Domenica 8 giugno la Festa delle Genti a Milano: “Genti unite per la pace”

5 Giugno 2025 – Culture diverse che si incontrano e fanno festa nel segno dello Spirito. Questa l’essenza della Festa delle Genti, celebrata nella solennità di Pentecoste domenica 8 giugno, che vedrà radunarsi le comunità di cristiani cattolici migranti della Diocesi.

Quest’anno il focus sarà sulla pace, come spiega don Alberto Vitali, responsabile diocesano della Pastorale dei Migranti: «La scelta del titolo, “Cristo nostra pace”, ci ha messo in sintonia ante litteram con il primo messaggio di papa Prevost, che si è presentato al mondo proprio invocando la pace per tutti. La pace è un tema cristiano maggiore, per noi cristiani è Cristo stesso».

Apertura e identità

Ma la pace è anche un’urgenza politica e sociale, precisa don Vitali: «Molte comunità che parteciperanno alla Festa sperimentano la guerra sulla propria pelle: penso alla comunità ucraina o alla comunità eritrea, anche se di quel conflitto si parla pochissimo». Sulla locandina dell’evento sono riportate parole dell’Arcivescovo, che sottolinea «l’importanza di resistere alla paura che genera divisioni e contrapposizioni».

Don Vitali aggiunge: «Per una coincidenza l’8 giugno è anche la prima giornata in cui è possibile votare per i referendum, uno dei quali riguarda proprio la cittadinanza ai migranti. Al di là dell’aspetto tecnico su cui siamo chiamati ad esprimerci, votare in un senso o nell’altro dice molto sulla nostra mentalità e su quale tipo di società abbiamo in mente, aperta o, al contrario, chiusa e diffidente». E qui don Vitali ci ricorda che apertura non significa affatto appiattimento, né tantomeno perdita di identità: «A Pentecoste tutti hanno continuato a parlare la propria lingua, ma contemporaneamente hanno cominciato a capire le lingue di tutti gli altri».

San Siro “multietnico”

Ogni anno la Festa delle Genti tocca un luogo significativo della diocesi. Quest’anno sarà la parrocchia della Beata Vergine Addolorata in San Siro, «uno dei quartieri più multietnici in assoluto, con una fortissima presenza maghrebina. Il momento dell’accoglienza, alle 10, lo faremo in piazza Selinunte, una sorta di “villaggio” dove istintivamente si ritrovano tutti e dove anche la parrocchia ha organizzato varie iniziative, tra cui la festa di Natale».

Alle 10.30 la Messa celebrata dall’arcivescovo Delpini, cui seguirà, alle 12.30, il pranzo: «Come tutti gli anni ci saranno i gazebo, dove ogni comunità porterà cibi tipici della propria cultura da condividere», spiega don Vitali. Nel pomeriggio la festa che, secondo don Vitali, «quest’anno si prevede abbastanza ricca, perché al di là dei migranti (l’anno scorso circa 4 mila), ci saranno anche abitanti di un quartiere molto popoloso».

«Anche quest’anno abbiamo invitato a partecipare le realtà che lavorano con noi – aggiunge don Vitali -: il progetto “Camminando”, di accompagnamento sociale dalla parrocchia personale dei migranti, Santo Stefano a Milano; l’Agenzia scalabriniana per la cooperazione e lo sviluppo (Ascs) della parrocchia del Carmine; il Servizio accoglienza migranti (Sai) e il Servizio donne di Caritas; il settore migranti delle Acli provinciali di Milano; la ong Sole Terre. Ci sarà anche l’Ordine di Malta, che una domenica sì e una no viene a Santo Stefano con una clinica mobile per offrire prestazioni sanitarie specialistiche. A loro abbiamo affidato il servizio ambulanze per la giornata». (Stefania Cecchetti/Chiesa di Milano)


Per informazioni:
Ufficio per la Pastorale dei Migranti – Piazza Fontana 2 – 20122 Milano
Tel. 02 85 56 455/6 – migranti@diocesi.milano.it

Festa delle Genti Milano 2025

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