R.Iaria
Tag: Fondazione Migrantes
Corso Migrantes: Pastore (Fieri), Italia sempre meno attraente per i migranti
GMMR: l’inno della Giornata
Raffaele Iaria
Migrantes: il 10 settembre l’incontro online dei direttori diocesani
Roma - In vista della prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che sarà celebrata il 27 settembre, i direttori diocesani Migrantes si confronteranno sul tema e sule iniziative promosse nelle proprie diocesi il prossimo 10 settembre. Sarà un incontro su piattaforma online.
Migrantes: dal 31 agosto a Pienezza il Corso di alta formazione
R.Iaria
Migrantes: a Torino il Corso di Alta Formazione
R.I.
Il “Telesia for Peoples” è promosso unicamente da “Icosit”
E' quanto si legge in una nota dell'associazione "Icosit" precisando, dopo alcuni articoli pubblicati sulla stampa, che l’evento, pur essendo nato da un’idea dell’Associazione italoamericana “Icosit” e della Fondazione Migrantes della Cei nel 2013, oggi il “Telesia for Peoples”, giunto alla sua settima edizione, è "esclusivamente promosso ed organizzato dall’associazione ICOSIT".
Migrantes: riflettere sulle tragedie che segnano il mondo migrante
R.Iaria
Migrantes Torino: la GMMR con i giovani
Migrantes: a Torino il Corso di Alta Formazione
GMMR: a Torino ospiterà la Giornata nazionale
“Festa” de I nuovi salentini: il 30 luglio presentazione con il direttore Migrantes don De Robertis
Carta di Leuca: stasera incontro web sul tema “La solidarietà vince le paure”
Carta di Leuca: dall’11 al 14 agosto l’edizione 2020 su “Mediterraneo, una rete di solidarietà”
Roma - Si svolgerà dall’11 al 14 agosto la “#cartadileuca2020 – Mediterraneo, una rete di solidarietà”. La manifestazione, organizzata dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca con il Parco culturale ecclesiale “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”, giunge alla quinta edizione. Un laboratorio permanente, interculturale e interreligioso, che si concluderà con la marcia notturna “Verso un’Alba di Pace”, che, nella notte tra il 13 e il 14 agosto, dalla tomba di don Tonino Bello raggiungerà la basilica santuario di Santa Maria di Leuca. Al cammino, a causa dell’emergenza Covid-19 e nel rispetto del protocollo di sicurezza del distanziamento sociale, parteciperanno solo 25 persone.
E subito riprende il viaggio: a fine novembre la quinta edizione del Festival della Migrazione a Modena
Roma - Torna a Modena il 26, 27 e 28 novembre il Festival della Migrazione che quest’anno ha per tema: “E subito riprende il viaggio. Giovani generazioni, nuove energie per superare le fragilità”.
L’appuntamento, che si svolgerà in presenza e online, metterà al centro i giovani migranti, sia coloro che arrivano in Italia sia i nostri connazionali che si spostano in altri Paesi.
“La sfida delle migrazioni non riguarda più tanto l’accoglienza ma la capacità di costruire un Paese dove le diversità, la presenza di persone di Paesi, culture e religioni differenti, sappiano comporsi in una realtà più ricca”, sottolinea don Giovanni De Robertis, Direttore Generale della Fondazione Migrantes, per il quale “per troppo tempo abbiamo pensato che fosse sufficiente salvare chi annegava (e purtroppo continua anche oggi ad annegare nell’indifferenza di troppi) e portarlo in un porto italiano: questo è solo il primo passo”. La vera sfida, osserva don De Robertis, “è, come ci ha ricordato papa Francesco, proteggere, promuovere, integrare. Senza queste azioni non c’è vera accoglienza, anzi questa può essere addirittura controproducente”.
Nel corso del Festival, che prevede approfondimenti, dibattiti e tavoli tematici su cooperazione, economia e lavoro, sarà presentato in anteprima il “Rim Junior” della Fondazione Migrantes (il Rapporto Italiani nel Mondo dedicato ai ragazzi). È in programma anche un flash mob al quale parteciperanno i responsabili delle associazioni impegnate nella formazione dei giovani.
L’obiettivo “è quello di rappresentare la diversità, le sfumature e l’esperienza soggettiva all’interno della migrazione, partendo dal comune denominatore dell’appartenenza all’umanità. Vogliamo sfidare la retorica che riduce i migranti a categorie semplicistiche: nemici attivi o vittime passive. Quest’anno abbiamo anche arricchito il comitato scientifico di figure di alto livello e abbiano nominato Edoardo Patriarca portavoce della manifestazione”, rileva Luca Barbari, presidente di Porta Aperta.
“Quando parliamo di migranti parliamo di persone, di storie, di volti. E puntare l’attenzione sui giovani è ancora più importante: sono migranti che approdano in Europa per cercare un futuro migliore, sono italiani che qui non trovano prospettive e le cercano altrove”, aggiunge da parte sua il portavoce del Festival, Edoardo Patriarca.
Il Festival della Migrazione è promosso da Fondazione Migrantes con le diocesi del territorio emiliano, il Terzo settore (con Porta Aperta come capofila di una cinquantina di organizzazioni), l’Università di Modena e Reggio Emilia e il Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità, con il patrocinio e il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena e altri enti locali.
R.I.