Tag: Fondazione Missio

Fondazione Missio: ad agosto le Giornate Nazionali di Formazione missionaria

28 Luglio 2020 - Roma - Si terrà dal 27 al 30 agosto la 18° Edizione delle Giornate Nazionali di Formazione e Spiritualità Missionaria, a cura dell’Ufficio Nazionale per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese e della Fondazione Missio. Quest’anno la partecipazione sarà possibile solo in modalità OnLine; agli iscritti verranno comunicati i link per seguire il programma, trasmesso in diretta da Assisi. Fin dal titolo, “Tessitori di fraternità, eccomi manda me”, appare chiaro - si legge in una nota - "il legame con il Mese Missionario Straordinario (2019) a cui vogliamo dare continuità: 'battezzati e Inviati', per realizzare il progetto di Gesù che è fare di tutti gli uomini una sola famiglia; inviati come Tessitori di una Fraternità universale". Aiuterà in questo discernimento, nella prima giornata di lavori, don Armando Matteo, docente della Pontificia università Urbaniana, con una relazione sociologica che parlerà della “sfida” della fraternità in questo tempo di particolarismi. Il giorno successivo, venerdì 28 agosto, si entra nel vivo del tema, andando ad indagare le radici della fraternità tramite una relazione pastorale di monsignor Ezio Falavegna, docente alla Facoltà Teologica del Triveneto. Il sabato 29 agosto una lettura teologica di Giuseppina De Simone, docente alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. E, a seguire, una riflessione culturale ed economica, a cura di suor Alessandra Smerilli, docente alla Facoltà Auxilium, che parlerà della fraternità e delle sue ripercussioni virtuose su un’economia di stampo solidale. Le relazioni formative saranno alternate da riflessioni bibliche, nello stile della lectio divina, guidate da don Augusto Barbi, docente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Verona. Il 30 agosto don Nicola Agnoli, illustrerà un’icona biblica, quella del cieco di Gerico, mostrando come Gesù educa i suoi discepoli alla fraternità. Chiude i lavori don Giuseppe Pizzoli, direttore di Missio che trarrà le conclusioni della tre giorni di riflessioni. Per il programma cliccate qui.

Cum Verona: corso di lingua per sacerdoti e religiosi che risiederanno in Italia

9 Luglio 2020 - Verona - Trenta partecipanti da 17 Paesi diversi. È entrato nel vivo il corso di lingua italiana per sacerdoti, religiosi e religiose stranieri che risiederanno in Italia nel prossimo futuro per motivi pastorali o di studio: il corso è tradizionalmente organizzato dalla Fondazione Missio nella sua sezione Cum a Verona. Il corso soddisfa l’esigenza di quanti hanno bisogno della lingua italiana per affrontare una formazione universitaria o nuovi impegni in attività in Italia perché appartenenti a congregazioni di origine italiana o che hanno attività in Italia. Durante il corso, che si svolge in forma non residenziale, si approfondiranno anche alcune tematiche riguardanti la vita ecclesiale in Italia, il rapporto giovani e fede, il cammino e le proposte della chiesa nella società.  

Gianni Borsa: lasciarsi interrogare dal mondo missionario

6 Luglio 2020 - Roma - “Mentre mi accingo a questo servizio, professionale ed ecclesiale”, tornano alla mente alcuni richiami di papa Francesco: ad “essere ‘Chiesa in uscita’, a divenire ‘discepoli e missionari’, a ‘stimolare la conversione missionaria’ nelle nostre comunità cristiane”. Lo scrive il neo direttore delle riviste della Fondazione Missio, Gianni Borsa, nel suo primo editoriale  pubblicato su “Popoli e Misione” di luglio-agosto. Borsa, giornalista del Sir, ricorda i tanti missionari, laici e consacrati, conosciuti nel corso della sua vita personale e lavorativa: “la vita; le loro testimonianze, limpide, coerenti, generose (‘senza nulla chiedere in cambio’, le parole più volte ascoltate), in altrettanti angoli del mondo… E sento forte – grazie a loro – il monito che giunge da tante regioni del pianeta, dove povertà, guerre, carenza di istruzione, mancanza di opportunità confermano che questa epoca rimane fortemente segnata da sofferenze e ingiustizie, violenze, migrazioni forzate… Un tempo che ormai impone – e il Covid-19 lo ha solo confermato – una non più rimandabile conversione ecologica, una nuova governance multilaterale, un’economia che si accompagni a una crescita equilibrata e giusta, scevra da ogni neo-colonialismo e nella quale non ci siano esseri umani e popoli che ne fanno sempre le spese”. Sogni? Utopie? Una “speranza certa”, direbbe san Francesco, grazie – scrive Gianni Borsa -  anche – ma non solo, evitando sterili ingenuità – a cristiani che provano a testimoniare le Beatitudini sulle strade del mondo. Gli esempi che ci giungono da tanti missionari lasciano infatti intravvedere cieli nuovi e terra nuova. E questa rivista, assieme agli altri strumenti di comunicazione di Missio (compresi siti e social), vorrebbe proprio dar voce ai nostri missionari affinché ciascuno si lasci da essi interrogare”.

R.Iaria

“Popoli e Missione”: Gianni Borsa il nuovo direttore

3 Giugno 2020 - Roma - E' Gianni Borsa il nuovo direttore della rivista mensile "Popoli e Missione" edito dalla Fondazione Missio della Cei. Borsa succede a p. Giulio Albanese che ha guidato la redazione della rivista missionaria per 13 anni. "Mi onoro di presentare ai lettori il giornalista Gianni Borsa come nuovo direttore", scrive sul numero in distribuzione da oggi il direttore della Fondazione, don Giuseppe Pizzoli, sottolineando che Borsa è "un professionista di lunga esperienza nell’ambito dell’agenzia SIR (Servizio di Informazione Religiosa), già direttore dell’Editrice AVE e della rivista “Segno nel mondo” dell’Azione Cattolica. Continueremo con lui questo cammino di informazione e formazione, fiduciosi di suscitare sempre di più l’interesse dei nostri lettori e di soddisfare le loro attese". Gianni Borsa firma il numero di giugno della testata dedicato ad approfondire lo scenario mondiale che ci attende a seguito della diffusione del Covid-19. “Dopo l’epidemia, una globalizzazione diversa” recita lo strillo di copertina dedicato al dossier centrale della rivista. Tra i servizi da segnalare quelli sulla situazione in India e in Nicaragua attraverso la voce dei missionari e anche il punto sui progetti di cooperazione “congelati” dal lockdown in molti Paesi e per la mancanza di fondi; una inchiesta sulla regolarizzazione degli immigrati al lavoro nei campi italiani e il sistema del caporalato. A Gianni Borsa gli auguri di un proficuo lavoro.

Raffaele Iaria