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“Visioni di pace”. A Roma, l’ottava edizione della rassegna cinematografica “S-cambiamo il mondo”

16 Giugno 2025 - L'Associazione Dun, in collaborazione con Eidos cinema psyche e arti visive, con il sostegno di Fondazione Migrantes e con il patrocinio di Roma Capitale, Regione Lazio e Amnesty International Italia, presenta l'VIII edizione della rassegna cinematografica S-Cambiamo il Mondo, che quest'anno affronta il tema "VISIONI DI PACE – IL RISPETTO DELL’ALTRO". L'evento è in programma a Roma, il 21 e 22 giugno 2025  alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni, 1). L'associazione Dun da dieci anni si dedica alle cure psicologiche gratuite di migranti e rifugiati con un metodo che intreccia di continuo la Cura alla Creatività. Ed è impegnata a valorizzare la conoscenza di altri orizzonti culturali e del fenomeno della migrazione come simbolo di contaminazione feconda tra i popoli. Propone un cinema aperto alla fraternità, alla solidarietà, all’empatia, per stimolare la riflessione critica, l’elaborazione psicologica, per generare nuove visioni del mondo, nuove azioni nel rispetto assoluto dell’Altro. Alle proiezioni dei film si alterneranno le mostre dei Laboratori multietnici. Verrà assegnato il Premio Dun Diritti Umani 2025, dedicato a chi si espone pubblicamente con passione in difesa dei diritti umani. La Rassegna sarà accompagnata anche da un reading di poesie da Gaza.  

PROGRAMMA

Sabato 21 giugno Sala Cinecittà

 

ore 15.00 S-CAMBIAMO IL MONDO

Introduzione di Barbara Massimilla (presidente DUN, psicoanalista AIPA), Andrea Arrighi (psicoterapeuta SABOF).

ore 15.15 MANAS di Marianna Brennand (2024, 101’) Premio Director’s Award Mostra del Cinema di Venezia 2024. Patrocinio di Amnesty International Francia.

ore 17.00 DUNLAB: LA BANDIERA DELLA PACE TRA GIOCO E CREATIVITA’

Beth Blosser (artista ecoprinting), Elisabetta Mancini (artigiana del feltro), Vittoria C. Caratozzolo (teoria della moda, Università La Sapienza), Patrizia Di Gioia (psicoanalista AIPA), Sabina Traversa (psicoanalista SIPsIA), Paola Bonci e Annamaria Curreli (Associazione culturale l’Abito la Storia le Arti)

Video a cura di Marcello Fadda (autore)

IL CORO MULTIETNICO DI ANTONELLA MATTEI a cura di Gianfranco Mauto

ore 18.00 CUTRO CALABRIA ITALIA di Mimmo Calopresti (2024, 70’) Premio Cinema del Reale – Nastri d’argento 2025

Incontro con Mimmo Calopresti (regista), Erica Battaglia (presidente VI Commissione Cultura Roma Capitale), don Pierpaolo Felicolo (direttore Fondazione Migrantes)

ore 20.00 LA STORIA DI SOULEYMANE di Boris Lojkine (2024, 93’) Premio migliore attore Certain Regard Cannes 2024

ore 21.30 Monologo teatrale LO STUPRO di Franca Rame con Gilberta Crispino, regia di Donatella Massimilla. Una produzione CETEC e CTFR. Con il patrocinio di Fondazione Fo Rame

 

Teatro Ettore Scola 

ore 21.45 IO SONO ANCORA QUI di Walter Salles (2024, 135’) Premio miglior film internazionale Oscar 2025

Domenica 22 giugno Sala Cinecittà

 ore 15.00 LA TESTIMONE – SHAHED di Nader Saeivar (2024, 100’) Premio speciale del pubblico, sezione Orizzonti Festival di Venezia 2024. Patrocinio Amnesty International Italia e dell’Associazione Una Nessuna Centomila

ore 17.00 POVERA PATRIA – FRANCO BATTIATO

Incontro con Luigi Turinese (psicoanalista), Paolo Buonvino (musicista, compositore)

Live con Vincenzo Iacopino (voce), Dario Principia (pianoforte)

ore 17.45 IL MIO GIARDINO PERSIANO di Maryam Moghaddam, Behtash Sanaeeha (2024, 97’) Selezione ufficiale Festival di Berlino 2024

ore 19.20 NO OTHER LAND di Basel Adra, Yuval Abraham, Hamdan Ballal, Rachel Szor (2024, 92’) Premio miglior documentario Oscar 2025. Patrocinio Amnesty International Italia

Assegnazione del Premio DUN Diritti Umani 2025 ex aequo a Joy Ezekiel e Rita Giaretta,

incontro con Alessandra Morelli (già funzionaria UNHCR), Riccardo Noury (portavoce Amnesty International Italia).

  S-Cambiamo il mondo 2025  

Parte a Bergamo l’Integrazione Film Festival 2025

13 Maggio 2025 - L’Integrazione Film Festival (IFF), organizzato da Cooperativa Ruah e sostenuto anche dalla Fondazione Migrantes, torna all’Auditorium CULT! di Piazza della Libertà e per la prima volta al Donizetti Studio a Bergamo. Ad aprire IFF 2025 (13-17 maggio 2025), il concorso cinematografico internazionale che dal 2007 è dedicato a cortometraggi e documentari su intercultura, identità, inclusione e intersezionalità, presso l'Auditorium CULT! di P.zza delle Libertà, il docufilm Dahomey di Mati Diop (67’, o.v. con sottotitoli in italiano - Francia, Senegal, Benin, 2024). IFF 2025, con la direzione artistica della sceneggiatrice e regista afroitaliana Daphne Di Cinto, fa un ulteriore passo avanti nella ricerca di linguaggi che siano strumenti di unione e confronto attraverso l’individuazione delle "zone" d'intersezione tra gruppi sociali differenti, in cui risultino evidenti i punti di connessione e condivisione su cui lavorare per costruire una vera comunità integrata. I film in concorso saranno visibili gratuitamente in streaming nella sala virtuale di Zalab tramite registrazione sul sito https://zalab.org/ con possibilità di votare. Tutti gli eventi saranno inoltre prenotabili https://IFF-IntegrazioneFilmFestival2025.eventbrite.it

✅ Scarica e scopri il programma completo

Per ulteriori richieste, scrivere a info@iff-filmfestival.com

https://youtu.be/Snem4Yxw2qI?si=12ElxJMoC1t1JuxC

Bergamo, la presentazione della 19ma edizione di “Integrazione Film Festival” (IFF)

12 Aprile 2025 - Lunedi 14 aprile, a Bergamo, dalle ore 11, presso la Sala Galmozzi (Via Torquato Tasso, 4) è in programma la conferenza stampa di presentazione del 19° IFF - Integrazione Film Festival, concorso cinematografico internazionale per film cortometraggi e documentari dedicato a inclusione, identità, intercultura e intersezionalità che si svolgerà dal 13 al 17 maggio 2025 presso l’Auditorium di P.zza della Libertà a Bergamo. Il programma di quest’anno è ricco di novità e nuove visioni, ospiti eccellenti e attività collaterali in spazi centrali della città. https://youtu.be/Snem4Yxw2qI?si=N706spzP8KcShbJe IFF è una delle azioni del progetto "Interazioni culturali. Verso nuovi dialoghi", promosso dalla Cooperativa Ruah di Bergamo, in collaborazione con la Fondazione Diakonia, che è sostenuto dalla Fondazione Migrantes. Alla conferenza stampa sono previsti gli interventi di:
  • Daphne Di Cinto, direttrice artistica IFF Integrazione Film Festival.
  • Daniela Meridda, Presidente Cooperativa Ruah.
  • Sergio Visinoni, Responsabile Lab 80.
  • Sergio Gandi, Ass. Cultura Comune di Bergamo.
  • Marzia Marchesi, Ass. Intercultura, Pace Comune di Bergamo.
  • Marcella Messina, Ass. Politiche Sociali Comune di Bergamo.
  • Mabel Girardo, UniBg, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali.
  • Giuseppe Previtali, UniBg, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne.
È possibile seguire la conferenza anche in streaming, collegandosi a questo link: https://meet.google.com/rvk-nqzq-edi   

Arriva nelle sale cinematografiche “L’ultima isola” di Davide Lomma

5 Aprile 2025 - Otto amici hanno ciascuno una piccola attività commerciale su Via Roma, la via principale di Lampedusa. A mezzanotte, terminato il lavoro, dopo varie indecisioni, escono per fare un’uscita notturna in barca, mangiare qualcosa insieme, e svegliarsi all’alba per pescare “al traino” piccoli tonnetti. Si addormentano in barca. Alle prime luci dell’alba si svegliano perché sentono “vùciare”. Sembrano versi di gabbiani. Qualcuno insiste che i suoni sono strani. Accendono i motori e iniziano a navigare. Sarà questo gruppo di amici a dare per primo l’allarme, ritrovandosi da soli con oltre trecento persone in mare. Quel giorno era il 3 ottobre 2013, e sarebbe passato alla storia come uno delle più grandi tragedie nel mar Mediterraneo del nostro secolo. Arriva nelle sale cinematografiche italiane del film-documentario L'ultima isola, di Davide Lomma, la storia di quella drammatica vicenda che si intreccia con un’amicizia viscerale che ha unito per sempre i protagonisti di quella notte, e che riuscirono a salvare 47 persone su una piccola barca di nove metri. Il film è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura con la qualifica di film d’essai (prot. 51277 del 28/12/24), ovvero come film di ricerca e sperimentazione di qualità, avente particolari meriti culturali ed artistici. Prossime proiezioni:
  • SAN SEVERO (FG) 14 aprile - Cinema Cicolella, 18:30.
  • VIESTE (FG) 16 aprile - Cinema Adriatico, ore 18:00 e 20:30.
  • MANFREDONIA (FG): 17 aprile - Cinema San Michele ore 19:00.
  • SAN GIOVANNI ROTONDO (FG): 17 aprile - Cinema Palladino, ore 20:30.
  • FOGGIA 17-23 aprile - L'Altrocinema Cicolella, ore 19:00.
  • MILANO 22 aprile - Cinema CityLife Anteo, ore 21:30.
  • FERRARA 24 aprile - Cinema Santo Spirito, ore 21:00.
  • TARANTO 6 maggio - Cinema Ariston, ore 18:00 e 20:30.

    (aggiornata il 10 aprile 2025)

https://www.youtube.com/watch?v=5RhATwtgwrw  

“Cinelà 2025”, a Verona il 44° Festival di cinema africano e oltre

24 Marzo 2025 - È stato inaugurato venerdì 21 marzo il 44° Festival di Cinema Africano e Oltre – Cinelà 2025 con il suo primo step: la sezione a tema “Viaggiatori & Migranti” che si colloca all’interno della XXI “Settimana d’azione contro il razzismo”, un appuntamento tradizionale dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali). Chiude oggi la rassegna, alle ore 21, il lungometraggio Anywhere Anytime, con il debutto alla regia di Milad Tangshir, vincitore del Premio Luciano Sovena per la Miglior Produzione Indipendente. Un moderno Ladri di biciclette che racconta, nella Torino dei giorni nostri, il tentativo di sopravvivenza di un giovane immigrato clandestino a cui, dopo essere stato licenziato, verrà rubata la bicicletta per lui risorsa indispensabile. Ospiti della serata Fabrizio Creston (CISL) e Raffaello Fasoli (CGIL). Il 21 marzo, il primo film ad aprire la sezione è stato Bye Bye Tibériade di Lina Soualem. Passato sugli schermi dei più importanti festival cinematografici dopo l’anteprima mondiale all’80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Giornate degli Autori, la pellicola porta lo spettatore in Palestina, attraverso i luoghi e i ricordi di quattro generazioni di donne. Ospite della serata è stato Giuseppe Acconcia, giornalista e ricercatore dell'Università degli Studi di Padova, specializzato in Medio Oriente. A seguire il secondo film sabato 22 marzo, La Tête Froide di Stéphane Marchetti, che dopo aver girato documentari su Gaza e sui rifugiati di Calais, si è dedicato alla fiction raccontando comunque un'altra storia di migrazione. Ambientato in esterno, sulle Alpi in inverno, il film corre sul filo del thriller, tratteggiando due storie di solitudini, sogni e speranze. Ad accompagnare il dibattito in sala alcuni rappresentanti dell’Associazione One Bridge To- impegnata all’assistenza ai migranti sui confini europei. Il terzo appuntamento è stato dedicato a Non dirmi che hai paura di Yasemin Samdereli, che ha portato gli spettatori nella Mogadiscio della guerra civile per raccontare, attraverso la storia vera di Samia Yusuf Omar, che nel 2008 a 17 anni ha rappresentato la Somalia ai Giochi Olimpici di Pechino correndo senza velo, il coraggio di una giovane ragazza e la sfida a un regime violento e autoritario. In dialogo con il pubblico presente in sala è stato Padre Giuseppe Cavallini, giornalista e direttore della rivista comboniana “Nigrizia”. Prossimi appuntamenti:
  • dal 21 al 28 giugno "Africa Short".
  • dal 3 all’8 novembre "Educational Spazio Scuole".
  • dal 10 novembre al 13 dicembre "Educational in tour".
Il Festival di Cinema africano è sostenuto dalla Fondazione Migrantes, nell'ambito del progetto "La Città dai mille colori! Per una Verona accogliente e solidale".  

“Cutro Calabria Italia” in simultanea nelle Sale della Comunità. Intervista a Mimmo Calopresti

19 Febbraio 2025 - Il 21 febbraio 2025 alle ore 21 diverse Sale della Comunità proietteranno in simultanea il film Cutro Calabria Italia. Un evento della rassegna Meta-Cinema promossa da ACEC insieme a Fondazione Migrantes, Caritas italiana e l’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della CEI. Alla proiezione seguirà un approfondimento in diretta con il regista Mimmo Calopresti in dialogo con il sindaco di Cutro Antonio Ceraso e monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione MAC. Gabriele Lingiardi di ACEC ha intervistato Mimmo Calopresti che ha raccontato la lavorazione di Cutro Calabria Italia, le emozioni che l’hanno accompagnato in questo viaggio, l’anno successivo alla strage di Cutro avvenuta nel febbraio del 2023 e la sua visione positiva di un mondo e di un’Italia grazie alle brave persone nascoste dai media e dalla memoria. [caption id="attachment_54703" align="aligncenter" width="262"] Mimmo Calopresti[/caption] Parliamoci chiaro, quelle del suo film non immagini semplici da vedere. Anzi, si vorrebbe poterle dimenticare come se  non fossero mai accadute e invece sappiamo di dover fare uno sforzo perché i fatti di Cutro continuino a chiamarci all’azione e all’indignazione… Certamente, sono durissime. È naturale volerle evitare. Per questo per girare il mio documentario ho seguito proprio il proposito di raccontare per non dimenticare quello che è successo. Ma soprattutto volevo ricordare chi c’era su quella barca. Come dicono le persone che ho intervistato, su quella barca c’era il mondo. Sono persone migranti che escono dallo stereotipo e per questo ci colpiscono. Su quella barca è morta una campionessa cricket, una studentessa di 19 anni che viaggiava per poter completare la sua formazione, una giornalista… Mi sono così concentrato nel raccontare le storie inaspettate di queste persone. Mi interessavano le loro singolarità.

✅Leggi l'intervista integrale.

“Un mare di porti lontani”, una serie di proiezioni per non dimenticare la strage di Cutro

14 Febbraio 2025 - “È un delitto reprimere la speranza”. Con questa frase si conclude il docufilm Un mare di porti lontani il lavoro del regista fiorentino Marco Daffra che “smentisce i luoghi comuni sulle navi umanitarie” (Avvenire). Il film presenta le testimonianze di capitani, marinai, medici, infermieri, macchinisti, interpreti e mediatori culturali, nonché quelle del dott. Pietro Bartolo, “il medico di Lampedusa” che visitò 350mila sbarcati in 30 anni, e di Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato a Monte. In occasione dell’anniversario della strage di Cutro, Marco Daffra parteciperà con la Carovana Migranti e la "Rete 26 febbraio" a un serie di proiezioni nei luoghi della commemorazione, momento centrale di un vasto tour per la penisola.
  • Lunedì 17 febbraio h 10.00. Esclusivamente per Liceo Cecioni, Cinema 4 mori, Livorno
  • Martedì 18 febbraio, h 21.00. Sede di Libera, Via Stamira n°5, Roma.
  • Mercoledì 19 febbraio, h 18.30, Club Nautico di Gaeta, Piazza Carlo III, Gaeta.
  • Giovedì 20 febbraio, h 17.00. Castello Ducale, Marigliano (Napoli). Con la Carovana Migranti.
  • Venerdì 21 febbraio, h 15.30. Sede Filcams-Cgil, Piazza Giuseppe Garibaldi n° 101, Napoli.
  • Sabato 22 febbraio, h 19.00. BiblioErica, Piazza Santini, Capaccio Scalo, Salerno.
  • Domenica 23 febbraio, h 17.00. Palazzo Spadafora, Cosenza. Con la Rete 26 febbraio.
  • Lunedì 24 febbraio, h 11.00. Liceo Gravina, Crotone. Con la Carovana Migranti e Rete 26 febbraio.
  • Lunedì 24 febbraio, h 17.00. Lega Navale, Crotone. Con la Carovana Migranti e Rete 26 febbraio.
Durante il viaggio di ritorno, altre tappe ancora:
  • Sabato 1° marzo, h 17.00. Biblioteca del Negroamaro, Guagnano (Lecce)
  • Lunedì 3 marzo, h 18.00. Casa del Popolo, Via Gioberti, Campobasso
  • Mercoledì 5 marzo, h 21.00. S.Giuseppe, via Italia 35, Falconara
  • Giovedì 6 marzo, h 09.00. Scuole, Rimini
  • Giovedì 6 marzo, h 18.30. Scouts, Rimini
  • Venerdì 7 marzo, h 09.00. Scuole, Rimini
  • Venerdì 7 marzo, h 21.30. Circolo il Botteghino, La Rotta (Pi)
Nel 2023 Marco Daffra e la sua cinepresa hanno navigato da Carrara a Siracusa per più di mille chilometri sulla nave Open Arms. Daffra è poi volato in ricognizione di naufraghi con Pilotes Volontaires. Il regista ha infine intervistato tanti protagonisti a Lampedusa, centro nevralgico degli sbarchi di migranti, come testimonia il monumento “Porta di Lampedusa – Porta d’Europa”. In 30 anni le morti di migranti accertate in Mediterraneo sono 50mila, ma in realtà sono molte di più. Per fortuna, però, molte più vite sono state salvate, un grande miracolo che continua a ripetersi ogni giorno grazie anche ai volontari che “tendono le mani ai naufraghi del Mediterraneo”, persone che il documentario di Marco Daffra permette di conoscere e di ascoltare.

Integrazione Film Festival di Bergamo, dal 13 al 17 maggio la 19ma edizione

16 Febbraio 2025 - Si svolgerà a Bergamo dal 13 al 17 maggio 2025 la diciannovesima edizione dell'Integrazione Film Festival (IFF), il festival cinematografico internazionale dedicato a "Inclusione, Identità e Intercultura. E intersezionalità". IFF - Integrazione Film Festival è un progetto di Cooperativa Ruah con la collaborazione di Lab 80 film. Chiuse le iscrizioni il 31 gennaio, ora arriva il momento di presentare le proprie opere. Novità di quest’anno, tra le tante, una nuova sezione di concorso per sceneggiature seriali originali scritte in lingua italiana non prodotte, né in fase contrattuale. Bisogna scrivere entro al mezzanotte del 28 febbraio 2025 a info@iff-filmfestival.com.

Per dettagli sul bando.

Verranno selezionate le opere che:
  • documentano aspetti positivi della realtà multiculturale, multi linguistica e multi religiosa; opere che raccontano esperienze di convivenza possibile perché aperte al dialogo, basate sul confronto reciproco e capaci di sostare nei conflitti;
  • rappresentano esperienze di inclusione che tengano conto della moltitudine dei punti di vista esistenti e che danno spazio alla volontà dei singoli e delle comunità di autodeterminarsi, riconoscendo e valorizzando il proprio essere, la propria cultura, le proprie tradizioni e quelle altrui;
  • mostrano l’importanza e la centralità delle identità “miste” (mixed) in quanto frutto di molteplici appartenenze (culturali, linguistiche, religiose, di genere, generazionali, ecc.) ma integre, per poter essere soggetto protagonista;
  • mostrano esempi e percorsi di interazioni interculturali che riconoscono il valore di ogni persona, nello sforzo attivo di apprendere, rispettare e accettare chi consideriamo diverso.
Le opere ammesse saranno valutate da giurie appositamente costituite che assegneranno i seguenti Premi:
  1. Premio di 1000 euro al miglior cortometraggio di finzione.
  2. Premio di 1000 euro al miglior documentario.
  3. Premio di 250 euro alla Miglior Sceneggiatura Seriale (in lingua italiana).
  4. Premio del pubblico: il pubblico presente in sala agli eventi di proiezione sarà invitato ad esprimere il proprio vincitore.
  5. Premio per la migliore interpretazione: le giurie assegneranno un premio per la performance di migliore interpretazione.
Le giurie e lo staff si riservano di assegnare particolari Menzioni Speciali; inoltre si riservano la possibilità di non assegnare i suddetti premi. Spiega la direttrice artistica Daphne Di Cinto:  “Nel fare ricerca sulla parola ‘integrazione’ mi sono imbattuta in una serie di domande che mi hanno davvero fatto pensare: mi sento a mio agio a parlare con i miei vicini di casa? Riesco a vivere bene entro il mio budget disponibile? So come accedere ai servizi nella zona in cui vivo? La mia opinione viene presa in considerazione sul posto di lavoro? La risposta a queste domande misura il livello di integrazione di ogni persona: il nostro e chiunque ci stia intorno. Quando interpreteremo la parola integrazione in questo modo, sarà realmente più facile creare spazi in cui tutti si possano sentire al sicuro. Se io creo uno spazio sicuro per te e tu lo crei per me, sparisce la paura o perlomeno si rimpicciolisce. Questo non lo impareremo guardando il telegiornale, non so se lo impareremo durante  IFF, però ci possiamo anzi ci dobbiamo provare”.

Cinema: “Cutro Calabria Italia” in contemporanea in 50 Sale della Comunità

20 Gennaio 2025 - Venerdì 21 febbraio 2025, nell’approssimarsi del secondo anniversario della tragica strage di Cutro, l'Associazione Cattolica Esercenti Cinema – Sale della Comunità (ACEC-SdC) ha organizzato la proiezione del documentario Cutro Calabria Italia del regista Mimmo Calopresti, che si terrà in contemporanea in oltre 50 Sale della Comunità. L'evento è patrocinato dalla Fondazione Migrantes. Il film - come suggerisce lo stesso Calopresti - si prefigge il compito di «ricordare e mai dimenticare: solo così riusciamo a dare un senso ad una tragedia come quella avvenuta a Cutro. Ricordare chi non c’è più, raccontare le storie di chi era su quel barcone che si è sbriciolato sulla spiaggia di Steccato di Cutro. Raccontare tutta quella gente che si è data da fare per dare una mano ai superstiti, che si è mobilitata per giorni per ricostruire e recuperare i brandelli di vita che arrivavano da quel mare che ha ululato per giorni e notti». La proiezione del documentario sarà accompagnata dagli interventi – in diretta in tutte le Sale della Comunità collegate in simulcast – di Mimmo Calopresti, del sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, e del vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali della Santa Sede, mons. Dario Edoardo Viganò. Al termine della visione, grazie alla trasmissione simultanea, gli spettatori presenti nelle sale collegate potranno dialogare e porre domande al regista e agli ospiti intervenuti. Evento Acec per "Cutro Calabria Italia".

“Mooving roots”, in un cortometraggio “le radici mobili” di chi migra

12 Novembre 2024 - Moving Roots. Radici in Movimento è un cortometraggio che sposa l’esortazione di papa Francesco nell’enciclica Evangelii Gaudium a riportare la Chiesa alla sua vocazione missionaria e inclusiva. Il video è stato presentato sabato 9 novembre, nella sala multimediale della parrocchia Santissimo Redentore, a Roma. Un progetto sostenuto dalla Fondazione Migrantes della Cei e nato da un’idea di padre Gabriele Beltrami, il parroco. «Ne hanno tante di radici, più di quelle che pensavano di avere», ha sottolineato il sacerdote. «Non parliamo di seconde generazioni, ma di nuove generazioni – ha esortato monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes -. Il termine da usare non è integrazione ma interazione». Il lavoro è stato scritto, studiato e realizzato da tre ragazze, che appartengono alla comunità territoriale del III municipio, con l’aiuto della giornalista Claudia Pollara e della videomaker Serena Cirillo. Letizia è nata a Kinshasa, in Congo, ora ha vent’anni ed è cresciuta nella Città Eterna. Mentre parla, vicino a lei ci sono Danielle e Ria, due giovani ragazze romane di origini filippine. Tre storie diverse, ma accomunate dallo stesso leitmotiv: il sentirsi come delle acrobate in bilico su un filo. Alla continua ricerca della propria identità. Da una parte le radici della propria terra. Dall’altra quelle che stanno crescendo qui in Italia. Innaffiarle entrambe non è impresa facile.

Fonte: Romasette.it

[caption id="" align="aligncenter" width="780"] Un momento della presentazione del cortometraggio "Mooving roots".[/caption]