Tag: Immigrati e rifugiati

Papa Francesco: è urgente anteporre la fraternità al rifiuto verso i migranti

10 Ottobre 2022 - Città del Vaticano – Nell’incontrare la famiglia scalabriniana e i pellegrini venuti a Roma per la canonizzazione del vescovo Giovanni Battista Scalabrini, papa Francesco ha ricordato la “grande rilevanza” che ha avuto il suo apostolato a “favore degli emigrati italiani”. Mons. Scalabrini “li guardava con lo sguardo di Cristo, di cui ci parla il Vangelo” e “si preoccupò con grande carità ed intelligenza pastorale di assicurare ad essi un’adeguata assistenza materiale e spirituale”. Per il Papa “le migrazioni costituiscono una sfida molto importante. Esse mettono in evidenza l'impellente necessità di anteporre la fraternità al rifiuto, la solidarietà all'indifferenza”. “Oggi ogni battezzato è chiamato a riflettere lo sguardo di Dio verso i fratelli e le sorelle migranti e rifugiati” e “a lasciare che il suo sguardo allarghi il nostro sguardo, grazie all'incontro con l'umanità in cammino, attraverso una prossimità concreta, secondo l'esempio del vescovo Scalabrini. Siamo chiamati oggi a vivere e diffondere la cultura dell'incontro, un incontro alla pari tra i migranti e le persone del Paese che li accoglie. Si tratta di un'esperienza arricchente, in quanto rivela la bellezza della diversità. Ed è anche feconda, perché la fede, la speranza e la tenacia dei migranti - ha sottolineato papa Francesco - possono essere di esempio e di sprone per quanti vogliono impegnarsi a costruire un mondo di pace e di benessere per tutti. E perché sia per tutti, voi lo sapete bene, bisogna partire dagli ultimi”. (Raffaele Iaria)

Premio Acnur per i rifugiati ad Angela Merkel

5 Ottobre 2022 - Roma - L' ex cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha vinto il Premio Nansen per i Rifugiati dell' Acnur 2022. Un riconoscimento da parte delle Nazioni Unite al suo impegno nell' accoglienza di 1,2 milioni di richiedenti asilo e rifugiati nel 2015 e nel 2016, il momento più caldo del conflitto in Siria, «e mentre terribili violenze si scatenavano in altri luoghi», precisa l' Acnur. Filippo Grandi, Alto Commissario Onu per i Rifugiati, ha lodato la determinazione di Merkel in difesa dei diritti umani, dei principi umanitari e del diritto internazionale. Fu lei, infatti, a spingere tutti i tedeschi verso il superamento del nazionalismo e l' apertura ai migranti, per compiere quello che «era né più né meno, un dovere umanitario». (E.Camp.)

Card. Czerny: “l’aiuto ai migranti è un obbligo morale”

29 Settembre 2022 -
Città del Vaticano - “Quando qualcuno si trova in difficoltà in mare, si è obbligati moralmente e umanamente ad aiutarlo, e non a rendere le cose più difficili”. Così il card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha risposto alle domande dei giornalisti su una eventuale preoccupazione per la vittoria elettorale, in Italia, di una coalizione che, almeno nel programma, non fa cenno alla protezione dei migranti. “Sono abbastanza sicuro che la vera risposta la debba dare la Chiesa italiana – ha esordito il cardinale, durante una conferenza stampa in Sala stampa vaticana sul nuovo assetto del citato Dicastero alla luce della ‘Praedicate evangelium’ – che ha fatto molto per accompagnare i migranti e i rifugiati e ha sostenuto iniziative molto importanti anche nel Mediterraneo”. “Si tratta di diritti che hanno migliaia di anni”, ha ricordato Czerny a proposito dei diritti dei migranti e rifugiati. “Quando qualcuno si trova in difficoltà in mare, si è obbligati moralmente e umanamente ad aiutarlo, e non a rendere le cose più difficili”.

Papa Francesco: scuola e università “spazi privilegiati” di incontro e integrazione

29 Settembre 2022 - Città del Vaticano – “La scuola e l’università sono spazi privilegiati non solo di insegnamento, ma anche di incontro e integrazione”. Lo ha detto papa Francesco ricevendo in udienza i partecipanti all'Incontro sui rifugiati e i migranti promosso dalla Pontifica Università Gregoriana. “Per rispondere adeguatamente alle nuove sfide migratorie, occorre – ha detto il pontefice -  formare in modo specifico e professionale gli operatori e gli insegnanti che lavorano con i migranti e i rifugiati. Gli atenei cattolici sono chiamati a educare i propri studenti, che domani saranno amministratori, imprenditori e artefici di cultura, a una lettura attenta del fenomeno migratorio, in una prospettiva di giustizia e corresponsabilità globale e di comunione nella diversità. Vanno promossi incontri significativi con i protagonisti, in modo che docenti e studenti abbiamo l’opportunità di conoscere le storie di uomini e donne migranti, rifugiati, sfollati o delle vittime di tratta”.  Le diversità – ha detto ancora - che portano i migranti sono "una ricchezza" e il loro contributo nelle società in cui sono accolte ha "un potenziale enorme". "L'ambito della promozione sociale vede l'università come un'istituzione che interagisce con il contesto sociale in cui si trova a operare. Essa può contribuire - ha sottolineato il Papa - a identificare e indicare le basi per costruire una società interculturale, dove le diversità etniche, linguistiche e religiose siano considerate una ricchezza e non un ostacolo per il futuro comune". Il Pontefice ha ricordato che "la storia ci insegna che il contributo dei migranti e dei rifugiati è stato fondamentale per la crescita sociale ed economica delle nostre società. E lo è anche oggi. Il loro lavoro, la loro capacità di sacrificio, la loro giovinezza e il loro entusiasmo arricchiscono le comunità che li accolgono. Ma questo contributo potrebbe essere assai più grande se valorizzato e sostenuto attraverso programmi mirati. Si tratta di un potenziale enorme, pronto ad esprimersi, se solo gliene viene offerta la possibilità". Papa Bergoglio, parlando della ricerca accademica ha detto di ritenere “opportuno portare avanti ulteriori studi sul cosiddetto 'diritto a non dover emigrare'. È importante riflettere sulle cause dei flussi migratori e sulle forme di violenza che spingono a partire verso altri paesi. Mi riferisco naturalmente ai conflitti che devastano tante regioni del mondo". "Il pianeta è indebolito dall'eccessivo sfruttamento delle sue risorse e logorato da decenni di inquinamento. A causa di questo, sempre più persone sono costrette a lasciare le proprie terre, divenute inabitabili. Il mondo accademico, in particolare quello cattolico, è chiamato ad esercitare un ruolo di primo piano nel fornire risposte alle sfide ecologiche. Sulla base di dati scientifici, potete contribuire a illuminare e indirizzare le scelte dei governanti verso una cura efficace della casa comune", ha concluso. (Raffaele Iaria)

Ismu: dal 2014 quasi 25mila i migranti morti nel Mediterraneo

29 Settembre 2022 -
Milano - In occasione del prossimo 3 ottobre, Giornata della memoria e dell’accoglienza, in cui si ricorda il naufragio al largo di Lampedusa durante il quale persero la vita 368 migranti, ISMU calcola che dal 2014 al 25 settembre 2022 sono stati quasi 25mila i migranti morti e dispersi nelle acque del Mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa. Il viaggio verso l’Italia si conferma il più pericoloso: è sulla rotta del Mediterraneo centrale che si registra da sempre il più elevato numero di morti e dispersi, pari a 1.088 dal 1° gennaio al 25 settembre 2022 su un totale di 1.473 su tutte le rotte del Mediterraneo, tra questi 60 erano bambini. A quasi dieci anni da quella tragedia, la Sicilia - sottolinea l'Istituto di ricerca - è ancora il principale approdo dei migranti che fuggono verso l’Europa e l’isola continua a registrare incessantemente numerosi arrivi: al 25 settembre se ne contano oltre 51mila su un totale di 69mila in Italia. In particolare l’isola di Lampedusa, da sempre località simbolo delle migrazioni, continua ad affrontare situazioni difficili con un numero di migranti accolti nell’hotspot ben oltre la capienza consentita: in alcuni giorni di luglio - quando gli sbarchi erano particolarmente consistenti - risultavano presenti 1.600 ospiti su 350 posti disponibili. Ma come ricordano i dati IOM (International Organization for Migration), i migranti morti e dispersi sono numerosi anche sulle altre rotte dell’immigrazione: a livello globale dal 1° gennaio al 25 settembre 2022 sono stati registrati 3.469 eventi fatali. Come anticipato la rotta del Mediterraneo resta la più mortale, con il 43% di tutti i migranti morti e dispersi nel mondo nei primi nove mesi del 2022. A livello globale gli eventi fatali registrano una significativa crescita nel continente americano (nel 2022 rappresentano un quarto di tutti gli eventi mondiali) e una diminuzione nel continente africano (16% nel 2022 contro il 30% nel 2020). Si segnala inoltre che, a causa principalmente della guerra in Ucraina, è in crescita la percentuale di migranti morti e dispersi sul territorio europeo (3,7% del totale nel 2022 contro il 2% nel 2020).

Card. Zuppi: flussi migratori, bisogno di più solidarietà europea

28 Settembre 2022 - Roma - "L’Europa è una straordinaria possibilità. Abbiamo bisogno di più Europa, di un’Europa che funzioni di più. Per esempio per ciò che riguarda i flussi immigratori. L’Europa qui non ha funzionato, ha lasciato sola l’Italia in questo campo e perciò c’è bisogno di più solidarietà europea". Lo ha detto il card. matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana in una intervista pubblicata oggi dal quotidiano "Avvenire" .

Treviso: oggi il report ‘Presenze necessarie’ sui cittadini stranieri in provincia

28 Settembre 2022 - Treviso - Verrà presentato nella serata di oggi, 28 settembre, 'Presenze necessarie. 18° report sui cittadini stranieri in provincia di Treviso'. La ricerca sarà illustrata dagli estensori della ricerca e dagli enti promotori nel corso di un incontro (ore 20.30, sala auditorium della scuola media Stefanini di Treviso) organizzato da Caritas Tarvisina, Cisl Belluno-Treviso, Cooperativa La esse scs, Una casa per l' uomo - società cooperativa sociale, Ufficio pastorale diocesano Migrazioni-Migrantes Treviso. Interverranno Giorgio Santini, presidente dell' Associazione veneta per lo sviluppo sostenibile (Asvess), Marco Berdusco della coop. Una casa per l' uomo e redattore del report, Laura Mulas di Veneto Lavoro e redattrice del report, don Bruno Baratto, direttore di Migrantes Treviso, membro del comitato promotore e redattore del report. Previsti il dibattito in sala e il collegamento streaming (su 2022.festivalsvilupposostenibile.it ). 'Il report - si legge in una nota - è strumento riconosciuto a livello locale (l' unico in Provincia) circa l' aggiornamento annuale sulla presenza di cittadini stranieri. Si compone di varie parti: demografia, inserimento scolastico, acquisizione di cittadinanza, dinamiche occupazionali, richiedenti asilo e rifugiati. I promotori contribuiscono con un commento proprio che indichi gli appelli emergenti dal territorio su tali tematiche'. 'Le finalità', viene sottolineato, sono quelli di 'rendere consapevole il pubblico delle dimensioni reali del fenomeno e articolarne alcune dinamiche a livello territoriale, situandole nel contesto attuale' oltre a 'contestualizzare la realtà della migrazione, anche a livello locale, nel più ampio quadro di uno sviluppo sostenibile'.

Naufragio in Siria: il bilancio si aggrava

25 Settembre 2022 -

Roma - Continua a salire il bilancio del naufragio di un’imbarcazione di migranti partita dal porto di Minyeh, nel nord del Libano, e affondata al largo della città di Tartus, in Siria. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla televisione di Stato siriana sono 89 i corpi senza vita recuperati dai soccorritori. A bordo viaggiavano tra le 120 e le 150 persone, 14 delle quali soltanto sono attualmente ricoverate in ospedali siriani. C’erano soprattutto cittadini libanesi, siriani e palestinesi, compresi anziani e bambini. E proprio sul bilancio dei bimbi morti nel naufragio è stata Unicef a diramare una nota: «Abbiamo ricevuto delle prime informazioni secondo cui 10 bambini sono tra coloro che hanno perso la vita. Anche un’altra barca che trasportava 55 migranti è affondata al largo delle coste della Grecia: 3 bimbi risultano scomparsi. È un’ecatombe».

Naufragio al largo della Siria: 34 morti

23 Settembre 2022 - Roma - Un’altra tragedia in mare. L’ennesima, dimenticata da chi preferisce guardare altrove. Un gommone con più di 100 migranti è affondato di fronte alle coste siriane. Le autorità hanno recuperato i corpi di 34 persone annegate al largo della città di Tartus. «Il numero di persone trovate annegate è salito a 34 e 20 persone stanno ricevendo cure all’ospedale» ha riferito ieri sera l’agenzia governativa siriana Sana. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi della città costiera mediterranea, a poche decine di chilometri dal confine con il Libano. Da 72 ore, secondo i media libanesi, erano dati per dispersi più di 50 migranti.

Viminale: da inizio anno sbarcate 68.686 persone migranti sulle nostre coste

22 Settembre 2022 -
Roma - Sono 68.686 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno, secondo i dati del Ministero degli Interni aggiornati a questa mattina. Di questi 14.343 sono di nazionalità tunisina (21%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Egitto (13.230, 19%), Bangladesh (10.213, 15%), Afghanistan (5.320, 8%), Siria (4.328, 6%), Costa d’Avorio (2.149, 3%), Eritrea (1.662, 3%), Guinea (1.596, 2%), Iran (1.513, 2%), Pakistan (1.493, 2%) a cui si aggiungono 12.839 persone (19%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.