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Migrantes: il cordoglio per la morte del segretario Cgie, Michele Schiavone

3 Aprile 2024 - Roma - Al termine di una lunga malattia, si è spento, nei giorni scorsi, all’età di 63 anni, nella sua casa di Tägerwilen in Svizzera, Michele Schiavone, Segretario Generale del CGIE, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. “Abbiamo appreso la triste notizia della scomparsa del dott. Michele Schiavone, infaticabile Segretario Generale, uomo attento e sensibile con il quale è stato un piacere collaborare in questi lunghi anni in cui la mobilità degli italiani ha ripreso vigore necessitando di sempre maggiori attenzioni e risposte”, si legge in una lettera al Ministro degli Esteri Antonio Tajani firmata dal presidente e dal Direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Gian Carlo Perego e mons. Pierpaolo Felicolo. Michele Schiavone – si legge nella missiva – “da sempre amico della Fondazione Migrantes e vicino al Rapporto Italiani nel Mondo, è stato punto di riferimento per tante comunità all’estero, per le quali si è speso con dedizione e tenacia”. La Fondazione Migrantes esprime il “cordoglio più sincero ed affettuoso a Lei Presidente, ai Consiglieri tutti unitamente al Comitato di Presidenza, alla Segreteria esecutiva e alla Segreteria del CGIE, nonché ai famigliari”: “ci mancherà la sua passione per il mondo della mobilità umana e italiana in particolare, la sua esperienza profonda e lungimirante oltre che la sua amicizia cordiale e fedele”.

Cgie: cordoglio con le famiglie e con la Comunità italiana di La Louvrière per la tragedia del Carnevale

22 Marzo 2022 - Roma - Nella città belga di La Louvrière domenica scorsa, nelle prime ore del mattino, prima dell’inizio delle sfilate del carnevale si è verificato un grave incidente: una macchina ad alta velocità si è abbattuta su un nutrito gruppo di persone, che si avviava verso il centro della città per partecipare alle sfilate, causando 6 morti e oltre una decina di feriti. Il carnevale di La Louvrière è conosciuto anche fuori dal Belgio per essere uno degli eventi più pittoreschi e rinomati della Vallonia, attrae migliaia di visitatori per la sua convivialità e accoglie migliaia di partecipanti in costume, ricorda in una nota il segretario generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Michele Schavone: “nell’orrore di questa tragedia sono coinvolte numerose famiglie e anche nostri connazionali di prima, seconda e terza generazione”. A loro, al sindaco Jacques Gobert all’intera Comunità di La Louvrière è rivolto “il profondo cordoglio” del Cgie espresso dai tre consiglieri residenti in Belgio  - Eleonora Medda, Fernando Marzo e Angelo Santamaria – il “profondo cordoglio”. Alla Comunità locale che negli anni è cresciuta anche valorizzando la presenza italiana il CGIE – dice Schiavone – “esprime vicinanza e solidarietà. Alle famiglie delle vittime che in questa tragedia hanno perso i propri cari sono rivolte le condoglianze del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero”.

CGIE: il ricordo dell’Ambasciatrice Tardioli

21 Febbraio 2022 - Roma - Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero si aggiunge ai numerosi attestati di cordoglio che in queste prime ore della giornata giungono da tutto il mondo in seguito alla morte dell’Ambasciatrice d’Italia in Australia, Francesca Tardioli. "Abbiamo dialogato a più riprese dall’arrivo a Canberra dell’Ambasciatrice Tardioli riscontrando - si legge in una nota - una spiccata attenzione e sensibilità per la nostra Comunità, in particolare nelle situazioni emergenziali che hanno colpito quel continente e soprattutto nella fase pandemica, allorché si è trattato di riportare in Italia i nostri connazionali temporaneamente residenti in Australia e per portare ristori e aiuti ai bisognosi".  

Italiani nel Mondo: da oggi l’assemblea del Cgie

13 Dicembre 2021 - Roma - Il Consiglio Generale degli italiani all’Estero si riunirà in Assemblea plenaria a Roma, in presenza e in forma virtuale, da oggi al 17 dicembre per partecipare alla 44.mo appuntamento dal suo insediamento e per l’occasione celebrerà il Trentennale, assieme al sottosegretario per gli italiani all’estero, ai funzionari della Farnesina, ai parlamentari di Camera e Senato eletti nella circoscrizione esteri e, in particolare, alle figure più significative che lo hanno caratterizzato, con una retrospettiva sulla sua storia decennale, dalla quale ripartire per programmare e costruire il futuro delle oramai ampie e diffuse comunità italiane sparse nei cinque continenti. L’assemblea sarà trasmessa in streaming sulle pagine facebook e YouTube del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Come nel periodo degli esodi migrazioni lo sguardo dei nostri connazionali era rivolto al mondo nuovo, così oggi "dobbiamo sforzarci - spiega una nota - a guardare sempre con gli occhi degli altri come i nostri connazionali sono accolti e integrati in ambiti, ambienti e culture nuovi consapevoli che, il nostro destino non può e non deve essere legato alla fuga dai luoghi familiari, bensì dovrà interconnettersi per cogliere le opportunità della modernità e della mobilità, che caratterizza il nostro tempo. Le esperienze maturate dalla crisi sanitaria degli ultimi due anni testimoniano le belle esperienze collaborative e di solidarietà maturate all’estero che hanno concorso a sollevare le difficoltà nazionali". Dall’istituzione del CGIE il mondo è cambiato profondamente, sono superate le divisioni che "contrapponevano culture, sistemi politici e interessi sui quali erano costruite le ragioni della diaspora. Quelle condizioni, tuttavia, hanno assunto aspetti nuovi e continuano ad alimentare gli espatri che concorrono numericamente a rendere la rappresentanza degli italiani all’estero la ventunesima regioni più numerosa d’Italia. La dimensione degli italiani all’estero produce ricchezze, va regolamentata e riportata nel circuito virtuoso del soft power che caratterizza l’immagine e il peso dell’Italia nel mondo". La 44^ Assemblea plenaria del CGIE si svolgerà a Roma il 14 dicembre, nell’Auditorium, TH Roma - Carpegna Palace Domus Marie Hotel” in via Aurelia 48. A seguire, nei giorni 15-17 dicembre, sempre a Roma, si svolgeranno i lavori della IV Assemblea Plenaria della Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE ospitata nel Centro Convegni Angelicum alla quale parteciperanno ministri, presidenti di regioni e dei consigli regionali e provinciali, assieme ai consiglieri del CGIE e vari rappresentanti del mondo organizzato degli italiani all’estero. Tema di questo evento è la grandezza degli italiani all’estero, che costituiscono la 21.ma regione italiana.  

Cgie: ampia partecipazione alla Festa della Repubblica dalle nostre comunità all’estero

4 Giugno 2021 - Roma - Le celebrazioni per i festeggiamenti del 75°anniversario della Repubblica italiana sono state accolte con ampia partecipazione e condivisione dalle nostre comunità all’estero. Per la prima volta il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha realizzato la celebrazione della festa nazionale con una propria videoconferenza alla quale, assieme alle e ai consiglieri, hanno partecipato il direttore generale della DGIT della Farnesina, Luigi Vignali, i presidenti degli Intercomites di Germania, Canada e Sud Africa. "Le persistenti difficoltà sociali, economiche e sanitarie presenti nelle nostre comunità hanno spinto il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero a rivolgersi direttamente e con convinzione alle Comunità di rappresentanza, per far sentire loro la vicinanza, la gratitudine e attestare loro la presenza delle istituzioni italiane", si legge in una nota del Cgie. Il materiale audiovisivo, le fotografie e i testi della videoconferenza saranno pubblicati in un volume cartaceo e resi fruibili in forma telematica. Intanto la registrazione originale, che necessariamente sarà perfezionata, è visibile sulla pagina facebook del Consiglio Generale degli Italiani all’estero.    

Cgie: l’attentato in Congo “un momento di profondo dolore”

23 Febbraio 2021 - Roma - «Non ci sono lacrime per colmare i sentimenti, né per spiegare la barbarie con la quale nella Repubblica Democratica del Congo due giovani vite sono state spezzate nello splendore della loro gioventù. Il nostro sta diventando il paese delle lacrime, dei singhiozzi malcelati che non riusciamo più a trattenere per le tante, molte vittime sacrificate sull’altare della pace, impegnate in giro per il mondo nelle operazioni di peacekeeping delle Nazioni Unite”. Lo scrive oggi il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero dopo l’uccisione, ieri, dell’ambasciatore in Congo, Luca Attanasio, ucciso insieme al carabiniere italiano Vittorio Iacovacci e al loro autista congolese, Mustafa Milambo. Il Consiglio Generale degli Italiani fa sue le parole espresse dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che ha «accolto con sgomento la notizia del vile attacco»: “La Repubblica italiana è in lutto per questi due servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali”, ha detto Mattarella. Il Cgie «si unisce al lutto delle famiglie di Luca e Vittorio ed esprime loro le più sentite condoglianze. Per alcuni di noi, che abbiamo condiviso parte del percorso professionale del giovane Ambasciatore d’Italia, è un momento di profondo dolore e di quel tempo serbiamo un ricordo indelebile».

Italiani nel mondo: oggi webinar su “Il fenomeno migratorio italiano e la nuova emigrazione”

2 Febbraio 2021 - Roma -  “Il fenomeno migratorio italiano e la nuova emigrazione”: Questo il tema di un webinar che si svolgerà oggi su iniziativa de dalla Conferenza Permanente Stato-Regioni Province Autonome – Cgie, Dalle 15 alle 18, in preparazione dell’ Assemblea plenaria di tale organismom si confrionteranno dopo l’introduzione dei lavori del Segretario Generale CGIE, Michele Schiavone, il Sottosegretario di Stato Maeci, Riccardo Merlo; la Vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Elly Schlein; il docente e giurista, membro della Corte costituzionale, Giulio Prosperetti; il Presidente della VI commissione Cgie, Manfredi Nulli; il Presidente della Associazione Globus et Locus, Piero Bassetti. Seguirà il dibattito, con gli interventi di: Lugi Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie Maeci; Delfina Licata, sociologa e curatrice del rapporto Italiani nel mondo della Fondazione Migrantes; Enrico Pugliese, accademico e sociologo; Maddalena Tirabassi, Direttore del Centro Altreitalie sulle Migrazioni Italiane; Maria Chiara Prodi, Presidente della VII Commissione Cgie.  

Cgie sulla Giornata del Sacrificio del lavoro italiano nel mondo: la frontiera della civiltà passa attraverso la sicurezza sul lavoro

7 Agosto 2020 - Roma - Otto agosto 1956: nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio, avviene uno delle più gravi incidenti in un sito minerario. A causa di un incendio che si sviluppa nel condotto d'entrata d'aria principale e riempie di fumo l'impianto sotterraneo, muoiono 262 persone delle 275 presenti, di cui 136 Italiani originari di diverse regioni. Una tragedia che ricordata nel nostro Paese e in Europa come la giornata simbolo del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (Cgie), costituito alcuni decenni più tardi anche sulla scia di quel tragico evento e nel quale sono presenti anche orfani di quelle vittime, esprime “vicinanza sia ai familiari degli operai morti l’8 agosto del 1956 nella miniera di carbone del Bois du Cazier in Belgio, sia ai superstiti e ai congiunti delle vittime dei numerosi drammi accaduti sul lavoro nei paesi di emigrazione italiana, che hanno preceduto e si sono succeduti a quella triste e tenebrosa giornata del dolore: da Monongah a Dawson e Mattmark, per finire agli infortuni mortali e insanabili dei nostri giorni”, ricordfa il segetario generale, Michele Schiavone. “Ieri come oggi – aggiunge - la frontiera della civiltà passa attraverso la sicurezza sul lavoro. Lo sviluppo e il progresso civile passa dalle mani e dalle menti laboriose delle donne e degli uomini portatori di diritti, che non devono essere alienati perché portatori di principi di civiltà e di emancipazione culturale e sociale. Ieri come oggi dal nostro Paese si continua ad emigrare. Mentre in quel periodo storico a partire erano i capifamiglia e a casa rimanevano le mogli, i figli e i nonni, oggi invece sul cammino della speranza e della libertà si avviano le mamme, i padri e i figli e a casa rimangono solo i nonni attaccati ai ricordi, ai costumi e alle tradizioni ancestrali”. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero nel ricordare la giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo richiama “le istituzioni italiane ad una riflessione e a dare risposte di contrasto al fenomeno collegato alla nuova mobilità, che spinge milioni di persone a lavorare e a vivere in ambienti diversi da quelli nel quale sono cresciuti”, conclude Schiavone.

Raffaele Iaria

Cgie: sostegno per i connazionali che rientrano

27 Aprile 2020 - Roma - In molti paesi alla crisi sanitaria si sta aggiungendo anche la fragilità dei sistemi sociali, che “non garantiscono assistenza e ammortizzatori sociali agli immigrati, per queste ragioni occorrerà considerare il massiccio rientro forzato in Italia di nostri connazionali”. A dirlo, in una nota, è il segretario generale del Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all’estero), Michele Schiavone, che chiede al Governo, per “scongiurare un’ulteriore emergenza”, di individuare strumenti legislativi e finanziari a sostegno del loro inserimento nel mondo del lavoro e delle misure di accompagnamento per la loro integrazione iniziale nella “ritrovata società d’origine”. Occorrerà “cambiare i paradigmi per valorizzare e rendere protagonisti chi è residente all’estero in forma stabile e – dice Schiavone - coinvolgerli nei progetti culturali, economici e commerciali, sociali e della comunicazione verso l’estero”. Il Cgie chiede anche di “scongelare gradualmente le clausole restrittive che bloccano la mobilità delle persone per permettere, anche ai nostri connazionali residenti all’estero, di rientrare in Italia per rivedere i parenti e curare i loro interessi”.

R.I.

Giovani italiani all’estero: domenica videomessaggi ad un anno dall’incontri di Palermo

17 Aprile 2020 - Roma - Ad un anno esatto dal Seminario di Palermo, che ha riunito 115 ragazzi italiani provenienti da tutto il mondo per una tre giorni di confronto e progettualità, l’elenco delle opportunità nate da questa iniziativa voluta dal Cgie continua a crescere. Associazioni di giovani italiani sono nate ufficialmente in Belgio, Svizzera, in Australia e altre ne nasceranno nei prossimi mesi. La pagina Instagram @giovanitalianinelmondo continua a fare emergere le storie dei tanti giovani italiani che vivono e lavorano all’estero. Dall’ecoprogetto “Piantala!” alle più recenti raccolte di fondi e di competenze che dalla Francia a Bruxelles a New York hanno visto coinvolti i delegati nell’emergenza Covid, la prospettiva di una rete globale di giovani assume oggi un’importanza strategica ancora più essenziale per il nostro Paese. Prova ne è anche l’adesione di svariati delegati alla campagna #standuptogether, ideata da Your Italian Hub di Letizia Airos con Pasquale Diaferia, che li vede al fianco di personalità come John Turturro o Dacia Maraini, per lanciare un messaggio di speranza e di futuro.  Le collaborazioni intavolate con l’Espresso, Radio3, Rai Italia, testimoniano "un’attenzione che finalmente, oltre la retorica, si apre a possibilità concrete". Il collegamento ancora attuale con le Istituzioni siciliane è la prova che eventi come questi, se ben collegati al sistema istituzionale, portano frutti duraturi (come per esempio il protocollo d’intesa tra il CGIE e l’ERSU). E’ con questo spirito dinamico e concreto che “ci apprestiamo a celebrare questo primo anno”, evidenzia una nota. Sulla pagina www.facebook.com/seminario.palermo si susseguiranno videomessaggi dei ragazzi e delle persone che li hanno sostenuti (dal Segretario Generale Michele Schiavone al Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, da Luigi Maria Vignali ai consiglieri della Commissione VII del CGIE, presieduta da Maria Chiara Prodi).   Il gran finale è previsto su questa stessa pagina Facebook domenica alle ore 21, con la diffusione del documentario realizzato da Pierfrancesco Lidonni e Danny Biancardi durante quei tre giorni che hanno dato la parola sia alla nuova emigrazione, sia a esponenti delle seconde, terze e quarte generazioni.   Punto di forza del Seminario, infatti, è stato saldare le comunità dell’emigrazione tradizionale con la nuova emigrazione, rinnovando il ruolo delle rappresentanze istituzionali che, soprattutto in questi frangenti di emergenza, hanno potuto così intercettare le opportunità (di competenze, di capacità, economiche) realmente in campo.   A fronte del rinvio della Conferenza Stato Regioni Province Autonome CGIE e delle elezioni dei Comites e del CGIE, eventi nei quali la rete si era già impegnata attivamente, un questionario approfondito è stato lanciato per affrontare insieme nuovi obiettivi per gli anni a venire, a partire da una piattaforma che possa essere punto di riferimento per le informazioni ufficiali e per gli spunti utili per chi vuole restare legato al nostro paese mettendo a frutto anche le nuove radici nel paese di residenza.   La prospettiva dei delegati, ma chiaramente anche di chi li accompagna in questo percorso, è quella di “non lasciare cadere la preziosa eredità dell’emigrazione storica, ma di interpretare la missione di impegno e di servizio della nuova generazione: sappiamo che ce ne sarà bisogno per lo sviluppo culturale, economico e sociale del nostro Paese e del suo protagonismo nel mondo. E rispondiamo ‘presente’”.   Il cammino della rete dei giovani, che dall’aprile del 2019 si ritrova almeno una volta al mese per videoconferenza, proseguirà quindi con coraggio, facendo fronte a tutti gli imprevisti che la Storia ci sta mettendo di fronte, con l’energia, l’entusiasmo e la nuova idea di Italia che le nuove generazioni portano in dote.