Tag: Spettacolo Viaggiante
Circhi e Lunapark: mons. Tanesini incontra i giostrai
Un modo per conoscere il difficile mondo degli spettacoli viaggianti, tra passione e sacrifici, si legge sul sito della diocesi.
Mons. Tanasini ha detto che sono poco meno di 25 anni che ha nel cuore la ricchezza umana e la familiarità dei lunaparkisti, una realtà definita come “una grande parrocchia in giro per il mondo”
Circo: è mancato Egidio Palmiri
Card. Turkson: il mondo del circo e delle fiere è un mondo che vive “costantemente la dimensione multiculturale dell’incontro e dell’accoglienza”
Circo: una celebrazione ecumenica sotto lo chapiteau de Festival Internazionale di Montecarlo
Spettacolo viaggiante: aperto l’incontro dei direttori nazionali della pastorale dello spettacolo viaggiante
Spettacolo viaggiante: da domenica il Forum delle Organizzazioni Cristiane per la Pastorale dei Circensi e Lunaparchisti
Card. Turkson: gli artisti del circo sanno “donare gioia”
Il Circo Rony Roller al Bambino Gesù
Circo: parte la 44ma edizione del Festival di Montecarlo
Papa Francesco fa da “assistente” ad un clown durante l’Udienza generale
Circo: una rappresentanza del circo “Aqua” oggi all’Udienza con papa Francesco
Buon Natale!
Roma - “Come possiamo non ascoltare il grido disperato di tanti fratelli e sorelle che preferiscono affrontare un mare in tempesta piuttosto che morire lentamente nei campi di detenzione libici, luoghi di tortura e schiavitù ignobile? Come possiamo rimanere indifferenti di fronte agli abusi e alle violenze di cui sono vittime innocenti, lasciandoli alle mercé di trafficanti senza scrupoli? Come possiamo ‘passare oltre’, come il sacerdote e il levita della parabola del Buon Samaritano facendoci così responsabili della loro morte? La nostra ignavia è peccato!”.
Papa Francesco, ieri, ci ha invitato a non essere indifferenti verso tanti uomini, donne e bambini che vivono la loro condizione di migranti avendo occhi aperti verso gli ultimi senza farci troppe domande.
Un invito forte, a pochi giorni dal Natale, quando siamo invitati a contemplare la nascita di Gesù, nato in una mangiatoia “perché non c’era posto per loro nell’albergo”.
Tante famiglie, come quella di Gesù, ci ricordano come il mistero del Natale è nascosto anche dietro una fuga dalla violenza o dalla povertà.
Nel festeggiare il Natale guardiamo alle loro storie, alle loro vicissitudini, alle loro vite nel nostro Paese insieme ai nostri connazionali che in questi anni hanno lasciato l’Italia per altri Paesi del Mondo. Insieme guardiamo anche ai 150.000 rom e sinti che vivono in Italia, agli oltre 60mila operatori del mondo dello spettacolo viaggiante e a tutti coloro che sono in viaggio, in cammino, lontani dalle loro famiglie. “Invitiamoli” a prendere posto, a farne posto nelle celebrazioni natalizie.