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Ieri la consegna del Premio “Giuseppe De Carli” a due servizi sul tema migratorio

17 Dicembre 2021 - Roma - Laura Galimberti (RomaSette.it), Stefano Leszczynski (Radio Vaticana), Giammarco Sicuro (Tg2 Rai) e Sara Lucaroni (Avvenire) sono i vincitori della sesta edizione del Premio "Giuseppe De Carli", promosso dall'Associazione culturale "Giuseppe De Carli" con la collaborazione dei Comitati "Informazione, migranti e rifugiati" e "Giornalismo e tradizioni religiose" e della Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce. La consegna dei premi ieri pomeriggio (16 dicembre) alla Santa Croce in una cerimonia che, dopo i saluti istituzionali del prof. Daniele Arasa (decano della Facoltà di comunicazione) e del prof. Giovanni Tridente (vice presidente dell'Associazione De Carli), è stata introdotta da una tavola rotonda sul tema “Dalla pandemia al cammino sinodale per una Chiesa dell’ascolto”.  Per quanto riguarda la sezione "Comunicazione e migranti" il premio è andato ex aequo a Stefano Leszczynski (Radio Vaticana) con Non mi chiamo rifugiato. La storia di Moussa fuggito dal Mali e Giammarco Sicuro (Tg2 Rai) con il servizio L’accampamento dei bambini. Leszczynski ha proposto, con la narrazione dell’odissea del giovane Moussa, una nuova forma di comunicazione delle storie di migrazione: non solo testimonianze di rifugiati ma narrazioni ricche di approfondimenti, empatia e informazione, con grande forza comunicativa, completezza e accuratezza, si legge nella motivazione mentre Giammarco Sicuro della Rai è stato premiato per un servizio dal notevole impatto comunicativo, dal momento che i video sono stati girati direttamente dall'autore nei luoghi oggetto del racconto: “magistrale la scrittura della sceneggiatura, efficace la denuncia delle vessazioni burocratiche, il ruolo dei Cartelli nel decidere vita e morte di tante persone disperate, lo strazio delle famiglie divise”. "La novità di quest'anno - spiegano Elisabetta Lo Iacono e Giovanni Tridente, fondatori dell'Associazione Giuseppe De Carli - è stata l'introduzione di due nuove sezioni, grazie alla collaborazione con i Comitati Informazione, migranti e rifugiati Giornalismo e tradizioni religiose, che ha ampliato le aree tematiche su questioni centrali per la società e attorno alle quali la Chiesa sta dimostrando particolare sensibilità. Quello che non rappresenta una novità è l'elevato livello dei lavori partecipanti, segno di un'informazione di qualità trasversale alle testate religiose e laiche e che, da qualche anno, trovano il riconoscimento con questo Premio, nato per ricordare un grande professionista qual era Giuseppe De Carli".

Media e immigrazione: domani la consegna del premio “Giuseppe De Carli”

15 Dicembre 2021 - Roma - Si svolgerà giovedì 16 dicembre, alle ore 15, la cerimonia di premiazione della sesta edizione del Premio "Giuseppe De Carli", ospitata (nell'Aula Álvaro Del Portillo) dalla Pontificia Università della Santa Croce, partner accademico dell'Associazione costituita per ricordare la figura del vaticanista della Rai, scomparso nel 2010. Quest'anno anche una sezione riservata al mondo dell'informazione sui temi migratori. L'annuncio e la premiazione dei vincitori, per le diverse sezioni proposte, saranno anticipati da una tavola rotonda sul tema "Dalla pandemia al cammino sinodale, per una Chiesa dell'ascolto". Dopo i saluti del prof. Daniel Arasa, decano della Facoltà di comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, moderati da Alessandra Ferraro, caporedattore Rai, interverranno sr. Nathalie Becquart, sottosegretaria del Sinodo dei Vescovi; Andrea Gagliarducci, giornalista vaticanista di EWTN/Aci Group; Jaime Manuel Cardenas, docente della Facoltà di comunicazione della Santa Croce. A seguire, l'annuncio dei migliori lavori delle sezioni  "La presenza della Chiesa nelle fasi della pandemia di Covid-19", "Informazione e migranti", "Informazione e tradizioni religiose". Per queste ultime due sezioni l'Associazione "Giuseppe De Carli - Per l'informazione religiosa" ha stretto una collaborazione con il Comitato “Informazione, migranti e rifugiati” (coordinato dalla Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, dall’Associazione Iscom, da Harambee Africa International, dalla Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero Sviluppo Umano Integrale) e con il Comitato “Giornalismo & Tradizioni religiose” (coordinato dalla Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, dal Centro Studi sul Medio Oriente - Cemo e dall’Associazione Iscom). I lavori di questa sesta edizione sono stati valutati da tre qualificate giurie composte, per quanto riguarda la prima sezione, da Luca Collodi, caporedattore di Radio Vaticana Italia; Maria Laura Conte, direttrice della comunicazione della Fondazione AVSI; Assunta Corbo, fondatrice di Constructive Network; Carlo Fontana, condirettore della TGR Rai, mentre i lavori partecipanti alle altre due sezioni sono stati giudicati dai rispettivi comitati.