Primo Piano
Festival della Migrazione: il messaggio di papa Francesco
Migranti, segnale sull’accoglienza: più fondi per i minori
Dai migranti all’emergenza climatica: le suore in campo per un mondo nuovo
Algeria: l’italiano mons. Carraro nuovo vescovo di Orano
Viminale: da inizio anno sbarcate 141.519 migranti sulle coste italiane
Corridoi umanitari: nuovi arrivi da Cipro e Pakistan
Papa Francesco: l’integrazione “dipende da come viene fatta”
La moneta, Cesare e Dio
“Io capitano”: Garrone a Palermo, “consentire a tutti di muoversi liberamente”
Festilval della Migrazione: dal 25 ottobre l’ottava edizione
Papa Francesco: “farci prossimi di tutti i viandanti di oggi, per salvare le loro vite, curare le loro ferite, lenire il loro dolore”
Migranti trattenuti a Lampedusa: la Cedu condanna l’Italia
Scegliere di Emigrare: un documentario sul desiderio di emigrare degli studenti di Dakar
Fondazione Moressa: 2,4 milioni di lavoratori immigrati in Italia, producono 154 miliardi di PIL (9%)
Vigilare sul Cyberspazio
Mons. Felicolo: la popolazione straniera possa essere messa nelle condizioni di contribuire attivamente alla vita del paese
Migrantes Treviso: ieri celebrazione del vescovo al lunapark e giro sulla giostra
Treviso - Ieri a Treviso, alle Fiere di san Luca, una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Michele Tomasi promossa dall’ufficio diocesano Migrantes. Quest’anno, per la prima volta, la messa è stata presieduta dal presule che si è intrattenuto poi con i giostrai e con le loro famiglie e ha accettato l’invito a fare un giro sulla ruota panoramica. Commentando il Vangelo della festa di san Luca (l’invio, per la predicazione, dei 72 discepoli, a due a due, con l’invito a non portare troppe cose con sé), mons. Tomasi ha ricordato l’importanza di viaggiare leggeri, come i lavoratori delle Fiere fanno.
“Viaggiare leggeri nella vita significa cercare sempre l’essenziale – ha detto -, ciò che dà senso all’esistenza. E il Vangelo ci insegna che questo essenziale è sempre e solo l’amore, la capacità di accogliere, di perdonare, di sostenere, di portare vita. Anche nel vostro caso, nel vostro lavoro, si vedono le luci, i colori, non la fatica che a volte questa vita richiede, fatta di spostamenti, di condizioni a volte difficili, come quando eravate bloccati nel tempo della pandemia. Che il Signore continui ad accompagnare il vostro cammino, il vostro impegno per la gioia delle persone, in un momento in cui sembra che siano la tristezza e il male a vincere. Ma ha già vinto il Signore, il male è sconfitto – ha concluso il Vescovo -, e allora ci sarà la gioia. Forse ci saranno delle belle giostre nel luogo dell’eternità beata, perché quello che ci aiuta a tornare fanciulli, è quello che ci rende partecipi del Regno di Dio”. A concelebrare con il vescovo il direttore dell’ufficio Migrantes, don Bruno Baratto, don Marco Cagnin, referente dell’ufficio Migrantes per i giostrai, il parroco di Fiera, don Matteo Volpato e don Mirko Dalla Torre, direttore ufficio Migrantes della diocesi di Vittorio Veneto e assistente triveneto per i fieranti e i circensi. (R.I.)






