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Migrantes Prato: il viaggio di Anyta e Slavik per l’Ucraina

12 Dicembre 2022 - Prato - La solidarietà non si ferma. Da mesi dalla parrocchia della Resurrezione di via Tommaso Pini di Prato, ogni venerdì, Anyta e Slavik partono con un furgone carico di beni umanitari alla volta dell'Ucraina. A coordinare il tutto è don Gabriele Bejenaru, direttore dell'ufficio Migrantes di Prato e vice parroco della Resurrezione. Fin dall'inizio della guerra in Ucraina il sacerdote si è prodigato per far arrivare beni di prima necessità agli sfollati in fuga dal conflitto, sia tramite la Caritas diocesana di Prato che un’associazione rumena, e ora anche grazie all’ausilio di due collaboratori ucraini. «Già da tempo mandiamo questi aiuti in Ucraina con i nostri collaboratori ucraini Anyta e Slavik. Grazie a loro stiamo aiutando, come possiamo la popolazione ucraina che soffre», dice don Gabriele. Le richieste di aiuto sono ancora tante, da qui il nuovo appello dell’Ufficio Migrantes per aiutare il popolo ucraino. «In questo tempo di Avvento l’appello è quello di aiutare il popolo ucraino all’inizio dell’inverno – spiega ancora il sacerdote -. Stiamo raccogliendo aiuti economici e beni di prima necessità per aiutare i profughi ad affrontare il gelido inverno senza luce, gas e acqua. Tutto è benvenuto». In particolare è possibile donare coperte, calzini invernali da donna e per bambini (età 1-7 anni), cibo in scatola (fagioli, riso, carne, tonno), biscotti, latte a lunga conservazione, latte in polvere e pannolini (età 1-3 anni). Il punto di raccolta è la parrocchia della Resurrezione. Da qui, ogni venerdì, Slavik e Anyta caricano il furgone e partono. Ventiquattro ore di viaggio per arrivare in Ucraina. Una volta sul posto il materiale viene distribuito tra le varie realtà del territorio. «Dividiamo le cose un po’ per tutti, famiglie, scuole, ospedale – aggiungono Anyta e Slavik -. L’importante è avere qualcosa da portare. Ci sono tante persone che chiedono aiuto». Tempo un paio di giorni e Anyta e Slavik tornano in Italia, per poi ripartire nuovamente la settimana successiva.

Migrantes Prato: domani Festa dei Popoli in Cattedrale con mons. Nerbini

5 Gennaio 2020 - Prato – Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, a Prato la manifestazione di Gesù alle genti si celebra ormai da alcuni anni con la tradizionale Festa dei popoli. Nel pomeriggio, alle ore 15,30, in cattedrale sono attese le comunità cattoliche straniere presenti in città per partecipare alla messa festiva presieduta dal vescovo mons. Giovanni Nerbini. “Con questa particolare celebrazione Prato vuole testimoniare ancora una volta la sua realtà di città aperta e multietnica, nella quale tutti siamo figli dello stesso Padre”, sottolinea mons. Santino Brunetti, responsabile diocesano Migrantes, che insieme alla Caritas ha organizzato l’iniziativa. Alla Festa dei popoli parteciperanno le comunità cinese, ucraina, pakistana, filippina, rumena, cingalese e nigeriana con i rispettivi cappellani. Durante la messa ogni etnia proporrà un canto e una preghiera nella propria lingua e all’inizio della celebrazione due rappresentanti per ogni nazionalità presente porteranno in dono all’altare prodotti tipici della loro terra. Proprio come fecero i Magi per omaggiare la nascita di Gesù. Al termine della funzione, sul sagrato della cattedrale monsignor Nerbini impartirà la benedizione in piazza Duomo, in particolare sui bambini, e inviterà i presenti a baciare l’immagine di Gesù Bambino. A tutti verrà consegnato un santino contenente un saluto del Vescovo.