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Spagna, Servizio gesuita per i migranti, dati su centri internamento per stranieri: “Lunghe e inutili detenzioni”

1 Ottobre 2025 - I rappresentanti dell’ong spagnola “Servizio Gesuita per i migranti” hanno presentato ieri al Congresso dei deputati di Madrid la quindicesima edizione del rapporto annuale sui centri di internamento per stranieri (Cie) nello Stato spagnolo. Il documento – si legge sulla pagina web dell’organizzazione – si intitola “Raíces tras los muros” (Radici dietro le mura) e presenta un’analisi dell’internamento, sottolineando il paradosso che in molti casi nei centri per stranieri vengano trattenuti migranti con forti radici in Spagna, con progetti familiari e lavorativi già avviati. Nello specifico, il 59,6% delle persone internate risiedeva in Spagna da 1 a 7 anni, il 15,82% da più di 15 anni e il 13,47% da 7 a 15 anni. Solo l’11,11% era presente nella penisola iberica da meno di un anno, secondo quanto precisato da Iván Lendrino, autore del rapporto. Nel 2024 sono state complessivamente internate 1.863 persone, di cui 85 donne. Le cause di internamento si dividono in due grandi blocchi: l’83,9% per ordini di espulsione e il 16,1% per procedimenti di rimpatrio. In particolare, la memoria attesta come l’internamento continui a mostrare una predominanza di cause amministrative, legate soprattutto a situazioni di irregolarità documentale. Il 70,8% delle persone è stato internato per semplice soggiorno irregolare nel territorio e il 10,14% per ingresso irregolare via mare. Uno dei dati più sorprendenti – evidenzia la memoria – è che circa la metà delle persone internate nel 2024 non è stata rimpatriata: “Escono dai centri dopo un’inutile privazione della libertà che ha comportato un enorme costo economico, sociale e soprattutto umano”. Alla luce di questi dati, il servizio dei gesuiti ricorda che “la legge sull’immigrazione stabilisce che la detenzione deve essere una misura eccezionale e non penitenziaria, concepita esclusivamente per facilitare il rimpatrio. Tuttavia, i casi seguiti dimostrano che questa eccezionalità non viene rispettata”. (fonte: Sir) Servizio dei gesuiti per i migranti

Arriva anche a Madrid il Rapporto Italiani nel Mondo

11 Febbraio 2025 - Il Comites di Madrid ha organizzato per giovedì 20 febbraio, presso il Consolato Generale d’Italia (c/Agustín de Betancourt 3) la presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo 2024 (RIM 2024), realizzato dalla Fondazione Migrantes, organo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Dopo i saluti istituzionali, il presidente del Comites Madrid, Andrea Lazzari, modererà una tavola rotonda alla quale interverranno:
  • Delfina Licata, sociologa delle migrazioni, ricercatrice della Fondazione Migrantes e curatrice del RIM.
  • Pietro Mariani, consigliere CGIE Spagna, e Michele Testoni, vicepresidente Comites Madrid, autori del saggio: Spagna. La doppia cittadinanza: una grande opportunitĂ .
Il dibattito si concentrerà su due temi cruciali per gli italiani all’estero: da un lato, l’evoluzione della mobilità italiana, ovvero sia la migrazione interna che quella esterna, cioè sia quella in uscita dall’Italia che quella in entrata; dall’altro lato, il tema della cittadinanza, elemento “strutturale” di identificazione delle comunità italiane fuori dal territorio nazionale, nonché  le opportunità e le sfide legate all’acquisizione della doppia cittadinanza fra Italia e Spagna.