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Card. Zuppi: “gestire con umanità e intelligenza un vasto fenomeno epocale”

25 Settembre 2023 - Roma - “Le guerre, il degrado ambientale, l’insicurezza, la miseria, il fallimento di non pochi Stati sono all’origine dei flussi di rifugiati e migranti. Si tratta di gestire con umanità e intelligenza un vasto fenomeno epocale”. Lo ha detto questo pomeriggio il card. Matteo Zuppi, presidente delle Cei, aprendo i lavori del Consiglio Permanente. Per il porporato  l’errore – non da oggi – è stato “politicizzare il fenomeno migratorio, anche condizionati dal consenso e dalle paure. Si tratta di esseri umani prima di tutto; si tratta del futuro dell’Italia, in crisi demografica; si tratta di coinvolgere la popolazione in un fenomeno che crea scenari nuovi e non semplici. Richiede coraggio politico e responsabilità sociale. La questione migratoria dovrebbe – ha aggiunto il presidente della Cei - essere trattata come una grande questione nazionale, che richiede la cooperazione e il contribuito di tutte le forze politiche”. Il card. Zuppi ha ricordato le parole di papa Francesco a Marsiglia durante il quale ha richiamato “la tragedia di chi non ce l’ha fatta, di chi è morto in mare”. E ha ricordato alla “nostra coscienza” che “sono vite spezzate e sogni infranti”. “Siamo di fronte a un bivio”: “o scegliamo la cultura della fraternità o la cultura dell’indifferenza. In questo è davvero necessaria una concertazione tra le forze politiche e sociali indispensabile per creare un sistema di accoglienza che sia tale, non opportunistico, non solo di sicurezza perché la vera sfida è governare un fenomeno di dimensioni epocali e renderlo un’opportunità così come esso è. Non dimentichiamo – ha detto il card. Zuppi - la necessità anche di una comune visione europea, per la quale è necessario forse un ulteriore sforzo da parte nostra e delle Chiese europee, anche con maggiore collaborazione con il CCEE e la COMECE. È solo la legalità che contrasta l’illegalità e può permettere una seria e indispensabile inclusione”. La Conferenza Episcopale Italiana resta “fedele all’intuizione e allo spirito dell’iniziativa ‘Liberi di partire, liberi di restare’ e ai corridoi umanitari, esperienza che offre importanti indicazioni per affrontare responsabilmente il problema. In questo contesto – ha quindi spoegato il prewsidente dei vescovi italiani -  è stata possibile l’apertura del primo canale legale di ingresso per minori stranieri non accompagnati attraverso un permesso di studio (progetto Pagelle in tasca) dal Niger all’Italia, specificatamente in Piemonte. È stato un percorso molto difficile e lento, ma i risultati raggiunti per i pochi minori che si è riusciti a far arrivare – una decina in circa due anni – sono estremamente incoraggianti. Tutti sono entrati con un permesso di studio e sono stati inseriti in famiglie affidatarie: forse varrebbe la pena aumentare questo tipo di possibilità, ad esempio per i MSNA che si trovano in Libia”. Il card. Zuppi ha quindi sottolineato che la Cei seguirà con “attenzione” e “vigilanza” i provvedimenti e la loro attuazione, perché sia “rispettata la dignità di ogni persona, basandoci sui criteri che il Papa ha offerto: accogliere, proteggere, promuovere e integrare”. (Raffaele Iaria)