Tag: Giornata del Rifugiato

A Messina la Giornata Onu del Rifugiato è stata animata dalla comunità filippina e srilankese

24 Giugno 2025 - Nel terzo venerdì del mese, il 20 giugno, la comunità filippina e la comunità srilankese hanno animato un evento organizzato dall’Ufficio Migrantes di Messina per "la giornata mondiale del rifugiato" presso la Chiesa di Sant’ Elia. Prima della Santa messa, ha avuto luogo un momento di riflessione dove sono intervenute Elena De Pasquale (operatrice legale nel sistema di accoglienza, giornalista e volontaria dell’ufficio diocesano Migrantes) ed Elena Girasella (Università di Messina), con la testimonianza di Sekou, che dopo varie peripezie è ormai dipendente a tempo indeterminato nel settore sanitario. Gli interventi hanno messo in luce l’importanza di riconoscere nel prossimo, straniero e non, un’opportunità di migliorare sé stessi e i luoghi in cui viviamo, aiutandoci l’un con l’altro, senza aver paura e pregiudizi. La celebrazione della Santa messa è stata presieduta da p. Filippo tor, della comunità srilankese, insieme a p. Ferico Duque rcj, della comunità filippina. Nell'omelia di quest’ ultimo, l'invito a riflettere sulla frase di Gesù: “Ero forestiero e mi avete accolto.” (Mt 25,35). (Catherina Gonda) Giornata del rifugiato Messina 2025

Migrantes Cosenza-Bisignano: conclusi gli appuntamenti per la Giornata Mondiale del Rifugiato

28 Giugno 2019 - Cosenza - “Accogliere. Proteggere. Promuovere. Integrare”. Queste le quattro parole chiave che han- no definito i temi delle attività svoltesi nella settimana che è andata dal 18 al 22 giugno, in occasione della Giornata del Rifugiato, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento. E, in particolare, si è svolto un evento-focus nella chiesa rendese di San Carlo Borromeo, “Lasciati interpellare dall’incontro: esperienze di tutela e protezione MSNA”, che ha arricchito il cuore dei partecipanti grazie alla testimonianza della famiglia Fusca e Carnevale e di quanti hanno accolto nel proprio focolare rifugiati minori in cerca di assistenza, come Teresa Bruno e Antonio Staffa, entrambe tutori MSNA. A relazionare, Giacomo Anastasi del Centro Mediterraneo La Pira. Papa Francesco ci esorta a cambiare le nostre logiche dettate da ‘cuori induriti’, che vanno in direzione contraria ai principi di accoglienza dei rifugiati: “Abbiamo raccontato l’esperienza e la testimonianza di tutori volontari, formati dall’Ufficio Migrantes – ci dice Pino Fabiano direttore dell’Ufficio Migrantes diocesano - che hanno accolto minori stranieri non accompagnati. Però, sono ancora troppo poche le famiglie cristiane che si donano in favore di questa missione. Abbiamo raccontato anche lo scenario affrontato dai minori, alla luce del Decreto Sicurezza, facendo riferimento in particolare a quei ragazzi in fascia d’età critica, che non appena diventano maggiorenni non hanno più la possibilità di passare in strutture per adulti, trovandosi ‘catapultati’ in un contesto sociale nuovo e senza una famiglia che alle spalle che li sostenga. Bisogna costruire comunità accoglienti e solidali, che li supportino”, ricordando che Gesù ancora in fasce e in fuga verso l’Egitto, fu accomunato da sorte medesima a questi neo rifugiati ‘rifiutati’. (Roberta Zappalà – Pdv)