2 Marzo 2022 –
Roma – Un “esercito” di invisibili. Che prova, in tutti i modi, a sfuggire all’orrore della guerra. Secondo una stima dell’Onu, sono un milione gli sfollati interni in Ucraina. «C’è stata molta attenzione su coloro che fuggono nei Paesi vicini, ma è importante ricordare che la maggior parte delle persone colpite si trova in Ucraina», ha spiegato una funzionaria dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, Karolina Lindholm Billing. C’è chi ha poi scelto di abbandonare il Paese, cercando rifugio superando il confine. Sono almeno 680mila: oltre 400mila sono entrati in Paesi Ue, la maggior parte in Polonia, Ungheria, Slovacchia e Romania. «I numeri stanno crescendo in modo esponenziale. Sono passati solo sei giorni dall’inizio del conflitto », ha detto
da Ginevra la portavoce dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati (Acnur- Unhcr), Shabia Mantoo, assicurando che l’Onu sta mobilitando le risorse necessarie per rispondere più rapidamente ed efficacemente possibile all’emergenza. «Di questo passo, con un aumento così esponenziale, la situazione è destinata a diventare la più grande crisi dei rifugiati in Europa dall’inizio del secolo », ha aggiunto. «In arrivo quattro milioni di rifugiati dall’Ucraina, non lasciamo soli i Paesi che accolgono »: è l’accorato appello lanciato dall’Alto commissario Filippo Grandi in una lettera aperta al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Mentre la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson ha parlato di «cinque milioni di profughi»: «L’Onu parla di prepararsi a cinque milioni di persone e penso sia il numero a cui dovremmo prepararci».


