Migrantes Toscana: il 21 il convegno su “Chiesa e istituzioni per una città dell’integrazione”

19 Novembre 2013 –

Siena – “Crediamo sia urgente e doveroso contribuire al cambiamento culturale nei confronti della tematica dell’immigrazione, eliminando atteggiamenti più o meno ostili o di velato sfruttamento, essenziale tanto ai fini della pastorale e dell’evangelizzazione, quanto delle politiche da attuare e degli indirizzi educativi da perseguire”. Lo scrive monsignor Franco Agostinelli, vescovo di Prato e delegato per la pastorale Migrantes della Conferenza episcopale toscana (Cet), nella lettera d’invito per il convegno intitolato “Chiesa e istituzioni per una città dell‘integrazione: la Carta di Siena” che si terrà il 21 novembre, nell‘aula magna dell‘Università per stranieri di Siena. La Carta di Siena è al contempo un‘iniziativa di arrivo e di proposte in prospettiva, pensata e realizzata dalla Commissione Migrantes Toscana in stretta collaborazione con l’Università per stranieri di Siena e il Centro internazionale studenti Giorgio La Pira, condivisa con le Commissioni regionali per le missioni, la pastorale del lavoro, l’ufficio famiglia. La Carta è articolata in 8 punti tematici, complementari, condivisi e frutto di una costante sintesi tra le commissioni laiche ed ecclesiali coinvolte. Il testo affronta l‘approccio all‘immigrazione tanto a partire dai primi contatti culturali, proponendo la necessità di pianificare una promozione umana e civile delle stesse unicità identitarie linguistiche, quanto ponendo senza mezzi termini l‘accento sulla necessità di abolire il “reato di clandestinità” e di affrontare la questione della cittadinanza e dei diritti politici. Non si sottrae in questi termini l‘impegno delle Chiese locali per una nuova evangelizzazione, che tenga conto di un processo avviato e incontrovertibilmente indirizzato alla promozione umana e civile in una società multiculturale. Vecchi e nuovi spazi linguistici, vuoti o disumanità normativi, nuova evangelizzazione e soprattutto il cambio di paradigma e approccio culturale nei confronti del fenomeno migratorio, sono cardini che contraddistinguono il percorso che porta alla Carta di Siena.  Al convegno interverranno, tra gli altri, Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale, Savino Pezzotta, presidente del Consiglio italiano per i rifugiati, Pasquale Ferrara, segretario generale dell’Università europea, monsignor Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes, Massimo Vedovelli dell‘Università per stranieri di Siena, Giuseppe Milan, ordinario di Pedagogia interculturale all‘Università di Padova, Giovanni Lattarulo, responsabile del settore Immigrazione per la Regione Toscana. (R.Iaria)