Scalabriniane: promuovere cammini che partano dalle persone

14 Dicembre 2023 –

Roma – “Per i migranti è fondamentale promuovere un cammino che ha inizio dalla persona. Vanno valutati i loro talenti ed i loro sogni. Così la migrazione ha un effetto positivo”. A dirlo è Gaia Mormina, Segretaria Generale della Fondazione Scalabriniana che insieme a sr. Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Suore missionarie di San Carlo Borromeo Scalabriniane (MSCS) hanno presentato la Congregazione delle Scalabriniane durante la conferenza dei Missionari italiani “La persona al centro”, organizzato nei giorni scorsi nella sede del Ministero degli Esteri. Si è parlato del contributo infaticabile dei religiosi e dei laici nel mondo in sostegno ai più vulnerabili.  Durante il suo contributo Sr. Neusa ha ricordato che la nascita della Congregazione Scalabriniana deriva dalla cura e dall’attenzione che oltre cent’anni fa il santo Giovanni Battista Scalabrini dedicava ai migranti italiani che per necessità partivano per le Americhe. Cosi oggi le suore ed i laici della Congregazione Missionarie Scalabriniane si dedicano ai migranti del mondo difendendo i loro diritti e promuovendone il protagonismo. Sr. Neusa ha continuato ricordando che sono oltre 110 missioni attive nel mondo e che oltre 27 sono i Paesi in cui le suore operano. Tra questi strumenti d’intervento spicca la Fondazione che nonostante la sua giovane costituzione aiuta oltre 67.000 migranti in transito nel mondo. “E’ importante sottolineare che facilitare l’accesso ad un lavoro in sintonia con le proprie ambizioni, seppur realistiche, accelera i tempi di inclusione poiché rende la persona felice” ha  commentato Gaia Mormina che ha voluto sottolineare come l’educazione sia uno dei tanti strumenti di intervento con cui la persona migrante può tradurre in chiave positiva l’esperienza personale, spesso fatta di traumi dovuti al viaggio, difficoltà contingenti e barriere di diritto. Impegnate nel difendere i diritti dei migranti e dei rifugiati nel mondo le suore missionarie hanno condiviso durante l’evento l’importanza della parola Speranza, concetto chiave del metodo della MSCS nel mondo: “Poiché pensare che le cose andranno bene è ottimismo, ma cercare nei momenti complessi, insieme a chi è in difficoltà, un senso di speranza in ciò che succede è un gesto concreto di fede”.