Corso Migrantes a Loreto: accoglienza, fragilità, ospitalità, incontro…

26 Agosto 2021 – Loreto – Dire “Accoglienza” in un tempo incerto per cui le identità si irrigidiscono. Questa la sfida che attende le comunità cristiane all’insegna  della Laudato sii e della Fratelli Tutti. E che il prof. Strona, prete diocesano di Fabriano e docente all’istituto teologico marchigiano di Ancona, ha consegnato nel terzo giorno del corso di Alta Formazione della Fondazione Migrantes in corso, fino a domani, a Loreto.

“Fragilità” è ciò che si può infrangere e al tempo stesso si sente di proteggere come prezioso. Condizione dell’uomo acuita dall’essere migrante, come Abramo, come Dio stesso in Gesù, migrante tutta la vita.

La risposta è “l’ospitalità”, superata la istintiva diffidenza verso il diverso, da hostes a hospes, in un passaggio liberante e apportatore di meravigliosi sviluppi, se ci si mette in gioco come umanità vera.

“l’incontro”, risultato arricchente per entrambi, che davvero può dare una svolta alla storia del mondo, da intendere sempre più come casa comune, che riguarda tutti: nessuno si senta escluso p. Aldo Skoda, ha inteso dire del cambiamento da fare per una chiesa sempre più inclusiva, che intende superare il vocabolario dell’ “emergenza” migratoria, per cui il migrante è un pericolo…o è utile per il sistema economico che schiaccia lui e i penultimi, i poveri del posto, che lo vedono come il nuovo nemico.

Se “ideologia” è il modo di leggere la realtà con i modi di pensare umani, “teologia” è farlo con la luce della parola di Dio. Perché per come si legge… così si decide ed agisce: la fase performante della teologia cambia il mondo per come lo vuole  Dio, che ci ha già dato l’esempio incarnandosi. Che noi possiamo seguire costruendo comunità capaci di accompagnare questi nostri fratelli: convincerci che ce la possiamo fare a migliorare questo nostro mondo.

E un esempio davvero convincente ce lo ha dato il gruppo parrocchiale di Monticelli, Ascoli Piceno. Un grande circo, 70 persone, mezzi e animali bloccati dalla ‘grande serrata’ causata dal covid: le spese per mangiare senza il guadagno degli spettacoli! Ma la parrocchia si organizza, sensibilizza, procura cibo e gasolio. Alla generosità della gente corrispondono gli spettacoli gratuiti dei circensi in presenza e on line: una vera amicizia con migliaia di risposte di gratitudine e amicizia. Comunione e cresime dei ragazzi del circo celebrate in parrocchia diventa un bellissimo compimento della solidarietà: una risposta bellissima a un problema come quello della pandemia! (don Alberto Balducci – Migrantes Jesi)

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