8 Luglio 2025 – «La vostra presenza in questa sala, e più ancora sui territori, testimonia l’importanza e l’attualità del lavoro svolto dalle Migrantes». Così mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, in apertura all’edizione 2025 del corso di formazione “Linee di pastorale migratoria” organizzato dalla Fondazione Migrantes a Roma, presso Villa Aurelia, e giunto già alla seconda giornata.
Nel proprio intervento, mons. Felicolo ha ripercorso brevemente i cambiamenti intercorsi nell’impegno pastorale della Fondazione Migrantes dai tempi dell’Ufficio centrale per l’emigrazione italiana (Ucei), fondato nel 1965. Un’articolazione per aree, in luogo di quella per settori pastorali, che oggi si esprime anche attraverso la ricca produzione culturale promossa dalla Fondazione Migrantes.
Durante la prima giornata del corso, la storia dell’attenzione pastorale della Chiesa verso le persone in mobilità si è evidenziata anche nell’impegno messo in campo dal Centro internazionale studenti “Giorgio La Pira” a favore degli studenti esteri, come riferito da Maurizio Certini, e in una vita spesa al servizio tra i lunaparchisti, come quella di suor Geneviève Jeanningros, delle Piccole Sorelle di Gesù.
Ulteriori e apprezzati punti di vista sulla mobilità umana sono stati portati da Marco Ruopoli, Erik Conte e Mor Amar, della Cooperativa Sophia, e da Sonny Olumati, vicepresidente di Italiani senza cittadinanza.
Dopo la recita dei Vespri e la cena, ai partecipanti al corso è stato offerto un momento di intrattenimento affidato ad artiste ed artisti del Circo “Rony Roller”.


