Card. Bassetti: “ Non c’è Europa senza Mediterraneo”.

18 Dicembre 2023 – Agrigento – “Non c’è Europa senza Mediterraneo e non c’è Mediterraneo senza Europa. Non ci potrà mai essere un’Europa stabilmente in pace, senza pace nel Mediterraneo: le guerre in Ucraina e in Terra Santa, con tutte le loro implicazioni, stanno lì – purtroppo – a dimostrarlo”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti nella sua “lectio magistralis”, lo scorso sabato sera ad Agrigento in occasione del conferimento del “Premio Internazionale Empedocle” in memoria di Paolo Borsellino, da parte dell’accademia di Studi Mediterranei, Istituto di Alta Cultura fondato e animato da Assunta Gallo Afflitto e presieduta dal vescovo Enrico dal Covolo, già rettore dell’Università Lateranense. L’ex presidente della Conferenza Episcopale Italiana ha ricordato la figura profetica di Giorgio La Pira che parlava del grande lago di Tiberiade e della casa comune europea ”realtà che si reggono o cadono insieme” .

Con il porporato altri riconoscimenti sono andati – presenti l’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano, il sindaco di Agrigento Franco Micciché e numerose autorità – all’ ambasciatrice del Marocco presso la Santa Sede Rajae Naji , al console onorario d’Italia in Armenia Antonio Montalto e alla pedagogista, già parlamentare, Milena Santerini. Lei, alla conclusione del suo ampio intervento ha voluto lanciare un appello: “C’è una battaglia da fare”- ha detto-  “quella di identificare i morti nel Mediterraneo, forse 30.000 negli ultimi 15 anni, più del 60% senza nome. Migliaia di familiari senza notizie sono rimasti nell’angoscia, senza sapere nulla dei loro cari; chiedono di piangere i loro morti i genitori, le vedove, i figli, sospesi tra rassegnazione e ancora speranza. Dare un nome alle vittime è un diritto fondamentale, previsto in tutto il diritto internazionale, che vale per i disastri aerei o per le catastrofi naturali: perché non dovremmo cercare di identificare anche i corpi di ragazzini, uomini, donne e bambini affondati con i loro barconi fatiscenti?”. Alla conclusione della cerimonia si è tenuto il recital “Empedocle”, tratto da un testo della monaca eremita Mirella Muià, con l’attore Gaetano Aronica e il compositore-musicista Marco Palmisano, un anteprima nazionale che ha riscosso il plauso del pubblico presente.