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Migrantes Reggio Calabria-Bova: la festa dei Popoli con mons. Morrone

13 Gennaio 2022 - Reggio Calabria - A Reggio Calabria, la solennità dell’Epifania di quest’anno ho offerto l’occasione alle comunità etniche di ritrovarsi, in cattedrale, attorno al nuovo arcivescovo, mons. Fortunato Morrone. Nonostante la recrudescenza della pandemia, la gioia di vivere la comunione delle diversità è stata la motivazione di fondo per celebrare l’“Epifania di Gesù, incontro dei Popoli”, come recitava la locandina che invitava all’evento. Con il vescovo e un buon numero di sacerdoti della diocesi, in duomo c’erano gruppi di Filippini, Ucraini, Rumeni, Georgiani e Polacchi, con rappresentanti del Congo, del Senegal, dello Sri Lanka, del Kenya e della Tanzania. È stata anche un’opportunità per commemorare un grande vescovo, Giovanni Battista Scalabrini, che 25 anni fa papa Giovanni Paolo II ha proclamato Beato, definendolo “Padre dei migranti”. Il direttore dell’Ufficio diocesano “Migrantes”, p. Gabriele Bentoglio, ha presentato le comunità etniche all’Arcivescovo citando l’omelia dell’Epifania del 2016 pronunciata da papa Francesco e spiegando che: “oggi, in questa cattedrale, noi facciamo di nuovo esperienza della realtà di cui ha parlato il Santo Padre: Gesù si manifesta ancora come potenza che unisce, che distrugge i muri che dividono e ci aiuta a guardare agli elementi che arricchiscono le nostre diversità etniche, linguistiche, culturali e persino religiose”. L’arcivescovo, da parte sua, ha ripreso e approfondito il tema dell’unità, che si colora e arricchisce con i molteplici elementi che formano il patrimonio di ogni singola persona e di ogni comunità. Al termine della celebrazione, per indirizzare un saluto all’arcivescovo, hanno preso la parola un rappresentante della comunità Filippina, uno della Chiesa Rumena Ortodossa e uno della comunità Islamica. Il Beato Scalabrini era "presente" alla celebrazione, non solo nel poster che campeggiava sul presbiterio della cattedrale, ma soprattutto quando sono di nuovo risuonate le parole che egli aveva rivolto alla sua diocesi di Piacenza nell’omelia della notte di Natale del 1887, quando disse: “Venite, o popoli della terra, cantate ai piedi di Gesù bambino il cantico della gioia, l’inno della gloria. (…) Ascoltiamo gli Angeli, che ci annunciano ancora nella sua nascita un mistero di pace (…): pace sulla terra alle nazioni, ai popoli, pace all’oriente, dove ancora c’è guerra; pace all’occidente, che spaventosamente si getta nell’abisso; pace ai genitori, ai figli, (…) pace agli uomini tutti di buona volontà”.  

Migrantes Reggio Calabria-Bova: gli aiuti al circo Orfei-Martini

27 Marzo 2020 -

Reggio Calabria - Con i mezzi della Protezione Civile  della Città Metropolitana di reggio Calabria, alla presenza dei Carabinieri, con il parroco don Nucera Danilo, sono  state consegnati al Circo Orfei / Martini, in sosta sulla S.S. 106 nei pressi di Saline, gli ulteriori rifornimenti di generi alimentari e beni di prima necessità. Sotto la pioggia battente, l'operazione è avvenuta con tutte le precauzioni sanitarie che il caso richiede.

Nonostante tutto c'è stato il tempo di scambiare un fraterno saluto a tutte le famiglie circensi tramite il Direttore del circo  Martini.  Rinnovando la disponibilità nostra con il parroco, don Danilo Nucera - informano i referenti Migrantes per lo spettacolo viaggiante della diocesi di Reggio Calabria-Bova, Angelica e Mario Casile - a "rivederci, non soltanto in questa situazione di emergenza sanitaria, ma poterci riunire sotto lo chapitou ad ascoltare la Parola di Dio e  pregare per i vivi e per i morti". Gli altri componenti del Circo, riunitosi a capannello hanno ringraziato e acconsentito alla proposta. I referenti Migrantes, insieme  don Nucera, hanno distribuito, oltre ai viveri, sussidi di preghiera da utilizzare nelle famiglie. Appena sarà possibile, il parroco ha dato la disponibilità  di celebrare una messa di ringraziamento sotto lo chapitou.

Un'altra buona notizia che è giunta in queste ultime ore: l'unico ragazzo in età scolare, grazie all'impegno dell'assessore Lucia Nucera e al Dirigente Scolastico della scuola primaria di Montebello, può continuare il suo percorso scolastico telematicamente in vista della valutazione finale. Alla luce della pandemia di questo tempo, la Caritas Italiana  e la Fondazione Migrantes Nazionale hanno sollecitato, tramite lettera, la collaborazione nelle singole diocesi. Questo input è stato "accolto e messo in atto con entusiasmo e generosità. Tanto da promuovere iniziative nel trapanese e nel triveneto, dove stanno sostando altri circhi e lunapark di cui siamo venuti a conoscenza", dicono i referenti Migrantes . La diocessi di Reggio Calabria-Bova, attraverso la Caritas diocesana ed il settore Migrantes "Circhi e lunapark", è stata presente  in questa "missione" consapevole che la collaborazione della Croce Rossa, del Banco Alimentare che hanno messo a disposizione i viveri di concerto con la Protezione Civile della Città Metropolitana e le Forze dell'Ordine, hanno "mostrato il vero volto dell'animo dei reggini e dei calabresi. Il cammino quaresimale di questo 'tempo'  si concretizza così, non soltanto nell'intimo di se stessi, nella conversione e nel pentimento ma nell'attegiamento di condivisione cristiana", spiegano Angelixa e Mario Casile.