Primo Piano
Migranti: l’anno orribile dei naufragi
Istat: in leggero aumento l’incidenza della popolazione straniera
Istat: in aumento la mobilità all’interno del Paese e le immigrazioni dall’estero
Card. Bassetti: “ Non c’è Europa senza Mediterraneo”.
Cagliari: Chiesa in dialogo con i migranti
Testimoni di luce
Papa Francesco: gli auguri della Chiesa Italiana per l’87° compleanno
Lucchesi nel Mondo: domani convegno “Cultura ed identità delle comunità italiane all’estero”
Consiglio d’Europa: esortazione all’Italia per garantire azioni di ricerca e salvataggio sufficiente
Roma - Attraverso un rapporto relativo alla visita condotta in Italia dal 19 al 23 giugno e pubblicato il 14 dicembre 2023, il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa ha esortato l’Italia a garantire azioni di ricerca e salvataggio sufficienti e adeguate a fornire assistenza tempestiva ed efficace alle persone in pericolo in mare, compresi rifugiati, richiedenti asilo e migranti. Sottolineando la necessità di una responsabilità europea condivisa per salvare vite umane in mare e riconoscendo gli sforzi dell’Italia in questo settore, il commissario ha esortato le autorità italiane a garantire un’adeguata capacità di ricerca e salvataggio e chiesto l’abrogazione della legislazione e delle politiche che ostacolano le operazioni di ricerca e salvataggio delle organizzazioni non governative (ONG). “Le attività di cooperazione che portano direttamente o indirettamente a rimpatri in Libia dovrebbero essere sospese, alla luce delle gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani che si verificano nel Paese”, si legge nel rapporto.
Il commissario Mijatovic ha inoltre osservato che la cooperazione con altri Paesi, in particolare con la Tunisia, “dovrebbe essere subordinata alla tutela globale dei diritti umani e nessun rimpatrio dovrebbe avvenire senza un’adeguata valutazione individuale”.
Il rapporto evidenzia inoltre la mancanza di adeguate garanzie in materia di diritti umani nel Memorandum d’intesa concluso con l’Albania e raccomanda alle autorità italiane “di dare priorità al miglioramento dei sistemi nazionali di asilo e accoglienza”.
La posizione del Consiglio d’Europa giunge in concomitanza con la decisione della Corte costituzionale albanese di sospendere la ratifica dell’accordo sui migranti con l’Italia. La Corte ha accolto due ricorsi separati presentati dal Partito Democratico Albanese e da altri 28 parlamentari. I ricorsi sostengono che l’accordo viola il diritto nazionale e costituzionale e una serie di accordi e trattati internazionali. In particolare, i ricorsi sostengono che la natura e le condizioni dell’accordo vanno al di là di un semplice protocollo tra due governi, dal momento che l’Albania ha rinunciato alla sua sovranità sul territorio destinato ai centri di detenzione. Pertanto, il primo ministro avrebbe dovuto ottenere l’autorizzazione del presidente. La Corte costituzionale albanese ha annunciato la sospensione della ratifica dell’accordo sui migranti tra Italia e Albania, prevista per giovedì, dopo che l’opposizione ha presentato ricorso sostenendo che l’accordo viola la Costituzione e le convenzioni internazionali di cui l’Albania fa. (Alessandro Pertici)
Migrantes Cagliari:atale: domani l’arcivescovo Baturi incontra le comunità migranti
Migrantes Treviso: oggi preghiera per Mandeep
Treviso - Mandeep Singh, indiano, 32 anni, è morto nella notte tra il 1° e il 2 dicembre nel parcheggio della Cittadella dell’Appiani, dove hanno trovato spesso riparo per la notte altri cittadini stranieri. Per ricordare lui e tutti i poveri che muoiono per la dura vita sulla strada, oggi, venerdì 15 dicembre, alle 20, nella chiesa di san Martino Urbano, a Treviso, si terrà un momento di preghiera, promosso dall’ufficio diocesano Migrantes, dalla Comunità di Sant’Egidio e da altre realtà. Presiede don Bruno Baratto, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale delle migrazioni (Migrantes). Secondo l’ultimo rapporto della “Federazione italiana organismi per le persone senza dimora”, nel 2022 sono state 393 le persone senza dimora decedute in strada, e sono già 362 dal 1° gennaio di quest’anno.
Scalabriniane: promuovere cammini che partano dalle persone
Migrantes Udine: domani veglia di Avvento con le comunità migranti e il vescovo Mazzocato
Papa Francesco: mani che salvano vite in mare sono segno di speranza
Viminale: da inizio anno sbarcate 153.407 persone migranti sulle coste italiane
Roma - Sono finora 153.407 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno secondo i dati fornit questa mattina dal ministero degli Interni. Di questi 18.164 sono di nazionalità guineana (12%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Tunisia (17.087, 11%), Costa d’Avorio (15.973, 10%), Bangladesh (12.122, 8%), Egitto (11.066, 7%), Siria (9.503, 6%), Burkina Faso (8.410, 6%), Pakistan (7.639, 5%), Mali (5.883, 4%), Sudan (5.829, 4%) a cui si aggiungono 41.731 persone (27%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.