31 Marzo 2023 - Strasburgo - Undici “Ambasciatori dell'Istruzione inclusiva", provenienti da Albania, Bulgaria, Repubblica ceca, Ungheria, Portogallo, Romania, Repubblica slovacca e Regno Unito, si soino riuniti nei giorni scorsi per la prima volta per parlare di come promuovere un’istruzione inclusiva di qualità per i Rom e i Viaggianti nei loro rispettivi paesi nei prossimi mesi. Gli Ambasciatori, tra cui figurano attivisti per i diritti umani rom e non rom, ex studenti di scuole segregate e speciali, insegnati, dirigenti scolastici e giornalisti, hanno condiviso storie motivanti sull’istruzione inclusiva per il comune obiettivo di promuovere un’istruzione inclusiva di qualità per tutti i minori. La riunione che si è svolta a Strasburgo è stata l'occasione per aiutare a elaborare e a realizzare attività di comunicazione sul valore e sul vantaggio dell’istruzione inclusiva e della desegregazione scolastica. Gli Ambasciatori sosterranno inoltre gli insegnanti e le autorità scolastiche pertinenti al fine di migliorare i processi di apprendimento e governance per rispondere alle esigenze di tutti i minori, indipendentemente dalle loro differenze socio-economiche, etniche, linguistiche e di altra natura.
Questo progetto è condotto nel quadro del Progetto congiunto dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa, Scuole inclusive: fare la differenza per i bambini rom.
21 Febbraio 2023 - Roma - Un sito per il Comitato Cattolico Internazionale per gli Zingari (CCIT). Da qualche giorno, infatti, è attivo il sito www.ccitsiganes.org, organismo che raduna persone, Rom, Sinti, Camminanti e gadje, sacerdoti, religiosi, laici, di ogni cultura, lingua, religione, ideologia, che sono impegnati o che desiderano impegnarsi insieme, in un comune cammino umano ed evangelico a partire dalla vita degli zingari. Il sito è emanazione della rivista Nevi Yag che inizia la sua pubblicazione sul digitale e smette quella cartacea. “È stata una decisione frutto di un paziente scambio, di vari confronti”, tra i membri dell’equipe di Nevi Yag, ma anche con i partecipanti del CCIT. È stata anche “una scelta sofferta e un po' difficile, memori soprattutto del cammino di Nevi Yag, i suoi inizi e di come pian piano la rivista si è sviluppata, anche grazie ai suoi fondatori, che l’hanno sempre desiderata come un legame tra il cammino del CCIT e questo ‘mondo di mondi’, che sono le vite dei Sinti e Rom. Quindi una rivista sempre con le orecchie aperte, capace di raccontare lo Spirito che anima il CCIT e capace di dialogare con un mondo sempre in cambiamento, nel bene e nel male”. Sul sito è possibile anche leggere, in pdf, l’ultimo numero della rivista “Nevi Yag”.
14 Febbraio 2023 - Bruxelles - Il Consiglio d’Europa richiama l’Italia sulla tutela delle minoranze linguistiche “numericamente inferiori”. “Non è stato adottato alcun quadro legislativo nazionale specifico per la protezione di Rom e Sinti. L’Italia dovrebbe adottare tutte le misure necessarie”. È quanto emerge dal parere pubblicato dal Comitato consultivo sulla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali del Consiglio d’Europa. In Italia, “il ritratto negativo di Rom e Sinti rimane diffuso nella percezione generale, anche sui social media”. I diritti delle minoranze sono protetti e attuati in modo molto asimmetrico: la tutela delle minoranze linguistiche storiche “è ulteriormente rafforzata” in Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige. Anche “l’insegnamento nelle e delle lingue minoritarie è asimmetrico” nel Paese. “Occorre compiere degli sforzi per assicurare accesso continuo, nelle aree rurali o di montagna, all’insegnamento nelle lingue minoritarie”, si ribadisce. Inoltre, si invitano le autorità a “migliorare l’efficienza del meccanismo per il sostegno delle lingue e delle culture minoritarie attraverso, tra l’altro, l’adattamento della legislazione alle priorità delle minoranze linguistiche, comprese quelle numericamente inferiori, e la semplificazione delle procedure di concessione per accedere ai finanziamenti, rendendoli più sostenibili”. Infine, il parere chiede di prevedere i programmi Rai anche nelle lingue minoritarie e la rappresentanza delle comunità linguistiche negli organi di monitoraggio dei media.
27 Gennaio 2023 - Roma - La Giornata della memoria è “un appuntamento che impone a tutti non solo di ricordare la brutalità compiuta, ma di contrastare ogni forma di razzismo, antisemitismo e discriminazione” che “sono semi insidiosi, che riappaiono in maniera inquietante, che si nutrono di indifferenza e ignoranza, giustificano atteggiamenti e parole, sempre pericolose, come ad esempio il razzismo digitale”. Lo dichiara il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in occasione della Giornata della memoria. Per il cardinale, la ricorrenza del 27 gennaio “onora la memoria di quelle vittime, ci aiuta a capire il nostro passato (perché sono nostri fratelli e sorelle), a raccoglierne la dolorosa eredità consegnata perché ci rendiamo conto e non accada più”: “Non si deve trasmettere soltanto un’informazione ma occorre toccare il cuore. In un momento così difficile, pieno di inquietanti semi di violenza, confrontandoci con la terribile logica della guerra frutto sempre della crescita di inimicizia e disprezzo della vita, la memoria delle vittime deve imporci un nuovo impegno per costruire un mondo di pace”. Citando Etty Hillesum, il card. Zuppi conclude: “Fratelli tutti, la grande visione riproposta da Papa Francesco, è possibile a tutti e necessaria per tutti, consapevoli che non può essere solo un auspicio ma un impegno”.
(Foto Siciliani - Gennari/SIR)
19 Gennaio 2023 - Torino - Dal 23 gennaio (inaugurazione alle 18) al 3 febbraio presso il «beeozanam community hub» di via Foligno 14 a Torino sarà allestita la mostra fotografica «Parrajmos (divoramento) sul tema «Rom e Sinti il genocidio dimenticato». Ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. Per informazioni e prenotazioni visite guidate: 348.8257600.
19 Gennaio 2023 - Trieste - Ieri a Trieste, in piazza della Libertà, è stata posta la prima pietra di inciampo a un rom e sinto in Italia. È un fatto storico che si deve all’alleanza e alla collaborazione tra l’associazionismo dei giovani rom e giovani ebrei (UCRI Unione Comunità Romanès in Italia UGEI), dice Stefano Pasta in un post. La posa è avvenuta nel luogo in cui Romano Held suonava; oltre al rabbino di Trieste Alexander Meloni e a Gunter Denmig (l’artista inventore delle pietre di inciampo), i protagonisti sono stati i parenti e discendenti di Romano, oltre a diversi rappresentanti delle comunità rom e sinti. Romano Held era nato a San Pier d’Isonzo, il 21 gennaio 1927, da Alberto Held, un sinto italiano, e Maria Hudorovic, una romnì istriana. Gli Held sono una famiglia di musicisti che ha vissuto nella zona di Trieste fino a quando, negli anni Quaranta e in particolare dopo l’armistizio, si spostano sui monti sopra a Udine, nella zona di Fagagna, per sfuggire ai nazisti. Il 1 maggio 1944, Romano fu arrestato mentre si stava muovendo con la propria carovana, all’età di soli 17 anni, grazie alla delazione di un collaborazionista fascista. Come si legge nei documenti che con Luca Bravi "abbiamo ritrovato all’Archivio di Stato di Udine, in quanto ‘girovago’ - scrive Pasta - venne immediatamente condotto al carcere di Udine fino al 31 maggio 1944. Romano Held risulta sulla lista dei presenti sul convoglio partito da Trieste, il 31 maggio 1944, con destinazione Dachau (fermate intermedie a Udine e Gorizia)". Giunto al lager il 2 giugno 1944, registrato con la matricola 69525. Viene liberato dall’armata americana a Dachau nell’aprile del 1945. Tornato in Italia, a Trieste Romano riprende l’attività familiare di musicista nelle principali piazze della città, tra cui piazza della Libertà. Anche a causa delle pessime condizioni di salute patite nel lager, morì a Trieste nel 1948, a soli 21 anni. La posa della prima pietra di inciampo d’Italia a un rom e sinto è l’esito di "un percorso biennale. Sono molto contento di aver partecipato alle ricerche e al cammino per restituire una parte di memoria dimenticata, insieme a Luca Bravi, Simone Santoro, Gennaro Spinelli, Bernadette Fraioli".
9 Novembre 2022 - Napoli - Associazione 21 luglio, in partenariato con la Diocesi di Napoli e Comitato Campano Con i Rom, e con il patrocinio del Comune di Napoli, organizza l’evento “LabRom. Laboratori sulla questione rom in Italia”. LabRom, evento che si replica su scala nazionale in altre città metropolitane italiane, rappresenta uno spazio all’interno del quale amministrazioni pubblici e organizzazioni hanno la possibilità di far emergere bisogni, illustrare “buone pratiche”, confrontarsi sulle problematiche legate alla presenza di comunità rom in emergenza abitativa. All’evento parteciperanno, tra gli altri: il Vice-Sindaco e Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli Laura Lieto, l’Assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese, il referente sulla questione rom dell’Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni Razziali presso la Presidenza del Consiglio di Ministri, Roberto Bortone, il rappresentante di Associazione 21 luglio Carlo Stasolla, il rappresentante del Comitato Campano Con i Rom padre Alex Zanotelli.
L'evento si terrà venerdì 11 novembre alle ore 9,00 presso la Chiesa Santa Maria della Speranza dei Padri Gesuiti a Napoli (Via Arcangelo Ghisleri 5).
3 Ottobre 2022 - Roma – Una delegazione di operatori pastorali con i rom e i sinti provenienti da Alicante (Spagna), si sono incontrati questa mattina a Roma con una delegazione della Fondazione Migrantes guidata dal direttore generale, mons. Pierpaolo Felicolo e con Alessandra Silvi del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale.
Gli operatori spagnoli hanno illustrato le loro attività per aiutare nell’integrazione e inclusione il popolo gitano e hanno voluto ascoltare, dalla voce del direttore Migrantes, come la chiesa italiana lavora accanto a questa popolazione. E’ stata l’occasione – dice mons. Felicolo - per uno scambio di esperienze e di conoscenza per un maggior coordinamento su questa pastorale poco conosciuta ma molto importante che la Chiesa italiana ha affidato alla Migrantes.
Roma – “Costruiamo il futuro con i rom e sinti”: questo il tema del convegno di pastorale con i rom e sinti che si svolgerà – su iniziativa della Fondazione Migrantes – a Frascati da oggi a domenica 11 settembre.
L’incontro – che sarà aperto dal direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis – prevede testimonianze, momenti di confronto e di preghiera oltre che alcune relazioni sulla pastorale con i rom e sinti.
2 Settembre 2022 - Alghero - Si concluderà oggi con una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Alghero, Mauro Morfino e dalla presentazione del messaggio di papa Francesco per la prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato da parte del direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis, il corso di formazione “Costruire il futuro con…” promosso ad Alghero dalla Fondazione Migrantes e rivolto a tutti i direttori e collaboratori delle diocesi Italiane. Durante la settimana molti interventi e testimonianze. Tra queste quella dell'ex sindaco di Alghero, Mario Bruni, che ha portato l'esperienza della propria Amministrazione nell'inclusione di cittadini rom e sinti in città, nel superamento dei campi. Sullo stesso tema, Antonello Nuvole (collaboratore dell'ufficio Migrantes di Cagliari) ha presentato il libro "Il cammino dei rom in Sardegna", da lui scritto. «Bisogna conoscere il popolo Rom per potergli offrire la possibilità di integrarsi nella vita sociale delle nostre città. Conoscere più da vicino dal punto di vista sociale, culturale, artistico e religioso il popolo Rom e Sinto che vive in Sardegna», ha detto.