Tag: Festa dei Popoli

5 ottobre: a Roma la “Festa dei popoli” con i pellegrini del Giubileo dei migranti e del mondo missionario

29 Settembre 2025 - Il Giubileo dei migranti e del mondo missionario porta a Roma tanti pellegrini, ma anche un’evento di festa per tutta la città. Il 5 ottobre, a partire dalle ore 14.30 sino alle ore 19.00, presso i Giardini di Castel Sant’Angelo più di 20 gruppi etnici proporranno momenti di musica, danza, canto. Alle performance artistiche si alterneranno testimonianze da diversi Paesi del mondo. Una festa organizzata dal Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano Integrale e dall’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma, con il sostegno e la collaborazione della Fondazione Migrantes e di tante realtà del mondo della pastorale dei migranti e del mondo missionario. "Un evento di gioia condivisa e di conoscenza reciproca al quale siete caldamente invitati - ha scritto in una lettera alla diocesi di Roma, il cardinale vicario Reina -. Una Festa dei Popoli a cui non mancare, insieme alle Vostre Comunità!". Tra gli eventi giubilari collegati da segnalare “COME PONTI SUL MONDO. Scelte di vita, racconti di missione”, una mostra immersiva realizzata da Fondazione Migrantes e Museo dell'emigrazione italiana (Mei) per rendere omaggio ai tanti missionari e alle tante missionarie che hanno scelto di essere accanto e di accompagnare gli emigranti italiani nel mondo. La voce narrante è di Massimo Wertmuller. L’inaugurazione sarà giovedì 2 ottobre p.v. alle ore 11.00, a Roma, presso il Salone del Commendatore (Complesso di Santo Spirito in Sassia, Borgo Santo Spirito, 3). La mostra sarà visitabile dal 3 ottobre al 16 novembre – dalle ore 10 alle ore 18.   Festa dei Popoli Roma 2025

Il 28 settembre torna a Salerno la Festa dei popoli

19 Settembre 2025 - Il 24 settembre 2025, alle ore 10.30, presso la Sala Giunta del Comune di Salerno, si terrà la conferenza stampa di presentazione della XVI edizione della Festa dei Popoli, in programma domenica 28 settembre 2025 al Parco Urbano dell’Irno, a partire dalle ore 16.00. Interverrà anche il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo. L’evento, ormai appuntamento consolidato nel panorama culturale cittadino, rappresenta un’occasione unica di incontro, dialogo e condivisione tra comunità provenienti da tutto il mondo che vivono a Salerno e in Campania. Il tema di quest’anno, “Un viaggio di mille miglia”, vuole raccontare le storie di libertà, speranza, amicizia, studio, lavoro, fede e amore che attraversano i percorsi migratori e che trovano nella Festa dei Popoli uno spazio di espressione autentica. La manifestazione sarà caratterizzata da stand delle comunità etniche partecipanti, spettacoli, testimonianze e attività culturali che daranno voce e colore alla ricchezza delle diverse tradizioni presenti sul nostro territorio. Festa dei popoli Salerno 2025

4-5 ottobre, il programma del Giubileo dei migranti: la messa con papa Leone e la Festa dei popoli

8 Settembre 2025 - Si terrà il 4 e 5 ottobre 2025 il Giubileo dei Migranti, celebrato insieme al Giubileo del Mondo Missionario, ed eccezionalmente concomitante con la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Due giorni di incontri, festa e spiritualità, anche alla presenza del Santo Padre. Il programma: Sabato 4 ottobre:
  • ore 10: Udienza generale con papa Leone XIV in Piazza San Pietro.
  • ore 14 - 17: pellegrinaggio alla Porta Santa con la possibilità di ricevere il Sacramento della Riconciliazione.
Domenica 5 ottobre:
  • ore 10: Santa Messa con papa Leone XIV in Piazza San Pietro.
  • ore 15 - 19: Festa dei Popoli “Migranti e Missionari di speranza tra le genti”. Un pomeriggio di condivisione, testimonianze e spettacoli con migranti, missionari e artisti e provenienti da tutto il mondo. (Giardini di Castel S. Angelo. Ingresso gratuito aperto a tutti).

❗ Sono ancora aperte le iscrizioni al Giubileo 👉 sul sito ufficiale. ❗

“In un mondo oscurato da guerre e ingiustizie, anche lì dove tutto sembra perduto, i migranti e i rifugiati si ergono a messaggeri di speranza. Il loro coraggio e la loro tenacia è testimonianza eroica di una fede che vede oltre quello che i nostri occhi possono vedere”. (Leone XIV)

✅ Leggi il Messaggio del papa per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2025.

✅ Guarda il manifesto per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2025.

 

La Festa dei Popoli a Gorizia: “Costruire integrazione, promuovere pace”

5 Giugno 2025 - Ritorna la Festa dei Popoli della diocesi di Gorizia, che vuole essere appunto festa di tutte le genti, dello stare insieme, della conoscenza e della condivisione. Giunta alla 19ma edizione, la Festa – presentata da don Valter Milocco, incaricato diocesano per Fondazione Migrantes – sarà ospitata dal 20 al 21 giugno per il secondo anno dalla Parrocchia di Staranzano, ma avrà carattere itinerante. Infatti, in collaborazione con le parrocchie delle Unità Pastorali del mandamento, i giorni che precederanno la celebrazione vera e propria della Festa saranno caratterizzati dai “Dialoghi prima della Festa”, occasioni di dibattito, confronto e approfondimento. A partire dal tema principale proposto, “Costruire integrazione, promuovere pace”, si dialogherà il 6 e il 13 giugno a Monfalcone, il 14 giugno a Ronchi dei Legionari e il 16 giugno a San Canzian d’Isonzo. Le riflessioni, gli interrogativi, le opinioni maturate in questi incontri verranno riportate nel dibattito finale a Staranzano venerdì 20 giugno alle 19.30 dal titolo “Percorsi per costruire integrazione, promuovere pace”. Presenti il giornalista Salvatore Ferrara de Il Goriziano e mons. Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes, moderati dalla giornalista Gioia Meloni.  Invitati anche i sindaci dei principali comuni interessati – Monfalcone, Staranzano, San Canzian d’Isonzo e Ronchi dei Legionari – e i rappresentanti dei gruppi etnici presenti nel territorio. Sempre il 20 giugno “Comincia la festa” alle ore 21 con una “serata pizza” presso l’oratorio Stalle Rosse a Staranzano. Il giorno successivo, sabato 21, alle 16.30 si snoderà lungo le vie della cittadina la “Passeggiata per la pace”, che si concluderà alle 18 con la Santa messa multilingue presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Per concludere l’edizione, il tradizionale momento di condivisione con “Incontrare gli altri: degustazione di piatti multietnici e spettacoli folcloristici”, ospitato presso l’Oratorio dalle 19.30.

(Fonte: Arcidiocesi di Gorizia)

Festa dei Popoli a Rieti

10 Giugno 2025 - L’edizione 2025 della Giornata Mondiale del Rifugiato - che si celebra in tutto il mondo il 20 giugno -, a Rieti comincia prima, arricchendosi di incontri, suoni e sapori dal mondo. Domenica 15 giugno, dalle 10 alle 20, via Terenzio Varrone ospiterà, infatti, la Festa dei Popoli, una giornata di festa e condivisione animata da stand di artigiani e artisti internazionali. Nel corso della giornata saranno attivi laboratori gratuiti e aperti a tutti: pittura con Maria Rita Rossi, Silvia Ridolfi e Letizia Del Monte; costruzione di aquiloni a cura dei beneficiari del progetto SAI; danze africane guidate dall’associazione Rieti Respira Africa. In programma anche uno spettacolo di teatro-danza curato da Giorgia Rubera e un’esibizione di danze popolari del Sud Italia con Alfio Longo. L’associazione Arabi Insieme offrirà ai partecipanti il tradizionale tè marocchino. Il programma proseguirà giovedì 20 giugno al Cinema Moderno con la proiezione gratuita del film No Other Land, vincitore dell’Oscar 2025 come Miglior Documentario. Sono previsti due spettacoli: alle ore 17 e alle 19.30. La Giornata Mondiale del Rifugiato di Rieti è promossa da Arci Rieti APS e Il Samaritano ODV, enti gestori dei progetti SAI per adulti e minori stranieri non accompagnati del Comune di Rieti, con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali. Collabora all’organizzazione anche l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Rieti. «Si torna a parlare di accoglienza e integrazione attraverso il coinvolgimento dei popoli presenti a Rieti da ormai mezzo secolo, che hanno scelto la nostra città come casa e contribuiscono alla sua vita quotidiana», spiega Antonella Liorni, coordinatrice del progetto SAI adulti per Il Samaritano ODV. «Vogliamo immaginare una città in cui sia possibile incontrarsi e conoscersi al di là di stereotipi e pregiudizi, per costruire insieme spazi di confronto, collaborazione e resistenza, di cui oggi abbiamo tutti bisogno», dichiara Alessandra Foschini, presidente di Arci Rieti. «Vogliamo riportare l’attenzione sul valore della fratellanza – aggiunge Franca Palumbo dell’Ufficio Migrantes – ricordando che siamo tutti esseri umani, e per questo tutti fratelli». Festa dei popoli 2025 a Rieti

“Mediterraneo: sulle rotte della libertà e della fraternità”. La Festa dei Popoli a Fano

7 Giugno 2025 - 7 Giugno 2025 - Sabato 14 giugno presso la Tensostruttura di Lido a Fano (PU) è in programma la Festa dei Popoli 2025 , quest'anno guidata dal tema "Mediterraneo: sulle rotte della libertà e della fraternità" Una giornata di festa, incontro e condivisione tra culture, che prenderà il via dalle 15:30 con l'apertura di stand etnici, laboratori creativi, sport, musica, danze e cucina dal mondo. Dopo i saluti istituzionali, alle ore 18 è prevista la proiezione del film Una strada a doppio senso - Storie di Migrazione tra Italia e Tunisia di Salah Methnani. A seguire, intervengono:
  • Salah Methnani, giornalista Rai.
  • Candela Coppanini, giornalista e testimone di Med25-La Bel Espoir.
  • Luca Casarini, autore de La cospirazione del bene.
Dalle 20.30 la chiusura della Festa con canti e danze delle comunità etniche. Festa dei Popoli Fano 2025

A Saluzzo il “Pellegrinaggio dei Popoli” di Piemonte e Valle d’Aosta

7 Giugno 2025 - Dopo l’edizione del 2024, che si è svolta ad Asti, anche quest’anno, domenica 15 giugno a Saluzzo, torna il “Pellegrinaggio dei Popoli”, giunto ormai alla sua decima edizione. Si tratta di un incontro annuale che, in una sede sempre diversa, raduna, in un momento di festa e di preghiera, pellegrini provenienti da diverse comunità etniche. È organizzato dal Coordinamento regionale Migrantes del Piemonte e della Valle d’Aosta, che è l’espressione locale della Fondazione Migrantes nazionale, l'organismo costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana per accompagnare e sostenere le Chiese particolari nella conoscenza, nell'opera di evangelizzazione e nella cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri. Tra i suoi scopi vi sono quelli di promuovere, nelle comunità cristiane, atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, anche per stimolare, nella società civile, la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, con l'attenzione alla tutela dei diritti della persona e della famiglia migrante e alla promozione della cittadinanza responsabile dei migranti stessi. Quest’anno il “Pellegrinaggio dei Popoli” sarà ospitato dalla Diocesi di Saluzzo e, nell’Anno Santo della Speranza, sarà anche l’occasione di celebrare insieme il “Giubileo regionale dei Migranti e delle Confraternite”, in quanto molte comunità, particolarmente quelle latino-americane, sono ricche di confraternite che affondano le loro radici in antiche e nuove tradizioni. Dopo le catechesi del mattino e il momento di festa che seguirà al pranzo condiviso, la giornata convergerà nel pellegrinaggio giubilare verso la Cattedrale di Saluzzo, chiesa giubilare della Diocesi. Il “Pellegrinaggio dei Popoli” non è dedicato ai soli stranieri, ma vuole rivolgersi a tutti i fedeli che desiderano condividere un importante momento di fraternità senza confini, per celebrare insieme il nostro essere tutti: “Popolo di Dio in cammino”. Da Torino sarà organizzato un pullman. Per informazioni e iscrizioni ci si può rivolgere alle diverse Cappellanie etniche o alla Pastorale Migranti: segreteria@upmtorino.it

(Stefano Passaggio)

Pellegrinaggio dei popoli Piemonte VDA

Domenica 8 giugno la Festa delle Genti a Milano: “Genti unite per la pace”

5 Giugno 2025 - Culture diverse che si incontrano e fanno festa nel segno dello Spirito. Questa l’essenza della Festa delle Genti, celebrata nella solennità di Pentecoste domenica 8 giugno, che vedrà radunarsi le comunità di cristiani cattolici migranti della Diocesi. Quest’anno il focus sarà sulla pace, come spiega don Alberto Vitali, responsabile diocesano della Pastorale dei Migranti: «La scelta del titolo, “Cristo nostra pace”, ci ha messo in sintonia ante litteram con il primo messaggio di papa Prevost, che si è presentato al mondo proprio invocando la pace per tutti. La pace è un tema cristiano maggiore, per noi cristiani è Cristo stesso».
Apertura e identità
Ma la pace è anche un’urgenza politica e sociale, precisa don Vitali: «Molte comunità che parteciperanno alla Festa sperimentano la guerra sulla propria pelle: penso alla comunità ucraina o alla comunità eritrea, anche se di quel conflitto si parla pochissimo». Sulla locandina dell’evento sono riportate parole dell’Arcivescovo, che sottolinea «l’importanza di resistere alla paura che genera divisioni e contrapposizioni». Don Vitali aggiunge: «Per una coincidenza l’8 giugno è anche la prima giornata in cui è possibile votare per i referendum, uno dei quali riguarda proprio la cittadinanza ai migranti. Al di là dell’aspetto tecnico su cui siamo chiamati ad esprimerci, votare in un senso o nell’altro dice molto sulla nostra mentalità e su quale tipo di società abbiamo in mente, aperta o, al contrario, chiusa e diffidente». E qui don Vitali ci ricorda che apertura non significa affatto appiattimento, né tantomeno perdita di identità: «A Pentecoste tutti hanno continuato a parlare la propria lingua, ma contemporaneamente hanno cominciato a capire le lingue di tutti gli altri».
San Siro “multietnico”
Ogni anno la Festa delle Genti tocca un luogo significativo della diocesi. Quest’anno sarà la parrocchia della Beata Vergine Addolorata in San Siro, «uno dei quartieri più multietnici in assoluto, con una fortissima presenza maghrebina. Il momento dell’accoglienza, alle 10, lo faremo in piazza Selinunte, una sorta di “villaggio” dove istintivamente si ritrovano tutti e dove anche la parrocchia ha organizzato varie iniziative, tra cui la festa di Natale». Alle 10.30 la Messa celebrata dall’arcivescovo Delpini, cui seguirà, alle 12.30, il pranzo: «Come tutti gli anni ci saranno i gazebo, dove ogni comunità porterà cibi tipici della propria cultura da condividere», spiega don Vitali. Nel pomeriggio la festa che, secondo don Vitali, «quest’anno si prevede abbastanza ricca, perché al di là dei migranti (l’anno scorso circa 4 mila), ci saranno anche abitanti di un quartiere molto popoloso». «Anche quest’anno abbiamo invitato a partecipare le realtà che lavorano con noi – aggiunge don Vitali -: il progetto “Camminando”, di accompagnamento sociale dalla parrocchia personale dei migranti, Santo Stefano a Milano; l’Agenzia scalabriniana per la cooperazione e lo sviluppo (Ascs) della parrocchia del Carmine; il Servizio accoglienza migranti (Sai) e il Servizio donne di Caritas; il settore migranti delle Acli provinciali di Milano; la ong Sole Terre. Ci sarà anche l’Ordine di Malta, che una domenica sì e una no viene a Santo Stefano con una clinica mobile per offrire prestazioni sanitarie specialistiche. A loro abbiamo affidato il servizio ambulanze per la giornata». (Stefania Cecchetti/Chiesa di Milano)

Per informazioni: Ufficio per la Pastorale dei Migranti – Piazza Fontana 2 – 20122 Milano Tel. 02 85 56 455/6 – migranti@diocesi.milano.it

Festa delle Genti Milano 2025

A Verona arriva la Festa dei Popoli

20 Maggio 2025 - Domenica 25 maggio a San Michele Extra, Villa Buri ospiterà la 34a edizione della Festa dei Popoli, organizzata da varie realtà diocesane, tra cui il Centro di Pastorale Immigrati, e dal Comune di Verona. Sarà una giornata ricca di colori e di condivisione, per costruire ponti in un mondo in cui molte popolazioni sono afflitte dalle ostilità delle guerre. L'evento verrà presentato alla stampa martedì 20 maggio alle ore 12.40 nella Sala Arazzi del Comune di Verona (Palazzo Barbieri, piazza Bra) con la partecipazione di don Giuseppe Mirandola (direttore del Centro di Pastorale Immigrati), Matteo Danese (direttore del Cestim), Mirabella Ezenwa per le nuove generazioni e Jean Pierre Piessou, per illustrare il programma e gli ospiti presenti alla Festa. Il programma vedrà l’esecuzione di spettacoli e laboratori di musiche e danze, la possibilità di scoprire la cucina dal mondo e vari manufatti di artigianato. In particolare, alle 12.30 la festa prenderà il via con l’apertura degli stand gastronomici, per poi proseguire alle 14.00 con l’inizio degli spettacoli e la sfilata delle bandiere. La chiusura è prevista alle 19.00. Per salvaguardare l’ambiente è richiesto uno sforzo a tutti i partecipanti, limitando il più possibile l’uso delle auto a favore di altri mezzi più ecologici. Per questo, sarà disponibile anche un servizio navetta attivo dalle 12.00 alle 19.30. La Festa dei Popoli coinvolgerà anche altri luoghi della Provincia con altri due appuntamenti: il 10 maggio a Cadidavid e il 20-21 giugno a Ronco all’Adige. Per maggiori informazioni, scaricare il programma completo o contattare segreteria.migrantes@diocesivr.it, 0458004247.

(Fonte: Diocesi di Verona)

Roma, la Festa dei popoli in ogni prefettura

23 Ottobre 2024 - Da Centocelle al Nuovo Salario, da Monteverde al Tuscolano. Ogni quartiere della città, con le diverse prefetture nelle quali sono raggruppate le parrocchie della diocesi di Roma, avrà la sua Festa dei Popoli, nel prossimo fine settimana. Ciascuna comunità etnica fa festa con la propria comunità parrocchiale. Uno stand della Festa dei Popoli degli scorsi anni. In concreto, infatti, nei giorni 26 e 27 ottobre, una parrocchia per ogni prefettura ospiterà l’iniziativa. «Nell’organizzazione pratica sono state seguite e supportate dall’équipe pastorale Migrantes – spiega don Pietro Guerini, direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi -. Ciascuna presenterà dinamiche diverse, ma tutte saranno accomunate dalla presenza di una celebrazione eucaristica multiculturale, quindi con l’apporto di diverse lingue nelle letture o nei canti. In quasi tutte le Feste dei Popoli sono inoltre previsti dei momenti di condivisione e convivialità, come un aperitivo o una cena multietnica».

Fonte: RomaSette.it

Migrantes Fano: sabato torna la Festa dei Popoli

6 Giugno 2023 -
Fano - Sabato 10 giugno a Fano, nella Tensostruttura Lido, si svolgerà la terza edizione della Festa dei Popoli, una manifestazione promossa dall’Ufficio Migrantes della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola con la collaborazione della Caritas diocesana, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Fano (Assessorato alle Pari Opportunità e Assessorato al Welfare di Comunità) e del Consiglio – Assemblea legislativa delle Marche e il contributo di numerose associazioni e comunità etniche del territorio. Il tema della Festa è stato introdotto  giovedì 25 maggio presso il Cinema Masetti a Fano con la proiezione del docufilm “Tam Tam Basket” e con il  dibattito alla presenza del coach Massimo Antonelli (ex giocatore della Nazionale Italiana di basket nel 1975), ideatore del progetto e allenatore della squadra Tam Tam Basket di Castel Volturno (CE), formata da ragazzi figli di immigrati. Sabato mattina si svolgerà un torneo di calcetto, “Memorial Barbara Zenobi”, organizzato dal CSI e dall’associazione “Allarghiamo gli Orizzonti” presso i campi Mivida in  Sassonia di Fano. Nel pomeriggio inizieremo alle ore 16,00  con l’attività “Giochi dal Mondo” rivolta ai bambini e con l’apertura degli stands delle diverse comunità etniche con l’esposizione di tessuti e prodotti e con la proposta di diverse attività, per conoscere usanze e tradizioni provenienti dalle varie culture. Seguirà alle ore 17,30 la premiazione del torneo di calcetto. Successivamente, alle ore 18, dopo i saluti istituzionali, la dott.ssa Francesca Giglio ci presenterà il progetto “Radici in valigia” candidato per la Regione Marche al Progetto “Il turismo delle radici” promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e finanziato dall’Unione Europea. Alle 18.30 entreremo nel vivo del tema che è stato al centro della nostra riflessione in  questo anno “Seconde generazioni: quale futuro senza cittadinanza?”. Approfondiremo la situazione delle seconde generazioni, cioè dei figli degli immigrati nati in Italia, circa 800.000 persone, che non riescono ad ottenere la cittadinanza italiana. Per affrontare  l’argomento avremo con noi Mohamed Kenawi, il regista del docufilm “Tam Tam Basket”e Sonny Olumati, nato a Roma, figlio di genitori nigeriani e  membro del movimento “Italiani senza Cittadinanza”. Concluderà il Vescovo Armando. A seguire sarà possibile gustare le pietanze etniche e concluderemo con lo scambio di danze e canti realizzati dalle Comunità, che coinvolgeranno la partecipazione di tutti. La “Festa dei popoli” vuole contribuire a favorire una cultura dell’incontro attraverso la relazione, la conoscenza e lo scambio culturale, coinvolgendo i cittadini e le comunità etniche/linguistiche del nostro territorio, con particolare attenzione ai bambini e ai giovani, principali attori del fenomeno della integrazione interculturale, dell’accoglienza delle diversità di cui l’altro è portatore. Vuole, inoltre, favorire la presa di coscienza che il fenomeno migratorio costituisce un’opportunità di crescita interpersonale e per l’intera comunità civile e far sperimentare sempre più che la pace è possibile e, insieme, è un obiettivo realizzabile. Maggiori info nella locandina e nell’evento Facebook “Festa dei Popoli 2023 – Fano”. (don Alessandro Messina - Direttore Ufficio Migrantes Diocesano)

Migrantes Vicenza: domenica 11 giugno Festa dei Popoli

1 Giugno 2023 - Vicenza - Domenica 11 giugno festa dei Popli nella diocesi di Vicenza. Tema della festa, che si svolgerà a Bassano, sarà "Scalabrini padre dei migranti". Al centro della riflessione anche il tema dei diritti come evidenziato da papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato con l'attenzione al diritto a partire ma anche al diritto a restare. Il programma della Festa  prevede alle 10.30 la messa animata dalle comunità migranti, il pranzo comunitario e alle 14 musica, presentazioni e giochi vari. L'evento che coinvolge anche le comunità parrocchiali del bassanese, è promosso dall'Ufficio Migrantes della Diocesi di Vicenza, dal Centro Pastorale Scalabrini di Bassano, dai Laici Scalabriniani e dalle Comunità etniche del bassanese.

Migrantes Ferrara-Comacchio: celebrata la Festa dei Popoli

  9 Gennaio 2023 -|  Ferrara - La Messa dei Popoli – nel contesto della festa dell’Epifania – è uno degli appuntamenti più amati dalle comunità degli immigrati cattolici. Quest’anno a Ferrara è stata organizzata il 6 gennaio nella chiesa di Santo Stefano e, per la prima volta, a cura dell’Ufficio Diocesano Migrantes della diocesi di Ferrara-Comacchioche è uno spazio di dialogo tra diverse culture e tradizioni dei popoli, entra in contatto diretto e personale con la “mondialità” che è tra noi, promuove la cordiale convivenza e la reciproca integrazione. Il nostro Vicario Generale, Mons. Massimo Manservigi, ha celebrato assieme a numerosi confratelli concelebranti, ma ha dato anche un altro grande contributo aprendo le porte della chiesa di Santo Stefano. Successivamente, è stato anche possibile avere un piccolo momento conviviale, in cui si sono scambiati anche piatti delle diverse tradizioni delle comunità partecipanti. Una capillare divulgazione, anche a cura dei Cappellani confratelli che hanno invitato ed organizzato la partecipazione delle comunità linguistiche delle loro Parrocchie, ha stimolato la partecipazione gioiosa ed interessata di molte persone di ogni età e provenienti dalle Comunità francofona, inglese, latino- americana, ucraina, romena della nostra Arcidiocesi, oltre ai numerosi italiani. I canti, le letture e le preghiere sono stati celebrati nelle lingue italiano, francese, inglese, spagnolo, tagalog, polacco, lingala; tutti gli astanti hanno potuto ricevere il foglio della Santa Messa con la traduzione in italiano dei passaggi recitati o cantati in altre lingue. L’atmosfera è stata ulteriormente allietata dalle danze tipiche africane nella processione offertoriale, anche nel ricordo dell’offerta dei doni da parte dei Magi d’Oriente. Uno dei momenti più suggestivi, nella sua semplicità, è stata la recita del Padre Nostro, durante la quale ciascuno dei presenti ha utilizzato la propria lingua madre, mescolando le lingue nell’unica invocazione. Al proposito, è importante ricordare che La Chiesa riconosce grande importanza alla lingua materna dei migranti, attraverso la quale essi esprimono la mentalità, le forme di pensiero e di cultura ed i caratteri stessi della loro vita spirituale e delle tradizioni delle loro Chiese di origine. Lo spirito della Festa dei Popoli  si è quindi concretizzato nella rappresentazione di un momento importante per la città in tema di integrazione, multietnicità e intercultura e, sicuramente, è stato un fattore di coinvolgimento per l’intera cittadinanza ed anche un’ottima occasione di conoscenza reciproca e anche perché come detto il Vicario Generale nella sua omelia: “Veniamo tutti da lontano e tutti ci cerchiamo reciprocamente nel nome dello stesso Signore Gesù Cristo”. (don Rodrigue Akakpo - Direttore ufficio Migrantes Ferrara-Comacchio)

Migrantes Vicenza: domani festa dei Popoli con mons. Brugnotto

5 Gennaio 2023 -

Vicenza - Domani, venerdì 6 gennaio alle 10.30, in occasione della festa solenne dell’Epifania, la chiesa Cattedrale di Vicenza tornerà ad animarsi di colori, suoni e canti di ogni parte del mondo grazie alla Festa dei popoli organizzata dall’Ufficio diocesano Migrantes.La Messa presieduta per la prima volta dal vescovo, mons. Giuliano Brugnotto, sarà partecipata in particolare dai migranti cattolici residenti nel territorio della diocesi, che animeranno la celebrazione con canti e preghiere propri dei diversi Paesi di origine. Il tema della festa viene dal messaggio del Papa per la 108sma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato: Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati.  “La Festa dei Popoli di quest’anno – spiega padre Sérgio Durigon, responsabile Migrantes Vicenza – assume significati particolari. Si tratta infatti del primo incontro del Vescovo Giuliano con i migranti cattolici o ortodossi e i cappellani etnici della Diocesi di Vicenza. Il Vescovo li accoglie nella Chiesa Madre della Diocesi, i migranti a loro volta accolgono il vescovo Giuliano come il loro pastore”.I migranti cattolici dei centri pastorali della Diocesi si incontrano così con il Vescovo e tra di loro. Questo sta a significare che i migranti fanno parte dell’unica Chiesa che è in Vicenza.“Questo anno – continua padre Durigon – desideriamo sottolineare che venti cinque anni furono istituiti in Diocesi i primi Centri Pastorali per i migranti cattolici. Sarà un’occasione per riflettere sul significato della presenza dei centri pastorali, e sul cammino sinodale che siamo chiamati a fare insieme”.La celebrazione di quest’anno assume un significato particolare anche per la recente canonizzazione di San Giovanni Battista Scalabrini, Padre dei Migranti. Un rendimento di grazie dunque per il dono che Papa Francesco ha desiderato fare alla società e alla Chiesa, ma soprattutto ai migranti e rifugiati che affrontano tante difficoltà.“Vivere lontano da casa – conclude padre Sergio – è difficile, lo è ancora di più quando per motivi sanitari i funerali non possono essere celebrati secondo le usanze di ciascuna cultura. La pandemia ha bloccato molti, ha reso difficile la partecipazione ma soprattutto non ha consentito le espressioni umane e culturali nelle ricorrenze liturgiche: quest’anno desideriamo sia davvero una festa di gioia e di fraternità per tutti”.Nella Diocesi di Vicenza, sono 16 i Centri pastorali per migranti di fede cattolica: 7 a Vicenza (per filippini, ghanesi, nigeriani, romeni, srilankesi, latinoamericani e ucraini), 3 a Bassano del Grappa (per filippini, ghanesi, nigeriani, latinoamericani e ucraini), 2 a Schio (per ghanesi, nigeriani e romeni), 2 a Valdagno (ucraini e ghanesi) e poi uno ad Arzignano (per ghanesi), uno a Creazzo (per africani francofoni).Dopo la celebrazione in Cattedrale sarà aperta nel Palazzo delle Opere Sociali della diocesi una mostra intitolata Umanità InInterRotta affinché le storie, le voci, i sogni, i diritti calpestati quotidianamente lungo la Rotta Balcanica alle frontiere dell’Europa abbiano voce e vengano riletti attraverso i vostri occhi.  Sono racconti di viaggio con i migranti lungo la rotta balcanica di Barbara Beltramello, fotografa. Con un momento di convivialità tra i convenuti si concluderà infine la Festa dei Popoli 2023.

Migrantes Forlì-Bertinoro: domenica 8 gennaio 2023 celebrazione della festa dei Popoli

5 Gennaio 2023 - Forlì - Domenica 8 gennaio 2023, alle ore 11,00, presso la chiesa di S. Giovanni Battista in Coriano Forlì il Vescovo di Forlì-Bertinoro,   mons. Livio Corazza, presiederà l’Eucarestia, concelebrata dai sacerdoti che hanno il compito di seguire le comunità etniche presenti in diocesi. La S. Messa sarà animata da canti e letture delle Comunità di rito cattolico Ucraina, Romena, Filippina, Africana anglofona, Africana francofona  e Indiana del Kerala, in collaborazione con la Migrantes diocesana. Al termine della S. Messa le Comunità si ritroveranno nel vicino salone parrocchiale per un momento di festa e sottolineare come si può essere una unica grande Comunità dove le diversità sono ricchezza e dove si può stare bene insieme, ciascuno con la propria identità, spiega l'ufficio diocesano Migrantes.  Sono 15452 i cittadini stranieri residenti nel Comune di Forlì, pari al 13,2% di tutti i residenti. 3373 abitano in Centro Storico (28,5 % di tutti gli stranieri) e  appartengono a 87 diverse nazionalità. Provengono per lo più dall’Africa (41%), dall’Europa (29%) e dall’Asia (26%). Le Comunità maggiormente rappresentate, in ordine decrescente, sono quella rumena, cinese, marocchina, albanese, bengalese, tunisina, burkinabè, ucraina e nigeriana.

Migrantes Pinerolo: domani Messa dei Popoli in cattedrale

5 Gennaio 2023 - Pinerolo - All' Epifania, domani alle 18, nella cattedrale di San Donato a Pinerolo torna la tradizionale Festa dei Popoli con la celebrazione della messa presieduta dal vescovo mons. Derio Olivero con la partecipazione delle comunità straniere presenti in città. "Dopo la bella celebrazione di domenica scorsa, Festa della Pace, con la deposizione dei veli delle donne iraniane all' altare e la danza di giovane donne ora ci prepariamo alla Messa dei Popoli", spiega il vescovo.

Migrantes Alba: il 6 gennaio festa dei Popoli con mons. Brunetti

4 Gennaio 2023 - Alba -  Anche in questo 2023 da poco iniziato, si celebrerà la Festa dei popoli in cattedrale, ad Alba, con l' Eucaristia presieduta dal vescovo Marco Brunetti alle ore 10.30 di venerdì 6 gennaio. La Migrantes diocesana, l' Ufficio missionario, la Caritas e l' Ufficio ecumenico invitano tutti a partecipare. La giornata si svolgerà a vantaggio del popolo migrante, ossia di quei tanti nostri fratelli di etnia e di fede diversa, giunti anche da noi attirati dalla fama di un territorio con un benessere diffuso. Ma il segreto desiderio di questi amici è anche quello di poter comunicare la ricchezza delle loro proprie capacità, l' intelligenza e la volontà di voler crescere ed essere più consapevoli del fatto che soltanto nella comunione partecipata di idee e condivisione di progetti, può nascere una società nuova, ricca di fermenti, capace di guardare oltre, di guardare lontano per riuscire a superare in un lavoro condiviso finalmente tutti insieme - diffidenze e paure, incertezze e abbandoni. L'invito a trovarci puntuali in cattedrale per la Messa viene quindi rivolto a tutti, mentre fin dalla partenza, i promotori sollecitano alla consapevolezza che le grandi sfide si superano insieme o si subiscono. Di conseguenza, il proposito che accomuna tutti è quello di impegnarsi di più per riuscire ad acquisire fiducia verso un compito difficile come quello di lavorare per l' integrazione delle persone in mobilità nel vario itinerario che parte dal conoscere bene la nostra lingua per poter comunicare e relazionarsi, al fine di trovare un lavoro soddisfacente e poter riflettere sul senso da dare alla propria vita e a quella degli altri fino a poter desiderare di fare di ogni opportunità un bel dono al Signore sapendo che, in questo modo nulla andrà perduto e così procedere umilmente a vivere contenti imparando a riconoscere e ad apprezzare i doni di ciascuno e a condividerli sapientemente. L'auspicio dell' appuntamento ecclesiale è che la festa non si riduca a una quasi rassegnata e malinconica interferenza nella routine quotidiana ma che tutto abbia un risvolto concreto nel cuore dei migranti e nel nostro, incoraggi tutti a saper guardare e lavorare con impegno e con fede per desiderare veramente e concretamente ovunque la pace, comunicando nel nostro ambiente di vita, di lavoro, di preghiera. La pace si espande se ha il suo punto di inizio. (don Paolo Rocca - Direttore Migrantes Alba)

Migrantes Salerno-Campagna-Acerno: oggi la presentazione della Festa dei Popoli

28 Settembre 2022 - Salerno - Questa mattina alle 10,30 presso la sala della giunta del Comune di Salerno si terrà la presentazione della 𝐗𝐈𝐈𝐈 𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐏𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢 𝟐𝟎𝟐𝟐 che si terrà 𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞, 𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟔:𝟎𝟎 𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐧𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢𝐚. La manifestazione è promossa dalla diocesi 𝒅𝒊 𝑺𝒂𝒍𝒆𝒓𝒏𝒐 – 𝑪𝒂𝒎𝒑𝒂𝒈𝒏𝒂 – 𝑨𝒄𝒆𝒓𝒏𝒐, attraverso gli uffici diocesani Migrantes, Centro Missionario e Caritas, in collaborazione con i Missionari Saveriani, e patrocinata dal Comune di Salerno in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociale ed all’Istruzione, e che vede impegnati nell’organizzazione rappresentanti delle comunità straniere presenti nel territorio di Salerno e provincia: dall’Europa, 𝑮𝒆𝒐𝒓𝒈𝒊𝒂, 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂, 𝑷𝒐𝒍𝒐𝒏𝒊𝒂, 𝑹𝒐𝒎𝒂𝒏𝒊𝒂 𝒆 𝑼𝒄𝒓𝒂𝒊𝒏𝒂; dall’Africa, 𝑴𝒂𝒓𝒐𝒄𝒄𝒐, 𝑬𝒈𝒊𝒕𝒕𝒐, 𝑵𝒊𝒈𝒆𝒓𝒊𝒂, 𝑻𝒖𝒏𝒊𝒔𝒊𝒂, 𝑪𝒐𝒔𝒕𝒂 𝑫’𝑨𝒗𝒐𝒓𝒊𝒐, 𝑪𝒂𝒎𝒆𝒓𝒖𝒏; dall’Asia 𝑭𝒊𝒍𝒊𝒑𝒑𝒊𝒏𝒆, 𝑰𝒏𝒅𝒊𝒂, 𝑻𝒉𝒂𝒊𝒍𝒂𝒏𝒅𝒊𝒂, 𝑰𝒏𝒅𝒐𝒏𝒆𝒔𝒊𝒂; dall’America Latina, 𝑷𝒆𝒓𝒖̀, 𝑬𝒍 𝑺𝒂𝒍𝒗𝒂𝒅𝒐𝒓 𝒆 𝑽𝒆𝒏𝒆𝒛𝒖𝒆𝒍𝒂 𝒆 𝑩𝒓𝒂𝒔𝒊𝒍𝒆 tutte pronte a presentare le proprie tradizioni culturali.  

Migrantes Parma: Festa dei popoli, un laboratorio di fraternità

6 Giugno 2022 -

Parma - «Dietro i volti sconosciuti della gente che mi sfiora, quanta vita, (…) quanti mondi da scoprire ancora, splendidi universi accanto a me». Canta così il gruppo del Gen Verde in una delle loro canzoni più conosciute. Ed è proprio questo che abbiamo assaporato durante la Festa dei popoli celebrata nella casa madre dei Saveriani. Il tempo incerto ed il freddo inatteso non hanno spento l’entusiasmo e la voglia di ritrovarci in fraternità.

La giornata si è aperta con un saluto da parte del vescovo il quale, nel ringraziare per la presenza, ha manifestato il suo desiderio di incontrare tutte le singole comunità nella Visita pastorale per riprendere le tante attività sospese a causa della pandemia. Si è poi passati alle esibizioni delle diverse comunità che con le loro manifestazioni artistiche piene di gioia e colore hanno spezzato il grigio della giornata. È stato un momento bello, semplice e intenso in cui ogni comunità si è lasciata “contaminare” dalla musica e dai balli delle altre comunità. Alla festa ha partecipato il gruppo musicale “È più bello insieme” impegnato da alcuni anni in manifestazioni artistiche che hanno lo scopo di promuovere l’inclusione e l’incontro tra le culture presenti nella nostra città; il gruppo è composto da persone provenienti da diversi Paesi, dalla Colombia al Ruanda, passando per l’Indonesia e la Nigeria: un bel laboratorio di fraternità!

Verso mezzogiorno ci siamo avviati, preceduti dalla comunità filippina in processione con l’immagine della Madonna, verso il santuario san Guido Maria Conforti per il momento più importante della giornata: la celebrazione eucaristica. In un mosaico di lingue e di volti radunati nel nome di Gesù si è avverato ancora una volta il sogno audace del Conforti, fare del mondo una sola famiglia in Cristo. La Messa è stata presieduta da p. Alfredo Turco, superiore regionale dei Missionari Saveriani, il quale è stato accompagnato da diversi confratelli e da alcuni sacerdoti diocesani. Finita la Messa siamo tornati nei giardini della casa madre per condividere il pranzo.

Presto l’atmosfera si è impregnata di profumi e lingue da tutto il mondo: ogni comunità nel proprio banco aspettava con un sorriso chiunque volesse assaggiare il proprio cibo. Non era difficile iniziare il dialogo e così tra una chiacchiera e l’altra, ci si ritrovava a parlare con un eritreo, un albanese, un congolese, un messicano, un italiano, un filippino, un ucraino, un rumeno, senza nemmeno farci caso. Siamo tornati a casa arricchiti dai diversi incontri, con lo sguardo pieno di volti e sorrisi, e nel cuore la consapevolezza che la strada per costruire un mondo fraterno e in pace è questa: l’incontro e la conoscenza che ci spinge all’impegno per la giustizia. Questa citazione di p. Ermes Ronchi riassume il significato della giornata: «Una leggenda ebraica racconta che ogni uomo viene sulla terra con una piccola fiammella sulla fronte, una stella accesa che gli cammina davanti. Quando due uomini si incontrano, le loro due stelle si fondono e si ravvivano, come due ceppi sul focolare. L’incontro è riserva di luce. Quando invece un uomo per molto tempo è privo di incontri, la sua stella, quella che gli splende in fronte, piano piano si appanna, si fa smorta, fino a che si spegne. E va, senza più una stella che gli cammini avanti. La nostra luce vive di incontri». (Ufficio Migrantes Parma)

Migrantes Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino: il 4 e 5 giugno torna la Festa della Pace dei Popoli

27 Maggio 2022 - Siena - Dopo una pausa forzata di due anni a causa della pandemia, torna la "Festa della Pace dei Popoli” nella Diocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino. Appuntamento il 4 e 5 giugno ai giardini della Lizza a Siena. L’evento è promosso dall'Ufficio Migranets, Missionario e Ecumenismo e Dialogo Interreligioso. Sarà allestito un vero e proprio villaggio multietnico con gli stand tra gli altri del Bangladesh, dell’Ucraina, del Senegal, dell’Albania, dall’Afghanistan, dal Pakistan, del Perù, etc… L’apertura dell’iniziativa è prevista per sabato 4 giugno alle ore 16 con il focus su “Migrazioni oggi, aspetti sociologici-economici-politici”. Alle ore 17,30 le associazioni del terzo settore si presentano tra cui: Acli, Asgi, Caf, Caritas, Volontariato Vincenziano, Kirikuci, Arci, Misericordia, Refugees Welcome, coop Pangea, coop S. Caterina, Serpe Regolo, Migranti, S. Francesco, Corte dei Miracoli, Penny Wirton. Seguirà un’apericena etnica e lo spettacolo del gruppo “Guwayassa”. Domenica 5 giugno 2022 alle ore 16 si terrà un momento di preghiera interreligiosa per la pace a cui prenderanno parte l'arcivescovo,  il card. Paolo Lojudice, l’imam Izzedin Elzir e altri rappresentanti religiosi presenti sul territorio senese. Alle ore 17, 30 il momento di confronto e dibattito con diversi interventi di scrittori e persone impegnate nell’ambito delle migrazioni. “Il titolo della Festa – spiega Don Doriano Giorgio Carraro, direttore Migranes della diocesi – è un programma e motivo di riflessione, visti i contesti di guerra da cui siamo insidiati anche da vicino. Come Chiesa di Siena vogliamo promuovere, a partire dal nostro territorio, la fraternità universale, la convivenza sinfonica delle diversità etniche, culturali, religiose, la riconciliazione e la pace”. “Perché questo accada – aggiunge Don Carraro – c’è bisogno dell’ incontro con l’altro da noi. Questo altro da noi si chiama anche migrante, profugo”. “Come Ufficio Migrantes, per preparare la festa della Pace dei Popoli – sottolinea don Carraro – abbiamo voluto privilegiare quest’anno, in uno spirito 'sinodale' che ci fa ricercare e accogliere le risorse di bene al di fuori della Chiesa stessa, la collaborazione con la Corte dei Miracoli, luogo di incontro di tanti migranti”. “Vogliamo incontrare – continua Renato Rossi, responsabile dell'ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso – l’altro e altri da noi e lo facciamo in collaborazione con le Istituzioni civili e tutte le realtà associative ed anche con le altre confessioni religiose che si prodigano a “servire con il grembiule” migliaia di fratelli che bussano alle nostre porte, provenienti da situazioni di guerra, di ingiustizia, di persecuzione”.