Tag: Spettacolo Viaggiante
Migrantes Asti: mantenere viva la sensibilità e l’attenzione sulle criticità che colpiscono migranti, circensi, rom e lunaparkisti
Asti - Durante l’emergenza Covid-19, l’impegno dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Asti si è concentrato sul mantenere viva la sensibilità e l’attenzione sulle criticità che colpiscono migranti, circensi, rom e lunaparkisti interfacciandosi con il Comune e le altre realtà associative impegnate a sostegno delle fasce più deboli. I contatti con l’Assessorato alle Politiche Sociali sono stati costanti e hanno portato alla realizzazione di due iniziative congiunte rivolte alle numerose comunità etniche presenti in città, fa sapere oggi l'Ufficio Migrantes.
Nel mese di marzo, durante la prima fase della pandemia, è stato prodotto un video per diffondere le regole di prevenzione Coronavirus attraverso volti, voci e lingue da tutto il mondo (inglese, francese, arabo, albanese, rumeno, mandingo, spagnolo e portoghese). L’esperienza - sottolineano - è poi stata ripetuta nel mese di ottobre quando, «ormai consapevoli dell’arrivo di una seconda ondata pandemica, abbiamo valutato l’opportunità di un’ulteriore campagna di sensibilizzazione volta a ribadire l’importanza di un corretto uso dei dispositivi di protezione e del distanziamento sociale». Queste iniziative, oltre a «prefiggersi l’obiettivo di rendere comprensibili le regole di prevenzione anche a quanti non padroneggiano ancora la lingua italiana», sono state l’occasione per promuovere la partecipazione di tutti i cittadini, stranieri e non, alla tutela del bene comune. La lotta contro la pandemia «ci ha infatti insegnato che il comportamento di ognuno, nessuno escluso, fa la differenza e che, per riprendere la parole di Papa Francesco, 'nessuno si salva da solo'».
I video, realizzati da Pierfranco Verrua, hanno avuto una diffusione capillare attraverso la web-tv, i canali social istituzionali degli enti promotori, le testate giornalistiche online locali, il nostro sito e i più informali gruppi WhatsApp, rivelandosi «uno strumento utile per molti cittadini stranieri non solo di Asti, ma di tutta la Provincia e altre parti d’Italia».
Migrantes: in distribuzione numero di gennaio della rivista “Migranti Press”
8 Gennaio 2021 - Roma - Si apre con un editoriale del direttore dell’organismo pastorale della CEI, don Giovanni De Robertis, l’ultimo numero della rivista mensile della Fondazione Migrantes, “Migranti Press”, in distribuzione in questi giorni.
"La pandemia e la mobilità umana": questo il titolo dell’articolo che si sofferma su mesi appena trascorsi segnati dalla crisi sanitaria causata dalla pandemia Covid-19 ma anche da tante altre situazioni difficili, che hanno continuato a consumarsi pur rimanendo invisibili. «La pandemia che stiamo vivendo ha limitato i movimenti di tutti, ma soprattutto ha segnato il cammino dei migranti: chi vive in un paese diverso dal proprio da mesi e mesi non può – salvo eccezioni - rivedere i familiari, nemmeno in caso di gravi malattie». La Fondazione Migrantes ha cercato in ogni modo di rimanere vicina e accompagnare alcune fra le categorie più colpite da questa crisi, peraltro già in condizioni economiche precarie a causa della povertà e della mancanza di lavoro. Non solo migranti e rifugiati, ma, colf, Rom, lunaparkisti e circensi.
Nel numero un approfondimento anche sul Rapporto Asilo della Fondazione Migrantes presentato a dicembre dal titolo "Costretti a fuggire...ancora respinti". E poi un articolo sulla creazione a cardinale di Paolo Lojudice, vescovo delegato Migrantes della Conferenza Episcopale Toscana e segretario della Commissione CEI per le Migrazioni, un bilancio della campagna Ce "Liberi di partire, liberi di restare" e anche alcune esperienze di pastorale in questo tempo di coronavirus tra gli italiani che vivono all'estero e tra i Rom in Europa. E poi un articolo sui "ritrattisti di Maria, cioè i Madonnari. E ancora un inserto con una Scheda sul Tempo di Natale dal titolo "La mia parrocchia: famiglia di famiglie senza frontiere".
Madonnari: conclusa la V edizione del Concorso “Città di Taurianova”
Migrantes Trani-Barletta-Bisceglie: esperienze a margine del Sars-Cov-19 a fianco del circo
Migrantes Brescia: sostegno al circo dei Fratelli Grioni anche con spettacolo online
Brescia - Un’ora di circo online. La proposta arriva da Calcinato e precisamente dal Circo Grioni che in questi mesi sta cercando il modo di reggere all’urto della pandemia. Quest’anno, per evidenti motivi, non è possibile assistere agli spettacoli dal vivo, ma sul divano di casa si potranno trascorrere 60 minuti tra divertimento e stupore per la bravura degli artisti. Non mancheranno le più belle attrazioni: giocolieri, lanciatori di coltelli, maghi illusionisti e la sfilata degli animali della fattoria…
Giorni, anzi anni, di allenamento per esprimere questa forma d’arte viaggiante che è stata codificata alla fine del Settecento. In questo caso parliamo di un’impresa familiare che coinvolge 18 professionisti (attualmente sono 13 perché in cinque hanno raggiunto le loro famiglie) e poggia sulle spalle del direttore artistico Marco Grioni, 39 anni. Figlio di Roberto, un docente di biologia e agente per il settore circense, Marco è sposato con quattro bambini. Il Circo fratelli Grioni ha tra i suoi protagonisti proprio i più piccoli del nucleo familiare: Matteo, 11 anni, clown e acrobata; Luca, 13, recordman nazionale di equilibrista su rullo oscillante (a gennaio lo vedremo anche a Italia’s got talent); Ylenia, 8 anni, più giovane equilibrista sul globo (la palla gigante) e, infine, Giada, quattro anni, truccata da clown. Matteo e Luca si sono formati all’Accademia del circo della famiglia Togni. L’idea dello streaming permetterà, si spera, di coprire almeno le spese per il riscaldamento. Difficile resistere quando lo Stato si dimentica di te. “Non è arrivato un centesimo – confida Marco –. Tranne qualche privato e la Caritas che ogni mercoledì ci consegna le derrate alimentari, non abbiamo ricevuto nulla. I costi da sostenere sono molteplici, 30 volte superiori a quelli, per intendersi, di un cinema. Poi abbiamo gli animali (cammelli, lama, pony, caprette…) da mantenere”. Gli animali diventano spesso anche fattoria didattica a cielo aperto lungo la provincia. Si ritrovano per la prima volta senza pubblico. Nella provincia bresciana, riferisce il settimanale della diocesi "La Voce del Popolo", era in programma un fitto tour che, partendo da Calcinato, doveva toccare le città di Montichiari e Botticino prima di concludere a Concesio. Dal 26 ottobre il tendone giallo e rosso di via XX Settembre è montato (il divieto è arrivato all’ultimo minuto la sera del 25). Se fiocca, come è successo nei giorni scorsi, serve anche il riscaldamento per evitare il crollo sotto il peso della neve. L'ufficio Migrantes diocesano li sta aiutando - dice il direttore don Roberto Ferranti - a far conoscere i tre spettacoli in streaming che andranno in onda oggi, 30 dicembre 1 e 3 gennaio alle 16.30. Per prenotare il biglietto, si può contattare il numero 351539476 o consultare la pagina Facebook CIRCO GRIONI. Il costo è di 10 euro a dispositivo . Si può pagare con PayPal o con l’Iban, mentre per gli abitanti di Calcinato è aperta la biglietteria. Nella causale bisogna indicare la data prescelta e l’email: viene generato il contatto e un’ora prima della diretta viene spedito il link. Non ci sono, quindi, applicazioni da scaricare. Anche l’Ufficio Migrantes ha rilanciato sui propri canali social l’iniziativa. Ci sono posti di lavoro da salvaguardare, una cultura da tramandare e attrazioni da ammirare, dice don Ferranti.Ascoli Piceno: aiuto al circo nel segno della reciprocità
A Taurianova non si ferma l’arte dei madonnari
Migrantes Massa Carrara-Pontremoli: il sostegno allo spettacolo viaggiante in tempo di pandemia
Il neo cardinale Lojudice vicino al mondo dello spettacolo viaggiante
Covid 19: testimonianze di alcuni operatori dello Spettacolo Viaggiante
La forza della collaborazione: un’alleanza per salvare un circo
Spettacolo Viaggiante: la scomparsa di Mons. Giovanni Pistone
Festival del circo di Latina: un ringraziamento alla Fondazione Migrantes
Spettacolo viaggiante: le preoccupazioni dell’Anesv
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R.I.