre 2022 - Città del Vaticano Si terrà il prossimo anno, dal 4 al 29 ottobre e nell'ottobre del 2024 la prossima Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi.  Lo ha annunciato ieri mattina papa Francesco al termine della preghiera dell'Angelus. Il 10 ottobre dell’anno scorso si è aperta la prima fase della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”. Da allora - ha detto il Papa - "si sta svolgendo nelle Chiese particolari la prima fase del Sinodo, con l’ascolto e il discernimento. I frutti del processo sinodale avviato sono molti, ma perché giungano a piena maturazione è necessario non avere fretta. Pertanto, allo scopo di disporre di un tempo di discernimento più disteso, ho stabilito che questa Assemblea sinodale si svolgerà in due sessioni. La prima dal 4 al 29 ottobre 2023 e la seconda nell’ottobre del 2024. Confido che questa decisione - ha spiegato il pontefice - possa favorire la comprensione della sinodalità come dimensione costitutiva della Chiesa, e aiutare tutti a viverla in un cammino di fratelli e sorelle che testimoniano la gioia del Vangelo". Sin dall’inizio, la Segreteria Generale del Sinodo ha scelto la via dell’ascolto e del discernimento, anche nella fase di progettazione e di realizzazione del processo sinodale. Nelle prossime settimane - fa sapere la Segreteria del Sinodo - "continueremo il nostro discernimento per meglio definire la celebrazione delle due sessioni della XVI Assemblea Ordinaria Generale del Sinodo dei Vescovi e il tempo intermedio. A tempo debito comunicheremo al riguardo. Questo processo di ascolto è iniziato nel 2021 dalle Chiese locali, cioè dal Popolo di Dio raccolto attorno ai suoi Pastori; ha interpellato le Conferenze Episcopali e i Sinodi delle Chiese Orientali Cattoliche. Ben 112 su 114 Conferenze Episcopali e tutte le Chiese Orientali Cattoliche hanno realizzato un discernimento da quanto emerso dalle Chiese particolari. Ora, prosegue con una Tappa continentale che culminerà con la celebrazione di Assemblee Sinodali Continentali, tra gennaio e marzo 2023, convocate per rileggere il cammino compiuto, per continuare l’ascolto, il discernimento a partire dal Documento della Tappa Continentale e secondo le specificità socio-culturali delle loro rispettive regioni con lo scopo di realizzare un ultimo passo in questo cammino spirituale".

Papa Francesco: “porto sempre nel cuore il popolo ucraino”

12 Ottobre 2022 -
Città del vaticano - “Porto sempre nel cuore il popolo ucraino, specialmente gli abitanti delle località sulle quali si sono accaniti i bombardamenti”. Lo ha detto il Papa, prima dei saluti ai fedeli di lingua italiana che come di consueto concludono l’appuntamento del mercoledì in piazza San Pietro. “Porto dentro di me il loro dolore – ha proseguito papa Francesco – e per intercessione della Santa Madre di Dio lo presento nella preghiera al Signore. Egli sempre ascolta il grido dei poveri che lo invocano”. “Possa il suo Spirito  trasformare i cuori di quanti hanno in mano le sorti della guerra, perché - ha concluso - cessi la violenza e si possa costruire una convivenza pacifica nella giustizia”.

Papa: i due nuovi santi ci invitano a camminare insieme

9 Ottobre 2022 - Città del Vaticano - I due Santi oggi canonizzati, il vescovo Giovanni Battista Scalabrini e il laico Artemide Zatti,  "ci ricordano l’importanza di camminare insieme e di saper ringraziare". Lo ha detto papa Francesco oggi nell'omelia per la canonizzazione dei due santi in piazza San Pietro. Il Vescovo Scalabrini, che fondò una Congregazione per la cura degli emigrati, affermava - ha detto il Papa - che "nel comune camminare di coloro che emigrano non bisogna vedere solo problemi, ma anche un disegno della Provvidenza: 'Proprio a causa delle migrazioni forzate dalle persecuzioni – egli disse – la Chiesa superò i confini di Gerusalemme e di Israele e divenne cattolica; grazie alle migrazioni di oggi la Chiesa sarà strumento di pace e di comunione tra i popoli' (L’emigrazione degli operai italiani, Ferrara 1899). Scalabrini guardava oltre, guardava avanti, verso un mondo e una Chiesa senza barriere, senza stranieri". Da parte sua, il "fratello salesiano Artemide Zatti - ha spiegato - è stato un esempio vivente di gratitudine: guarito dalla tubercolosi, dedicò tutta la vita a gratificare gli altri, a curare gli infermi con amore e tenerezza. Si racconta di averlo visto caricarsi sulle spalle il corpo morto di uno dei suoi ammalati. Pieno di gratitudine per quanto aveva ricevuto, volle dire il suo 'grazie' facendosi carico delle ferite degli altri". Il pontefice ha poi ricordato l'emigrazione di oggi e soprattutto quella degli ucraini con l'invito a pregare per questo Paese. (Raffaele Iaria)