Papa Francesco invia una lettera ai vescovi USA sulle deportazioni di migranti: “Ciò che è costruito sulla base della forza inizia male e finirà male”

11 Febbraio 2025 – “L’atto di deportare persone che in molti casi hanno lasciato la propria terra per motivi di estrema povertà, insicurezza, sfruttamento, persecuzione o grave deterioramento dell’ambiente, ferisce la dignità di tanti uomini e donne, di intere famiglie, e li pone in uno stato di particolare vulnerabilità”. Questo un passaggio della lettera – suddivisa in dieci punti, diffusa oggi in lingua inglese e spagnola, – che papa Francesco ha indirizzato alla Conferenza Episcopale statunitense, a poco più di due settimane dalla pubblicazione sull’account X della Casa Bianca delle fotografie di una decina di migranti che camminano in fila, ammanettati e in catene, verso un aereo militare per essere riportati in patria.

Dopo aver spiegato di aver “seguito da vicino la grande crisi che si sta verificando negli Stati Uniti con l’avvio di un programma di deportazioni di massa”, nella sua missiva il Pontefice scrive tra l’altro: “Il vero bene comune si promuove quando la società e il governo, con creatività e rigoroso rispetto dei diritti di tutti – come ho affermato in numerose occasioni – accolgono, proteggono, promuovono e integrano le persone più fragili, non protette e vulnerabili. Ciò non impedisce lo sviluppo di una politica che regoli una migrazione ordinata e legale. Tuttavia, questo sviluppo non può avvenire attraverso il privilegio di alcuni e il sacrificio di altri. Ciò che è costruito sulla base della forza, e non sulla verità della pari dignità di ogni essere umano, inizia male e finirà male”.

Fonte: Vatican News.

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