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Latino americani in Italia e la Festa di Nostra Signora di Guadalupe

11 Dicembre 2020 - Roma - Sabato 12 dicembre si celebra la festa della Madonna di Guadalupe, venerata dai cattolici come patrona e regina di tutti i popoli di lingua spagnola, in particolare quelli del continente americano. Nella nuova edizione italiana del Messale Romano, che stiamo iniziando ad utilizzare, è presente la preghiera per l’inizio della Santa Messa in onore alla Vergine di Guadalupe.  Papa Francesco dal 2014 ogni anno celebra la Santa Messa nella Basilica di San Pietro con tanti fedeli latinoamericani presenti a Roma; ma quest’anno, considerando purtroppo il periodo particolare, la farà in modo privato.  Il 9 dicembre ricorre la memoria liturgica di San Juan Diego, un azteco convertito al Cristianesimo che, secondo la tradizione, ricevette nel 1531 l'apparizione della Madonna di Guadalupe. Fu proclamato santo da papa Giovanni Paolo II nel 2002. In prossimità di questa bellissima ricorrenza vorrei dare qualche indicazione riguardo a come vivere il culto di venerazione dovuto a questa invocazione cosi amata e riconosciuta anche a livello mondiale. A causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, infatti, salteranno tante manifestazioni devozionali, non solo in Messico, ma anche in tante altre parti del mondo.  Il Covid – 19 però, ci dà la possibilità di vivere questa festa, non come avviene di solito, principalmente con delle manifestazioni esterne e il tradizionale canto alla Guadalupana con dei Mariachis, ma proprio dal profondo del nostro cuore con la preghiera, con tanta preghiera.  È il momento di affidare alla cura materna della Guadalupana il nostro popolo latinoamericano così profondamente colpito da questo virus, chiedendo la sua intercessione affinché il Buon Dio abbia pietà di tanti nostri fratelli che non ce l’hanno fatta a superare questa malattia e sono tornati alla casa del Padre. Chiedendo anche la forza e la grazia necessaria per il personale sanitario che giorno dopo giorno rischia la propria salute per mettere in pratica l’opera di misericordia di “assistere i Malati” Affidando alla Vergine, sede della sapienza, i nostri governanti perché possano guidare il popolo sulla via della corresponsabilità e l’aiuto reciproco. Chiedere infine a Maria di schiacciare questo virus per tornare a una vita serena, sicura e in piena salute d’anima e corpo.  Storicamente infatti il nome Guadalupe ha voluto significare proprio questo: “Colei che schiaccia il serpente” (cfr. Gn 3,15). Abbiamo celebrato la Pasqua di quest’anno in modo diverso, senza processioni e senza assistere fisicamente alle diverse liturgie, e sicuramente anche il Natale, ormai vicino, sarà meno sentito umanamente, ma avremo senza dubbio tanto tempo per contemplare il mistero dell’incarnazione del Verbo. Anche questa festa mariana, tanto cara a noi, possiamo celebrarla in modo personale, manifestando alla Madre celeste il nostro amore e dando a Lei un posto di onore nella nostra vita. Il mio invito è quello di unirci tutti in preghiera alla Madonna di Guadalupe e all’intercessione di San Juan Diego per tutte le persone colpite in vari modi da questa pandemia.  Alle nozze di Cana era una coppia in difficoltà perché veniva a mancare il vino e Maria intercede per loro, ora chiediamo a Lei di intercedere per tutta l’umanità perché ci manca la salute, perché siamo in grossa difficoltà.  Lasciamoci guidare dalla liturgia dell’avvento, viviamo la spiritualità di questo tempo liturgico per poter poi celebrare con gioia il Santo Natale. (Don Luis Fernando Lopez, Coordinatore Nazionale dei gruppi Latinoamericani in Italia)