A Brindisi, “porto di pace e di speranza”, viene presentato il progetto “La Porta di Casa”

22 Settembre 2025 – Venerdì 26 settembre, alle ore 20:30, nel cortile della cattedrale di Brindisi si terrà la presentazione del progetto “La Porta di Casa”, promosso da Caritas diocesana, Ufficio Migrantes e Associazione Migrantes OdV. All’evento, incluso nella più ampia manifestazione “Brindisi, porto di pace e di speranza”, seguiranno testimonianze, riflessioni e il concerto del gruppo “Viaggio Popolare”, composto dai musicisti Giuseppe Anglano, Luigi Marra, Ippazio Rizzello e Davide Donno.

La Porta di Casa

Il progetto “La Porta di Casa” è stato possibile grazie alla generosità dell’arcivescovo della diocesi di Brindisi-Ostuni, monsignor Giovanni Intini, che ha messo a disposizione un edificio della Curia, con una storia significativa: in passato ha accolto monsignor Angelo Giuseppe Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII, testimoniando così una vocazione all’accoglienza che oggi rinasce. L’immobile riapre le sue porte per accogliere persone migranti che vivono e lavorano stabilmente a Brindisi, e continuerà la sua storia come “Casa Colibrì”.

I migranti, missionari di speranza

Come ci ha ricordato papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo 2025, “non potranno mancare segni di speranza nei riguardi dei migranti” affinché le loro attese non siano “vanificate da pregiudizi e chiusure”. Casa Colibrì è la risposta a questo appello ed è, al contempo, un invito a ribaltare la prospettiva, vedendo i migranti stessi come missionari di speranza, così come sottolineato da papa Leone nel messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2025, che i brindisini celebreranno proprio in questa occasione. I migranti non sono solo persone in cerca di salvezza, ma sono portatori di una speranza che rinnova e arricchisce le nostre comunità. La loro tenacia, la loro fede e il loro coraggio li rendono testimoni privilegiati di un futuro migliore, per sé e per noi.

Spiega la direttrice dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Brindisi-Ostuni, Sabina Bombacigno: “Brindisi ha il Mediterraneo nel suo DNA. Un crocevia di popoli e culture, dove partenze e arrivi si sono sempre intrecciati, rendendo la speranza un elemento radicato nel suo tessuto sociale. È proprio in questo contesto che nasce il progetto ‘La Porta di Casa’. Qui la porta non è un confine, ma un passaggio; non una barriera, ma un’apertura. Con questo progetto, vogliamo affermare che l’accoglienza non è solo un dovere, ma un’autentica opportunità di arricchimento reciproco”.

Brindisi La Porta di Casa

Temi: