Primo Piano

La Serie A insieme coi rifugiati

2 Febbraio 2024 - In occasione della 23 ª giornata di Serie A  (da oggi al 5 febbraio) in collaborazione con la Lega Serie A, verrà promossa la Campagna "Ferma il gelo", lanciata dall' Agenzia Onu per i Rifugiati - Unhcr che ha l'obiettivo di raccogliere fondi per assicurare aiuti per l'inverno a milioni di rifugiati e sfollati. Dal 28 gennaio al 18 febbraio la campagna può essere sostenuta donando al numero solidale 45588, mentre il ricavato contibuirà a garantire aiuti specifici per l'inverno a migliaia di persone rifugiate e sfollate in Afghanistan, Egitto, Giordania, Iran, Libano, Pakistan, Siria e Ucraina.

Migrantes: ieri incontro formativo con i coordinatori etnici nazionali

2 Febbraio 2024 - Roma - “La mobilità umana e la Chiesa: dal fondamento biblico alla prassi pastorale”. È stato questo il tema del primo incontro dell'anno dei coordinatori etnici nazionali che si è svolto ieri a Roma presso la sede delle Fondazione Migrantes. Ad aprire i lavori il direttore generale mons. Pierpaolo Felicolo che, dopo aver presentato il relatore, il diaono Santino Tornesi (direttore regionale Migrante della Sicilia e membro del Consiglio di Amministrazone della Fondazione Migrantes), ha evidenziato l’importanza della formazione in tutti gli ambiti della pastorale migratoria: dalla formazione pastorale a quella legislativa, giuridica, etc. Nella sua relazione Tornesi ha parlato del ruolo del coordinatore nazionale e dei cappellani etnici ed ha sottolineato come la mobilità umana è un fenomeno sociale dovuto a diversi possibili fattori: economici, politici, sociali, ambientali ed ha ricordato, in breve, i vari documenti del magistero sul tema migratorio. Inoltre, dopo aver citato alcuni concetti espressi da papa Francesco a partire dal discorso di Lampedusa del luglio 2013, il relatore ha affrontato le diverse problematiche che incontrano i direttori docesani Migrantes, i cappellani e gli operatri sul teritorio: minori non accompagnati, famiglie, lavoro, cittadinanza, tratta. All’incontro erano presenti, oltre a a mons. Felicolo e Tornesi, 13 Coordinatori nazionali, e Silvia Campanari della segreteria Migrantes. Tutti hanno sottolineato la necessità di una formazione attenta per rispondere alle richieste che il loro ruolo richiede.  

Nuovo naufragio vicino a Lampedusa: in salvo 49

2 Febbraio 2024 -

Milano - Ennesima tragedia del mare a Lampedusa. Sono almeno 49 le persone messe in salvo dalla motovedetta della Guardia costiera ma ci sarebbero anche due dispersi. Erano a bordo di un barchino di otto metri che si è ribaltato nelle acque antistanti la più grande delle Pelagie. Si tratta di cittadini bengalesi, ivoriani, guineani e senegalesi. Secondo i naufragi salvati, già sbarcati su molo Favarolo, due loro compagni mancherebbero all’appello. Ma non è ancora chiaro quanti sarebbero perché, i naufraghi, sotto choc, hanno dato numeri contrastanti. «Ci auguriamo - sottolinea la Croce Rossa Italiana operativa a Lampedusa - che le prime notizie che parlano di un naufragio e di alcuni dispersi trovino nelle prossime ore una soluzione diversa da quella che sembra prospettarsi al momento, cioè di un nuovo naufragio e di nuovi morti in prossimità dell’isola». Il barchino affondato sarebbe partito da El Amra, in Tunisia, martedì sera. Ognuno dei migranti a bordo, per la traversata verso Lampedusa, ha detto di aver pagato 2 mila dinari tunisini. I naufraghi sono sbarcati nel pomeriggio al Molo Favarolo insieme ad altre 72 persone soccorse dalla stessa unità navale. Queste ultime erano a bordo di un barcone: anche in questo caso si tratta di migranti bengalesi, egiziani, eritrei, pachistani, siriani e sudanesi. Il mezzo, salpato da Zuara, in Libia, nel pomeriggio di mercoledì, é stato lasciato alla deriva. Ai soccorritori hanno riferito di avere pagato 16mila dinari libici per la traversata. Ma non sarebbero gli unici approdi della giornata. Altri 50 migranti circa, infatti, sono stati intercettati dai militari della Guardia di finanza e trasferiti in serata sull’isola. Dopo una pausa dovuta perlopiù al maltempo e al mare agitato, sono così riprese le partenze dal Nord Africa. Da Libia e Tunisia in particolare. Al momento all’hotspot di Contrada Imbriacola sono arrivati 121 migranti e il totale delle persone accolte è di 387 ospiti. Nella sola giornata di mercoledì infatti si sono registrati almeno 227 arrivi a Lampedusa, in meno di 24 ore. Molti sono tunisini ma fra le principali nazionalità si registrano citttadini da Egitto, Siria, Sudan, Eritrea, Bangladesh, Etiopia, Pakistan, Senegal, Gambia, Liberia, Costa D’Avorio, Guinea. Sempre nella giornata di mercoledì vi sarebbero ulteriori due sbarchi: il primo di 52 persone, il secondo di 17. Nel corso di uno sbarco diverse persone sarebbero finite in mare, e dall’acqua successivamente recuperate. In questo caso però non ci sarebbero stati dispersi. "Al momento all’hotspot di Contrada Imbriacola, con gli ultimi 121 migranti arrivati il totale delle persone accolte è di 387 ospiti" fa sapere la Croce Rossa. "Gli operatori – aggiungono – sono in contatto con le Autorità competenti, Prefettura, Forze dell’Ordine, Capitaneria di Porto, e le Associazioni che sostengono l’attività dell’hotspot, per affrontare eventuali criticità". La Guardia nazionale tunisina, intanto ha scoperto proprio a El Amra, nei pressi di Sfax, 2 cantieri non autorizzati che fabbricavano barche in ferro, utilizzate per le traversate clandestine dei migranti. Lo ha reso noto la Direzione della Guardia nazionale di Tunisi, pubblicando anche un video dell’operazione che ha consentito di sequestrare e distruggere 2 imbarcazioni in ferro e attrezzature per la saldatura, e ad arrestare 3 persone implicate nel caso. Anche la Spagna è meta di approdo per chi fugge dal Nord Africa. Nonostante le gelide acque invernali e le condizioni meteo avverse, almeno 14 migranti minorenni sono giunti a nuoto dalle coste marocchine nell’enclave spagnola di Ceuta in Marocco nelle ultime 24 ore. Secondo fonti di polizia, i giovani migranti approfittano proprio delle condizioni avverse, come il forte vento di levante, per lanciarsi in mano e tentare di raggiungere la città autonoma, perché sperano che ci sia una minore sorveglianza delle forze si sicurezza alla frontiera. (Daniela Fassini - Avvenire)

Viminale: da inizio anno sbarcate 2.268 persone migranti sulle nostre coste

1 Febbraio 2024 -
Roma - Sono finora 2.268 le persone migranti sbarcate sulle coste da inizio anno secondo il dato diffuso dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina.Di questi 418 sono di nazionalità tunisina (18%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Bangladesh (393, 17%), Siria (368, 16%), Egitto (149, 7%), Pakistan (106, 5%), Sudan (103, 5%), Gambia (46, 2%), Etiopia (37, 2%), Eritrea (31, 1%), Guinea (30, 1%) a cui si aggiungono 587 persone (26%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.

Oim: da inizio 2024 già 100 morti nel Mediterraneo

1 Febbraio 2024 - Roma - Dall’inizio dell’anno, in meno di un mese, sono già morti quasi 100 migranti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo centrale e quello orientale: quasi il doppio di quelle che si erano registrate nello stesso periodo del 2023, anno che resta un record per i decessi dal 2016. Lo rivela la direttrice dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), Amy Pope.  

Vangelo Migrante: ….. Tutti ti cercano (Marco, 1,29-39)

1 Febbraio 2024 -

Continuiamo a camminare con Marco e mettiamoci anche noi sulle tracce di Gesù. In questo itinerario a volte ci sentiamo un po’ scoraggiati dalle prove, come Giobbe che sente la vacuità e la fragilità della sua condizione umana. Giobbe tormentato dalle sofferenze e dalle prove è in cerca di speranza e tenta di rialzarsi, dopo notti tormentate a rigirarsi nel letto senza trovare risposte. L’uomo è sempre in cerca di risposte e non le trova se non si ferma da Gesù. Gesù abita dove lo si lascia entrare, soprattutto nell’interiorità di ciascuno. La casa di Pietro è in realtà non solo una residenza anagrafica ma una condizione per conoscere e trovare Gesù. Tutti ti cercano ma perché? Chi cercate chiedeva Gesù? E noi, chi stiamo cercando? In questa domanda a volte si cela il desiderio nascosto di realizzazione e di successo di ogni uomo e donna. A volte siamo accusati di essere opportunisti e di cercare Dio solo perché siamo nel bisogno, o perché ci sentiamo soli, abbandonati, vittime di ingiustizie, colpiti da lutti improvvisi. Cristo ci offre una risposta che supera la convenienza, diviene l’unica certezza. La Parola annunciata diventa il “vanto” di San Paolo, un imperativo da adempiere: “guai a me se non annunciassi il Vangelo”. Diffondere il messaggio di Cristo non è come timbrare un cartellino ma una necessità che ci trasforma. Senza la Parola di Gesù non siamo niente.  Pietro lo afferma chiaramente: “Tu solo hai parole di vita eterna”. Non abbiamo altri dei o profeti in grado di ridare senso alla nostra vuota esistenza. Gesù predica, guarisce e scaccia il male perché ci vuole riportare a un livello più alto, ci regala la vita divina.  La guarigione della suocera di Pietro, in realtà è solo una premessa per avvicinarsi alla vita di Cristo che risana non solo dalle influenze virali, ma dalla morte eterna. Cristo è venuto per guarirci nell’anima. Tutto il Vangelo di Marco è costruito su un divenire di fatti ed eventi che avranno il loro culmine nella crocifissione e nella risurrezione. Cristo a Pasqua, ci mostra il suo segreto e ci rivela chi è veramente. Le guarigioni sono solo un’anticipazione di quel già e non ancora che deve venire. Cristo è venuto per annunciare il Regno di Dio perché chiunque viene a Lui si salvi. La salvezza operata dalla Parola è qualcosa di profondo. Gesù si ritira nel deserto e spesso lascia le folle perché non vuole diventare un fenomeno da baraccone, un taumaturgo d’eccezione, che sul web oggi potrebbe identificarsi con il miglior influencer. La fede non è magia o superstizione ma un incontro che cambia la vita. Solo chi crede veramente ottiene la libertà dal male e da ogni altra malattia. Nel Nuovo Testamento la malattia non viene vista come incidente della vita, ma una conseguenza del peccato. I malati gravi di epilessia e gli indemoniati   erano visti come pubblici peccatori. La malattia è spesso intesa come la punizione delle colpe commesse. Cristo scardina ogni pensiero dell’epoca, supera la mentalità devozionistica del tempo e pone Lui stesso al centro della salvezza. Cristo è la via che ci porta alla pienezza di noi stessi. Il Cristianesimo non è la lista delle cose buone da fare né quella dei peccati da accusare ma un evento straordinario di gioia, il kairos della gioia in cui usciamo dalle paure e ritroviamo la pace. La Pace del cuore è la migliore guarigione, si ottiene con un’unica efficace terapia: avvicinarsi a Cristo. Non importa quando, bisogna camminare per andare da Lui, come il cieco, l’emorroissa, i lebbrosi, come ognuno di noi afflitto da una piaga dolorante o da una forte depressione che ci consuma. Cristo diventa la nostra unica risposta: è Lui che risana, guarisce, rimanda i ricchi a mani vuote, soccorre il suo popolo Israele. Siamo anche noi in fila in questa ricerca di Cristo, anche tu ed io tra quelli che lo   cercano e che sperano di trovarlo sempre. In “O sensi miei”, così scriveva Davide Maria Turoldo: “Ti fuggo o luce, ma sempre sulla strada ti incontro”. Questa è la certezza, se perdiamo la strada, Gesù la ci aiuta a ritrovarla attraverso il legno pesante della Croce. Un ponte tra cielo e terra, dove tutti prima o poi passano e arrivano a destinazione. In questa domenica, nella predicazione di Gesù riusciamo a cogliere l’essenziale messaggio di vita e di salvezza che non è riservato a pochi eletti ma a tutti gli uomini e donne amati dal Signore. (Andrea Fulco)

Card. Zuppi: “salvare le persone e creare un sistema di accoglienza che funzioni”

1 Febbraio 2024 - Roma -"Sul tema dei migranti, c’è certamente un’interlocuzione dialettica, come d’altra parte è successo anche con i governi precedenti". Lo dice il card. Matteo Zuppi, presidente della Confeenza Episcopale Italiana in una intervista a tutto campo con il quindicinale dei Geuiti "La Civiltà Cattolica". Per il porporato la richiesta è "salvare le persone e creare un sistema che funzioni, che sconfigga con la legalità l’illegalità. Purtroppo, quando questa attenzione è percepita come un optional o deformata come fosse un 'dentro tutti', non ci stiamo. La Chiesa non ha mai detto - ha spiegato il card. Zuppi - "dentro tutti", così come "non ha mai detto 'fuori tutti': ha detto che si devono salvare tutti e che si deve creare un sistema di accoglienza, serio, funzionante, di diritti e doveri, che richiede anche una politica europea, e l’Europa è largamente assente, purtroppo. I corridoi umanitari sono un’indicazione chiara e possibile di come far arrivare in sicurezza". (R.Iaria)

Acli Svizzera: oggi e domani la presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo

1 Febbraio 2024 - Roma - Sarà presentato oggi e domani in Svizzera il Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes. A promuovere l'iniziativa le Acli con la partecipazione della curatrice Delfina Licata. Il primo appuntamento questa sera in Argovia, a Wohlen e domani a Möhlin. I circoli Acli argoviesi invitano la comunità italiana  - soprattutto i giovani nati e cresciuti in Svizzera e i nuovi emigrati  a partecipare a questi momenti d’incontro e riflessione su un fenomeno "antico e sempre nuovo", come l’emigrazione italiana. All'incontro di questa sera Wohlen interverranno, insieme aa Licata, Benedetta Romanelli, Console d’Italia a Basilea;  Gaetano Vecchio,  Presidente Acli Argovia e Salvo Buttitta, Presidente del Comites Basilea. A moderare Franco Narducci, presidente Acli Wohlen. Domani sera a Möhlin interverrano Agostino Oliva, Presidente Acli Möhlin; Gaetano Vecchio, Presidente Acli Argovia e Salvo Buttitta,  Presidente del Comites di Basilea. Modererà i lavori Marianna Sica.

La persona al centro

1 Febbraio 2024 - Roma - Uno dei problemi del nostro tempo, effetto anche della pandemia, è senz’altro la solitudine. Diverse ricerche ne attestano la diffusione tra gli adulti (1 su 4), con alti tassi anche tra giovani e giovanissimi. E ciò su scala globale, con inevitabili ripercussioni anche nella prospettiva della convivenza sociale. Legare il filo della comunicazione e dell’informazione a questa situazione, drammatica per molti versi, può aiutare a recuperare il legame con la comunità. Ricevendo i dirigenti e i dipendenti di Tv2000 e inBlu2000, il Papa ha indicato tre parole per costruire un piano di lavoro proprio per questa tessitura: prossimità, cuore e responsabilità. È una circolarità comunicativa e informativa tesa a rimettere al centro la persona, da cui gettare le fondamenta per lanciare ponti di comprensione e ricomporre le fratture che presentano conseguenze più gravi, come appunto la solitudine. Comunicazione e persona, comunicazione e comunità… relazioni da riprendere e da cui ripartire. (Vincenzo Corrado)

Migrantes: oggi l’incontro dei coordinatori etnici su “La mobilità umana e la Chiesa: dal fondamento biblico alla prassi pastorale”

1 Febbraio 2024 - Roma - “La mobilità umana e la Chiesa: dal fondamento biblico alla prassi pastorale”. Questo il tema al centro dell’incontro periodico dei coordinatori nazionali Migrantes per le comunità etniche in Italia che si svolgerà questa mattina a Roma presso la sede della Fondazione Migrantes. La riflessione, dopo i saluti del direttore generale Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo, è affidata al direttore Regionale Migrantes della Sicilia, il diacono Santino Tornesi.  

Viminale: da inizio anno sbarcate 2.143 migranti sulle nostre coste

31 Gennaio 2024 -
Roma - Sono finora 2.143 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno secondo il dato diffuso dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina. Di questi 368 sono di nazionalità siriana (20%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Bangladesh (301, 16%), Tunisia (258, 9%), Egitto (146, 8%), Pakistan (106, 6%), Sudan (94, 5%), Gambia (46, 2%), Etiopia (37, 2%), Eritrea (31, 2%), Mali (27, 1%) a cui si aggiungono 729 persone (29%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione. Per quanto riguarda la presenza di migranti in accoglienza, i dati parlano di 138.721 persone su tutto il territorio nazionale di cui 289 negli hot spot (233 in Sicilia e 56 in Puglia), 103.816 nei centri di accoglienza e 34.816 nei centri Sai. La Regione con la più alta percentuale di migranti accolti è la Lombardia (13%, in totale 17.718 persone), seguita da Emilia Romagna, Piemonte e Lazio (9%), Campania (8%).

Mcli Svizzera: un convegno sul tema “In cammino verso una pastorale di comunione”

31 Gennaio 2024 - Zurigo - da qualche mese tre diaconi della diocesi di Napoli - prossimi al sacerdozio - si trovano in Svizzera per una esperienza pastorale tra le comunità cattoliche qui residenti. L'iniziativa rientra nel progetto di "Erasmus pastorale" promosso dalle Missioni cattoliche di Lingua italiana in Svizzera. I tere diaconi da martedì prossimo e fino al 10 febbraio visiteranno il Ticino guidati da mons. Nicola Zanini. Una esperienza innovativa questa dell' "Erasmus Pastorale" che sarà approfindita nel corso di un convegno che si svolgerà sabato 24 febbraio a Cham, nel Canton Zugo sul tema "In cammino verso una pastorale di comunione". Dopo i saluti - in allegato il programma - sono previsti due interventi "Una Chiesa sempre più cattolica e inclusiva ( (dr. Mathias Mütel, resp. formazione continua nella Diocesi di Basilea) e su "Come le Missioni italiane potranno essere un arricchimento anche per le Comunità locali e per la Chiesa diocesana" (Donata Tassone-Mantellini, resp. del personale, Diocesi di Basilea). La settimana scorsa, nel corso di una visita ad alcune Missioni Cattoliche di Lingua Italiana nella Svizzera tedesca, il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo, ha incontrato i tre giovani a Baar (Canton ZG) dove ha anche celebrato una liturgia eucaristica insieme al Coordinatore nazionale delle Mcli in Svizzera, don Egidio Todescchini, a don Mimmo Basile coordinatore del progetto «Erasmus pastorale» e al rettore del Seminario Maggiore di Napoli. (R.I.)  

Migrantes Umbria: oggi l’incontro della delegazione regionale con mons. Felicolo

30 Gennaio 2024 - Assisi - Si svolgerà questa mattina ad Assisi il periodico incontro dei direttori degli ufficio Migrantes delle diocesi dell'Umbria. L'incontro - convocato dal direttore regionale don Luigi Filippucci - vedrà la partecipazione del direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo che illustrerà l'attività dell'organismo pastorale della Cei. Al centro dell'incontro i prossimi appuntamenti diocesani e regionali in Umbria.

Bergamo: oggi una lectio magistralis su “Migranti: problema, risorsa o presenza?”

30 Gennaio 2024 - Bergamo - "Migranti: problema, risorsa o presenza?". Questo il tema della lectio magistralis affidata a mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes  che si terrà alle 18,00 , al Centro Congressi Giovanni XXIII, in viale Papa Giovanni XXIII 106 a Bergamo. L'iniziativa è promossa dalla Fondazione San Michele Arcangelo. (R.I.)

Viminale: da inizio anno sbarcate 1.863 persone migranti sulle coste italiane

30 Gennaio 2024 -
Roma - Sono finora 1.863 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno secondo il dato fornito dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina. Di questi 368 sono di nazionalità siriana (20%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Bangladesh (301, 16%), Tunisia (173, 9%), Egitto (146, 8%), Pakistan (106, 6%), Sudan (94, 5%), Gambia (46, 2%), Etiopia (37, 2%), Eritrea (31, 2%), Mali (27, 1%) a cui si aggiungono 534 persone (29%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.

Siena e l’accoglienza. Rigenerare la città: un convegno a 10 anni dalla “Carta di Siena”

30 Gennaio 2024 - Siena - Dieci anni dopo la presentazione della Carta di Siena un nuovo incontro per fare il punto. Si svolgerà nella città toscana - secondo il programma allegato - il prossimo 6 febbraio su iniziativa della Fondazione Migrantes, le diocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Montepulciano-Chiusi-Pienza e la Migrantes regionale della Toscana con il patrocinio dell'Università per Stranieri di Siena sul tema "La Carta di Siena, 10 anni dopo. Siena e l'accoglienza. Rigenerare la città". Si tratta di una giornata di confronto, studio e approfondimento per avviare il lavoro di revisione e attualizzazione del documento che ebbe molta diffusione, anche mediatica, al momento della presentazione, il 21 novembre 2013. Una Carta pensata e realizzata dalla Commissione Migrantes Toscana in stretta collaborazione con l’Università per stranieri di Siena e il Centro internazionale studenti "Giorgio La Pira" di Firenze  e condivisa con le Commissioni regionali per le missioni, la pastorale del lavoro, l’ufficio famiglia. (R.Iaria) Per approfondimenti https://www.migrantesonline.it/2013/11/21/migrantes-un-nuovo-alfabeto-nella-cura-pastorale/ https://www.migrantesonline.it/2013/11/21/siena-aperto-il-convegno-migrantes-per-una-citta-dellintegrazione/ https://www.migrantesonline.it/2013/11/21/siena-complementari-e-numerose-le-voci-al-convegno-migrantes/ https://www.migrantesonline.it/2013/11/19/migrantes-toscana-il-21-il-convegno-su-chiesa-e-istituzioni-per-una-citta-dellintegrazione/  

Migrantes: conclusa la visita pastorale nelle Mcli in Svizzera

30 Gennaio 2024 - Zurigo -Con due celebrazioni a nelle Missioni cattoliche di Lingua Italiana di Wohlen  e Lenzburg, guidate da don Luigi Talarico, si è conclusa la visita del direttotre generale della Fondazione Migrantes mons. Pierpaolo Felicolo ad alcune comunità italiane nella Svizzera tedesca. Accolto dal coordinatore nazionale delle Mcli in Svizzera don Egidio Todeschini mons. Felicolo ha incotrato don Stefano Ranfi, direttore della MCLI del cantone di Lucerna; ha vistato la Mcli di Lucerna e  il santuario nazionale mariano di Einsiedeln ed ha incontrato don Carlo de Stasio, delegato per i missionari stranieri della diocesi di Zurigo e Glarona. Nel secondo giorno, sabato 27 gennaio, ha visitato la MCLI di Winterthur e incontrato i missionari don Daniele Faedo e don Luca Capozzo; nel pomeriggio l'incontro a  Zugo con don Domenico Basile, direttore della MCLI del cantone di Zugo che ha organizzato un Incontro con i tre diaconi della diocesi di Napoli che stanno svolgendo una esperienza pastorale  nelle comunità cattoliche italiane in Svizzera prima della loro ordinazione sacerdotale. E’ seguita la celebrazione della Messa vespertina con la comunità, presieduta da Mons. Felicolo e concelebrata dagli altri sacerdoti, accompagnata dal coro della Missione. Domenica 28 dopo le due celebrazioni a  Wohlen e Lenzburg, prima della partenza la visita a Wettingen a P. Martino Bernardi, direttore della MCLI di Baden-Wettingen.  

Giornata contro la tratta: dal 2 all’8 febbraio una settimana di mobilitazione e preghiera

30 Gennaio 2024 - Roma - “Camminare per la dignità. Ascoltare. Sognare. Agire”. Questo il tema della decima Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone dell’8 febbraio, giornata istituita nel 2015 per volere di Papa Francesco in occasione della festa di Santa Bakhita, la suora sudanese vittima di tratta e simbolo universale dell’impegno della Chiesa contro questo fenomeno. Migliaia di persone in tutto il mondo – in tante parrocchie, comunità, associazioni – si riuniranno per riflettere, pregare e condividere la propria esperienza di impegno contro questo fenomeno globale. Attesi a Roma 50 giovani, tra studenti, volontari, ricercatori, creativi, comunicatori, attivisti e operatori contro la tratta, rappresentanti delle reti internazionali partner della giornata. Le iniziative, che li vedranno coinvolti, prenderanno il via il 2 di febbraio con l’arrivo di tutti i delegati a Roma. Per il giorno successivo, 3 febbraio, sono previste attività di formazione e sensibilizzazione sul tema della tratta e la mattina di domenica 4 febbraio la partecipazione alla preghiera dell’Angelus in piazza San Pietro. Martedì 6 febbraio, alle 16.15, verrà realizzato un flash-mob contro la tratta a piazza Santa Maria in Trastevere a Roma ed alle 17.30, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, si terrà una veglia ecumenica in 5 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese) ispirata ai 5 elementi: acqua, fuoco, aria, metallo e terra. Mercoledì 7 febbraio il gruppo internazionale parteciperà all’udienza con Papa Francesco nell’Aula Paolo VI in Vaticano. Giovedì 8 febbraio si terrà il pellegrinaggio online di preghiera e riflessione contro la tratta che attraversa tutti i continenti e fusi orari. Si inizierà alle 9.30 dall’Oceania, seguono l’Asia, il Medio Oriente, l’Africa, l’Europa, il Sud America e, infine, si chiuderà alle 16.30 con il Nord America. Sono oltre 50 i Paesi coinvolti e il blocco centrale, per il secondo anno consecutivo, vedrà per protagonisti i giovani impegnati contro la tratta. Come accaduto negli ultimi anni, è atteso anche un messaggio di Papa Francesco. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming in 5 lingue (inglese, spagnolo, portoghese, francese, italiano) su www.prayagainsttrafficking.net. L’iniziativa è coordinata da Talitha Kum, la rete internazionale anti-tratta che conta più 6.000 suore, amici e partner, ed è promossa dall’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg) e dall’Unione dei superiori generali (Usg).  

Migrantes Reggio Emilia-Guastalla: l’8 febbraio veglia di preghiera contro la Tratta

29 Gennaio 2024 -

Reggio Emilia  - L'8 febbraio, memoria di S Giuseppina Bakhita, in occasione della X Giornata Mondiale di preghiera e riflessione per le vittime di tratta, il Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla e presidente della Conferenza Episcopale dell'Emilia Romagna, mons. Giacomo Morandi, presiede la veglia ecumenica di preghiera alle 20 e 30, presso la chiesa di S Pio X a Reggio Emilia.

Viminale: da inizio anno sbarcate 1.471 persone migranti sulle coste italiane

29 Gennaio 2024 -
Roma - Sono finora 1.471 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno secondo il dato fornito oggi dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina. Di questi 368 sono di nazionalità siriana (25%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Bangladesh (270, 18%), Egitto (146, 10%), Pakistan (106, 7%), Sudan (94, 7%), Tunisia (93, 6%), Gambia (46, 3%), Etiopia (37, 3%), Eritrea (31, 2%), Mali (27, 2%) a cui si aggiungono 253 persone (17%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione. 189 i minori stranieri non accompagnati che hanno raggiunto il nostro Paese via mare.