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Papa Francesco: “molti marittimi continuano a soffrire per condizioni di lavoro ingiuste”

3 Ottobre 2022 - Città del Vaticano - Un ringraziamento alla “testimonianza di fede e carità mostrata da molti cappellani e volontari verso coloro che navigano i nostri mari”. A rivolgerlo è il Papa, che nel messaggio inviato ai partecipanti al XXV Congresso di Stella Maris (Apostolato del Mare) in corso a Glasgow, in Scozia, dal 2 al 5 ottobre, rende omaggio a Stella Maris per “l’assistenza psicologica e materiale della miriade di navigatori e personale marittimo di diverse nazionalità e tradizioni religiose”. “La nostra casa comune – ricorda Francesco – è composta di una grande quantità d’acqua, che è essenziale per la vita e il commercio umano, senza parlare del turismo. Il 90% dei beni mondiali è trasportato nelle navi, e ciò è reso possibile da milioni di persone, molte delle quali si allontanano per mesi dal sostegno delle loro famiglie così come dalle loro comunità sociali e religiose”. “Nel momento in cui il mondo si riprende dalla pandemia – l’augurio del Papa – questo Congresso offre l’opportunità di prendere ispirazione dalla vostra ricca storia e di progettare come continuare ad essere al servizio di coloro le chi vite sono strettamente connesse con i nostri mari”. “Nonostante i progressi nella tecnologia, molti lavoratori marittimi continuano a soffrire per condizioni di lavoro ingiuste e altre privazioni, aggravate dagli effetti del cambiamento climatico”, la denuncia di Francesco: “In più, i danni all’ambiente marino provocano effetti sproporzionati sui nostri fratelli e sorelle più vulnerabili, le cui vite sono perfino minacciate di estinzione”.

Papa Francesco: “i governi aiutino i marittimi bloccati sulle navi”

21 Dicembre 2020 - Città del Vaticano - "La pandemia di coronavirus ha causato un particolare disagio ai lavoratori marittimi. Molti di loro – si calcola circa 400.000 in tutto il mondo – sono bloccati sulle navi oltre i termini dei loro contratti e non possono tornare a casa". Lo ha detto Papa Francesco al termine dell'Angelus pronunciato ieri dalla finestra dello studio del Palazzo apostolico vaticano. "Chiedo alla Vergine Maria, Stella Maris, di confortare queste persone e tutti quelli che vivono situazioni di difficoltà, ed esorto i governi a fare il possibile perché possano ritornare tra i loro cari", ha aggiunto.  

Papa Francesco: l’intenzione di preghiera per chi lavora e vive del mare

5 Agosto 2020 -
Città del Vaticano - Nei 100 anni di vita di Stella Maris (Apostolato del Mare), il “Video del Papa” di agosto è rivolto ai marittimi, ai pescatori e alle loro famiglie. La preoccupazione del Papa riguardo alle sfide che devono affrontare i lavoratori del mare e le loro famiglie ogni giorno, va dall'abbandono in porti lontani” al “lavoro forzato” e dalla “pesca industriale" "all'inquinamento”. Attraverso le immagini diffuse dalla Fondazione per la Giustizia Ambientale (EJF), e mostrate nel video di questo mese, si può avere almeno un'idea di quello che, nell'indifferenza generale, in molti sono costretti a vivere. Ecco dunque la preghiera che Francesco affida a tutta la Chiesa, avvertendo inoltre che “senza i marittimi, in molte zone del mondo si soffrirebbe la fame”.
Il video per l'intenzione di preghiera di Papa Francesco per il mese di agosto è stato realizzato in collaborazione con Stella Maris (Apostolato del Mare), il ministero marittimo della Chiesa cattolica che arriva ogni anno a più di un milione di marittimi e pescatori di tutto il mondo. Fondata a Glasgow - Regno Unito - nel 1920, quest'anno celebrerà i suoi 100 anni. Conta su di un'ampia rete mondiale di più di 1.000 cappellani e volontari in oltre 300 porti e da un secolo fornisce assistenza spirituale e sostegno pratico ai marittimi e ai fedeli chiamati a offrire una testimonianza tra quei lavoratori per i quali l'organizzazione si impegna a vigilare affinché non vengano maltrattati per il loro servizio agli altri.
 

Conferenza mondiale Marittimi: messaggio di Papa Francesco

21 Ottobre 2019 - Città del Vaticano - “Continuare, con rinnovato spirito ecumenico, il vostro servizio alla gente del mare”. È l’invito rivolto dal Papa ai membri dell’International Christian Maritime Association, nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario della sua fondazione e all’apertura dei lavori dell’XI Conferenza mondiale, che si svolge a Kaohsiung (Taiwan) dal 21 al 25 ottobre 2019, sul tema “50 anni di lavoro insieme per i marittimi, i pescatori e le loro famiglie. “Continuare, con rinnovato spirito ecumenico, il vostro servizio alla gente del mare” e “individuare forme sempre più efficaci di assistenza ai marittimi, ai pescatori e alle loro famiglie”, tra le richieste del pontefice che definisce “ancora carica di attualità” la Lettera apostolica Stella maris del 1997, con la quale papa Giovanni Paolo II “delineava le linee fondamentali per la cura pastorale delle tante persone che lavorano sul mare e dei loro familiari, come pure di quanti viaggiano per mare”. “In quel documento – scrive Papa Francesco – il mio predecessore invitava ad adoperarsi ‘affinché la gente del mare abbia abbondantemente i mezzi necessari per condurre una vita santa’. Questo invito lo rinnovo anch’io a tutti voi che rappresentate diverse tradizioni cristiane: possiate aiutare la gente di mare a conoscere Gesù Cristo e a vivere secondo i suoi insegnamenti, nel rispetto e nell’accoglienza reciproca”.