Tag: Spettacolo Viaggiante

Rom e sinti: questa sera un film per raccontare oltre i pregiudizi

15 Novembre 2021 - Città del Vaticano – Un film per raccontare rom e sinti oltre i pregiudizi. Questa sera il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, in collaborazione con Aurora Vision e l’Associazione AIZO Rom e Sinti Onlus, presenta, presso la sala della Filmoteca vaticana a Palazzo San Carlo, il film “Portami a vedere la notte”, di Lia e Alberto Beltrami. La pellicola, un documentario di circa 50 minuti girato prevalentemente nei campi rom di Torino, racconta la vita di Carla Osella, della Compagnia di Sant’Orsola Figlie di Sant’Angela Merici, e fondatrice di AIZ O. “Portami a vedere la notte” è la storia di una quotidianità fatta ancora di discriminazioni e pregiudizi. Ma — si legge in un comunicato degli organizzatori dell’evento — è anche la storia di esperienze di vita positive di chi, uscito dai campi, ha potuto affermarsi come artista e imprenditore, superando gli steccati dell’ignoranza e della logica dello scarto. Alla presentazione interverranno il cardinale Peter Kodwo Appiak Turkson, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, Carla Osella, orsolina, e Lia Beltrami. Modera l’evento Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale dei media vaticani. “La pastorale per gli itineranti, le popolazioni rom e sinti, e quindi anche i nomadi, i giostrai, i lavoratori del circo — spiega il cardinale Turkson — è parte della missione del nostro Dicastero. Patrocinando questo film, che racconta con delicatezza storie di vita, una vita semplice pur nelle tante difficoltà e chiusure che ancora queste popolazioni devono subire, vogliamo dare voce ai tanti che nella Chiesa si spendono ogni giorno per gli ultimi, nelle periferie esistenziali. E Carla è una preziosa testimonianza in questo senso». Il docufilm è realizzato con il patrocinio del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e la collaborazione di Fondazione Migrantes e AIZO.  

Migrantes: presentato a mons. Cipolla il convegno nazionale sulla pastorale dello spettacolo viaggiante

12 Novembre 2021 - Padova - È stato presentato al vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla e al responsabile diocesano per la pastorale delle migrazioni, don Gianromano Gnesotto, il prossimo incontro Nazionale per Pastorale dello Spettacolo Viaggiate che si terrà a Padova dal 17 al 19 novembre p.v. Sotto le cupole della Basilica del Santo si incontreranno nella “Tre Giorni” gli operatori pastorali che operano nell’annunciare il Vangelo tra i circensi e lunaparkisti in tutta Italia. Giorni intensi di formazione e di riflessione, ma soprattutto di ascolto della Gente del Viaggio. Il saluto del direttore generale della Fondazione Migrantes don Giovanni De Robertis, e della responsabile del Vaticano per il settore pastorale dei fieranti e dei circensi, Alessandra Silvi, daranno inizio alla “Tre Giorni”. La proposta di riflessione di don Mirko Dalla Torre, membro della Consulta Nazionale della Pastorale dello Spettacolo Viaggiante sulla presenza della Chiesa nella vita dei fratelli del Circo e del Luna Park, sarà il tema della prima giornata e avvierà poi, i lavori di gruppo. L’Eucarestia presieduta da mons. Luigi Bressan, vescovo delegato per la Migrantesi Triveneta concluderà il pomeriggio di lavoro. Bergantino, il paese della giostra in provincia di Rovigo, nella giornata di giovedì 18 novembre, diventerà luogo di incontro e di testimonianza con il mondo delle giostre e del Circo. La Parrocchia di Bergantino accoglierà, per la celebrazione della S. Messa presieduta da mons. Gian Carlo Perego, vescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes i partecipanti provenienti da Padova. Nella giornata conclusiva del Convegno, sarà don Antonio Salone, della diocesi di Avezzano, ad aiutare gli operatori pastorali a riflettere sulle “Sagre e fiere parrocchiali, luoghi di accoglienza dei viaggianti”. “Il Mio augurio è quello che, questo incontro nazionale -come sottolinea don Giovanni De Robertis- possa portare frutti abbondanti a beneficio di chi lavora per portare gioia e festa a tutti noi”.  

 

Migrantes: a Padova il convegno della pastorale dello spettacolo viaggiante

11 Novembre 2021 - Roma - “La chiesa tra i viaggianti”. È questo il tema dell’incontro nazionale per gli operatori della pastorale del Circo e del Luna Park che si svolgerà a Padova dal 17 al 19 novembre. L’incontro è pensato soprattutto per chi inizia il suo servizio in questo mondo o semplicemente “nutre interesse per esso, come occasione per approfondirne la conoscenza. Inoltre, chi lavora con la Gente del Viaggio, ha la necessità di condividere le proprie riflessioni anche con colleghi che operano in luoghi molto lontani: ciò è fondamentale, sia perché siamo in pochi, e se ci confrontiamo solo coi più vicini, potremmo essere costretti a un soliloquio, sia perché ci troviamo ad operare con persone mobili che vivono simultaneamente in contesti differenti, che è necessario confrontare criticamente”, spiega il direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis aggiungendo che  l’emergenza legata al Covid-19 ha evidenziato, anche in questo settore, “molti problemi e interrogativi nuovi; per fronteggiarli è ancora più necessario il confronto diretto delle varie esperienze. Per tutti questi motivi, anche in un momento particolare come quello che stiamo vivendo, ritengo molto positiva l’occasione fornita da questo incontro, che mi auguro darà frutti abbondanti a beneficio di chi lavora per portare gioia a tutti noi, ma anche a favore della comunità tutta”. Il convegno si aprirà il 17 pomeriggio con una introduzione di don De Robertis e un saluto della responsabile del settore dei Viaggianti del Dicastero per lo Sviluppo Umano, Alessandra Silvi. Seguirà una relazione su “La Chiesa tra e con la Gente del Viaggio” affidata a don Mirko Dalla Torre della Consulta nazionale Migrantes per la pastorale dello Spettacolo Viaggiante. La prima giornata si concluderà con una celebrazione eucaristica presieduta da mons. Luigi Bressan, Vescovo incaricato per la Migrantes Triveneta. Il 18 visita alla “città” delle giostre, Bergantino e alle sue aziende. Nel pomeriggio “In ascolto di alcune testimonianze di fieranti e circensi” e la Messa presso la Chiesa parrocchiale di Bergantino, presieduta da mons. Gian Carlo Perego Presidente della Fondazione Migrantes. L’ultima giornata si aprirà con la Messa presieduta da mons. Claudio Cipolla, Vescovo di Padova. Seguirà una relazione su “Sagre e fiere parrocchiali, luoghi di accoglienza dei viaggianti?” affidata a don Antonio Salone della Diocesi di Avezzano. (Raffaele Iaria)    

Migrantes Caltanissetta: messa al circo

10 Novembre 2021 - Caltanissetta - Nei giorni scorsi a Caltanissetta, Messa sotto lo Chapiteau del circo Greca Orfei con amici "vecchi e nuovi", scrive l'Ufficio Migrantes diocesano aggiungendo che è stata una occasione di condivisione per celebrare la fede e l'amicizia. "Parole bellissime" - scrive la Migrantes diocesana - quelle del Vicario Generale della diocesi di Caltanissetta don Onofrio Castelli che ha utilizzato "alcune immagini del mondo del circo per parlare di fiducia (i trapezisti si lasciano andare nelle mani del compagno di volo), di radici (non è una residenza anagrafica che ci dà stabilità, ma è nell'amore che devono affondare le nostre radici), di dominio di sé (come il domatore impara a domare Tigri e leoni, così anche noi siamo chiamati a dominare i nostri istinti, la paura, la rabbia....) e infine meraviglioso parallelismo tra il tabernacolo che significa tenda e il tendone del circo che oggi è diventato "casa" di Dio".

Il card. Bassetti al Luna Park per testimoniare l’amicizia e la vicinanza agli operatori dello spettacolo viaggiante

6 Novembre 2021 - Perugia - “Cari amici, cari fratelli e sorelle del Luna Park, che gioia rivedervi! L’anno scorso, in questa stagione, ero giunto alla fine. Proprio in questi giorni, dopo la festa d’Ognissanti, il Covid mi aveva colpito in maniera violenta ed aggressiva, ma sono qui anche per le vostre tante preghiere”. Così l' arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, all’omelia della celebrazione eucaristica sulla pista di un autoscontro al Luna Park di Pian di Massiano di Perugia, ieri davanti alle famiglie degli operatori dello spettacolo viaggiante nel capoluogo umbro ogni anno, tra i mesi di ottobre e novembre, eccetto nel 2020 a causa della pandemia. Diverse di queste famiglie hanno trascorso il periodo più critico del lockdown nel capoluogo umbro ricevendo sostegno umano e materiale dalla vicina parrocchia San Giovanni Battista di Ferro di Cavallo, e dalla  diocesi. Un aiuto che è stato ricambiato da queste famiglie nel raccogliere delle offerte per le opere della Caritas a favore di persone in difficoltà, oltre ad aver ospitato i bambini delle famiglie del Villaggio della Carità di Perugia in alcune delle 124 attrazioni del Luna Park. Anche lo scorso anno, nel periodo più difficile della pandemia, avevano portato dei giochi per i bambini più bisognosi. Ad accompagnare il cardinal il direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli e l’incaricato diocesano Migrantes della pastorale dei circensi, fieranti e operatori dello spettacolo viaggiante e parroco di Ferro di Cavallo don Francesco Medori. Parole di viva gratitudine per il cardinale e la Chiesa perugina sono state espresse dal “portavoce” del Luna Park, Enzo La Scala, che rinsaldano un lungo e forte legame di amicizia tra Bassetti e “la grande famiglia dello spettacolo viaggiate”, così definita dallo stesso presule. “Chi ha avuto il Covid – ha proseguito  il cardinale nell’omelia – ha sperimentato, come me, l’angoscia di non poter respirare e la vita è davvero il respiro, l’ossigeno... Sono con voi per ringraziare insieme il Signore dello scampato pericolo, ma anche per pregare per tutti coloro che non ce l’hanno fatta, per i grandi disagi che tutti abbiamo affrontato, ma particolarmente voi, per il vostro stile di vita nomade perché alle difficoltà di tutti si sono aggiunte quelle della vostra condizione di vita. Quanto avete sofferto, ho letto anch’io alcuni vostri messaggi, ma avete sofferto con dignità, perché un uomo, un cristiano non rinuncia mai, in nessuna situazione, alla sua dignità. La nostra dignità deriva dall’essere figli di Dio come ci ricorda san Paolo. Possiamo dire che il Signore è stato nostro padre e che è fedele e si è ricordato di noi”. “Ci conosciamo con qualcuno di voi da 27 anni, da quando ero vescovo di Massa Marittima e ci vedevamo a Follonica e poi ad Arezzo e oggi a Perugia. Cari amici dello spettacolo viaggiante la vita è più forte della morte, la speranza non ci abbandona mai ed eccoci qui, ancora una volta. Quest’anno anch’io sono salito su una vostra giostra (big apple subway, n.d.r.). L’ultima volta fu nel 1968, quando avevo 26 anni ed ero rettore del Seminario Minore di Firenze, e oggi l’ho voluto fare per sperimentare la gioia di allora e dare un segno di testimonianza, perché fare divertire la gente, soprattutto i bambini, è il dovere più grande che abbiamo. I nostri bambini con la pandemia si sono intristiti e hanno bisogno di recuperare energie vitali, di stare insieme e questo è molto bello”. “E’ una grazia che siate potuti ripartire con dignità dopo il difficile periodo del Covid. Quante persone abbiamo conosciuto e incontrato nella vita che a causa della pandemia non ci sono più e oggi sentiamo la loro mancanza. La nostra fede ci dice che vivono in Dio, la nostra fede ci dice che ogni lacrima sarà consolata. Beati quelli che piangono, beati i miti. Per il mondo i beati sono i prepotenti, i più forti, ma queste persone vincono le battaglie ma non le guerre della vita, perché queste le vincono i miti che conquisteranno il mondo. Continuiamo a volerci bene, ad aiutarci, ad essere solidali, a tenerci per mano come fratelli, perché la vita è una cordata come quando ci si trova a scalare una montagna, con un cuor solo e un’anima sola, come ci chiedono gli Atti degli Apostoli”.

Il card. Bassetti al  Luna Park di Perugia il 5 novembre

28 Ottobre 2021 - Perugia - “Venerdì 5 novembre, alle ore 11, il nostro pastore, il cardinale Gualtiero Bassetti, ritornerà al Luna Park di Pian di Massiano per il suo tradizionale incontro annuale con gli amici dello spettacolo viaggiante, che per un mese (da ottobre a novembre, n.d.r.) allietano la città di Perugia con le loro numerose attrazioni”. Ad annunciarlo è don Francesco Medori, incaricato diocesano Migrantes per la pastorale con i circensi, fieranti e operatori dello spettacolo viaggiante, parroco di San Giovanni Battista in Ferro di Cavallo di cui Pian di Massiano insiste sul territorio di questa parrocchia. “E’ un tradizionale appuntamento, quello del nostro pastore con le famiglie dei giostrai – prosegue il sacerdote –, che purtroppo si è interrotto lo scorso anno a causa della pandemia. Il cardinale è ben lieto di rivivere questo incontro di comunione che culminerà con la celebrazione eucaristica sulla pista di un autoscontro. Anche questo è un segno che contribuisce ad un ritorno, seppur graduale, alla vita normale”. “Il Luna Park (a Perugia più noto come “baracconi”) fa parte della storia della città e dà lavoro a tante famiglie – commenta don Medori –, che hanno trascorso molti mesi di inattività; una situazione per queste persone anomala e di grande sofferenza perché non sono abituate a stare ferme, senza lavorare. Diverse famiglie sono rimaste a Perugia nella fase acuta della pandemia, permettendoci, a livello pastorale, una loro maggiore conoscenza. La nostra Chiesa non ha fatto mancare loro il sostegno spirituale aiutandole anche materialmente”. “Come comunità parrocchiale – ricorda sempre il parroco – abbiamo cercato di trascorrere più tempo con i giostrai nel dedicare loro degli incontri di preghiera e di catechismo per i bambini, oltre le S. Messe, come quella di Natale, celebrate anche nel loro ‘villaggio roulottes’ a Pian di Massiano. Lo stesso cardinale Bassetti ha incontrato in parrocchia queste famiglie esprimendogli solidarietà e vicinanza. Abbiamo fatto in modo di non farle sentire sole in un periodo di grande difficoltà”. “Attendiamo con grande gioia il ritorno al Luna Park del cardinale e per tutti noi sarà occasione per esprimergli la nostra gratitudine per l’amicizia che ha dimostrato a tante delle nostre famiglie nel difficilissimo periodo del lockdown”, dice Enzo La Scala, “portavoce” del Luna Park, che aggiunge: “Bassetti, essendo un amico, si è comportato lealmente d’amico e per questo lo ringraziamo fin d’ora. La sua presenza tra noi è motivo di ulteriore incoraggiamento a proseguire la strada, che è per noi la vita. Senza la sua vicinanza sarebbe una strada in salita e per questo vogliamo celebrare la S. Messa con un amico, oltre che con un sacerdote”. Queste famiglie hanno tanto ricevuto ed altrettanto hanno donato. Basti pensare al gesto di generosità riservato ai giovani di alcuni centri umbri per persone con disabilità, ospitati, la scorsa settimana, in alcune delle loro attrazioni. È stata una mattinata di gioia e di allegria per diversi ragazzi dell’Istituto Don Guanella, della Comunità di Capodarco, di Villa Nazzarena e del Centro Speranza; un’iniziativa all’insegna della solidarietà e della socialità riproposta da anni in collaborazione con il Comune di Perugia, che quest’anno ha assunto un significato particolare essendosi tenuta dopo il lockdown. Significativo è anche il bel rapporto di amicizia nato tra i bambini del Luna Park e quelli delle famiglie ospitate al “Villaggio della Carità” della Caritas di Perugia, che sono stati invitati ai “baracconi”. “Siamo contenti di essere nuovamente a Perugia e di poter dire – afferma con voce commossa Enzo La Scala –: la gente ha ripreso a vivere, perché gli uomini hanno bisogno di vivere, perché la pandemia aveva messo una ‘pietra’ su tutto quello che era la vita normale. Anche con il nostro lavoro contribuiamo al ritorno alla normalità, a spostare questa ‘pietra’, che è possibile solo con i vaccini e con il rispetto delle regole, per ripartire con la vita bella che il Signore ci ha dato”. Le famiglie del Luna Park di Perugia sono 120, titolari di 90 aziende, per complessive 350 persone di cui 150 minori. “Questo testimonia – evidenzia sempre Enzo La Scala – che molte delle nostre famiglie sono giovani, sono davvero tanti i nostri bambini, il nostro futuro... Siamo un paese che si muove con 124 attrazioni di giostre istallate. Queste rappresentano i colori e le luci di Perugia nell’accoglierci ogni anno e per un mese ci sentiamo perugini”.  

Migrantes Caltanissetta: Messa con i lavoratori dello spettacolo viaggiante presso il Luna park

1 Ottobre 2021 - Caltanissetta - Nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Ufficio Migrantes della Diocesi di Caltanissetta in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, ieri mattina, giovedì 30 settembre, nell’insolita cornice dell’autoscontro del luna park allestito a Pian del Lago, una celebrazione eucaristica  per i lavoratori del Luna Park presieduta dal Vicario Generale della diocesi, don Onofrio Castelli e da don Alfonso Cammarata, assistente della Migrantes diocesana e parroco della parrocchia che ospita il Lunapark. Don Castelli, nella sua omelia, ha sottolineato l’utilità del servizio che i lunaparkisti prestano a chi cerca un po’ di sano svago. Al termine della celebrazione il direttore dell'ufficio Migrantes della diocesi, Donatella D'Anna, ha ringraziato le famiglie presenti e ha raccontato loro con quanta emozione e trepidazione, ogni anno, l'intera città e i membri della Migrantes attendono il loro arrivo sia per gustare qualche ora di preziosa spensieratezza, ma anche per assaporare momenti di condivisione come quelli trascorsi durante la messa (Roberta Di Carlo)  

Il circo Rolando Orfei a Bergamo.

2 Settembre 2021 - Bergamo - A pochi passi dall’aeroporto di Bergamo sosta in questo giorni il Circo Rolando Orfei della famiglia Coda Prin. L’occasione della tappa bergamasca è la festa di Sant’Alessandro, patrono della diocesi e della città di Bergamo. Nelle scuderie si trovano cavalli, cavallini poni, capre girgentane, animali da cortile. Non mancano animali esotici, come lama, zebre, dromedari, un bisonte africano, sei leoni e una elefantessa, gioia e allegria dei bambini e adulti che da domenica 29 agosto, giorno del debutto, partecipano agli spettacoli. Sulla pista del Circo Orfei, si esibiscono: giocolieri, clown, contorsionisti e altri numeri della scuola circense italiana. “Uno spettacolo giovane - afferma Athos Adami- preparato con abilità, pazienza e maestria nei mesi di look down. Siamo certi che la città di Bergamo saprà ricompensare le nostre fatiche ed esserci vicini in questo momento di ripartenza”. Davide, il responsabile delle scuderie è molto attento alla salute di Andra, l’elefantessa da qualche giorno è indisposta. “Io e Andra siamo cresciuti insieme - afferma Davide- e vederla soffrire è una angoscia anche per me. In questi giorni ho passato notti intere accanto a lei. Ora sta meglio, non si esibisce in pista, la lasciamo riposare ancora un po’; anche perché sta seguendo ancora la terapia che il veterinario le ha prescritto”. Sotto lo chapiteau, Francesca Rossetti Busa ricorda i tristi gironi del look down, quando il Circo si trovava in tournée nella città di Rieti. “Il Covid è entrato anche nella mia carovana e si è portato via mio marito –ricorda con tristezza Francesca-. Ho ancora impresso il suo volto quando salendo in autoambulanza ci siamo salutati per l’ultima volta. Non potrò mai ringraziare abbastanza il vescovo di Rieti ( mons. Domenico Pompili, ndr) e suor Luisella, che insieme alla Fondazione Migrantes ci sono sempre stati vicini”. Francesca e Athos ringraziano suor Lucia Mazzoleni, incaricata diocesana Migrantes del settore fieranti e circensi, che tra le carovane è di famiglia. Lo spirito di ripartenza delle famiglie del Circo Rolando Orfei è ottimo, ora si spera che il futuro sia di auspicio per una buona riuscita del loro nuovo spettacolo. (M.D.T.)      

Migrantes Bergamo: Messa al Luna Park in occasione della festa di sant’Alessandro

2 Settembre 2021 - Bergamo - La pista dell’autoscontro del Luna Park della città di Bergamo è diventata una vera cattedrale. Nella mattinata di ieri, mercoledì 1 settembre, il direttore diocesano Migrantes di Bergamo, don Sergio Gamberoni, ha presieduto la S. Messa per le famiglie dei lunaparkisti che sostano in città per la storica fiera di Sant’Alessandro, patrono della diocesi e della “città dei mille”. Prova molta felicità don Sergio nel celebrare l’Eucarestia al Luna Park insieme alle tante famiglie che hanno da sempre un legame strettissimo con Bergamo. “Infatti – afferma - è da generazioni che i lunaparchisti piantano le loro attrazioni per la gioia dei bambini, ma anche degli adulti”. Giorni impegnativi per don Sergio e per suor Lucia Mazzoleni, Orsolina di Gandino, responsabile diocesana del settore fieranti e circensi. Da giorni stanno visitando le carovane per salutare le famiglie e portare la benedizione del Signore. Suor Lucia confida che “…salire sulle carovane e vedere le famiglie che ci attendono per stare insieme con loro è una grande gioia. Rivedo i volti di tanti fratelli con i quali abbiamo vissuto, anche se lontani, i lunghi mesi di lookdown per Covid-19 e con i quali abbiamo mantenuto sempre buoni contatti”. All’Eucaristica hanno concelebrato il parroco di Celedina, la Parrocchia del luogo, don Davide Galbiati, i cappellani etnici e don Mirko Dalla Torre, incaricato Triveneto della pastorale del Circo e del Luna Park, che ha portato il saluto della Fondazione Migrantes e del direttore don Gianni De Robertis.

Migrantes Cesena-Sarsina: il racconto di una giornata al circo e luna park

26 Agosto 2021 - Cesena - Alle 9 di lunedì 16 agosto mi sono recato a Sant’Angelo di Gatteo, alla Casa Fracassi, come concordato il giorno precedente, suonando al campanello della stanza di don Silvano Ridolfi. In qualità di delegato del vescovo per la pastorale dei lavoratori dello spettacolo viaggiante (circensi, lunaparchisti, fieranti, ecc.), quale suo successore, gli avevo proposto di accompagnarmi a far una visita al circo e al luna park presenti in questo periodo di caldo afoso a Cesenatico. Per tanti anni, don Silvano ha collaborato con la Fondazione Migrantes (organo della Cei) che si occupa, oltre che di immigrati ed emigrati anche dei lavoratori degli spettacoli viaggianti, dei rom, dei sinti e altri nomadi, e quindi la sua esperienza sacerdotale poteva meglio qualificare la mia presenza. Il Circo Busnelli “Niuman” in via Litorale Marina è stato presente a Cesenatico con spettacoli dal 10 al 22 agosto. Un ritorno nella nostra città dopo tanti anni di assenza. Appena scesi dall’auto, abbiamo scorso due persone proprio all’ingresso del circo. Uno dei due era proprio il signor Arcangelo Busnelli, titolare e fondatore della struttura, ancora in attività di clown. E neanche a farlo apposta, nell’apprendere che c’era don Silvano, già parroco a Cesenatico dal 1990 al 2006, il signor Busnelli, raggiante in volto, ha salutato con immenso piacere il sacerdote che negli anni ‘90 ha seguito religiosamente, spiritualmente e sacramentalmente i suoi figli Elisabeth, Angel, in particolare David, ora intestatario del circo, quando questi frequentavano l’Accademia del circo, diretta dal compianto Egidio Palmiri, un’istituzione del mondo circense, allora con sede a Cesenatico nel nostro territorio parrocchiale. Il signor Busnelli ci sottolineava le difficoltà del presente momento, tanto da non poterci presentare i propri figli, già alunni, ora artisti a pieno titolo, poiché impegnati in opera pubblicitaria nel paese al fine di vendere biglietti per i loro spettacoli. Ricordo che in passato la pubblicità della presenza del circo era caratterizzata da un tappezzare la città di manifesti, con affissioni, cartelloni sandwich agli alberi, alle aste dei lampioni e un pavesare di striscioni e bandiere le strade e con fracasso svegliare la città con clown ed elefanti in corteo: altri tempi sicuramente. Gli abbiamo consegnato la rivista della Fondazione - Migranti-Press - con pagine dedicate al suo circo Niuman e, oltre al nostro opuscolo con tutti gli orari delle sante Messe nelle nostre chiese ed altre proposte religiose, gli abbiamo donato un rosario con l’immagine della nostra Madonna portata a ferragosto a bordo del “Luna” in mezzo al mare, chiedendo la sua protezione per tutta la famiglia circense. Abbiamo accolto con piacere il suo invito a partecipare allo spettacolo serale e ci siamo congedati augurandogli tanto successo su tutti i fronti e pregandolo di salutare per nostro conto i suoi figli. A circa un chilometro di distanza abbiamo incontrato due persone titolari di strutture di divertimento del luna park di Valverde in viale Carducci, che da tempo “giocondano” la nostra città per la gioia di ragazzini e bambini. Con sorpresa, abbiamo appreso che un titolare di una giostra è di Santarcangelo di Romagna e l’altro, responsabile organizzativo dell’intero luna park, è proveniente da Cesena, parrocchia di San Mauro in Valle. Dopo alcuni scambi di informazioni che sicuramente renderebbero interessante ogni approfondimento, abbiamo consegnato anche a loro il nostro materiale religioso e li abbiamo salutati e ringraziati per la cortese accoglienza, lasciandoci alle spalle le tante case mobili abitate (roulotte, camper ecc.) che rappresentano il motivo della presenza della Chiesa anche per queste persone itineranti. A fine mattinata ho riaccompagnato don Silvano a Casa Fracassi, con l’impegno di proseguire il nostro itinerario pastorale anche nei confronti di alcune presenze rom e sinti nella nostra diocesi, cercando di portare a tutti la gioia del Signore Risorto. (Ettore Rossi - Migrantes Cesena-Sarsina)   Il racconto è stato pubblicato sul sito del settimanale della diocesi di Cesena-Sarsina, "Corriere Cesenate"  

Spettacolo viaggiante: concluso il concorso dei Madonnari di Taurianova

10 Agosto 2021 - Taurianova - Si è conclusa con la proclamazione dei vincitori la VI edizione del “Concorso Internazionale Madonnari - Città di Taurianova”, la manifestazione ideata dall’“Associazione Amici del Palco” e anche quest’anno diretta dal maestro madonnaro Gennaro Troia (fondatore della Scuola Napoletana dei Madonnari), per il quale l’Amministrazione di Taurianova ha annunciato che proporrà la “cittadinanza onoraria”. Un’edizione ricca di attese che ha visto finalmente il ritorno per strada degli artisti madonnari che hanno steso un tappeto di colori lungo il corso della città, soffermandosi sul tema “Laudato sì… prendersi cura” e catturando attraverso uno scambio interculturale e artistico migliaia di visitatori che hanno raggiunto Taurianova da tutta la Calabria per la manifestazione unica nel suo genere, inserita tra i maggiori eventi culturali e artistici dell’intera regione,  Tra i migliori artisti del gessetto provenienti da ogni parte del mondo è riuscita a prevalere, convincendo tutta la giuria tecnica con l’opera “Gli ultimi sospiri di Madre terra”, che ha raccontato così: “Il tempo della terra sta per finire: alluvioni, incendi, terremoti e scioglimento dei ghiacciai ne sono la dimostrazione. Dobbiamo salvaguardare le risorse della terra apprendendo da quelle popolazioni che hanno saputo vivere in armonia con essa senza distruggere il suo ecosistema. Impariamo da loro a dare il giusto valore alle cose. La speranza sta nelle nuove generazioni”,  Sul secondo gradino del podio la giapponese Kumiko Suzuki (n.1), mentre il colombiano Isnardo Cardozo (n.8) si è aggiudicato il terzo posto. Primo per il voto popolare il giovane taurianovese Giuseppe Mamone (n.22), che gareggiando in casa ha ricevuto il sostegno della sua città. I visitatori oltre ad ammirare lo spettacolo straordinario dei madonnari capaci di trasmettere con semplici gessetti le loro emozioni, si sono soffermati anche su via Bellini, strada dedicata alla mostra con le foto delle opere delle varie edizioni del “Concorso Internazionale Madonnari - Città di Taurianova, meta per i selfie dei visitatori grazie ai tanti colori cha hanno fatto da cornice. Anche quest’anno il “Concorso Internazionale Madonnari - Città di Taurianova”  ha visto il sostegno del Vescovo della diocesi di Oppido M. - Palmi, mons. Francesco Milito, che ha espresso la sua vicinanza visitando le opere e - come ogni anno - si è soffermato per ammirare ingegno e fede di ogni opera. «Questa manifestazione - ha dichiarato mons. Milito - è un insieme di arte, cultura, fede e socialità. È una scuola dell’estetica, affidato agli artisti, che diventa messaggio, ed è bellissimo che quest’anno il tema scelto sia legato alla lettera enciclica di Papa Francesco Laudato sì, spesso volutamente poco portata avanti, che invita a prendere coscienza di una necessaria conversione ecologica per essere custodi del creato».

Calabria: da oggi l’incontro internazionale dei Madonnari

6 Agosto 2021 - Taurianova - Le strade di Taurianova (RC) si trasformeranno, da oggi a domenica 8 agosto, in un quadro a cielo aperto al fine di valorizzare l’antica arte dei madonnari, la loro tradizione e il territorio che li accoglierà. È lo scopo del “Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova”, alla sesta edizione, nato nella cittadina calabrese su iniziativa dell’Associazione Amici del Palco con la direzione artistica del maestro madonnaro Gennaro Troia.  La città - dopo l’edizione “virtuale” dello scorso anno – torna a colorarsi stendendo un tappeto di immagini per le strade sul tema “Laudato si’… prendersi cura”.  Una manifestazione – spiega Giacomo Carioti, presidente dell’Associazione promotrice – in cui “l’arte si mescola alle tradizioni, e che grazie alla peculiarità artistica-culturale si colloca ormai tra le più significative manifestazioni estive della Calabria, affascinando i visitatori dell’intera regione che finalmente potranno visitare non solo un museo a cielo aperto, ma anche gustare quel sacrificio del madonnaro chinato a terra che si trasforma sempre in suggestive performance ricche di significato”. Durante la tre giorni anche iniziative per i più piccoli con laboratori ludico-didattici e l’immancabile intrattenimento musicale. Durante l’ultima edizione “dal vivo” (2019) anche una mostra con le foto realizzate nei vari anni dai madonnari arrivati da tutto il mondo a Taurianova. Ogni anno la manifestazione vede il patrocinio, tra gli altri, della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi e la presenza del vescovo, Francesco Milito, che con interesse si sofferma su ogni opera per ammirare ingegno e fede degli artisti. In Italia la prima iniziativa di questo genere si è svolta nel 1972 a Grazie di Curtatone (Mantova) e che si ripete in prossimità della festa dell’Assunta. Altra iniziativa, dal 1998, a maggio, a Nocera Superiore (SA). In Calabria il concorso di Taurianova è l’unico a non essere legato ad altri eventi come feste patronali e fiere. (R.I.- Avvenire)    

Spettacolo viaggiante: torna in strada il “Concorso Internazionale dei Madonnari” di Taurianova

3 Agosto 2021 -

Taurianova - Si svolgerà dal 6 all'8 agosto a Taurianova (RC), la sesta edizione del “Concorso Internazionale dei Madonnari - Città di Taurianova”, l'iniziativa ideata dall’Associazione Amici del Palco con la direzione artistica del maestro madonnaro Gennaro Troia (fondatore della Scuola Napoletana dei Madonnari), tesa a valorizzare l’arte antica dei madonnari, la tradizione, la storia e il territorio che si trasforma in uno scenario esclusivo per l’arte di strada.

 Dopo l'ultima edizione online, tornano a colorare la città gli artisti internazionali che con i loro gessetti saranno al centro di una manifestazione - giunta alla sesta edizione - che negli anni ha accolto fino a 50 artisti provenienti da tutta Italia, dall’Europa e dal mondo per un evento unico nel suo genere in tutta la Calabria, inserito tra le maggiori manifestazioni culturali e artistiche dell’intera regione, che stende ai piedi dei suoi visitatori un tappeto pregiato fatto anche di contaminazioni e culture che si mescolano fra i colori e la bellezza, con i madonnari che diventano parte delle proprie opere, come in un abbraccio, quest'anno sul tema: “Laudato si'… prendersi cura”. 

 «Dopo il fermo forzato dell'anno scorso, in cui a causa della pandemia siamo stati costretti ad organizzare un'edizione online, siamo felici di annunciare la sesta edizione nuovamente per strada, ovviamente rispettando tutte le misure di sicurezza anti-covid previste. La nostra - afferma Giacomo Carioti, presidente dell’Associazione Amici del Palco  – è una manifestazione in cui l'arte si mescola alle tradizioni, e che grazie alla peculiarità artistica-culturale si colloca ormai tra le più significative manifestazioni estive della Calabria, affascinando i visitatori dell'intera regione che finalmente potranno visitare non solo un museo a cielo aperto, ma anche gustare quel sacrificio del madonnaro chinato a terra che si trasforma sempre in suggestive performance ricche di significato».

 Il programma della manifestazione che accoglierà i visitatori nel rispetto delle norme vigenti prevede anche alcune iniziative pensate per i più piccoli con laboratori ludico-didattici e l’immancabile intrattenimento musicale.

La manifestazione è supportata dal patrocinio del Comune di Taurianova, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dal Consiglio Regionale della Calabria, dalla Regione Calabria, dalla diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, dalla Consulta delle Associazioni di Taurianova. 

 

Circo: Ad ottobre la 22^ edizione del Festival di Latina

15 Luglio 2021 -
Latina – Si svolgerà dal 14 al 18 Ottobre a Latina la 22^ edizione dell’International Circus Festival of Italy, la manifestazione circense tesa alla promozione del Circo e dello spettacolo dal vivo. L’evento si snoderà, come ogni anno, attorno alla competizione tra i migliori artisti circensi selezionati nei cinque continenti. Essi si esibiranno di fronte ad una Giuria Tecnica Internazionale composta dai massimi esperti del settore e ad una Giuria della Critica di cui faranno parte giornalisti e personalità del mondo dello spettacolo. Gli ambiti premi “Latina d’Oro”, “Latina d’Argento” e “Latina di Bronzo” saranno consegnati durante la finale del 18 Ottobre.
Quest’anno, inoltre il Festival in qualche modo “raddoppierà”, accogliendo al suo interno Italian Circus Talent Festival, una manifestazione tutta dedicata al talento circense “made in Italy” che si annoderà con il Festival internazionale fino a confluire in una “finale” cui potranno accedere i migliori performer delle due distinte manifestazioni

Migrantes Toscana: ieri incontro con il Card. Lojudice

17 Giugno 2021 - Siena - Ieri mattina i direttori Migrantes delle diocesi della Toscana si sono ritrovati a Siena con il vescovo delegato Migrantes della Conferenza Episcopale Toscana, il card. Paolo Lojudice. Durante l'incontro l’impegno di collaborazione con le Caritas diocesane e regionale e con gli uffici missionari, delle iniziative sulla prossima Giornata Mondiale del Migrantes e del Rifugiato che si celebrerà il prossimo 26 settembre e sull'importanza del direttore Migrantes in tutte le diocesi della regione. Durante l'incontro anche il tema dei circhi e lunapark che in questo tempo di pandemia hanno avuto molte difficoltà. A Siena, come ha ricordato il Card. Lojudice, la diocesi è stata molto presente accanto al circo Vassallo. Lo stesso porporato è andato diverse volte a trovarli. Anche ieri ha avuto un incontro con i lavoratori di questo circo.  

Migrantes: dal 5 luglio il Corso di formazione per i nuovi direttori

17 Giugno 2021 - Roma - Si svolgerà a Roma, dal 5 al 9 luglio il Corso di formazione per i nuovi direttori e collaboratori degli uffici Migrantes. Il corso è destinato principalmente ai nuovi Direttori Migrantes regionali e diocesani e i loro collaboratori, i cappellani etnici di recente nomina che svolgono il ministero nelle Diocesi italiane e i missionari per gli italiani all’estero di nuova nomina che devono perfezionare il proprio “Attestato provvisorio” rilasciato dalla CEMi (Commissione Episcopale per le Migrazioni), ma anche religiosi, religiose, laici impegnati nel volontariato e interessati alle migrazioni, seminaristi, juniores e tutti coloro che desiderano aggiornarsi sulle nostre materie di operatività quotidiana.  

Migrantes Latina: campus estivo su circo e volontariato

14 Giugno 2021 - Latina - L'Ufficio Diocesano Migrantes della diocesi di Latina-Sezze-Priverno, a partire dall'esperienza di condivisione vissuta in questo lungo tempo di emergenza con le famiglie dei circensi presenti sul territorio, promuove un Campus estivo per i giovani dai 16 ai 25 anni, sul tema “Circo e volontariato”, dal 5 all'11 luglio presso la Parrocchia “Stella Maris” di Latina Lido. “Sono invitati i giovani, e gli educatori dei nostri gruppi parrocchiali e delle associazioni che lavorano con i giovani”, spiega il direttore Migrantes, Angelo Raponi. Per info 07734068012

Spettacolo Viaggiante: riapre il Luna Park di Ostia

8 Giugno 2021 - Roma - Grandi manovre da grande evento. Questo si percepisce passando davanti al Luna Park di Ostia, situato in piazza della Stazione Vecchia. Finalmente riaprirà i battenti il prossimo 19 giugno, dopo circa un anno e mezzo di fermo a causa della pandemia. Questa struttura accoglierà di nuovo il suo festoso pubblico con molte novità come le montagne russe, il dondolino, il barcone, il music box. Un’attesa gioiosa che si percepisce ascoltando la voce di chi vive all’interno di questa realtà che non è solo un luogo di lavoro ma è ben altro: una comunità formata da una decina di famiglia e da due suore. Tutti abitano nelle roulottes situate in uno spazio ben preciso dell’area. Una comunità portata all’attenzione del grande pubblico proprio per la presenza di suor Annamelia e suor Genevieve dell’ordine delle Piccole Sorelle di Gesù di Charles de Foucauld, che si occupano della pastorale dello spettacolo viaggiante. Le due religiose hanno ricevuto, nel 2015, la visita di papa Francesco, in occasione di una visita pastorale alla vicina parrocchia di S. Maria Regina Pacis. “Un ricordo indimenticabile di cui tutti parlano ancora e, anzi, auspicano una nuova visita”, racconta suor Genevieve: “ed è una grande soddisfazione sapere che finalmente si riapre.  Da molto tempo aspettavamo questo giorno. Perché bisogna pensare che se è chiuso non c’è lavoro e non entrano soldi e si fa molta fatica per andare avanti”. La presenza delle due Piccole Sorelle in questo Luna Park risale ad una decina d’anni fa e oramai sono parte integrante della grande famiglia di questa oasi del divertimento di Ostia. “Sono le nostre protettrici e noi proteggiamo loro, è uno scambio”, dice Ginetto Pugliè il proprietario del Luna Park, costruito dal padre. Lui aveva sette anni quando i suoi genitori, papà toscano e mamma emiliana, si stabilirono nella cittadina del litorale laziale. Da allora sono passati cinquant’anni e un momento come questo non era mai stato vissuto da quanti vi lavorano al suo interno, racconta. È stato un anno molto difficile che ha lasciato molto strascico – ribadisce - sia psicologico che economico. E c’è chi non c’è la fatta ma diciamo che c’è stata tanta solidarietà.  Abbiamo fatto il possibile. Io mi sono mosso anche a livello sindacale”. “Tutti aspettiamo con trepidazione il giorno dell’apertura”, continua Ginetto: le nuove attrazioni provengono da fuori. È stato un momento di solidarietà, i proprietari delle nuove attrazioni vivono facendo feste patronali e fiere che ancora sono bloccate. E’ un aiuto reciproco, loro vengono dalla Campania, zona di Napoli e Caserta. Hanno investito spostando queste strutture e noi abbiano messo lo spazio a disposizione dando molto risalto a queste novità. A fargli da eco c’è Massimo Mascia che, da due anni, appoggia il lavoro del proprietario: “Il parco si è rinnovato totalmente la riapertura dovrebbe essere il 15 giugno, ma si riaprirà il 19 che è sabato. Le persone dovranno essere seguite affinché non ci sia assembramento. All’interno del luna park il percorso è lo stesso: si entra al centro e si esce dall’altra parte a destra”. Tutti sono ansiosi di ripartire e il giorno della riapertura è molto atteso, una boccata di ossigeno “perché – commenta Mascia - un anno e mezzo senza lavoro è stato molto duro.  Ci sono stati degli aiuti da parte della Chiesa, della Fondazione Migrantes, della Caritas, anche grazie all’intervento delle suore, ma le famiglie devono vivere del proprio lavoro”.  Non ci sarà una apertura speciale, una inaugurazione, per non fare assembramento: “Senza spingere troppo - dice Mascia - si seguirà il solito orario dalle 15 alle 24, considerando che il coprifuoco dovrebbe essere sospeso. Noi ci atterremo a questo”. Ma i visitatori del Luna Park troveranno un’altra novità, racconta suor Genevieve: “al centro dell’area lo scorso 9 maggio, il giorno della festa della mamma, è stata posta una bella e grande statua della Madonna”.  Per capirci - dice la suora – “quella della Beata Vergine della Medaglia Miracolosa. l’hanno voluta tutti i lunaparkisti. È la madonna che protegge tutto questo settore”. La statua è stata benedetta alla presenza di don Giovanni De Robertis, Direttore della Fondazione Migrantes, e mons. Pierpaolo Felicolo, responsabile Ufficio Fondazione Migrantes di Roma e del Lazio.  (NDB – R.I.)        

Ascoli Piceno: prime Comunioni e Cresime per 7 ragazzi del circo Madagascar

28 Maggio 2021 - Ascoli Piceno – Prime Comunioni e Cresime per sette ragazzi del Circo Madagascar. Si svolgerrano oggi pomeriggio nella chiesa dei Santi Simone e Giuda a Monticelli. Il circo è fermo da 7 mesi nella periferia del quartiere ascolano. A presiedere la celebrazione mons. Domenico Pompili, amministratore apostolico “sede vacante” di Ascoli Piceno. I ragazzi, Connor, Nathan, Tracy, Nicole, Kimberly, Ryan e Christian, si sono preparati per questo importante appuntamento seguiti da Linda Schiavi, Sandro Ciaffoni ed Emidio Luzi, tre catechisti della parrocchia. Oltre al grande significato in sé l’evento odierna suggella il rapporto di solidarietà che si è venuto a creare tra la comunità ascolana e queste famiglie.

Mons. Perego sui migranti: serve uno scatto di umanità e di solidarietà

28 Maggio 2021 - Roma – Mons. Gian Carlo Perego ringrazia i vescovi italiani che lo hanno chiamato alla presidenza della Commissione Episcopale per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes durante l’ultima Assemblea svoltasi a Roma. In questo – ha detto oggi in una intervista a VaticanNews – il presule ha “visto un'attenzione dell'episcopato italiano al tema delle migrazioni come uno dei temi che stanno attraversando non solo l'opinione pubblica, ma anche la coscienza e la vita delle nostre comunità cristiane. Quindi, farmi ritornare, penso che sia stato anche un segno anche per dire di riprendere a rafforzare un cammino, che già era avvenuto, in un tempo nuovo, in un tempo in cui il cammino della Chiesa, che è un cammino sinodale, deve incontrare il cammino anche degli uomini, soprattutto degli uomini migranti che soffrono e che sono in una situazione ancora più difficile, come vediamo dalle immagini tutti i giorni”. In questi giorni c’è una ripresa degli sbarchi che – ha spiegato – “sono quattro volte meno rispetto al 2014-2015, quando arrivavano 150-170mila persone, oggi ne vediamo 35mila, che però  segnalano un disinteresse a riprendere il discorso, soprattutto,  di revisione di Dublino e di responsabilità comune dell'Europa, e su questo la Chiesa italiana è preoccupata. Non si possono abbandonare le persone in mare, vedere morire delle persone. D’altra parte, però, è importante che si arrivi a delle decisioni, da una parte, di redistribuzione dei migranti e dei richiedenti asilo su tutto il territorio europeo, dall'altra a una politica rinnovata con i Paesi al di là del Mediterraneo”. E parlando delle foto, che hanno fatto il giro del mondo, di bambini vittime del mare il neo presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes sottolinea che sono  morti della “indecisione, sono i morti del rinvio”. Occorre “uno scatto non solo di umanità, ma anche di politica, nel senso di come ce lo ricorda il Papa nella Fratelli tutti, nel capitolo V, una politica  che sia attenta al rispetto della dignità della persona, della vita delle persone e che cerchi, effettivamente, di considerare ogni persona un fratello, quindi una politica che sia certamente di solidarietà e non, invece, di ignoranza di questi problemi”. Nell’intervista mons. Perego allarga lo sguardo a tutti i mondi della mobilità: “oltre che ai volti dei richiedenti asilo e degli immigrati in Italia, delle diverse comunità, delle famiglie dei lavoratori e di chi cerca cittadinanza, i volti dei nostri cittadini italiani che vanno all'estero. Penso soprattutto ai più giovani, che si trovano in una situazione di difficoltà in alcuni Paesi, come  quella in cui si trovano gli italiani in Inghilterra da quando è uscita dall’Unione europea. Guarda poi anche a quegli altri piccoli mondi che hanno vissuto drammaticamente la realtà della pandemia, come il mondo dei circensi, dei fieranti e dello spettacolo viaggiante che si sono trovati con i tendoni chiusi, con le attività e le attrazioni chiuse per oltre un anno con la vita fortemente segnata. Fortunatamente – ha aggiunto - c'è stato un buon contributo da parte della Conferenza Episcopale Italiana, grazie all’8 per mille gestito da Migrantes e da Caritas a favore anche di queste imprese e di queste famiglie, circa 80mila persone”. E parlando del prossimo Sinodo, di cui si è parlato nell’Assemblea dei vescovo, ha detto che “l'icona più bella” del sinodo, che “significa camminare insieme, è l’icona dei migranti e, quindi, credo che, anche dalla storia dei migranti, dalla loro esperienza, potrà venire un grosso contributo all’esperienza di una Chiesa in cammino, affinché la Chiesa sia in cammino”.