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A Bergamo, parte la settimana tematica “I had a dream – Inclusione e politiche d’integrazione“

22 Novembre 2025 - Da domenica 23 a domenica 30 novembre 2025 all’interno del progetto Fileo viene proposta la settimana tematica “I had a dream – Inclusione e politiche d’integrazione che approfondirà le migrazioni, l’inclusione e le politiche d’integrazione con momenti di riflessione e confronto. Appuntamento centrale della settimana, la presentazione del XXXIV Rapporto Immigrazione, la pubblicazione annuale di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, in programma giovedì 27 novembre alle ore 20:30 presso l'Abbazia di San Paolo d'Argon. Interventi di Simone Varisco (Fondazione Migrantes) e don Marco Perrucchini (AFP Patronato San Vincenzo), moderati da don Cristiano Re, delegato vescovile per la vita sociale e la mondialità della Diocesi di Bergamo. Previsti anche momenti di incontro di giovani e cappellani delle comunità etniche con il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo. Fileo è un progetto della diocesi di Bergamo, dell'Ufficio per la pastorale dei migranti, di Caritas Bergamasca, del Centro missionario diocesano e della Fondazione Adriano Bernareggi ed è gestito da Fondazione Diakonia Onlus. ✅ Scarica la locandina completa degli eventi ✅ Scarica la locandina della serata di giovedì 27 novembre

Per maggiori informazioni www.fileo.it

Bergamo Fileo 2025

“Il mio obiettivo principale è stato da subito l’integrazione”. L’esperienza di don Rodrigue Ogan Akakpo

27 Marzo 2025 - "Tutti coloro che abbandonano il loro Paese per recarsi in un altro come migranti faranno sempre raffronti e paragoni, non sempre facili da accettare, ma il mio obiettivo principale è stato da subito l’integrazione". Esordisce così, nella sua testimonianza raccolta da Spazio + Spadoni, don Rodrigue Ogan Akakpo, sacerdote del Togo e direttore dell’Ufficio Migrantes della arcidiocesi di Ferrara-Comacchio. Sembra di percepire subito quello "odore delle pecore" che papa Francesco sin dalle sue prime uscite ha indicato come una caratteristica fondamentale di un sacerdote: don Rodrigue ha vissuto e sta vivendo il medesimo percorso di integrazione delle persone che è stato chiamato a servire. "È doveroso sottolineare - continua - che non c’è integrazione senza insegnamenti e sostegno, morale e materiale". E che sempre queste cose, oltre alla propria volontà e alla fiducia, vengono da qualcuno che ci guarda e ci accompagna con cura: "Sarò sempre profondamente grato a tutti coloro che mi hanno dato un inizio positivo e produttivo". "L'esperienza di don Rodrigue - commenta il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo - mostra bene quanto sia importante integrarsi anche per i sacerdoti e i religiosi. Con il sacrificio di studiare anche di notte la lingua italiana, di prendersi la patente di guida, di curare la propria formazione teologica e spirituale. Non senza il senso di affidamento e il buon inserimento nella Chiesa locale".

“Il lavoro come strumento di integrazione”. Un convegno promosso da Co.N.A.P.I. Nazionale e Confintesa

21 Marzo 2025 - “Immigrazione, formazione e accoglienza. Il lavoro come strumento di integrazione”. Il giorno 26 marzo 2025 a partire dalle ore 10:30, in Via della Pisana, 1301 presso la Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio, la Fondazione Migrantes interverrà in un convegno organizzato da Co.N.A.P.I. Nazionale e Confintesa. Si approfondirà il ruolo strategico del capitale umano proveniente da Paesi Terzi e il contributo delle organizzazioni datoriali e sindacali nel promuovere un’integrazione lavorativa efficace e inclusiva. Dopo i saluti di Massimo Visconti (presidente CONFINTESA), Antonello Aurigemma (presidente del Consiglio Regionale del Lazio), Basilio Minichiello (presidente Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli Imprenditori - Co.N.A.P.I. Nazionale),  Francesco Prudenzano (Segretario Generale CONFINTESA) e mons. Pierpaolo Felicolo (direttore generale Fondazione Migrantes), interverranno: PRIMA SESSIONE: Immigrazione e lavoro.
  • Antonio Zizza (direttore Centro Studi e Ricerche della Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli Imprenditori - Co.N.A.P.I. Nazionale). Presentazione risultati ricerca “Integrazione e Formazione dei Lavoratori Immigrati”.
  • Simone Varisco (ricercatore e curatore del Rapporto Immigrazione per la Fondazione Migrantes). Un quadro dell’immigrazione in Italia.
  • Andrea De Bonis (Senior Integration Associate UNHCR). Inclusione lavorativa dei rifugiati in Italia: il programma “Welcome. Working for refugee integration” di UNHCR.
  • Cinzia Capone (avvocato specialista in Diritto di famiglia e Diritti dei consumatori). Il ricongiungimento familiare: profili giuridici e impatti sul diritto del lavoro.
  • Eraldo Salvatori (Ceo e founder Deleganoi). Formazione continua: la chiave per lo sviluppo personale degli immigrati e la crescita aziendale.
  • Alessandra Frusciante (dirigente sindacale CONFINTESA). Il ruolo del sindacato nell’integrazione e nelle tutele dei lavori immigrati.
  • Paolo Contini (docente di Sociologia generale, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”). Validazione e certificazione delle competenze.
  • Mirella Giovino (avvocato giuslavorista e responsabile area Lavoro della Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli Imprenditori - Co.N.A.P.I. Nazionale). Inquadramento del personale immigrato nella Contrattazione Collettiva Nazionale.
SECONDA SESSIONE: I Fondi interprofessionali e le prospettive di FORMAINTESA.
  • Pasquale Bacco (medico legale, giornalista scientifico e presidente di FORMAINTESA). La novità di FORMAINTESA e presentazione dei componenti degli organi sociali.
  • Basilio Minichiello (presidente Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli Imprenditori - Co.N.A.P.I. Nazionale). Il ruolo del sindacato datoriale e Fondo interprofessionale.
  • Francesco Prudenzano (segretario generale CONFINTESA). Il ruolo del sindacato dei lavorati e Fondo interprofessionale.
  • Giovanni Galvan (esperto in Politiche attive del lavoro e Fondi interprofessionali). Formazione finanziata e funzionalità dei Fondi interprofessionali.
Modera gli interventi la giornalista Ertilia Giordano.

Si segnala che la registrazione è obbligatoria e dovrà essere effettuata entro domenica 23 marzo 2025 al seguente link: 🔗 https://forms.gle/iNSVTaW8Wt2ydmKx5

Integrazione Film Festival di Bergamo, dal 13 al 17 maggio la 19ma edizione

16 Febbraio 2025 - Si svolgerà a Bergamo dal 13 al 17 maggio 2025 la diciannovesima edizione dell'Integrazione Film Festival (IFF), il festival cinematografico internazionale dedicato a "Inclusione, Identità e Intercultura. E intersezionalità". IFF - Integrazione Film Festival è un progetto di Cooperativa Ruah con la collaborazione di Lab 80 film. Chiuse le iscrizioni il 31 gennaio, ora arriva il momento di presentare le proprie opere. Novità di quest’anno, tra le tante, una nuova sezione di concorso per sceneggiature seriali originali scritte in lingua italiana non prodotte, né in fase contrattuale. Bisogna scrivere entro al mezzanotte del 28 febbraio 2025 a info@iff-filmfestival.com.

Per dettagli sul bando.

Verranno selezionate le opere che:
  • documentano aspetti positivi della realtà multiculturale, multi linguistica e multi religiosa; opere che raccontano esperienze di convivenza possibile perché aperte al dialogo, basate sul confronto reciproco e capaci di sostare nei conflitti;
  • rappresentano esperienze di inclusione che tengano conto della moltitudine dei punti di vista esistenti e che danno spazio alla volontà dei singoli e delle comunità di autodeterminarsi, riconoscendo e valorizzando il proprio essere, la propria cultura, le proprie tradizioni e quelle altrui;
  • mostrano l’importanza e la centralità delle identità “miste” (mixed) in quanto frutto di molteplici appartenenze (culturali, linguistiche, religiose, di genere, generazionali, ecc.) ma integre, per poter essere soggetto protagonista;
  • mostrano esempi e percorsi di interazioni interculturali che riconoscono il valore di ogni persona, nello sforzo attivo di apprendere, rispettare e accettare chi consideriamo diverso.
Le opere ammesse saranno valutate da giurie appositamente costituite che assegneranno i seguenti Premi:
  1. Premio di 1000 euro al miglior cortometraggio di finzione.
  2. Premio di 1000 euro al miglior documentario.
  3. Premio di 250 euro alla Miglior Sceneggiatura Seriale (in lingua italiana).
  4. Premio del pubblico: il pubblico presente in sala agli eventi di proiezione sarà invitato ad esprimere il proprio vincitore.
  5. Premio per la migliore interpretazione: le giurie assegneranno un premio per la performance di migliore interpretazione.
Le giurie e lo staff si riservano di assegnare particolari Menzioni Speciali; inoltre si riservano la possibilità di non assegnare i suddetti premi. Spiega la direttrice artistica Daphne Di Cinto:  “Nel fare ricerca sulla parola ‘integrazione’ mi sono imbattuta in una serie di domande che mi hanno davvero fatto pensare: mi sento a mio agio a parlare con i miei vicini di casa? Riesco a vivere bene entro il mio budget disponibile? So come accedere ai servizi nella zona in cui vivo? La mia opinione viene presa in considerazione sul posto di lavoro? La risposta a queste domande misura il livello di integrazione di ogni persona: il nostro e chiunque ci stia intorno. Quando interpreteremo la parola integrazione in questo modo, sarà realmente più facile creare spazi in cui tutti si possano sentire al sicuro. Se io creo uno spazio sicuro per te e tu lo crei per me, sparisce la paura o perlomeno si rimpicciolisce. Questo non lo impareremo guardando il telegiornale, non so se lo impareremo durante  IFF, però ci possiamo anzi ci dobbiamo provare”.

A Rimini, il 6 gennaio tutti “in viaggio coi Re Magi”

27 Dicembre 2024 - Lunedì 6 gennaio, nel giorno dell'Epifania, si terra a Rimini la seconda edizione de "In viaggio con i Re Magi", una parata multiculturale organizzata e promossa anche dall'Ufficio Migrantes della diocesi di Rimini. Un evento all'insegna dell'inclusione e della tradizione natalizia con 400 figuranti in abiti storici, 200 musicisti e rappresentanti di diverse comunità internazionali. La manifestazione si terrà nuovamente nel centro storico di Rimini e vedrà la partecipazione di cittadini provenienti da diverse nazioni, tra cui Perù, Senegal, Albania, Filippine, Argentina e Cina, oltre ai riminesi. Organizzato da Made Officina Creativa in collaborazione con il Comune, la Diocesi, l'Associazione Ponte dei Miracoli Rimini, l'Associazione Il Brillio, l'evento inizierà dal Ponte di Tiberio e si snoderà per le vie del centro fino al Tempio Malatestiano. Tra i protagonisti dell'evento vi sono i cori Cappella musicale malatestiana, il coro di CL, il Corone e l'Einstein Youth OrcheStar and Choir, che porterà 100 giovani musicisti ad animare la tappa finale. La narrazione sarà affidata a Raymond Bahati, attore e musicista originario del Congo. In piazza Cavour sarà esposta una riproduzione del dipinto "Adorazione dei Magi" conservato nell'Abbazia di Scolca, nella frazione di San Fortunato, affiancata da altre opere ispirate alla stessa tematica.

(aggiornato il 9 gennaio)

[caption id="attachment_51904" align="aligncenter" width="1024"] (foto: madeofficinacreativa.com)[/caption]

Integrazione, arriva la serie Rai “Bangla”

12 Aprile 2022 -

Roma - Arriva domani su RaiPlay Bangla La serie (dal 27 aprile al 6 maggio anche su Rai 3 alle 20.20), commedia che tratta la questione dell’integrazione in modo divertente: un giovane italiano di seconda generazione racconta cosa vuol dire essere musulmano praticante e vivere in un mondo lontano dai precetti dell’islam.

Gli 8 episodi sono la prosecuzione del diario di Phaim, ventenne nato e cresciuto a Torpignattara, a Roma.

La storia di Mamor: l’integrazione che parte dall’amicizia

23 Luglio 2021 - Roma - Mamor è un giovane del Mali, arrivato in Italia nel 2016. Per venire nel nostro paese è dovuto passare per la Libia, dove ha rischiato di essere rapito dalle milizie che girano per le città, e poi per il Mediterraneo. Una traversata che poteva trasformarsi in tragedia se il suo barcone, quasi affondato, non fosse stato soccorso. Una volta in Italia però il giovane ha affrontato notevoli difficoltà, ritrovandosi, come molti altri ragazzi che arrivano nel nostro paese, ai margini della società. “Quando mi ha raccontato quello che aveva passato mi sono commosso” rivela Giovanni Moretti, collaboratore di Sophia Impresa Sociale che ha insegnato l’italiano a Mamor nel corso di Creare Valore Attraverso l’Integrazione, progetto della cooperativa romana sostenuto dalla campagna Liberi di Partire, Liberi di Restare. Tra i due si è creato un forte legame di amicizia che è rimasto solido anche dopo il termine del progetto. “Con Mamor è’ nata subito una grande intesa” - continua Giovanni - “Siamo amici e ci sentiamo spesso per aggiornarci e per sapere come va la vita in generale”. Il legame che si è creato tra Giovanni e Mamor è l'emblema di come noi a Sophia intendiamo il sostegno ai giovani migranti in condizione di vulnerabilità” - spiega Marco Ruopoli, presidente di Sophia Impresa Sociale - “Non un semplice aiuto, ma un accompagnamento fraterno che spesso si trasforma in amicizia. Anche per questo alcuni giovani che abbiamo seguito sono divenuti soci della cooperativa e sono parte attiva dei progetti educativi nelle scuole sul fenomeno dell’immigrazione”. Grazie alla formazione ai mestieri artigianali ricevuta nel corso del progetto e agli insegnamenti di italiano di Giovanni, Mamor è riuscito a trovare un lavoro stabile che gli ha permesso di andare ad abitare da solo. “Per festeggiare mi ha invitato a casa sua e abbiamo cucinato insieme. È stato un bel traguardo e una grande soddisfazione per entrambi” racconta Giovanni. Una storia di integrazione che parte proprio dall'amicizia. Del resto per essere “Fratelli tutti” come auspicato dal Papa bisogna anzitutto essere amici imparando che l'altro può essere un dono che ci arricchisce. (A.M.)  

Modena: Richiedenti asilo realizzano mascherine per bambini e non udenti

8 Maggio 2020 - Modena – Tante le iniziative di solidarietà in questo periodo di pandemia come la confezione di dispositivi di protezione individuale per i bambini più piccoli o per i non udenti. A realizzarle a Modena i richiedenti asilo e volontari di diverse associazioni di volontariato del territorio. Il progetto, riferisce l’agenzia Dire, vede collaborare fra loro richiedenti asilo ospiti dei Cas di Modena, alcune comunita' straniere, come quella bengalese, quella filippina e la comunità turca tramite l'associazione Milad, il Csv Terre Estensi, Arci Solidarietà di Castelfranco Emilia, il gruppo anziani degli orti di Sant'Agnese e San Damaso e Croce Blu di Modena. Il progetto promosso dall'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena attraverso il centro stranieri, e l'attività è inserita tra quelle finalizzate a promuovere l'integrazione.