Tag: Spettacolo Viaggiante

Migrantes Taranto: una Santa messa sotto lo chapiteau del circo Maya Orfei

10 Marzo 2022 -  Un momento emozionate è stato vissuto ieri mattina da tutti i componenti del circo Maya Orfei Madagascar che dal 25 febbraio ha montato il grande chapiteaux in viale Unicef a Taranto. Il grande tendone ha ospitato alle 10,30 la Santa Messa celebrata da mons. Gino Romanazzi, assieme a don Massimo Caramia e don Ezio Succa che si sono messi a disposizione per il Sacramento della Riconciliazione. “Ospitare la Santa Messa all’interno del circo per noi è sempre un momento raro, quindi è stato davvero un incontro bellissimo in questo periodo, molto brutto, che stiamo vivendo in tutto il mondo”. Con queste parole ha detto il responsabile del circo al termine della celebrazione per l’attenzione e l’aiuto ricevuto. La carovana circense, che sosterà nella città pugliese fino al 13 marzo, a causa del blocco imposto per l’epidemia da Covid era rimasta ferma per lungo tempo senza poter lavorare, con conseguenze disastrose dal punto di vista economico per tutti gli addetti. L'Ufficio Migrantes di Taranto si è subito attivato dopo la richiesta di aiuto giunta dalle famiglie che compongono la carovana, con viveri, vestiario, il doposcuola per i bambini, attraverso il coinvolgimento di don Pino Calamo e tre parrocchie della città. Inoltre economicamente si è prodigata nella vendita dei biglietti, una sostanziosa offerta è giunta anche dall’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro. Per tutti questi gesti di solidarietà ricevuti, al termine della Santa Messa è stata consegnata una targa di riconoscimento alla responsabile dell’Ufficio Pastorale dei Migranti dell’Arcidiocesi di Taranto Marisa Metrangolo. “Abbiamo pensato per ricordare questo momento un piccolo omaggio a Migrantes Taranto da parte di tutte le maestranze e gli operai e la direzione del circo Maya Orfei, che sia un momento che magari nel nostro ritorno a Taranto possiamo ripetere. Grazie”. Dopo Taranto il circo farà tappa a Barletta dal 18 al 27 marzo, a Bari dal 1 aprile al 1 maggio e a Monopoli dal 6 al 15 maggio. E’ un legame consolidato oramai da anni quello delle famiglie che compongono il circo Maya Orfei Madagascar con il territorio pugliese. (Nicoletta Di Benedetto)   Nicoletta Di Benedetto

Papa Francesco agli artisti del Rony Roller: la “bellezza porta a Dio”. Nei giorni scorsi sotto il tendone una celebrazione eucaristica

5 Gennaio 2022 -

Città del Vaticano - “Ringrazio tutti i ragazzi e le ragazze del Circo che hanno fatto questo spettacolo. È uno spettacolo che ci mette in contatto con la bellezza, e la bellezza si tira su sempre, la bellezza si fa andare oltre, la bellezza è una via per andare dal Signore. Grazie, grazie a voi per questo spettacolo". Così Papa Francesco ha voluto salutare gli artisti del Rony Roller Circus presenti questa mattina all'Udienza Generale. Un gruppo di artisti, al termine dell’udienza, si è esibito di fronte a Papa Francesco con vari numeri. Non è la prima volta che accade. "Saluto gli artisti del Rony Roller Circus - ha detto il Papa - e torno a ringraziare questa attività vostra che è curiosa. Dietro di questo che hanno dato, dietro questa bellezza, ci sono ore e ore di allenamento e di lavoro per finire a fare uno spettacolo così. Grazie, grazie…”.

Nei giorni scorsi sotto il tendone del circo una celebrazione eucaristica presieduta dal direttore Migrantes della diocesi di Roma e direttore regionale del Lazio, mons. Pierpaolo Felicolo e concelebrata da don Marco Yaroslav Sehemen e membro del Consiglio d'Amministrazione della Migrantes. Rony Roller ha anche voluto offrire, in questi giorni, uno spettacolo ad un gruppo di diversamente abili della Casa di Pulcinella nata a Roma nel quartiere di San Lorenzo con lo scopo di dare una risposta alla solitudine ed alla “invisibilità” delle persone con disabilità del quartiere.  (Raffaele Iaria)

Migrantes Modena: mons. Castellucci visita il circo Busnelli

4 Gennaio 2022 - Modena - L'arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Capri, mons. Erio Castellucci ha visitato, nei giorni scorsi, il Circo Busnelli Niuman, in questi giorni a Modena, per portare la sua benedizione a tutti gli artisti circensi. Ad accompagnarlo i direttori Migrantes delle due diocesi, Giorgio Bonini e Stefano Croci con alcuni operatori pastorali. Il Circo Busnelli - che resterà a Modena fino a domenica 9 gennaio - propone ai suoi spettatori produzioni sempre rinnovate, in un mix tra numeri di famiglia e una selezione di attrazioni che hanno girato tutta l’Europa. Una compagnia fresca e giovane per due ore di grande spettacolo per bambini e adulti.

Migrantes Roma: celebrazione sotto il tendone del Rony Roller

20 Dicembre 2021 - Roma - Una celebrazione eucaristica sotto il tendone  del circo Rony Roller a Roma. A presiederla il direttore Migrante della diocesi di Roma e direttore regionale del laio, mons. Pierpaolo Felicolo. A concelebrare don Marco Yaroslav Sehemen, coordinatore nazionale degli Ucraini in Italia. Rony Roller ha anche voluto offrire, in questi giorni, uno spettacolo ad un gruppo di diversamente abili della Casa di Pulcinella nata a Roma nel quartiere di San Lorenzo con lo scopo di dare una risposta alla solitudine ed alla “invisibilità” delle persone con disabilità del quartiere.  (R.I.)

Mons. Perego agli operatori dello spettacolo viaggiante: “testimoni del Vangelo in questo tempo che vede la Chiesa in cammino, in sinodo”

19 Novembre 2021 - Padova – Si conclude, questa mattina a Padova, il convegno nazionale Migrantes sulla pastorale per lo spettacolo viaggiante. Al centro il tema “la Chiesa tra i viaggianti. Ieri gli oltre 30 partecipanti provenienti da altrettante diocesi italiane hanno visitato Bergantino, la “città delle giostre” e incontrato i rappresentati delle istituzioni e i lavoratori delle diverse aziende del settore. “E’ una gioia incontrare voi, cari operatori e operatrici del mondo dello spettacolo viaggiante, soprattutto in questo luogo, Bergantino, dove si respira dappertutto, grazie alle numerose imprese di attrazioni, l’aria della gioia che portate nelle feste, nelle sagre, nei nostri paesi, ancora segnati dalla tristezza e dal lutto di una pandemia che non è ancora finita”, ha detto al termine della giornata mons. Gian Carlo Perego, presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes, durante la celebrazione eucaristica.  Una pandemia che ha – ha aggiunto – “limitato pesantemente le relazioni e che, per questo, ha segnato gravemente anche la vita e il lavoro di un mondo, come il vostro, che vede al centro l’incontro, le relazioni”. “Care sorelle, cari fratelli, riconosciamo il tempo presente come il tempo in cui Dio continua a visitarci e ci regala la strada della salvezza. Mettiamoci – ha detto ancora mons. Perego - in cammino con i nostri fratelli e sorelle del mondo dello spettacolo viaggiante, con lo stile del Buon samaritano”. E’ questa dedizione, questa prossimità, questa responsabilità, da sperimentare nei luoghi e con le persone e le famiglie del mondo dello spettacolo viaggiante, che “fa di noi i testimoni del Vangelo in questo tempo che vede la Chiesa in cammino, in sinodo”, ha quindi concluso il presule: “S. Giorgio, patrono di questa comunità di Bergantino, che ha saputo lottare con il male e vincerlo, ci aiuti nel cammino di ogni giorno, pieno di insidie, di compromessi, di omissioni, ma anche ricco delle gioie e delle speranze che il mondo dello spettacolo viaggiante, con semplicità e libertà, sanno regalare”.  

La Chiesa tra i viaggianti: da ieri il convegno nazionale a Padova

18 Novembre 2021 -

Padova - Una trentina di operatori impegnati nella pastorale dello Spettacolo Viaggiante, provenienti da ogni parte d’Italia, si ritroveranno questa mattina a Bergantino (RO), la “città delle giostre”, per una giornata “di ascolto e testimonianze” con il mondo delle giostre e del circo. L’iniziativa all’interno del convegno nazionale “La chiesa tra i viaggianti” – aperto ieri pomeriggio a Padova e promosso dalla Fondazione Migrantes - pensato soprattutto per chi inizia il suo servizio in questo mondo o semplicemente “nutre interesse per esso, come occasione per approfondirne la conoscenza”, ha detto il direttore generale dell’organismo pastorale, don Gianni De Robertis: l’emergenza legata al Covid-19 ha evidenziato, anche in questo settore “molti problemi e interrogativi nuovi; per fronteggiarli è ancora più necessario il confronto diretto delle varie esperienze”. Il loro lavoro – ha scritto in un messaggio il card. Peter K.A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale – «ci permette di riscoprire la spiritualità del settimo giorno perché circensi e lunaparkisti sono capaci di offrire a noi spettatori una sosta dal quotidiano che riposa il fisico, ma anche la mente e lo spirito, necessaria per ricaricarsi in un mondo che invece pretende di vivere incessantemente senza riposo». Gli «amici» dello spettacolo viaggiante – ha aggiunto il porporato -rappresentano «un’opportunità unica per ogni comunità cristiana che trovano sul loro cammino e il vostro compito è proprio costruire ponti tra queste due realtà». Il card. Turkson ringrazia «gli amici» per «farci comprendere la forza dell’annuncio», le mamme e le nonne che sono tra loro «catechiste coraggiose e instancabili» e esorta a «cercare sempre un contatto” al di là dello spettacolo per «diventare scambio fecondo di esperienze e fede» e poi la «condivisione della mensa eucaristica», sotto lo chapiteau o sulla pista dell’autoscontro. Ad aprire il convegno ieri il saluto del direttore della Migrantes, don De Robertis e una relazione sul tema affidata a don Mirko Dalla Torre della Consulta Migrantes per la pastorale dei fieranti e dei circensi. La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Luigi Bressan, delegato della conferenza episcopale Triveneta durante la quale ha evidenziato il bisogno di «sostenere la loro dimensione religiosa, ma anche le problematiche sociali». Oggi a Bergantino concluderà la giornata il Presidente della Fondazione Migrantes, l’arcivescovo Mons. Gian Carlo Perego mentre domani mattina a presiedere la liturgia conclusiva sarà Mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova. (Raffaele Iaria)

Card. Tukson: circensi e lunaparkisti sono capaci di offrire una sosta dal quotidiano

17 Novembre 2021 - Padova - Il lavoro degli operatori dello spettacolo viaggiante «ci permette  di riscoprire la spiritualità del settimo giorno perché circensi e lunaparkisti sono capaci di offrire a noi spettatori una sosta dal quotidiano che riposa il fisico, ma anche la mente e lo spirito, necessaria per ricaricarsi in un mondo che invece pretende di vivere incessantemente senza riposo». Lo ha scritto, in un messaggio, il card. Peter K.A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ai partecipanti al convegno nazionale della pastorale per lo spettacolo viaggiante che si è aperto oggi pomeriggio a Padova su iniziativa della Fondazione Migrantes. Per loro il lunapark e il circo sono «una famiglia allargata, complicata, ma solida e solidale, che lavora, suda e soffre all’unisono, per raccogliere insieme i frutti del suo lavoro, la soddisfazione dell’applauso, le risate dei bambini sulla giostra», ha scritto: gli «amici» dello spettacolo viaggiante rappresentano «un’opportunità unica per ogni comunità cristiana che trovano sul loro cammino e il vostro compito è proprio costruire ponti tra queste due realtà». Il card. Tukson ringrazia «gli amici» per «consentirci di riscoprire l’accoglienza nei loro confronti, in particolare in un tempo infrasettimanale, che per noi è quello della quotidianità ma che per loro è quello del riposo: in tal modo, ci aiutano a dare un senso diverso e più ricco anche al nostro tempo». E ancora grazie – scrive il card. Tukson - per «farci comprendere la forza dell’annuncio» e alla le mamme e le nonne che sono tra loro «catechiste coraggiose e instancabili» e l’esortazione a «cercare sempre un contatto» con le comunità che le ospitano, che vada al di là dello spettacolo per diventare scambio fecondo di esperienze e di fede». Il responsabile del Dicastero vaticano ricorda, in questo tempo di pandemia, come tanti di loro hanno accolto gratuitamente medici e infermieri presso le proprie giostre o hanno offerto spettacoli a famiglie in difficoltà. Lo stesso porporato ha accompagnato un circo all’ospedale pediatrico Gesù Bambino di Roma. E poi il suggerimento alla «condivisione della mensa eucaristica», sotto lo chapiteau o sulla pista dell’autoscontro «che ci fa riscoprire ancora di più ‘fratelli tutti’ perché figli e figlie dell’unico Padre celeste che ci accoglie nella gioia del suo amore senza fine, fino alla fine dell’eternità». Il convegno nazionale Migrantes sul tema “La Chiesa tra i viaggianti” si è aperto con il saluto del direttore generale della Fondazione  Migrantes, don Gianni De Robertis e una relazione sul tema affidata a don Mirko Dalla Torre della Consulta Migrantes per la pastorale dei fieranti e dei circensi. Domani la visita a Bergantino “la città delle giostre” e l’incontro con le istituzioni locali e i lavoratori per mettersi uno scambio di esperienze e testimonianze. (Raffaele Iaria)

Migrantes: da oggi a Padova il convegno su “La Chiesa tra i viaggianti”​

17 Novembre 2021 - Padova - La Fondazione Migrantes chiama a confronto gli operatori per la pastorale dello spettacolo viaggiante dopo un duro periodo vissuto a causa della pandemia. Da oggi – e fino al 19 - a Padova il convegno nazionale “La chiesa tra i viaggianti” pensato soprattutto per chi inizia il suo servizio in questo mondo o semplicemente “nutre interesse per esso, come occasione per approfondirne la conoscenza. Inoltre, chi lavora con la Gente del Viaggio, ha la necessità di condividere le proprie riflessioni anche con colleghi che operano in luoghi molto lontani: ciò è fondamentale, sia perché siamo in pochi, e se ci confrontiamo solo coi più vicini, potremmo essere costretti a un soliloquio, sia perché ci troviamo ad operare con persone mobili che vivono simultaneamente in contesti differenti, che è necessario confrontare criticamente”, spiega il direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis. L’emergenza legata al Covid-19 ha evidenziato, anche in questo settore, aggiunge don De Robertis, “molti problemi e interrogativi nuovi; per fronteggiarli è ancora più necessario il confronto diretto delle varie esperienze”. Al convegno sono previste varie presenze: mons. Luigi Bressan, Vescovo incaricato per la Migrantes del Triveneto che questa sera presiederà una liturgia eucaristica, don Mirko Dalla Torre della Consulta nazionale per la pastorale dei fieranti e dei circensi; mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Presidente della Fondazione Migrantes, Claudio Cipolla, vescovo di Padova. Il convegno prevede anche, per domani, una visita alla “città” delle giostre, Bergantino e alle sue aziende. Occasione per mettersi “in ascolto di alcune testimonianze di fieranti e circensi”. (Raffaele Iaria)

Rom e sinti: questa sera un film per raccontare oltre i pregiudizi

15 Novembre 2021 - Città del Vaticano – Un film per raccontare rom e sinti oltre i pregiudizi. Questa sera il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, in collaborazione con Aurora Vision e l’Associazione AIZO Rom e Sinti Onlus, presenta, presso la sala della Filmoteca vaticana a Palazzo San Carlo, il film “Portami a vedere la notte”, di Lia e Alberto Beltrami. La pellicola, un documentario di circa 50 minuti girato prevalentemente nei campi rom di Torino, racconta la vita di Carla Osella, della Compagnia di Sant’Orsola Figlie di Sant’Angela Merici, e fondatrice di AIZ O. “Portami a vedere la notte” è la storia di una quotidianità fatta ancora di discriminazioni e pregiudizi. Ma — si legge in un comunicato degli organizzatori dell’evento — è anche la storia di esperienze di vita positive di chi, uscito dai campi, ha potuto affermarsi come artista e imprenditore, superando gli steccati dell’ignoranza e della logica dello scarto. Alla presentazione interverranno il cardinale Peter Kodwo Appiak Turkson, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, Carla Osella, orsolina, e Lia Beltrami. Modera l’evento Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale dei media vaticani. “La pastorale per gli itineranti, le popolazioni rom e sinti, e quindi anche i nomadi, i giostrai, i lavoratori del circo — spiega il cardinale Turkson — è parte della missione del nostro Dicastero. Patrocinando questo film, che racconta con delicatezza storie di vita, una vita semplice pur nelle tante difficoltà e chiusure che ancora queste popolazioni devono subire, vogliamo dare voce ai tanti che nella Chiesa si spendono ogni giorno per gli ultimi, nelle periferie esistenziali. E Carla è una preziosa testimonianza in questo senso». Il docufilm è realizzato con il patrocinio del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e la collaborazione di Fondazione Migrantes e AIZO.  

Migrantes: presentato a mons. Cipolla il convegno nazionale sulla pastorale dello spettacolo viaggiante

12 Novembre 2021 - Padova - È stato presentato al vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla e al responsabile diocesano per la pastorale delle migrazioni, don Gianromano Gnesotto, il prossimo incontro Nazionale per Pastorale dello Spettacolo Viaggiate che si terrà a Padova dal 17 al 19 novembre p.v. Sotto le cupole della Basilica del Santo si incontreranno nella “Tre Giorni” gli operatori pastorali che operano nell’annunciare il Vangelo tra i circensi e lunaparkisti in tutta Italia. Giorni intensi di formazione e di riflessione, ma soprattutto di ascolto della Gente del Viaggio. Il saluto del direttore generale della Fondazione Migrantes don Giovanni De Robertis, e della responsabile del Vaticano per il settore pastorale dei fieranti e dei circensi, Alessandra Silvi, daranno inizio alla “Tre Giorni”. La proposta di riflessione di don Mirko Dalla Torre, membro della Consulta Nazionale della Pastorale dello Spettacolo Viaggiante sulla presenza della Chiesa nella vita dei fratelli del Circo e del Luna Park, sarà il tema della prima giornata e avvierà poi, i lavori di gruppo. L’Eucarestia presieduta da mons. Luigi Bressan, vescovo delegato per la Migrantesi Triveneta concluderà il pomeriggio di lavoro. Bergantino, il paese della giostra in provincia di Rovigo, nella giornata di giovedì 18 novembre, diventerà luogo di incontro e di testimonianza con il mondo delle giostre e del Circo. La Parrocchia di Bergantino accoglierà, per la celebrazione della S. Messa presieduta da mons. Gian Carlo Perego, vescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes i partecipanti provenienti da Padova. Nella giornata conclusiva del Convegno, sarà don Antonio Salone, della diocesi di Avezzano, ad aiutare gli operatori pastorali a riflettere sulle “Sagre e fiere parrocchiali, luoghi di accoglienza dei viaggianti”. “Il Mio augurio è quello che, questo incontro nazionale -come sottolinea don Giovanni De Robertis- possa portare frutti abbondanti a beneficio di chi lavora per portare gioia e festa a tutti noi”.