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Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia: il X Rapporto del Ministero del Lavoro

17 Luglio 2020 - Roma – Nel 2019 gli stranieri in Italia occupati sono 2. 505.000, il 10,7% del totale. I settori con più occupati stranieri sono: altri servizi collettivi e personali (642 mila), Industria in senso stretto (466 mila), Alberghi e ristoranti (263 mila), Commercio (260 mila) e Costruzioni (235 mila); le incidenze più alte si registrano in altri servizi collettivi e personali (36% degli addetti), agricoltura (18,3%), Alberghi e ristoranti (17,7%) e Costruzioni (17,6%). Il dato nel X Rapporto “Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il tasso di occupazione tra i cittadini extra UE è 60,1% (stabile rispetto al 2018), tra i comunitari è 62,8% (in calo, -0,7%), dati entrambi superiori al 58,8% (in aumento, +0,6%) registrato tra gli italiani. Il tasso di disoccupazione aumenta tra i comunitari (14,0%, +0,5 punti tra il 2018 e il 2019), mentre è in calo tra gli extra UE (13,8%, -0,5%) e tra gli italiani (9,5%, -0,7%). Il tasso di inattività degli stranieri (extra Ue 30,2%, comunitari 26,9%) si conferma più basso di quello degli italiani (34,9%). "Questi dati non tengono conto dell'impatto dell'emergenza Covid-19, che ostacolerà i trend positivi e acuirà le criticità già esistenti, né della regolarizzazione in corso, che vuole restituire dignità a tanti lavoratori migranti e aiutare imprese e famiglie a ripartire", sottolinea il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Stanislao Di Piazza. "ll Rapporto è però una bussola preziosa per orientarci in un futuro incerto, ci dice da dove partiamo e quali tipi di dinamiche potremmo trovarci ad affrontare, guardando al lavoro e all'integrazione dei migranti come misure del benessere di tutto il Paese".

R.I.