Primo Piano

AGIA: aumentano Msna e calano leggermente tutori

1 Dicembre 2022 - Roma - Sono aumentati i minori stranieri non accompagnati presenti in Italia (+73%) e allo stesso tempo è rimasto pressoché costante, seppure lievemente diminuito (-0,35%), il numero dei tutori volontari iscritti negli elenchi dei tribunali per i minorenni. Il dato, riferito al 2021 in raffronto con l’anno precedente, emerge dal quarto Rapporto di monitoraggio sul sistema della tutela volontaria (1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021) pubblicato oggi dall'Autorità garante per l'Infanzia e l'Adoloscenza.
I minori stranieri non accompagnati censiti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali al 31 dicembre 2021 si attestano a 12.284 (erano 7.080 nel 2020): 9 su 10 sono maschi, in prevalenza diciasettenni (62,1%) e accolti per lo più nel sud e nelle isole (55,48%,). La Sicilia, da sola, ne accoglie il 28% (3.466).  Il numero totale dei tutori è 3.457 (nel 2020 3.469), che risultano residenti in prevalenza nelle circoscrizioni dei tribunali per i minorenni di Roma (439), Venezia (309), Milano (305), Torino (268) e Palermo (208). Nel resto della Sicilia i tutori sono 188 a Catania, 35 a Messina, 27 a Caltanissetta, per un totale su base regionale di 458. Prevalgono - tra i tutori italiani - il genere femminile (67%), il titolo di studio universitario (65,18%) e l’età tra 46 e 60 anni (41,70%). Da segnalare l’aumento dei tutori under 36, in particolare di quelli tra i 18 e i 24 anni che passa da zero all’11,55%. Nel corso dell’anno, dopo il calo legato alla pandemia del 2020, sono stati tenuti 13 corsi dai garanti regionali e delle province autonome.
Gli abbinamenti tutore-minore straniero accettati nel 2021 sono stati complessivamente 5.737. Ogni tutore, per legge, può essere abbinato al massimo a tre minorenni, “salvo che sussistano specifiche e rilevanti ragioni” come recita la legge. Le ragioni più frequenti per le quali i tutori volontari non hanno accettato le proposte di abbinamento sono: problemi di lavoro (il 73,31% dei tutori è occupato), motivi personali e/o di salute, mancanza di risorse personali, lontananza del domicilio del minore.  La maggior parte dei minori abbinati a un tutore è collocata in strutture di accoglienza, diminuisce lievemente la percentuale dei minorenni in affido familiare, che passa dal 3% all’1%.

Viminale: da inizio anno sbarcate 94.341 persone migranti sulle coste italiane

30 Novembre 2022 - Roma - Sono 94.341 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno. Il dato è stato diffuso dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina. Delle persone migranti sbarcati in Italia  20.020 sono di nazionalità egiziana (21%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Tunisia (17.443, 19%), Bangladesh (14.028, 15%), Siria (7.934, 9%), Afghanistan (6.809, 7%), Costa d’Avorio (4.794, 5%), Guinea (3.685, 4%), Pakistan (2.705, 3%), Iran (2.261, 2%), Eritrea (2.054, 2%) a cui si aggiungono 12.608 persone (13%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione. Per quanto riguarda la presenza di migranti in accoglienza, i dati parlano di 104.500 persone su tutto il territorio nazionale di cui 454 negli hot spot (361 in Sicilia e 93 in Puglia), 71.029 nei centri di accoglienza e 33.017 nei centri Sai. La Regione con la più alta percentuale di migranti accolti è la Lombardia (12%, in totale 12.124 persone), seguita da Emilia Romagna (10%), Lazio e Piemonte (9%), Sicilia (8%), Toscana e Campania (7%).

Spettacolo viaggiante: circensi oggi da papa Francesco con la Fondazione Migrantes

(Foto Vatican News-Sir) 30 Novembre 2022 - Città del Vaticano - Papa Francesco questa mattina ha salutato uno per uno gli artisti circensi  che si sono esibiti in piazza San Pietro durante l'Udienza generale del Mercoledì accompagnati da una delegazione della Fondazione Migrantes che per la Conferenza Episcopale Italiana segue la pastorale per lo Spettacolo Viaggiante. Il Papa si è molto divertito  ed ha applaudito gli artisti del circo 'The Black Blues Brothers' impegnato in un tour mondiale di oltre 800 date. Presentato due volte con grande successo al Festival Fringe di Edimburgo, una delle kermesse teatrali più importanti al mondo, il gruppo è stato scelto come miglior spettacolo di teatro fisico dal magazine Theatre Weekly. The Black Blues Brothers - un gruppo di cinque acrobati provenienti dal Kenya - avrebbe già conquistato oltre mezzo milione di spettatori nel mondo, tra i quali Papa Francesco, che si era personalmente congratulato con loro durante il Giubileo dello Spettacolo Popolare. (Raffaele Iaria)    

Ucraina: 4,75 milioni hanno chiesto la protezione internazionale

30 Novembre 2022 - Roma - Un drammatico esodo che si consuma parallelamente al protrarsi incessante del conflitto armato in Ucraina. Oltre 4,75 milioni di ucraini, secondo l' Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), si sono registrati per la Protezione temporanea o per simili programmi di protezione in Europa: un dato che non può passare inosservato, ancor più considerando che la devastazione delle infrastrutture in Ucraina e l' arrivo del freddo stanno spingendo nuovamente molti cittadini del Paese martoriato dalla guerra alla drammatica scelta di lasciare la propria abitazione. Nell' Unione europea, il maggior numero di rifugiati è stato registrato in Polonia, Germania e Repubblica Ceca. Ma sono più di 7,8 milioni i rifugiati ucraini registrati in Europa dall' inizio del conflitto. Alcuni di loro sono ritornati in patria, soprattutto nei mesi estivi. Oggi, tuttavia, le forniture energetiche a singhiozzo e le temperature in costante calo pongono a dura prova la resistenza dei cittadini ucraini. E in centinaia di migliaia lasciano le proprie città d' origine come sfollati interni, recandosi da parenti e amici o sfruttando i programmi governativi per l' accoglienza temporanea in altre località dell' Ucraina. È quanto sta accadendo in questi giorni a Kherson, la città del sud liberata dopo mesi di occupazione, dove la quotidianità è scandita dalle interruzioni nelle forniture energetiche e idriche, mentre scarseggiano anche i beni di prima necessità e i bombardamenti russi continuano a fare vittime.

Corridoi umanitari: oggi 114 in arrivo dalla Libia

30 Novembre 2022 -
Roma - Giungeranno oggi alle 15.30, all' aeroporto di Fiumicino (Roma), 114 rifugiati provenienti dalla Libia. Originari della Siria e di Paesi africani tra cui Eritrea, Sudan, Sud Sudan e Repubblica Democratica del Congo, 101 verranno ospitati nel Sistema di accoglienza nazionale e gli altri 13 da Comunità di Sant' Edigio, Federazione delle Chiese evangeliche italiane e Tavola Valdese. Saranno presenti, tra gli altri, Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno, un rappresentante della Farnesina, Chiara Cardoletti dell' UNHCR e Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant' Egidio.

Caporalato: 230mila irregolari

30 Novembre 2022 -

Roma - Nel 2021 sono stati circa 230mila i lavoratori irregolari nei campi, vittime di caporali e imprenditori. Tra loro ben 55mila donne. Questo esercito di sfruttati, immigrati e italiani, raggiunge oltre un quarto dell’intera forza lavoro in agricoltura. È lo scenario descritto dal VI Rapporto agromafie e caporalato dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil. Un mondo di nuovi schiavi fortemente radicato in Puglia, Sicilia, Campania, Calabria e Lazio, con tassi di oltre il 40%, ma ben presente anche nel Centro-Nord con percentuali tra il 20 e il 30 per cento. E infatti il Rapporto contiene approfondimenti territoriali in Friuli-Venezia Giulia, nel Veneto e il caso Italpizza. Un fenomeno «che si mostra in ulteriore crescita rispetto alle 180mila unità indicate nel rapporto precedente in base a una stima prudenziale » ha evidenziato in conferenza stampa Jean Renè Bilongo, presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto. L’appalto ed il sub appalto illecito, sapientemente orchestrati da “colletti bianchi” senza scrupoli, con girandole di pseudoimprese, spesso false cooperative, ma anche Srl farlocche quasi sempre intestate a compiacenti prestanomi, rappresentano l’evoluzione dell’intermediazione illecita di manodopera, che può essere definita «nuovo caporalato» o «caporalato industriale ». Un “modello” che non interessa solo le imprese dell’agroalimentare, ma che parte dai campi ed arriva fino agli ospedali, passando dai macelli. Ma l’estrema vulnerabilità dell’occupazione agricola è evidenziata anche dal numero di procedimenti e di inchieste avviate per motivi di sfruttamento lavorativo, così come censiti nel IV Rapporto Altro Diritto/ Flai-Cgil. Nel quinquennio 2017-2021, infatti, su un totale di 438 casi ben 212 (oltre il 48%) hanno riguardato il solo settore agricolo. Le inchieste sull’agricoltura sono prevalentemente incardinate presso le Procure del Sud ma cresce il Nord: nel 2017 su 14 procedimenti ben 12 riguardavano il Meridione, nel 2018 erano 23 su 43, nel 2019 si passati a 31 su 55, nel 2020 a 24 su 5, nel 2021 a 28 su 49. I numeri del Rapporto sono davvero da schiavismo del terzo millennio. Quasi due quinti delle ore effettivamente lavorate annualmente dai dipendenti agricoli sono irregolari, pari a oltre 300 milioni di ore sul totale di 820 milioni. Nel 2020 l’economia sommersa vale 157,4 miliardi di euro (9,5% del Pil) in calo di 26,5 miliardi rispetto all’anno precedente.

Nel comparto agricolo, si riscontra la tendenza a generare “lavoro povero” ove prevalgono individui, che pur avendo lavorato, mostrano redditi personali e familiari decisamente al di sotto dei valori medi. In particolare, in Italia circa 8,6 milioni di individui hanno un reddito disponibile familiare equivalente annuo inferiore alla metà del reddito mediano misurato su tutti i residenti (cioè inferiore a 8.300 euro). Lavoratori sempre più sfruttati e poveri e datori di lavoro sempre più spregiudicati. Un’evoluzione diventata un modello d’organizzazione del lavoro per imprese senza scrupoli che, pur di essere più competitive e di aumentare le proprie marginalità, calpestano contratti di lavoro, la dignità delle persone e leggi dello Stato. Il sistema degli appalti e dei sub appalti, infatti, consente di avvalersi di manodopera a costi bassissimi, in alcuni casi oltre il 40%, con improprie applicazioni contrattuali (logistica e multiservizi per lavorazioni del processo produttivo dell’industria alimentare), con orari e ritmi di lavoro pesantissimi, ma che genera anche imponenti evasioni da parte delle pseudoimprese appaltatrici che non saldano i propri debiti con lo Stato (Iva, Irap, contributi Inps) o con le banche (per gli anticipi fatture che non vengono negati quando c’è una facoltosa e sicura committenza).

Antonio Maria Mira - Avvenire

Oim: oltre 20 mila migranti riportati in Libia

29 Novembre 2022 - Tunisi - Sono 20.842 le persone intercettate e rimpatriate in Libia fino al 26 novembre 2022. Lo ha dichiarato l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in Libia su Twitter, precisando che tra queste sono 19.075 gli uomini, 1.089 le donne e 678 i bambini. 514 migranti sono morti e altri 865 scomparsi al largo delle coste libiche lungo la rotta del Mediterraneo centrale. Nel 2021, sempre secondo i dati dell'Oim, erano stati 32.425 i migranti riportati in Libia.

Migrant Fashion Concept 2022: da Progetto LaMIn una sfilata di moda come esempio di incontro e inclusione sociale 

29 Novembre 2022 - Messina - 18 abiti che hanno sfilato in passerella indossati da giovani italiane e rifugiate: è Migrant Fashion Concept, la sfilata organizzata dall’Associazione Progetto LaMIn 2022 - finanziato anche dalla Fondazione Migrantes - che si è svolta nei giorni scorsi  a Messina, presso Santa Maria Alemanna. Un momento per presentare gli abiti creati nel corso dei laboratori di sartoria di Messina e Roma rivolti a sarti e aspiranti sarti rifugiati e richiedenti asilo. Un pomeriggio dedicato alla bellezza che nasce dall’incontro e dall’unione di competenze, ambizioni e colori. Oltre le etichette burocratiche, mettendo al primo posto le persone. E sono state appunto incontro, comunità, desideri e competenze le parole chiave che hanno guidato questo pomeriggio, aperto dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Messina - Alessandra Calafiore - che ha sottolineato il valore di progetti che creano una rete di supporto in città offrendo opportunità molteplici per i percorsi di integrazione.  «Per una persona avere la possibilità di esprimersi è una grande risorsa. Il ruolo della nostra società è quello di creare occasioni di incontro e di mettere in atto la strategia dell’ascolto. Solo così è possibile costruire percorsi di integrazione» - ha spiegato Valentina Brinis, Advocacy officer Open Arms Italia. Con Santino Tornesi, Direttore ufficio Migrantes Messina e direttore regionale Migrantes per la Conferenza Episcopale Siciliana, ci si è invece soffermati nel sottolineare come si creano e mantengono vive comunità inclusive: «Nella costruzione della Città e della cittadinanza, dell'inclusione e integrazione, nella ricerca del bene comune, oggi siamo chiamati a evitare alcuni rischi e a promuovere nuove prassi che mettano al centro le relazioni e i diritti delle persone». «Le persone non sono contenitori da riempiere, arrivano con un bagaglio di esperienze e competenze da condividere». E' questo lo spunto emerso nel confronto con Alessandra Romano, Community-based Protection Associate di UNHCR Italia. «Riuscire a fare emergere le loro abilità ma anche le passioni e i desideri è lo sforzo che dobbiamo fare in tutte le fasi, dall'accoglienza, all'inclusione dei rifugiati  nei processi di consultazione.Questo passa anche attraverso la mediazione linguistico-culturale qualificata che non è una semplice traduzione di parole, al supporto psico-sociale, legale, nell'insegnamento della lingua italiana e nel supporto nell'accesso ai servizi e alle reti sui territori». L’altro elemento essenziale per l’autodeterminazione è il lavoro, fronte di impegno nel trovare realtà che siano in grado di accogliere anche le esigenze della persona: «+Il lavoro è dignità ed identità. Il processo di inclusione e supporto sociale, formazione ed inserimento lavorativo monitorato si propone come modello virtuoso per un processo di integrazione, autonomia ed empowerment» - hanno spiegato Elisa Vergnani e Valentina Ferrari di Intersos.  Gli abiti della collezione sono stati disegnati da Carmela Spiteri, Mary Gugliandolo e Babakar Diagne, i sarti professionisti che coordinano i laboratori, e sono stati cuciti dai partecipanti ai corsi, circa 20 studenti di differente provenienza che oggi risiedono tra Messina e Roma.  Il progetto è realizzato grazie al contributo di Fondazione Migrantes con il supporto di Casa Scalabrini 634 Roma e il patrocinio del Comune di Messina.

Migrantes: l’impegno della Chiesa nella pastorale migratoria

29 Novembre 2022 - Roma - “L’impegno della Chiesa nella pastorale con i migranti rimonta molto addietro nel tempo”. Lo ha sottolineato questa mattina padre Gabriele Bentoglio, direttore Migrantes di Reggio Calabria-Bova, nella prima giornata del corso di formazione della Fondazione Migrantes in corso a Roma. Questa pastorale risale addirittura nel 1500 quando nelle principali città europee nascono chiese nazionali per i migranti. Tuttavia un’assistenza sistematica ai migranti comincia – ha spiegato il religioso - soltanto nel 1800, quando “i processi di industrializzazione favoriscono la mobilità all’interno dei Paesi Europei, ma anche oltre Oceano. E la presenza della Chiesa affianca i cambiamenti storici, mentre molti Paesi cattolici dell’Europa occidentale e centro-orientale diventano terre d’emigrazione, soprattutto oltreoceano. Non si tratta solo di emigrazione italiana; per esempio, la Ludwigsverein di Monaco e la Leopoldine Stiftung di Vienna si sono mosse per assistere i migranti di lingua tedesca”. Padre Bentoglio ha quindi ricordato i documenti magisteriali della Chiesa e l’attenzione dei pontefici al mondo della migrazione.  La mattinata è proseguita con un intervento del direttore Migrantes della Sicilia che ha presentato i principali organismi della pastorale migratoria nella Chiesa Italiana: dalla Fondazione Migrantes  alle delegazioni regionali, ai direttori diocesani chiamati a dare territorialmente il proprio contributo per una pastorale di prossimità accanto ai migranti.

Festival della Migrazione: a Bologna per l’eliminazione della violenza contro le donne migranti

29 Novembre 2022 -
Bologna - In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne 2022, si terrà domani,  30 novembre, dalle 9 alle 13, nell'Aula dei Poeti del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia dell'Università di Bologna, Strada Maggiore 45, la conferenza finale del progetto europeo MIRIAM. Donne migranti libere dalla violenza di genere. Nel corso dell’evento saranno presentate le Linee guida per la promozione del benessere psicologico delle donne migranti vittime di violenza, uno strumento utile per i professionisti della salute per meglio comprendere come approcciarsi alle donne migranti che intendono uscire dalla violenza. Saranno presentati i risultati di due anni di ascolto delle vittime – 250 segnalazioni nel 2022 – e di formazione di operatori e operatrici di sportello e di servizi a bassa soglia di alcune province italiane (in Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio).
Porteranno un saluto Fabrizio Rosanna, Direttore del Servizio per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere - Dipartimento per le pari opportunità, Presidenza del Consiglio dei Ministri; Giovanni Paolo Ramonda, Presidente dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII; interverranno esperte di Comunità Papa Giovanni XXIII e di Differenza Donna. Porteranno testimonianze Maria Chiara Rosa, referente dell’organizzazione femminile Mondo Donna; Violetta Burla, mediatrice ucraina dello Sportello immigrati di Cittadinanza Attiva; Centro italiano femminile; Migrantes. Verrà presentata una lettura teatrale dallo spettacolo “Nemmeno con un fiore. Il prezzo dell’amore” di Emanuela Frisoni e Maria Mengozzi, ispirato ad una storia vera. Spiegano gli organizzatori: «Non va dimenticato che lo sfruttamento sessuale rimane uno dei fenomeni più diffusi nell'ambito della violenza di genere, e che l’industria della prostituzione è il contesto più a rischio per le donne migranti. Queste hanno diritto insieme ai loro figli ad una adeguata protezione, ad un alloggio sicuro e ad un adeguato supporto psicologico, attraverso l'aiuto di professionisti con competenze interculturali formati nella gestione dei traumi».
La violenza contro le donne è sempre più diffusa e colpisce una donna su tre nell'UE. Grave è il trend dei femminicidi: in Italia 104 donne sono state uccise nel 2022. Il Nord Italia (Dati Eures), pur segnando nell'ultimo anno una flessione del numero delle vittime, si conferma l'area geografica più a rischio, concentrando nel suo territorio il maggior numero delle donne uccise (il 53,8% del totale italiano). Segue il Sud (con 30 vittime nel 2022) e il Centro (18 vittime nel 2022 e 19 nei primi 11 mesi del 2021). Le città più colpite sono Roma, Milano, Napoli e Vicenza. Nelle relazioni del gruppo indipendente di esperti GREVIO, durante la pandemia è emerso che le donne migranti e richiedenti asilo, o quelle in fuga da conflitti armati, sono state tra le più vulnerabili alla violenza.
Il progetto europeo MIRIAM, Donne migranti libere dalla violenza di genere, si propone di migliorare la protezione e i servizi di supporto specializzati per le donne migranti vittime di violenza con un focus particolare su sfruttamento sessuale, violenza domestica e matrimoni forzati. La campagna Break the wall si è rivolta con azioni di sensibilizzazione a potenziali vittime tra le donne migranti ed a operatori sanitari del settore sociale. Il progetto è finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell'Unione Europea, frutto del partenariato tra Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Differenza Donna e la spagnola Fundaciòn de solidaridad Amaranta.
L'evento rientra tra gli eventi del Festival della Migrazione, promosso annualmente da Fondazione Migrantes.

Migrantes Bergamo: da ieri la settimana “Inclusione e politiche di integrazione”

29 Novembre 2022 - Bergamo - Da ieri a sabato 3 dicembre,  a Bergamo la settimana tematica dedicata a “Inclusione e politiche di integrazione” presso l’Abbazia di San Paolo d’Argon, che si realizza all’interno del progetto Fileo. La settimana si compone di tanti appuntamenti, dedicati anche a fasce d’età differenti e ai tanti tempi che compongono il tema dell’inclusione e dell’integrazione. Il programma prevede, dopo l’inaugurazione della settimana di ieri, la giornata di oggi, martedì 29, dedicata ai temi delle frontiere europee, aiutati da Duccio Facchini, giornalista di Altreconomia che ha scritto il libro “Respinti” su questo tema. Nel tardo pomeriggio, ci sarà un dialogo con giovani dai 20 ai 30 anni. La sera invece ci sarà la presentazione del libro vera e propria. Domani,  30 novembre, sarà dedicato al tema del lavoro e dell’integrazione, realizzata insieme ai sindacati e a tante realtà che hanno messo il proprio contributo. Giovedì 1° dicembre al mattino ci sarà un convegno per raccontare l’esperienza del progetto Cristalli. Alle 18 ci sarà la presentazione del rapporto immigrazione, realizzato dalla Fondazione Migrantes della Cei insieme a Caritas Italiana, con la presenza di Simone Varisco della Fondazione  Migrantes. “Fileo” è un progetto della diocesi di Bergamo, dell’Ufficio Migrantes diocesano, di Caritas Bergamasca, del Centro missionario diocesano e della Fondazione Adriano Bernareggi ed è gestito da Fondazione Diakonia onlus. Ha la finalità di approfondire e lasciarsi provocare dalla mobilità umana e dai processi di integrazione interculturale. Prendendo ispirazione dallo spirito della tradizione benedettina, il progetto intende sensibilizzare e promuovere l’incontro e l’intreccio delle diverse confessioni, religioni e culture, di abitare lo stesso territorio nella reciprocità e di costruire un futuro condiviso.  

Migrantes, Mons. Felicolo: “vivere la profezia di farsi accanto al mondo della mobilità umana”

29 Novembre 2022 - Roma - “Vivere la profezia di farsi accanto al mondo della mobilità umana”. Lo ha detto il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo, in apertura del corso di pastorale migratoria spiegando il compito oggi di chi opera nel mondo delle migrazioni. Mons. Felicolo, dopo aver ricordato alcune figure della pastorale migratoria – san Giovanni Battista Scalabrini e santa Francesca Cabrini – ha evidenziato l’importanza di questo corso e della necessità  di “entrare in relazione” tra gli operatori per un servizio pastorale accanto al mondo migrante. All’incontro partecipano circa 4o persone provenienti da 26 diocesi italiane e dalle Missioni cattoliche Italiane in Europa. Il Corso di formazione si rivolge anzitutto ai nuovi direttori Migrantes regionali e diocesani e ai loro collaboratori, ai cappellani etnici che svolgono il ministero nelle diocesi italiane e ai missionari per gli italiani all’estero, di nuova nomina. Questa mattina due relazioni affidate a padre Gabriele Bentoglio, direttore Migrantes della diocesi di Reggio Calabria-Bova su  “Le migrazioni e la Chiesa: percorso storico e magisteriale” e del diacono permanente Santino Tornesi, direttore regionale Migrantes della Sicilia che si soffermerà  su “La mobilità umana nella Chiesa e i principali operatori: cappellano, missionario, direttore e volontario”. Nel pomeriggio la presentazione dei vari settori della pastorale della mobilità umana. Tra gli appuntamenti della settimana una celebrazione, domani sera, presieduta dal segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi. I lavori si concluderanno il 2 dicembre con gli interventi del presidente della Migrantes, l’arcivescovo mons. Gian Carlo Perego e del direttore generale. Durante il corso diversi interventi e testimonianze sulla pastorale della mobilità umana. (Raffaele Iaria)

Siena: due famiglie siriane accolte dalla diocesi

29 Novembre 2022 -
Siena . La diocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino ospiterà due famiglie siriane tra i 35 rifugiati arrivati ieri a Fiumicino dal Libano grazie ai corridoi umanitari promossi dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei) in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. Tra i profughi, provenienti dai campi della Bekaa e di Tel Abbas in Libano, circa la metà sono minori che non frequentavano la scuola. Le due famiglie sono composte una da un nucleo di 5 e uno di 4 persone. Sono tutte con bambini con patologie importanti. A Fiumicino c’era il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, e Anna Ferretti, dell’equipe Caritas dell’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.
foto: arcidiocesi Siena
 

Bari: al Cara di Bari la visita del fondatore di Sant’Egidio

29 Novembre 2022 -
Bari - “Siete la porta e il porto che costruisce l’integrazione, per il bene loro e per quello dell’Italia. Portate umanità nelle strutture e mostrate che si può crescere umanamente nelle strutture e nelle istituzioni”: lo ha scritto in una dedica alla Cooperativa Auxilium Andrea Riccardi, al termine della sua visita al Cara di Bari, che si è svolta oggi pomeriggio. Il fondatore della Comunità di Sant’Egidio ed ex ministro della Cooperazione internazionale ha voluto incontrare la realtà della Cooperativa Auxilium in Puglia e l’ha fatto nel centro accoglienza dove oggi vivono 570 persone migranti, che arrivano da 18 Paesi diversi (tra di loro ci sono 150 nuclei familiari, con 90 minori). Ad accogliere Riccardi c’era il fondatore della Cooperativa Auxilium Angelo Chiorazzo, il vice prefetto di Bari Erminia Cicoria, il direttore del Cara Michele Di Lorenzo, lo staff degli operatori formato da medici, psicologi, assistenti sociali, insegnati, educatori, assistenti legali e ausiliari. Riccardi ha incontrato i richiedenti asilo e giocato con i tanti bambini che erano lì ad attenderlo, poi ha visitato tutti i servizi che Auxilium svolge nel Cara a favore delle persone che arrivano in Italia dopo i viaggi della disperazione: un lavoro nel quale sono necessarie professionalità ed umanità, per aiutare le persone migranti a superare le esperienze terribili dalle quali provengono e creare percorsi reali di integrazione. Ma la Cooperativa Auxilium è presente in molti settori del welfare, per questo Riccardi, nel corso della sua visita, ha incontrato i coordinatori di tutti i servizi che Auxilium svolge in Puglia per le persone nel bisogno. Racconta Angelo Chiorazzo: “È grande la nostra ammirazione per come Sant’Egidio lavora instancabilmente a fianco degli ultimi, per come promuove con pazienza la pace nel mondo, per come ha saputo dare una lezione di civiltà all’Italia e all’Europa con la creazione dei corridoi umanitari. È stato un onore avere avuto Andrea Riccardi in una struttura dove operiamo da 14 anni, per fargli conoscere tutto ciò che facciamo in Puglia, dall’Adi alle Rsa, dai servizi per i minori a quelli per gli anziani, fino all’accoglienza e all’integrazione delle persone migranti”.

Viminale: da inizio anno sbarcate 94.341 persone migranti sulle coste italiane

28 Novembre 2022 -
Roma - Sono 94.341 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno. Il dato è stato diffuso dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina. Di questi 20.020 sono di nazionalità egiziana (21%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Tunisia (17.443, 19%), Bangladesh (14.028, 15%), Siria (7.934, 9%), Afghanistan (6.809, 7%), Costa d’Avorio (4.794, 5%), Guinea (3.685, 4%), Pakistan (2.705, 3%), Iran (2.261, 2%), Eritrea (2.054, 2%) a cui si aggiungono 12.608 persone (13%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione. Fino ad oggi sono stati 11.952 i minori stranieri non accompagnati ad aver raggiunto il nostro Paese via mare. Il dato è aggiornato a ieri, 21 novembre.

Migrantes Cosenza-Bisignano: 15 nuclei familiari ucraini accolti con il mprogetto “Diffusamente”

28 Novembre 2022 - Cosenza - Sono circa 15 i nuclei familiari ucraini accolti in questo momento attraverso la Rete Territoriale per l’Ospitalità Diffusa promossa dall’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Il progetto “Diffusamente”, promosso da Acri e Fondazione Migrantes, è intervenuto per sostenere queste accoglienze con un supporto nell’accompagnamento sociale e le risorse per venire incontro alle esigenze dei nuclei accolti. Il progetto ha stanziato per la diocesi calabrese  4 mila euro che hanno permesso di dare un contributo alle Suore Clarisse di Rende, alle Parrocchia S. Agostino V. -  Morelli Casali del Manco, Parrocchia Sacro Cuore di Gesù e Madonna di Loreto-CS, alla Parrocchia Spezzano Piccolo - Casali del Manco, all’Associazione Gianmarco De Maria, alla comunità di Cerisano ed alle 3 famiglie che hanno messo a disposizione una casa, per l’ospitalità in questo momento di  35 persone. La rete territoriale per l’Ospitalità Diffusa continua la propria opera di accoglienza a coloro che scappano dalla guerra. E’ ancora possibile sostenere il lavoro di Ospitalità Diffusa contattando l’Ufficio Migrantes diocesano all'indirizzo mail migrantescosenza@gmail.com

Corridoi umanitari: oggi 35 siriani arrivati a Roma dal Libano

28 Novembre 2022 - Roma - Sono arrivati questa mattina all'aeroporto di Fiumicino 35 rifugiati siriani con un volo da Beirut grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant'Egidio e FCEI in accordo con i ministeri dell'Interno e degli Esteri. Tra i profughi, provenienti dai campi della Bekaa e di Tel Abbas, circa la metà sono minori che non frequentavano la scuola. Ad accoglierli in Italia, oltre a Sant'Egidio e alle Chiese protestanti, saranno la diocesi di Siena e Operazione Colomba in diverse regioni italiane. Alcuni nuclei saranno invece ospitati da famiglie siriane, arrivate in Italia con i corridoi umanitari, che si sono integrate e sono ora in grado di accogliere i parenti.  

Migrantes: il 13 dicembre la presentazione del “Diritto d’Asilo”

28 Novembre 2022 - Roma - Sarà presentato martedì 13 Dicembre, presso l'Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana, il Rapporto "Il Diritto d'asilo report 2022 - Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati". Alla presentazione interverranno il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei, il Presidente della CEMi e della Fondazione Migrantes, l'arcivescovo mons. Gian Carlo Perego, il Rettore della PUG, p. Mark Andrew Lewis,  le curatrici del volume Mariacristina Molfetta e Chiara Marchetti e  alcuni degli autori moderati da Alessandra Ciurlo della Facoltà di Scienze Sociali della PUG. 

Il Viminale: da inizio anno 70mila richieste d’asilo, al momento 47mila pendenti

28 Novembre 2022 - Roma - L’esame delle richieste d’asilo, da parte delle commissioni territoriali presenti sul territorio nazionale, «procede», con l’obbiettivo di dare a ciascun richiedente «risposta entro sei mesi», secondo i parametri europei. Lo affermano fonti qualificate del ministero dell’Interno, interpellate da Avvenire in merito alla situazione. I dati forniti dal Viminale al quotidiano registrano come, dal 1° gennaio all’11 novembre 2022, siano state presentate «69.991 richieste di asilo», con un netto «+57%» rispetto all’anno prima (quando erano state poco più di 44mila), correlato con l’aumento delle persone bisognose di protezione internazionale giunte in Italia. Di quelle pratiche, 50.846 hanno concluso l’iter, di cui 28.724 con un «diniego» (circa il 57%). In crescita risultano, secondo i dati, anche le «istanze pendenti», attualmente «46.850» da inizio anno all’11 novembre, con un aumento del «49,62%» rispetto alle «31.312» del 2021. Quanto al personale impegnato nell’esame delle pratiche, il 31 dicembre dovrebbero scadere i contratti in proroga delle centinaia di lavoratori interinali assunti nelle questure per la regolarizzazione di braccianti e collaboratori familiari del 2020. Ma una norma inserita nella nuova manovra di bilancio, attualmente al vaglio delle Camere, prevede «il proseguimento, nella prima parte del 2023, degli interventi di sostegno al dispositivo nazionale di accoglienza» per «fare fronte alle eccezionali esigenze determinate» dall’ingente «afflusso di richiedenti asilo» nel 2022 e dal «perdurare» della crisi umanitaria ucraina. L’ammontare delle coperture previste dalla norma è di «euro 2.272.418, 14» a valere sul bilancio dell’Interno per il prossimo anno. Grazie a quel fondo, questure, commissioni e sezioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale potranno continuare ad avvalersi, fino al 27 marzo, dei lavoratori interinali già impiegati. (V.R.S.)

“Casa di Betania” Massa Carrara: oggi la presentazione di “Re.mul.ita” per richiedenti asilo

28 Novembre 2022 - Massa Carrara - Si chiama progetto “Re.mul.ita” (Reti multimediali per l’italiano 2) l’iniziativa promossa dall’associazione “Casa di Betania”  che ha l’obiettivo dell’apprendimento della lingua italiana, con la creazione di un corso multimediale per richiedenti asilo. Si tratta di 30 videoclip per un corso di italiano L2, cioè “lingua seconda”, perché l’idioma viene conosciuto nell’ambiente la lingua italiana, costituisce il canale di comunicazione principale, se non unico. Il progetto finanziato dalla Fondazione Migrantes verrà presentato oggi pomeriggio alle ore 17.00 presso la sala di rappresentanza del Comune di Carrara, alla presenza di Giulia Severi di Casa Betania, docente di italiano L2. Per l’occasione saranno presenti il presidente della Fondazione Migrantes, mons. Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Ivonne Tonarelli, direttrice Migrantes della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli  e Sara Vatteroni, direttrice Migrantes della Toscana. All’iniziativa parteciperà anche il vescovo di Massa Carrara-Pontremoli, mons. Mario Vaccari.