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Ucraina: 129.623 i profughi arrivati in Italia

8 Giugno 2022 -
Roma - Sono 129.623 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 122.684 delle quali alla frontiera e 6.939 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Sul totale - riferisce il Ministero dell'Interno -  68.031 sono donne, 19.635 uomini e 41.957 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Ucraina: nelle scuole italiane più di 27mila alunni accolti da inizio conflitto

6 Giugno 2022 -

Milano -Sono quasi 130mila i profughi ucraini accolti in Italia dallo scoppio del conflitto. L’ultimo dato fornito dal ministero dell’Interno, aggiornato a venerdì, quantifica in 127.997 le persone in fuga dalla guerra giunte fino a oggi in Italia. Di queste, 121.124 sono arrivate alla frontiera mentre 6.873 sono state controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. In prevalenza si tratta di donne (67.124) e minori (41.589), mentre 19.284 sono uomini. Le principali città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna. Tra i più importanti fattori di integrazione c’è la scuola, che fin da subito si è attivata per ricevere gli alunni in fuga dalla guerra. Complessivamente, dal 24 febbraio al 30 maggio, nelle scuole italiane, sia statali che paritarie, sono stati inseriti 27.422 alunni, di cui 6.056 nella scuola dell’infanzia, 12.609 nella primaria, 6.207 nella scuola media e 2.550 alle superiori. Inoltre, 3.003 persone sono state inserite nei Centri provinciali di istruzione per gli adulti. Complessivamente, le scuole che hanno accolto alunni ucraini sono 4.912 e raccontano storie di solidarietà e amicizia. Come quella vissuta all’istituto paritario “Freud” di Milano, che ha inserito otto studenti (sei ragazze e due maschi) tra i 14 e i 17 anni, provenienti da Mariupol, dal Donbass e da Kiev. L’inserimento scolastico è avvenuto tramite la Fondazione Sant’Ambrogio, una onlus del terzo settore. «Non potevamo rimanere indifferenti all’immane tragedia dovuta all’invasione della Russia – spiega Daniele Nappo, direttore dell’istituto Freud che ha coordinato il “Progetto adozione” –. Abbiamo accolto questi ragazzi spaventati, frastornati, costretti a un esodo non voluto. Non è giusto che debbano soffrire e che il loro futuro sia compromesso. Ed è per questo motivo che potranno fare tutto il percorso delle superiori nella speranza che il loro futuro sia migliore del presente. Sono ragazzi innocenti come tutti, non meritano il dolore e di essere abbandonati». A Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, la scuola primaria “Tancredi” ha accolto Oleksander e Glib, due fratellini di 8 e 9 anni, che, dopo l’orrore dei bombardamenti, hanno ritrovato la serenità in questo angolo di Gargano. In questi mesi, le insegnanti hanno utilizzando tutti i mezzi tecnologici a disposizione per superare la barriera linguistica. E, grazie anche all’aiuto di tutta la comunità cittadina, hanno fornito ai due fratellini tutto il materiale necessario agli studi.

Lo stesso hanno fatto insegnanti e alunni dell’Istituto comprensivo 1 di Chieti, dove sono stati inseriti Anastasia e Nikita, di 5 anni, Maxim, di 9 e Danilo, di 11. Oltre a piani di apprendimento personalizzati, la scuola ha attivato una collaborazione con l’università di Chieti e Pescara, che ha messo a disposizione tirocinanti come mediatori linguistici e culturali. Di grande aiuto è stata, infine, la chiesa ortodossa di Chieti, che ha messo a disposizione dell’Istituto scolastico due volontarie ucraine con lo scopo di ottimizzare il sistema di integrazione sociale e culturale, dando anche alle famiglie esuli tutto l’aiuto di cui avevano bisogno. (Paolo Ferrario - Avvenire)

Card. Zuppi: mai abituarsi alla violenza

6 Giugno 2022 -

Roma -«Non possiamo abituarci alla violenza». È uno dei passaggi dell’intervista concessa dal cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, a “Live In” programma di Sky Tg24. Questi 100 giorni di guerra in Ucraina – ha detto il porporato – «ci hanno insegnato che dobbiamo avere dei luoghi dove si compongono i conflitti ». Come accadde in passato «dove le diverse nazioni cercavano di intendersi». Da Zuppi anche una riflessione sui possibili scenari futuri del conflitto. «Il rischio vero è che a un certo punto si arrivi come nel Donbass. La guerra non è mai a bassa intensità». Infatti «sono passati 100 giorni e per noi è come se fosse il primo. Dobbiamo avere paura che l’incendio possa svilupparsi» e poi fare in modo di «spegnerlo ». Il presidente della Cei si è quindi soffermato sull’ostilità di frange di cattolici verso il Papa. Deriva da «approcci ideologici e dal dimenticare che siamo figli di un’unica Madre – ha continuato Zuppi –. La Madre la si ama sempre». Per questo «dobbiamo sempre amare e difendere la Chiesa e renderla migliore».

Londra respinge 500 bimbi

1 Giugno 2022 -   Londra  - Dall’inferno della guerra al purgatorio dell’attesa di un visto per il Regno Unito. È la storia di 500 bambini ucraini non accompagnati che da mesi aspettano di sapere se e quando saranno autorizzati a mettere piede sull’isola britannica. L’ha raccontata il quotidiano Guardian in un’inchiesta che ha portato a galla un’altra falla nello schema, «Case per l’Ucraina», messo a punto dal governo di Boris Johnson per gestire l’ondata degli sfollati. L’iniziativa, già criticata per essere confusa e macchinosa, offre ai singoli cittadini la possibilità di ospitare in casa propria i rifugiati. Quando è stata lanciata, lo scorso 14 marzo, prevedeva soluzioni di accoglienza anche per i minori in viaggio da soli. Secondo le associazioni sono 25 quelli riusciti ad arrivare Oltremanica quando, nelle prime due settimane di rodaggio, il progetto contemplava questa possibilità. Al programma, oggi, sono invece ammessi solo bambini accompagnati o che chiedono di ricongiungersi a un tutore legale nel Regno Unito. Che ne sarà, dunque, di quelli che nel frattempo hanno fatto richiesta? Nella maggior parte dei casi si tratta di teenager che sono riusciti in autonomia a districarsi nelle procedure online. Alcuni sono ancora in Ucraina, altri aspettano nei Paesi limitrofi della Ue dove sono fuggiti. Il riscontro dell’Home Office tarda ad arrivare. Beth Gardiner-Smith, presidente della Ong inglese Safe Passage, ha tuonato: «Troppi sono i bambini bloccati in un limbo. Condizione che li espone a pericoli e sfruttamento. Tutto questo è inaccettabile». Un portavoce dell’esecutivo ha risposto alle critiche attribuendo a Kiev la ratio della stretta: «Il governo ucraino ha detto chiaramente che preferisce che i bambini non vengano portati via dalla regione di origine senza genitori». Gli ucraini approdati sul suolo britannico sono al momento poco più di 60mila. Le richieste di visto ammontano invece a circa 140mila. ( A.Nap. - Avvenire)    

Ucraina: Viminale 126mila i profughi arrivati in Italia

31 Maggio 2022 -
Roma . Sono 125.907 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 119.071 delle quali alla frontiera e 6.836 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Ne dà notizia il Viminale precisando che sul totale, 65.893 sono donne, 18.776 uomini e 41.238 minori e che l’incremento, rispetto a ieri, è di 707 ingressi nel territorio nazionale. Milano, Roma, Napoli e Bologna si confermano le principali città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia.

Portare un sorriso ai bambini ucraini

31 Maggio 2022 - Roma - «Portare un sorriso ai bambini ucraini oggi è importante tanto quanto nutrirli». Oreste Castagna, uno dei volti più popolari della tv dei ragazzi, il celebre Gipo di Rai Ragazzi, ha ancora negli occhi i volti dei piccoli rifugiati che ha incontrato la settimana scorsa fra Ucraina e Romania. Si tratta di una iniziativa a lungo termine realizzata dalla Associazione Colors for Peace con la Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights che si inserisce nel solco del progetto 'Insieme per l' Ucraina', nato per creare un ponte di solidarietà fra il nostro Paese e quello colpito duramente dalla guerra. La nuova missione ha interessato i paesi dell' Ucraina sud occidentale dove hanno trovato rifugio migliaia di profughi. «Siamo andati nei campi profughi a raccogliere le testimonianze di nonne e bambini - spiega ad Avvenire il Gipo Scribantino della Melevisione - che insieme al mio collega attore Marcello Lo Iacono abbiamo cercato di intrattenere con storie mimate sulla pace». Si è trattato di laboratori artistici dove attraverso il disegno «sono affiorati due elementi, la tragica esperienza della guerra e il desiderio di un ritorno alla normalità» e poi di uno spettacolo vero e proprio sui temi della pace. Tutto il materiale registrato dell' iniziativa, che ha visto anche il patrocinio di Rai Ragazzi e Rai Kids, diventerà un documentario e confluirà nel circuito delle esposizioni realizzato da Colors for Peace. Inoltre si è tenuta la prima di una serie di iniziative che vedono coinvolti i bambini della scuola fiorentina Compagni Carducci e i bambini della scuola d' arte ucraina di Apsa de Jos, nella regione della Transcarpazia. Nel corso dell' intera mattinata i bambini delle due scuole hanno potuto sperimentare i valori della pace e dell' amicizia tra i popoli attraverso i laboratori artistici condotti da Gipo che, insieme ad Antonio Giannelli, presidente di Colors for Peace Italia e ad altri rappresentanti dell' associazione era presente nella scuola ucraina. A Firenze erano invece presenti le rappresentanti del Robert F. Kennedy Human Rights Italia. Al momento del collegamento tra le due scuole i bambini ucraini hanno offerto ai loro coetanei italiani uno spaccato delle proprie tradizioni attraverso canti e balli tipici con i vestiti tradizionali, mentre i bambini italiani hanno mostrato loro i disegni che, anche a seguito del laboratorio appena concluso, hanno realizzato per manifestare la propria vicinanza. «Incontrare quei bambini che soffrono fa capire quanto sia importante un sostegno umano - aggiunge Oreste Castagna, ora con successo su Rai Yo Yo con Bumbi e Gipo che storie -. Andremo avanti, la nostra missione è farli divertire e raccontare quello che subiscono».  

Ucraina: oltre 125mila i profughi che hanno raggiunto l’Italia

30 Maggio 2022 -
Roma - Sono 125.200 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 118.479 delle quali alla frontiera e 6.721 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Ne dà notizia il Viminale precisando che “sul totale, 65.481 sono donne, 18.631 uomini e 41.088 minori”. Le principali città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Accoglienza e integrazione: a Siena corsi di lingua italiana gratuiti per i profughi ucraini

27 Maggio 2022 -
Roma - Favorire la conoscenza della lingua italiana, il cui apprendimento è il primo essenziale elemento di inclusione e integrazione sul territorio. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa, siglato  dal prefetto di Siena Maria Forte e dal presidente della società Dante Alighieri - comitato di Siena Luca Bonomi.  L’intesa, che potenzia le misure messe in campo dalla prefettura per l’accoglienza, è rivolta ai profughi in arrivo dall’Ucraina e prevede corsi gratuiti di lingua italiana della durata minima di 20 ore settimanali fino a un massimo di oltre 4 settimane, da concordare di volta in volta con il soggetto erogatore. Le lezioni sono rivolte esclusivamente ai maggiorenni e si svolgeranno preferibilmente in presenza o in modalità on line su richiesta degli interessati. Alla frequenza dei corsi potranno candidarsi: i cittadini ucraini o loro familiari residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022; gli apolidi o i cittadini di stati terzi diversi dall'Ucraina e loro familiari, residenti in Ucraina, che beneficiavano di protezione internazionale o di protezionale nazionale equivalente prima del 24 febbraio 2022; le persone che in virtù dello status di protezione abbiano presentato alla questura di Siena, alla data successiva del 14 marzo 2022, l’istanza per la richiesta di un permesso di soggiorno di protezione temporanea. «Per lo straniero l'apprendimento della lingua italiana - ha dichiarato il Prefetto Forte - è il primo essenziale elemento di inclusione nel territorio in cui è accolto fornendo gli strumenti per quell'interazione che è il presupposto irrinunciabile di qualunque percorso di integrazione. L'iniziativa proposta dalla Società Dante Alighieri - ha concluso il titolare del palazzo di Governo - evidenzia oltre alla grande sensibilità degli attori di questo territorio al tema dell'accoglienza degli esuli, anche la loro capacità di fare rete che realizza un effetto moltiplicatore delle capacità dei singoli, essenziale per assicurare elevati standard di inclusione e favorire una futura integrazione».

Ucraina: accoglienza record nelle scuole e i tutori

25 Maggio 2022 -

Roma - Sono ormai 27mila i piccoli ucraini che stanno frequentando le nostre scuole: «Un fatto importante, c’è l’esigenza di essere una comunità accogliente per questi ragazzi» ha detto ieri la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, che ha illuminato il fenomeno di quelli che invece arrivano senza i genitori.

«Sono 4.500 i minori non accompagnati affidati a parenti con provvedimenti del tribunale finora». Il Piano minori messo a punto dal governo a fine marzo prevede infatti che qualora il minore sia arrivato nel nostro Paese con una zia, una nonna o il direttore dell’istituto in cui era accolto in Ucraina e che questi ultimi non possano dimostrare di essere legalmente responsabili del minore, sia il Tribunale dei minori a provvedere alla nomina del tutore. La maggior parte di loro sono stati affidati proprio ai loro familiari.

Genova: parte progetto di Helpcode per i profughi

24 Maggio 2022 -

Roma - Sostenere bambine e bambini, ragazze e ragazzi ucraini rifugiati, nel loro inserimento sociale e scolastico; supportare le loro famiglie nel percorso di integrazione sul territorio di Genova; ma anche, parallelamente, sensibilizzare e accompagnare la comunità locale nell’accoglienza dei nuclei familiari provenienti dall’Ucraina. Sono gli obiettivi del progetto “Pace – Percorsi di accoglienza comunitaria nei contesti educativi”, che Helpcode promuove sul territorio genovese, dove sono circa 3.000 le persone accolte fino a oggi, per un totale di 262 nuclei familiari, inclusi 332 minori. Il progetto coprirà tre settimane (fino al 10 giugno) nell’Istituto comprensivo Teglia, a Genova. Le attività proseguiranno anche dopo la chiusura dell’anno scolastico, attraverso i centri estivi che l’organizzazione realizza. I centri estivi accoglieranno laboratori ludicoeducativi messi in campo dagli operatori di Helpcode e saranno gratuiti per tutti i bambini ucraini rifugiati. Gli interventi degli operatori di Helpcode si concentrano sulla dimensione ludica ed espressiva, fornendo una prospettiva di educazione non formale complementare a quella dell’istituzione scolastica. Il progetto “Pace” prevede una serie di attività pensate per tutti i target di beneficiari: bambini in età scolare, ragazzi, genitori.

Momento clou del progetto sono le “Giornate accoglienti”, un incontro per la reciproca conoscenza e la realizzazione di attività condivise tra le famiglie rifugiate e la cittadinanza del territorio.

Card. Bassetti:: “Chiesa sa disturbare i governanti”

24 Maggio 2022 -
Fiumicino - "Se la Chiesa si fa davvero inondare dallo Spirito può diventare anche la coscienza critica della società e subirne quindi l’ostilità”. Ne è convinto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che nell’introduzione alla 76ma Assemblea dei vescovi italiani ha esortato, questa mattina, così i suoi confratelli: “Pur nella piena distinzione dei ruoli, anche noi Pastori non manchiamo di far sentire la nostra voce, quando riteniamo che siano minacciate le persone, soprattutto le più deboli”. “In questo preciso momento sono tante e delicate le questioni su cui la politica è chiamata a decidere, come il coinvolgimento del nostro Paese nella guerra in corso in Ucraina, l’applicazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il sostegno economico alle famiglie e alle imprese, la questione del Mezzogiorno, l’ambiente, l’immigrazione, il fine vita”. “Una Chiesa in ascolto dello Spirito è anche una Chiesa che, quando necessario - ha detto il porporato - sa disturbare i governanti, chiedendo di tenere alto il livello della discussione, di uscire dalle logiche esclusivamente economiche e di mettere al primo posto la dignità della persona, di ogni persona”. Il Card. Bassetti ha quindi citato l'accoglienza degli ucraini nelle diocesi italiane: 11mila persone in 148 diocesi con 5000 minori.

Ucraina: il viaggio dell’arcivescovo Gallagher

19 Maggio 2022 -

Milano - La preghiera per le vittime della guerra e una benedizione all’intero Paese dalla terrazza della curia cattolica di Leopoli. È iniziata con questi due gesti la visita in Ucraina dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, dove è giunto ieri mattina e dove resterà probabilmente fino a domenica. Gratitudine è stata espressa dall’arcivescovo latino di Leopoli e presidente ad interim della Conferenza episcopale ucraina, Mechyslav Mokshytskyi, per «la visita del rappresentate inviatoci dal Papa».

E anche ieri il Pontefice ha fatto sentire la propria voce all’udienza generale sottolineando che «ci sono uomini di legge, di scienza, di religione persino, che confondono il persecutore con la vittima, imputando a questa la responsabilità piena del proprio dolore». Oggi il rappresentante vaticano incontrerà il metropolita greco-cattolico di Leopoli, l’arcivescovo Ihor Wozniak. E alla missione di Gallagher ha fatto riferimento anche il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, rispondendo ai giornalisti a margine di un incontro all’Università Cattolica di Milano. «Vediamo come va questa visita di Gallagher in Ucraina – ha detto Parolin – e al suo rientro faremo una valutazione». Per ora, però, ha ribadito il cardinale, «non c’è da parte del Papa l’intenzione di andare in Ucraina ». Del resto lo stesso Pontefice, pur dichiarandosi disposto a fare di tutto per la pace, aveva precisato che occorre valutare molto bene l’ipotesi di una sua visita. Lo stesso Parolin ha risposto anche sulla questione dell’invio delle armi all’Ucraina, tema che sta dividendo l’opinione pubblica e gli schieramenti politici. «Io guardo al Catechismo della Chiesa cattolica – ha risposto il cardinale – che dice che c’è il diritto alla difesa armata a determinate condizioni che devono essere rispettate perché si possa parlare di una guerra giusta. Il problema delle armi si colloca all’interno di questo contesto». Altro tema, la possibile mediazione da parte della Santa Sede. Il segretario di Stato vaticano è stato chiaro: «Il discorso è che ci deve essere la disponibilità da parte di entrambi – Russia e Ucraina – ad accettare una mediazione della Santa Sede», precisando che «la Santa Sede non può imporsi, può offrirsi, cosa che ha fatto ripetutamente». E intervenendo al dibattito in Cattolica, il cardinale ha sottolineato che «occorre rilanciare il sistema di relazioni internazionali e il ruolo degli organismi internazionali – come l’Onu –, che sono in crisi, ma che la Santa Sede ha sempre sostenuto e in cui ha sempre riposto la fiducia». (Enrico Lenzi - Avvenire)

Circo: solidarietà e spettacolo all’appuntamento “Per la pace in Ucraina”

17 Maggio 2022 - Peschiera Borromeo - Sabato 11 giugno, alle ore 20.00, presso il Piccolo Circo dei Sogni di Peschiera Borromeo (Milano), avrà luogo “Per la pace in Ucraina”, un gran galà di beneficenza il cui incasso sarà devoluto all’associazione Charity in the World Odv per il progetto “SOS Ucraina”. Paride Orfei, figlio dell’indimenticabile Nando, particolarmente sensibile alla tematica della guerra, ha scelto di schierarsi e offrire le sue arti per raccogliere fondi e manifestare il proprio sentimento di solidarietà. Così, a grande richiesta, torna a calcare il palcoscenico da protagonista con uno show ibrido, in cui si fonderanno racconti di vita, musica live e arte circense. “Le mille e una notte”, proposto durante l’appuntamento “Per la pace in Ucraina”, è uno spettacolo inedito, voluto e ideato da Paride Orfei, dove quest’ultimo condenserà parti della sua storia personale e della sua espressività artistico-musicale. Davanti al microfono lo showman mostrerà le sue capacità oratorie per narrare le radici itineranti e dal sapore esotico, con aneddoti sulla famiglia Orfei, una delle più importanti del panorama circense italiano e mondiale, mescolandole alle note. Per l’occasione, infatti, canterà e suonerà alcuni nuovi brani composti di suo pugno, sotto la direzione artistica del maestro Michele Schembri, imbracciando talvolta la chitarra elettrica e talora il basso. A supporto ci sarà la Primeval Sun Band e la corista Tammy. E sullo sfondo, molteplici numeri di eccellenti artisti circensi che si destreggeranno con giocoleria, contorsionismo, acrobatica, equilibrismo, discipline aeree, etc. Paride Orfei, classe 1963, noto ai più per la carriera sotto lo chapiteau (tendone del circo), vanta un passato nella musica: nel 1983 ha inciso il 45 giri dal titolo "Un immenso bisogno di te" e poi nel 1991 l’album “Una sera… Steve McQueen” prodotto con Cristiano Malgioglio. La performance sarà preceduta dalla consegna dei premi “Giocaitalia 2022” da parte di Sebastiano Sandro Ravagnani ad alcuni personaggi del mondo dello spettacolo.

Ucrania: in Italia 116.499 profughi

16 Maggio 2022 -
Roma - Sono 116.499 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 110.679 delle quali alla frontiera e 5.820 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Sul totale - fa sapere il Ministero dell'Interno -  60.713 sono donne, 16.328 uomini e 39.458 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia continuano a essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Un gruppo di 63 bambini orfani ucraini oggi in Italia.

11 Maggio 2022 - Roma - Un gruppo di 63 bambini orfani ucraini è stato evacuato ieri in Polonia e oggi arriverà in Italia. I bambini, dai quattro ai sedici anni, provengono da orfanotrofi di Mariupol e Kramatorsk, nell'Oblast di Doneck. I bimbi saranno accompagnati da altre 21 persone, tra cui i tutori dei minori ed alcuni educatori con i loro figli, per un totale di 84 ucraini. Il gruppo era stato evacuato nelle settimane scorse dai territori martoriati dalla guerra e temporaneamente ospitato nel distretto di Leopoli. Si tratta del più numeroso gruppo di orfani evacuato dall'Ucraina dall'inizio del conflitto. Gli orfani partiranno  con un volo charter da Cracovia; l'arrivo è previsto alle ore 15:30 di oggi all'aeroporto di Trapani. In Sicilia saranno accolti in quattro strutture a Trapani, Modica, Catania e Alcamo. L'operazione umanitaria è stata coordinata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e dalla rete di associazioni Stop the war now. L'evacuazione è stata possibile grazie all’assistenza del Ministero degli Affari Esteri e della rete diplomatica italiana in Ucraina e Polonia che ha interloquito con i Ministeri ucraini per la messa in sicurezza dei bambini senza famiglia, che finora non avevano potuto lasciare il Donbass a causa della loro fragilità.

Ucraina: oltre 112mila i profughi che hanno raggiunto l’Italia

10 Maggio 2022 -
Roma - Sono 112.098 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 106.725 delle quali alla frontiera e 5.373 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Ne dà notizia il Ministero degli Interni  precisando che sul totale, 58.334 sono donne, 15.256 uomini e 38.508 minori. L’incremento, rispetto a ieri, è di 712 ingressi nel territorio nazionale. Milano, Roma, Napoli e Bologna continuano ad essere le principali città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia.

Ucraina: stanziati altri 360 milioni per i profughi

10 Maggio 2022 - Roma - Il numero dei rifugiati in fuga dalla guerra giunti in Italia dall' Ucraina sale a 111.386 e anche il governo aumenta i fondi previsti dal nostro Paese per l' emergenza profughi, con altri 363 milioni di euro: sono in tutto oltre 800 milioni le cifre stanziate in due mesi e mezzo. Nel decreto aiuti, approvato la scorsa settimana in Cdm, 112.749.000 euro saranno destinati nel 2022 alle risorse per i centri di accoglienza (Cas e Sai), quelli gestiti dal Viminale. La fetta più grossa però riguarda il Terzo settore, ovvero enti e associazioni che hanno partecipato ad un avviso della Protezione civile per gestire progetti di accoglienza: si tratta di 192.220.000 di euro che riguardano soprattutto la copertura per l' incremento della cosiddetta accoglienza diffusa (attraverso Caritas, Salesiani, Arci ed altri) e dei destinatari delle forme di sostegno economico. Il dipartimento della Protezione civile sarà infatti autorizzato ad incrementare le disponibilità delle forme di accoglienza diffusa dei rifugiati ucraini per un massimo di altre 15mila unità e ad incrementare i destinatari delle forme di sostegno economico per un massimo di ulteriori 20mila profughi. In questa cifra è incluso il contributo una tantum per l' erogazione dei servizi sociali, che sarà riconosciuto ai Comuni che ospitano richiedenti di permesso di protezione temporanea (nel limite di 40 milioni di euro per quest' anno). Chi invece ha trovato una sistemazione autonoma può chiedere il contributo di 300 euro (più 150 per i minori) sulla piattaforma telematica della Protezione civile.

Ucraina: oltre 111mila i profughi che hanno raggiunto l’Italia

9 Maggio 2022 -
Roma - Sono 111.386 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 106.033 delle quali alla frontiera e 5.353 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Ne dà notizia il Ministero degli Interni  precisando che “sul totale, 57.943 sono donne, 15.082 uomini e 38.361 minori”. “L’incremento, rispetto a ieri, è di 615 ingressi nel territorio nazionale”. Le principali città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia rimangono Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Ucraina, oltre 109mila i profughi che hanno raggiunto l’Italia

6 Maggio 2022 -
Roma - Sono 109.325 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 104.109 delle quali alla frontiera e 5.216 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Ne dà notizia il Viminale precisando che “sul totale, 56.817 sono donne, 14.576 uomini e 37.932 minori”. “L’incremento, rispetto a ieri, è di 928 ingressi nel territorio nazionale”. Milano, Roma, Napoli e Bologna si confermano le principali città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia.

Ucraina: 107mila i profughi in Italia

4 Maggio 2022 - Roma - Sono 107.380 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 102.268 delle quali alla frontiera e 5.112 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Sul totale, 55.713 sono donne, 14.097 uomini e 37.570 minori. Le città di destinazione - evidenzia il Viminale oggi -  dichiarate all'ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. L'incremento, rispetto a ieri, è di 783 ingressi nel territorio nazionale.