Tag: Mobilità umana e migrazioni

Papa Francesco: i sacerdoti portino l’Eucaristia ai malati

10 Marzo 2020 - Città del Vaticano – La celebrazione mattutina presieduta da Papa Francesco da Casa Santa Marta continua ad essere trasmessa in video dai media vaticani (e anche da Tv2000) ogni giorno alle 7,00. Anche oggi il pontefice ha chiesto di pregare per gli ammalati, per gli operatori sanitari e per “tanta gente che soffre per questa epidemia”. Preghiamo anche per i sacerdoti perché “abbiano il coraggio di uscire e andare dagli ammalati portando la forza della Parola di Dio e l'Eucaristia e accompagnare gli operatori sanitari, i volontari, in questo lavoro che stanno facendo”, ha detto il pontefice. Comment Oggi il Signore chiama noi peccatori a dialogare con Lui perché il peccato ci rinchiude in noi stesi, ci fa nascondere la nostra verità. È quello che è successo ad Adamo ed Eva. Il Signore chiama, venite, discutiamo, parliamo dei tuoi peccati, non avete paura. Io sono capace di cambiare tutto, non abbiate paura di venire a parlare, dice il Signore". Per papa Francesco occorre “avere il coraggio di andare con le nostre miserie a parlare con il Signore”. (R.I.)  

Salesiani e UNHCR uniti per i rifugiati e migranti del Venezuela

10 Marzo 2020 - Lima – L’America Latina è diventata quasi interamente un luogo per i rifugiati. Secondo gli ultimi dati dell’agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR) “i Venezuelani continuano a fuggire dalla violenza, dall'insicurezza e dalle minacce, così come dalla mancanza di cibo, medicine e servizi essenziali… È il più grande esodo della storia recente nella regione”. Chiunque abbia conosciuto il Venezuela di qualche anno fa, e che lo abbia visitato negli ultimi anni, sicuramente non lo riconosce, scrive l’agenzia dei salesiani Ans spiegando che il Venezuela è stato per decenni il Paese più ricco dell’America Latina. Grazie alle sue enormi ricchezze naturali e, in particolare, alle sue esportazioni di petrolio, è stato in testa all’America Latina, tra i grandi Paesi. Tuttavia, il crollo politico, economico e sociale degli ultimi anni ha fatto sprofondare il Paese nelle classifiche regionali e, secondo i dati e le stime del Fondo Monetario Internazionale, è già uno dei Paesi più poveri dell’America Latina in termini di PIL pro capite. Secondo i dati dell’UNHCR, i venezuelani migranti e rifugiati in altri Paesi sono più di 4,5 milioni. La Colombia è il primo Paese per numero di venezuelani accolti, circa 1,3 milioni. Il Perù è il secondo con circa 768.148. Di fronte a questa situazione, i Salesiani di Magdalena del Mar, Lima, hanno aperto una casa per i giovani che arrivano in Perù, dove viene offerto loro vitto e alloggio. In considerazione del gran numero di Venezuelani, il Ministero degli Affari Esteri ha chiesto ai salesiani – spiega l’agenzia - di firmare un accordo e di utilizzare le sale dell’istituto salesiano nel quartiere di Breña, a Lima, per l’allestimento di uffici temporanei di assistenza ai migranti. Si prevede di ricevere una media di 1.000 persone al giorno. Don José Valdivia, Economo Ispettoriale del Perù e responsabile della Casa per i Giovani Venezuelani, ha spiegato che l’accordo di cooperazione è stato fatto attraverso l’UNHCR, un alleato strategico dei salesiani e del Ministero degli Affari Esteri, e ha anche aggiunto che l'80% dei richiedenti asilo in Perù sono Venezuelani. A sostegno di quest’operazione si sono uniti i giovani che appartengono alla Casa Don Bosco per i giovani migranti e rifugiati venezuelani che vivono nel quartiere di Magdalena del Mar, sempre a Lima. Per quattro giorni i giovani venezuelani hanno lavorato, con il supporto di alcuni rappresentanti dell’UNHCR, per allestire nell’opera di Breña gli spazi destinati a diventare gli uffici di assistenza a migranti e rifugiati. L’accordo riflette l’impegno dell’Ispettoria salesiana nella difficile situazione in cui versano migliaia di giovani migranti venezuelani.  

Coronavirus: messe e preghiere in diretta su Tv2000

10 Marzo 2020 - Roma - Tv2000 incrementa gli appuntamenti religiosi per accompagnare e rendere un servizio a telespettatori e fedeli in questo momento delicato per l’emergenza Coronavirus. Le messe quotidiane in diretta su Tv2000 diventano tre. Oltre a quella delle 8,30 trasmessa attualmente dalla Cappella del Policlinico Gemelli (dal lunedì al venerdì) e dalla Chiesa del Crocifisso di Cosenza (sabato e domenica), da lunedì 9 marzo, alle ore 7, viene mandata in onda la messa celebrata da Papa Francesco nella cappella di Santa Marta. Da mercoledì 11 marzo alle ore 19, inoltre, ci sarà una messa dal Santuario del Divino Amore celebrata per tutta la prima settimana dal vicario del Papa per la Diocesi di Roma, il card. Angelo De Donatis. Con lo stesso spirito di vicinanza e servizio per telespettatori e fedeli, da lunedì 16 a venerdì 20 marzo, durante il programma ‘Bel tempo si spera’, in onda a partire dalle 7.30, saranno inoltre guidati gli Esercizi spirituali a cura del teologo don Armando Matteo. Confermati agli stessi orari i programmi di preghiera già in onda: l’Angelus alle ore 12; la Coroncina alla Divina Misericordia alle 15; il Rosario da Lourdes alle 18; il Rosario a Maria che scioglie i nodi alle 20. “In questo momento delicato per tutto il Paese – spiega il direttore di Tv2000, Vincenzo Morgante – abbiamo deciso di dare il nostro contribuito ed essere sempre più vicini e uniti ai nostri telespettatori e fedeli. Rafforziamo gli appuntamenti religiosi in diretta del nostro palinsesto convinti che anche questo faccia parte di un buon servizio pubblico ai cittadini”. “Con grande sacrificio la Conferenza Episcopale Italiana – sottolinea il direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, Vincenzo Corrado - ha accolto l’indicazione del governo. È un’indicazione molto restrittiva che provoca sofferenza e difficoltà tra vescovi, sacerdoti e fedeli. Siamo però coscienti che questo è il nostro apporto per la tutela della salute pubblica. La fede non si spezza ma in questi momenti di difficoltà si rafforza. Ringraziamo Tv2000 per questo prezioso servizio alla Chiesa e al Paese”.

ISS: diffuso un vademecum su dubbi sul coronavirus

9 Marzo 2020 - Roma – Un “vademecum” su ciò che bisogna fare in caso di dubbi sul coronavirus è stato pubblicato oggi dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con lo European Centre for Disease Control e il Ministero della Salute. Nel vademecum i sintomi a cui fare attenzione, i numeri da chiamare, come proteggere i familiari, dove fare il test. Un documento dedicato in particolare alle persone cha hanno sintomi tali da suscitare il sospetto di contagio da COVID-19 e che possono trovare in questa guida tutte le informazioni per avere assistenza, si legge in una nota dell’ISS. (R.I.)​

Cinesi a Roma donano 10mila mascherine al 118

9 Marzo 2020 - Roma - La comunità cinese di Roma ha voluto donare 10 mila mascherine all'Ares118. La notizie è stata data dall'assessorato alla Sanità della Regione Lazio attraverso la sua pagina facebook. "Un gesto di solidarietà importante - ha detto l'assessore Alessio D'Amato - che rinsalda l'amicizia" tra Roma e la comunità cinese che vive nella Capitale. "Grazie!"  

Perugia: Università per Stranieri bandisce 5 borse di studio a cittadini stranieri o italiani residenti all’estero

9 Marzo 2020 - Perugia - Per il 2020 l'Università per Stranieri di Perugia mette a concorso n. 5 borse di studio destinate a cittadini stranieri o italiani residenti all'estero che abbiano i requisiti per accedere agli esami DILS-PG e che desiderino partecipare ai corsi di formazione e di preparazione a questa certificazione glottodidattica. Accedendo al sito web si possono reperire tutte le informazioni utili sulla DILS-PG e sui relativi corsi https://www.unistrapg.it/node/1782 (bando, modulo di domanda, requisiti di accesso agli esami e i programmi dei corsi previsti nel mese di luglio 2019). L’Università per Stranieri di Perugia, attiva sin dalla sua fondazione nel campo della formazione e aggiornamento degli insegnanti di italiano L2 - oltre che, dagli inizi degli anni ‘90, in quello delle certificazioni linguistiche – nell’intento di rispondere alla crescente richiesta di prove che certifichino le competenze glottodidattiche degli insegnanti del settore, propone, all’interno dell’offerta del CVCL, una certificazione in “Didattica dell’Italiano Lingua Straniera (DILS-PG)”.  

Padre Baggio: Papa Francesco manifesta “preoccupazione personale nei confronti di una categoria di persone in movimento, di soggetti in mobilità che spesso viene dimenticata”

7 Marzo 2020 - Città del Vaticano – “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire”. Questo il tema scelto da Papa Francesco per la prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà domenica 27 settembre. Il Papa ha scelto questo titolo – dice il sottosegretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, p. Fabio Baggio in una intervista a Vatican News - per “manifestare la sua preoccupazione personale nei confronti di una categoria di persone in movimento, di soggetti in mobilità che spesso viene dimenticata. Sì tratta degli sfollati interni. Parliamo di oltre 40 milioni di persone, 41 secondo gli ultimi dati, rappresentano una grande porzione di quelle persone che sono in mobilità oggi, solamente che non attraversano confini, rimangono all'interno del proprio territorio nazionale. Ed è per questo – aggiunge il religioso - che sono di competenza ovviamente dei vari governi e spesso rimangono nell'anonimato. Il fatto di dedicare loro il Messaggio significa mettere in luce questa situazione particolare e dedicare a loro anche delle parole che sono indicazioni e riflessioni destinate agli agenti pastorali per poi poter lavorare anche con queste persone. L'icona dalla quale il Santo Padre è voluto partire è quella di Gesù Cristo Bambino che con la sua famiglia esule ha fatto l'esperienza di essere costretto a lasciare la propria terra a causa di una persecuzione in quel caso, oppure a causa di conflitti, oppure a causa di disastri naturali. Queste sono le principali ragioni, assieme anche ad altre, che vengono sempre riconosciute anche a livello mondiale e che spingono questi milioni di persone ad abbandonare la loro terra. E poi c'è sempre il desiderio ovviamente di poter tornare. A volte questo non è possibile. Sono delle sfide che vengono lanciate anche alle nostre comunità cristiane che si trovano, da una parte ad accogliere, dall'altra a ricostruire insieme una storia. Come anche, molte volte, ad accompagnare dei processi di ritorno, quando possibile, nei territori che sono stati abbandonati a causa dei fenomeni cui ho accennato prima”. P. Baggio, nell’intervista sottolinea che non bisogna dimenticarsi che “in ogni persona che bussa alla nostra porta, il povero, l'affamato, l'assetato, l'ignudo, lo straniero, lo sfollato e tutte le persone vulnerabili, c'è sempre Gesù Cristo”. E' Gesù Cristo che “bussa e chiede di essere accolto, di essere servito e amato”, e questo è la "ragione cristologica" della “nostra accoglienza cristiana”.  

Verso il Global Compact On Education: rinviato il convegno “Percorsi di cittadinanza dall’esclusione all’inclusione

6 Marzo 2020 -

Roma - E’ stato rinviato al prossimo 15 settembre 2020 il convegno sul Global Compact on Education previsto a Roma il 22 marzo 2020. Il convegno è promosso dal gruppo di lavoro che si sta occupando del rilancio della "Città dei ragazzi", del quale fanno parte anche la Fondazione Migrantes e l’Ufficio Migrantes di Roma, insieme alla Sezione Migranti e rifugiati del Dicastero per lo sviluppo umano integrale, alla Congregazione per l’educazione cattolica, all'Opera Nazionale per le Città dei ragazzi, Percorsi di cittadinanza, Caritas Roma, Associazione Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio, ASCS-Casa Scalabrini 634, Suore Scalabriniane e A chance in life.

Il convegno si collocherà ad un mese prima dell’evento mondiale del lancio del Patto edicativo, voluto da Papa Francesco e previsto per il 15 ottobre (l’evento era previsto per il 14 maggio scorso, ndr.)​

 

Honduras: dall’Onu allarme per il rispetto dei migranti

6 Marzo 2020 -

Roma - L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha espresso preoccupazione per gli alti livelli di povertà, violenza, insicurezza e sfollamento della popolazione dell’Honduras, sia all’interno del Paese sia nella zona settentrionale. Nel suo recente rapporto sulla situazione dei diritti umani nel mondo, riferisce sul proprio sito Radio Progreso, Bachelet ha fatto ampi riferimenti alla complessa situazione sociale e politica dell’Honduras, chiedendo al Governo, rispetto all’emergenza migranti, di “garantire il reinserimento sostenibile dei rimpatriati, nonché di garantire la protezione dei migranti e degli sfollati”.

L’Alto Commissario, riferisce il Sir,  ha anche espresso preoccupazione per la situazione nelle carceri, in cui 60 detenuti sono stati uccisi nel 2019, di cui 49 nel solo dicembre. ​

 

Lecce: rinviata la presentazione de “I nuovi salentini”

5 Marzo 2020 -

Lecce - Prendendo atto delle nuove disposizioni ministeriali per arginare la diffusione del Covid-19, la presentazione del "I nuovi salentini. Storie di chi è arrivato nel Tacco d'Italia", il nuovo libro della giornalista Giorgia Salicandro edito da Tau Editrice nella collana Testimonianze e esperienze delle migrazioni a cura della Fondazione Migrantes, prevista per domani, venerdì 6 marzo alle ore 18.30 al museo Sigismondo Castromediano di Lecce) è stata rinviata.

Lontano dalle narrazioni aberranti di un’Italia flagellata da presunte emergenze e “invasioni”, emancipato da un’immagine bidimensionale di mera meta vacanziera, il Salento raccontato in queste pagine attraverso più di cinquanta storie è una comune provincia italiana, in cui salentini di nascita e d’adozione si affiancano senza alcun clamore nel loro vivere quotidiano, si legge in una nota. La prefazione del libro è firmata da Leonardo Palmisano, analista sociale e scrittore, autore di numerose inchieste sui lavoratori migranti in Italia e la postfazione da Igiaba Scego, scrittrice “di origini somale, italiana per vocazione” come lei stessa ama definirsi. Alla presentazione di domani erano previsti, dopo i saluti dell’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone e, fra gli altri, l’intervento introduttivo del direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis e spazio alle voci del libro con gli interventi di alcuni tra i protagonisti: l’imam di Lecce Saifeddine Maaroufi, Sarah Scott, portavoce del gruppo “Salento interculturale”, Florence Torres, promotrice del fair trade, Somieh Murigu, musicista​

 

Vangelo migrante: il commento alla II domenica di Quaresima (Mt 17, 1-9).

5 Marzo 2020 - Roma - Se l’inganno della tentazione è il boccone attraverso il quale il maligno opera la distruzione e l'annientamento di Quelli che Dio ama, la Trasfigurazione è la gloria, il peso specifico che Dio dà ai Suoi amati, ad iniziare dal Figlio che finirà per farsi cibo nella Pasqua verso la quale siamo in cammino. E questo è il cammino della Gloria: si sale, si vede, si discende. L'ascesa al Tabor è condizione necessaria per vedere altro, per vedere diversamente quel reale che percepiamo con confusione, a causa dell'inganno e dell'idolatria. La vista della Gloria non è tras-formazione di qualcosa in qualcos'altro ma è tras-figurazione, ossia la stessa cosa vista nel suo senso autentico e profondo: oltre la figura, oltre la forma. A cambiare sono gli occhi di un essere umano semplice e non acculturato come Pietro, al quale quella rivelazione risulta accessibile e bella fino a fargli esclamare: "... restiamo qui!" E c'è anche la discesa, perché Dio non è mai autoreferenziale, anche se a volte fa comodo fissarlo in un quadro dottrinale. Il rientro al reale, non di rado esposto alle insidie di questo mondo, è il luogo dove Egli trasfigura e mette ordine ai nostri desideri, ai nostri progetti e ai nostri bisogni. È dura, ma la discesa questa domenica è in mezzo alla fastidiosa polvere del campo di Moria o tra le forcate e gli spari della Guardia Costiera nei respingimenti di profughi dinanzi all'isola greca di Kos al largo di Bodrum. Più che mai avvertiamo il bisogno di una trasfigurazione per collaborare al Suo progetto di salvezza. (p. Gaetano Saracino)  

“I nuovi salentini”: domani la presentazione di un volume a Lecce

5 Marzo 2020 - Lecce – Domani, venerdì 6 marzo,  alle ore 18.30 il Museo Sigismondo Castromediano di Lecce ospiterà la presentazione del volume “I nuovi salentini. Storie di chi è arrivato nel Tacco d’Italia”, il nuovo libro della giornalista Giorgia Salicandro edito da Tau Editrice nella collana Testimonianze e esperienze delle migrazioni a cura della Fondazione Migrantes. Lontano dalle narrazioni aberranti di un’Italia flagellata da presunte emergenze e “invasioni”, emancipato da un’immagine bidimensionale di mera meta vacanziera, il Salento raccontato in queste pagine attraverso più di cinquanta storie è una comune provincia italiana, in cui salentini di nascita e d’adozione si affiancano senza alcun clamore nel loro vivere quotidiano, si legge in una nota. La prefazione del libro è firmata da Leonardo Palmisano, analista sociale e scrittore, autore di numerose inchieste sui lavoratori migranti in Italia e la postfazione da Igiaba Scego, scrittrice “di origini somale, italiana per vocazione” come lei stessa ama definirsi. Dopo Torno quando voglio. Storie di salentini all’estero, oggi (2016) Giorgia Salicandro torna ad approfondire le storie di chi si mette in viaggio, questa volta dalla prospettiva, uguale e contraria, di coloro che arrivano da fuori. Saranno loro stessi, venerdì 6 marzo, i protagonisti della presentazione pensato come una “Festa de I nuovi salentini”, un’occasione di incontro che riunisce chef e artisti, commercianti e docenti, ex studenti Erasmus e tanti altri che hanno trovato nel Salento una nuova casa per necessità o per scelta. Dopo i saluti dell’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone e l’intervento introduttivo del Direttore generale della Fondazione Migrantes, don Giovanni De Robertis, dialogherà con l’autrice il Direttore del Polo Bibliomuseale di Lecce Luigi De Luca. Quindi spazio alle voci del libro con gli interventi di alcuni tra i protagonisti: l’imam di Lecce Saifeddine Maaroufi, Sarah Scott, portavoce del gruppo “Salento interculturale”, Florence Torres, promotrice del fair trade, Somieh Murigu, musicista.    

Madrid: premiati 7 progetti di giovani creativi

4 Marzo 2020 - Madrid - Sette progetti realizzati da studenti e giovani professionisti sono stati premiati a Madrid nell’ambito delle attività collegate all’Italian Design Day 2020 e al Madrid Design Festival. E’ il risultato  del concorso “Il Design – Un viaggio tra Italia e Spagna”, organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Madrid e il Consolato Generale a Barcellona. I sette vincitori vedranno i propri progetti realizzati da altrettante imprese italiane e i prototipi saranno esposti in Ambasciata. “Con questa iniziativa, che si inserisce nel progetto ITmakES ideato e portato avanti in questi anni dall’Ambasciata, abbiamo dato forma a una nuova filosofia di promozione della nostra industria culturale creativa, basata sulla valorizzazione delle ‘relazioni virtuose’ che esistono tra imprese, giovani, media e centri di formazione di Italia e Spagna, in una logica di dialogo e di collaborazione tra i due Paesi”, ha detto l’Ambasciatore Stefano Sannino, che ha presieduto la giuria del concorso.  “Delle numerose proposte pervenute, abbiamo selezionato quelle che meglio interpretavano il tema del concorso e cioè l’oggetto identitario, quell’oggetto che ci aiuta a ricordare la nostra identità e che necessariamente deve adattarsi ad uno stile di vita sempre più flessibile, in cui abbiamo bisogno di ‘zaini’ più leggeri”, ha spiegato  Francesco Zurlo, Design Ambassador per l’Italian Design Day intervenuto a Madrid.

CEI: la prossima estate in vacanza in Italia

4 Marzo 2020 - Roma - L’Ufficio nazionale CEI per la pastorale del tempo libero, turismo e sport lancia su tutto il territorio l’appello #sceglilitalia perché “la prossima estate 2020 la meta della vacanza sia il nostro Bel Paese”, annuncia il Direttore don Gionatan Di Marco. In una lettera scaturita dall’emergenza sanitaria del Coronavirus si definisce la decisione “una scelta di autosostegno, di partecipazione attiva alla ripresa economica dell’Italia”. Da qui la richiesta ai tour operator e alle opere pellegrinaggi delle diocesi di “promuovere una campagna” con “proposte concrete per passare le vacanze durante l’estate del 2020 nel nostro Paese, magari valorizzando le cooperative, gesti concreti delle varie diocesi, che lavorano nella valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiale e la fitta rete delle nostre case per ferie, ostelli, case vacanze”. Un’iniziativa perché “nessuno si senta abbandonato, ma tutti sentano un pezzo del peso di questo tempo difficile sollevarsi dalle proprie spalle”. Così don Di Marco chiede di diffondere il messaggio e “di concretizzarlo per il bene comune e per un’estate in cui possa splendere il sole delle speranze e delle possibilità realizzate”. Intanto l’Ufficio CEI fa sapere che il simposio sul turismo conviviale dal tema “Verso un modello italiano di cammino di fede” non è annullato ma verrà svolto online, “potendo ascoltare le relazioni previste” su tre parole: lentezza, benessere e festa. Venerdì 27 marzo sul sito dell’Ufficio sarà disponibile il materiale con cui partecipare al simposio.  

Global Compact on Education: rinviato l’incontro ad Ottobre

3 Marzo 2020 - Città del Vaticano - Il Global Compact on Education, incontro promosso da Papa Francesco per ravvivare l’impegno per e con le giovani generazioni, avrà luogo tra l’11 e il 18 ottobre 2020. L’adesione al Patto sarà siglata il 15 ottobre. L’evento, affidato alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, avrebbe dovuto aver luogo il prossimo 14 maggio, con una serie di appuntamenti complementari tra il 10 e il 17 maggio, come il “Villaggio dell’Educazione”, con le migliori esperienze educative internazionali, illustrate da giovani studenti e studentesse provenienti da tutto il mondo. "L’incertezza legata alla diffusione del Coronavirus, così come le decisioni assunte dalle Autorità pubbliche su scala mondiale - si legge in una nota della Congregazione per l’Educazione Cattolica - hanno portato alla decisione di rinviare l’atteso incontro, proprio per permettere la più ampia e serena partecipazione possibile. Il Patto globale non si limita alle Istituzioni scolastiche e accademiche ma, nella convinzione che l’impegno educativo debba essere condiviso da tutti, coinvolge i Rappresentanti delle religioni, degli organismi internazionali e delle diverse istituzioni umanitarie, del mondo accademico, economico, politico e culturale. In quest’ottica, si comprende come la più estesa e variegata partecipazione voluta da Papa Francesco non sia una dimensione accessoria al Global Compact on Education ma costituisca la premessa ed il fine di una siffatta alleanza". La Congregazione per l’Educazione Cattolica continua a lavorare per questo incontro, secondo le intenzioni manifestate da Papa Francesco: “Cerchiamo insieme di trovare soluzioni, avviare processi di trasformazione senza paura e guardare al futuro con speranza", scrive il Papa  nel messaggio per il lancio del Patto Educativo: "invito ciascuno ad essere protagonista di questa alleanza, facendosi carico di un impegno personale e comunitario per coltivare insieme il sogno di un umanesimo solidale, rispondente alle attese dell’uomo e al disegno di Dio”. Intanto, in vista di questo incontro il 24 marzo una giornata di riflessione si svolgerà a Roma su iniziativa del gruppo di lavoro che si sta occupando del rilancio della “Città dei ragazzi”, del quale fanno parte, fra gli altri, la Fondazione Migrantes e l’Ufficio Migrantes di Roma e la Sezione Migranti e rifugiati del Dicastero per lo sviluppo umano integrale. I lavori della giornata si concentreranno sui quattro verbi proposti da Papa Francesco nel gennaio 2018 per l’accoglienza di migranti e rifugiati: accogliere, proteggere, promuovere e integrare.    

Il Coronavirus raccontato dai giornali Fisc: un’informazione completa che dà voce alla speranza

3 Marzo 2020 - Roma - Sono giorni particolari quelli che si stanno vivendo nelle redazioni dei settimanali e periodici aderenti alla Fisc, specie in quelle che hanno come riferimento territori coinvolti in modo particolare nella diffusione del Coronavirus. Basta però scorrere le edizioni cartacee dei numeri appena pubblicati o quelle online aggiornate quotidianamente per rendersi conto di come, anche in questi momenti, sia emerso il ruolo che la stampa di ispirazione cattolica è chiamata a svolgere: essere al servizio delle proprie comunità attraverso un’informazione completa che sappia dare voce, sempre e comunque, alla Speranza. Con le messe sospese in tante diocesi italiane, con le attività ecclesiali ma anche civili ridotte al minimo, può sembrare quasi una missione impossibile dinanzi agli scenari catastrofici ormai da una settimana parte del mondo mass mediale italiano sta tratteggiando. Eppure quello che emerge dall'impegno dei giornalisti e dei collaboratori delle testate della Fisc (ma la stessa cosa sta avvenendo per Tv2000, per Avvenire, nelle radio del circuito InBlu o nelle televisioni del Corallo) è ancora una volta un giornalismo davvero di “prossimità” capace di raccontare, giorno per giorno, un Paese che si è trovato a vivere una situazione inaspettata. Lo fa cercando di comprendere quello che sta avvenendo, quali possono essere gli atteggiamenti più utili da tenere per evitare la diffusione del virus e quali potranno essere gli scenari futuri; lo fa dando la parola agli esperti od offrendo la testimonianza di chi si è trovato coinvolto in prima persona, evidenziando come anche in questa occasione solidarietà ed altruismo siano possibili e possano contrastare l’egoismo che una paura incontrollata alimentata dalla psicosi collettiva porta inevitabilmente con sé; lo fa con un'opera di informazione e formazione per una seria prevenzione non scadente nell’inutile allarmismo. È il tentativo, in un momento di smarrimento come l’attuale, di offrire un riferimento univoco per un’opinione pubblica impegnata ad orientarsi fra fake news, messaggi “ufficiali” spesso discordanti e una politica incapace in troppi casi di andare oltre il proprio limitato interesse elettorale. Le pagine delle testate Fisc - anche in questa settimana così particolare - non sono rimaste vuote: è anche questo un piccolo segnale della Speranza cui siamo chiamati, da credenti, ogni giorno a rispondere. ( Mauro Ungaro, Presidente della Fisc)   

Ragusa: incontri per riflettere su Africa e migrazioni

3 Marzo 2020 -

Comiso - "L'Africa  un continente da conoscere". E' il tema di alcuni incontri promossi in Sicilia in questi giorni con il missionario comboniano padre Daniele Moschetti. Il primo ieri nel salone parrocchiale di San Giuseppe Artigiano a Ragusa e oggi nella chiesa di Santa Maria delle Stelle a Comiso. 

L’iniziativa è promossa da Migrantes, Caritas, Centro missionario diocesano, ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso, Consulta delle aggregazioni laicali della diocesi di Ragusa  che hanno avviato un  cammino di pastorale integrata, sia a livello regionale che diocesano, su tematiche comuni. Padre Moschetti guiderà giovani e adulti a riflettere sulla migrazione, partendo dalla conoscenza dei paesi di origine portando anche la sua esperienza di 11 anni vissuti con i baraccati di Kibera e Korogocho, nella periferia di Nairobi (Kenya); in seguito un anno sabbatico in Palestina e poi in missione in Sud Sudan, il più giovane paese africano, martoriato da una lunga guerra civile, dove è rimasto 7 anni, anche come superiore provinciale dei comboniani. Dal luglio 2017 si è trasferito negli Usa dove ha svolto un ministero di Giustizia, Pace e Riconciliazione presso l’Onu e il Parlamento americano. Da un anno vive a Castel Volturno, in provincia di Caserta, nella terra dei fuochi, impegnandosi nella tutela e nella promozione dei diritti degli immigrati e nell'accoglienza di persone in difficoltà, nel tentativo di superare il degrado ambientale, umano e sociale di quelle terre. A livello regionale, gli uffici Migrantes, Caritas, Missionario ed Ecumenismo e dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Siciliana  stanno organizzando anche una marcia che si terrà sabato 25 aprile a Siracusa, sul tema “In cammino per essere strumenti di pace”. "Questa marcia – spiegano don Rosario Cavallo, Domenico Leggio, don Santo Vitale, don Salvatore Converso, Vittorio e Rina Schininà – vuole portarci fuori dalle nostre parrocchie, in quanto battezzati e inviati, per essere una chiesa in uscita che accoglie tutti i popoli della terra, che dialoga con tutti, che annuncia il Regno di Dio, che si fa carico del creato e preferisce gli ultimi". (Raffaele Iaria)

Lecce: il 6 marzo la presentazione de I nuovi salentini

2 Marzo 2020 - Lecce - Venerdì 6 marzo alle ore 18.30 il Museo Sigismondo Castromediano di Lecce ospiterà la presentazione del volume “I nuovi salentini. Storie di chi è arrivato nel Tacco d’Italia”, il nuovo libro della giornalista Giorgia Salicandro edito da Tau Editrice nella collana Testimonianze e esperienze delle migrazioni a cura della Fondazione Migrantes. Lontano dalle narrazioni aberranti di un’Italia flagellata da presunte emergenze e “invasioni”, emancipato da un’immagine bidimensionale di mera meta vacanziera, il Salento raccontato in queste pagine attraverso più di cinquanta storie è una comune provincia italiana, in cui salentini di nascita e d’adozione si affiancano senza alcun clamore nel loro vivere quotidiano, si legge in una nota. La prefazione del libro è firmata da Leonardo Palmisano, analista sociale e scrittore, autore di numerose inchieste sui lavoratori migranti in Italia e la postfazione da Igiaba Scego, scrittrice “di origini somale, italiana per vocazione” come lei stessa ama definirsi. Dopo Torno quando voglio. Storie di salentini all’estero, oggi (2016) Giorgia Salicandro torna ad approfondire le storie di chi si mette in viaggio, questa volta dalla prospettiva, uguale e contraria, di coloro che arrivano da fuori. Saranno loro stessi, venerdì 6 marzo, i protagonisti della presentazione pensato come una “Festa de I nuovi salentini”, un’occasione di incontro che riunisce chef e artisti, commercianti e docenti, ex studenti Erasmus e tanti altri che hanno trovato nel Salento una nuova casa per necessità o per scelta. Dopo i saluti dell’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone e l’intervento introduttivo del direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis, dialogherà con l’autrice il direttore del Polo Bibliomuseale di Lecce Luigi De Luca. Quindi spazio alle voci del libro con gli interventi di alcuni tra i protagonisti: l'imam di Lecce Saifeddine Maaroufi, Sarah Scott, portavoce del gruppo "Salento interculturale", Florence Torres, promotrice del fair trade, Somieh Murigu, musicista.  

Mediterraneo: oggi la presentazione del “Rapporto sulle economie 2019”

2 Marzo 2020 - Napoli - L’ambiente e le sue interrelazioni con le dinamiche economiche e sociali nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, i cambiamenti climatici e il loro impatto sui territori, i costi in termini di mortalità, morbilità e qualità della vita dell’inquinamento ambientale sono i temi al centro del “Rapporto sulle economie del Mediterraneo 2019” (REM19) curato dall’Istituto di studi sul Mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ismed), che sarà presentato oggi a Napoli. All’evento, che si svolgerà nell’ambito della giornata di studi su “Clima, economia e ambiente”, prenderanno parte il Ministro dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, il Segretario generale dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo Sergio Piazzi, il Direttore del Dipartimento scienze umane e sociali, patrimonio culturale del Cnr Gilberto Corbellini e il Direttore del Dipartimento di scienze e tecnologie dell’Università Parthenope di Napoli Giorgio Budillon. Il Rapporto parte dai risultati del convegno “Mutamenti climatici, crisi socio-economiche e (in)sicurezza alimentare: un Mediterraneo in transizione”, organizzato dall’Istituto di studi sul Mediterraneo (Cnr-Ismed) in memoria di Eugenia Ferragina, ricercatrice e curatrice del Rapporto per diversi anni.  

Ecri: “crescono razzismo e intolleranza che favoriscono odio e violenza”

28 Febbraio 2020 - Strasburgo - “L’Europa si trova di fronte a una terribile realtà: i reati generati dall’odio antisemita e anti-musulmano, nonché altre forme di odio razziale si moltiplicano a un ritmo allarmante. L’esempio più recente è dato dalla sparatoria ad Hanau, in Germania, dove 9 persone sono state uccise e molte altre ferite da un estremista. Tali atti efferati sono spesso suscitati da parole velenose e da teorie complottiste diffuse sui social media e su internet”: la segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, commenta il rapporto annuale Ecri (organismo di esperti indipendenti del CdE preposto alla lotta contro il razzismo e l’intolleranza) che lancia un allarme sui discorsi di odio e le loro ricadute nella vita di ogni giorno. “Crescente influenza delle politiche ultra-nazionaliste e xenofobe in Europa, incitamento all’odio in rete, antisemitismo e islamofobia dilaganti, ambiente sempre più ostile per le Ong che lavorano con gruppi vulnerabili: sono queste le tendenze allarmanti – si legge in una nota che accompagna il rapporto – e le nuove sfide legate all’intelligenza artificiale delineate dall’Ecri”. Pejčinović Burić, a margine della presentazione del rapporto, avvenuta ieri, ha dichiarato: “dobbiamo porre fine alla diffusione della retorica nociva da parte di estremisti razzisti che colpisce le fondamenta stesse delle nostre democrazie. I nostri Stati membri devono lavorare insieme contro la crescente minaccia proveniente dai movimenti di destra, anche attraverso la cooperazione con l’Ecri”. Nel rapporto si legge fra l’altro: “i discorsi di odio online, che sarebbero stati inaccettabili in passato, sono ormai un fatto quotidiano e il dibattito democratico viene minato da opinioni polarizzate”. Discorsi d’odio di cui fanno le spese le donne, le comunità religiose, cristiani compresi, le minoranze (rom). Una sottolineatura particolare riguarda la comunità Lgbti. Il documento aggiunge: “non solo i partiti ultra-nazionalisti e xenofobi si sono aggiudicati seggi alle elezioni europee in diversi Paesi, ma i partiti tradizionali hanno adottato politiche restrittive. Il razzismo e l’intolleranza favoriscono l’odio e la violenza e rappresentano un rischio per tutti noi”.